“L’Europa è in lotta. Una lotta per un continente unito e in pace. Per un ‘Europa libera e indipendente. Una lotta per i nostri valori e le nostre democrazie. Una lotta per la nostra libertà e la nostra capacità di determinare il nostro destino. Non illudiamoci: questa è una lotta per il nostro futuro”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen a Strasburgo aprendo lo Stato dell’Unione.
“Sospendere parte di intesa con Israele”
“Ciò che sta accadendo a Gaza è inaccettabile. Ma la situazione è bloccata senza una maggioranza. Dobbiamo superare questa situazione. Non possiamo permetterci di rimanere paralizzati. Per questo proporremo di sospende il nostro sostegno bilaterale a Israele, di interrompere tutti i pagamenti in questi settori, senza compromettere il nostro lavoro con la società civile israeliana o con Yad Vashem. Proporremo sanzioni contro i ministri estremisti e contro i coloni violenti. Proporremo anche una sospensione parziale dell’Accordo di Associazione sulle questioni commerciali”. Così Ursula von der Leyen nel suo Stato dell’Unione.
“La carestia a Gaza arma di guerra, deve finire”
“Ciò che sta accadendo a Gaza ha scosso la coscienza del mondo. Persone uccise mentre mendicavano cibo. Madri che tengono in braccio bambini senza vita. Queste immagini sono semplicemente devastanti. Quindi voglio iniziare con un messaggio molto chiaro: La carestia provocata dall’uomo non potrà mai essere un’arma di guerra. Per il bene dei bambini, per il bene dell’umanità, questa atrocità deve finire”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen durante il suo discorso sullo Stato dell’Unione. A suo giudizio i cambiamenti degli ultimi mesi sono “inaccettabili”. “Abbiamo assistito al soffocamento finanziario dell’Autorità Nazionale Palestinese. I piani per un progetto di insediamento nella cosiddetta area E1, che di fatto separerebbe la Cisgiordania occupata da Gerusalemme Est. Le azioni e le dichiarazioni dei ministri più estremisti del governo israeliano che incitano alla violenza. Tutto ciò – ha sottolineato – indica un chiaro tentativo di indebolire la soluzione dei due stati. Di indebolire la visione di uno stato palestinese sostenibile. Non dobbiamo permettere che ciò accada”
“Non ci sarà mai posto per Hamas”
“Sono un’amica di lunga data del popolo israeliano. So quanto gli atroci attacchi del 7 ottobre da parte dei terroristi di Hamas abbiano scosso la nazione nel profondo. Gli ostaggi sono tenuti prigionieri dai terroristi di Hamas da oltre 700 giorni, dal 7 ottobre. Sono 700 giorni di dolore e sofferenza. Non ci sarà mai posto per Hamas, né ora né in futuro. Perché sono terroristi che vogliono distruggere Israele. E stanno anche infliggendo terrore al loro stesso popolo. Tenendo in ostaggio il loro futuro”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen in un passaggio del suo discorso dello stato dell’Unione senza mai citare la parola genocidio.
“Nel lungo termine, l’unico piano di pace realistico è basato su due stati. Che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza. Con un Israele sicuro, un’autorità palestinese vitale e la piaga di Hamas rimossa. Questo è ciò che l’Europa ha sempre sostenuto. Ed è tempo di unirsi e contribuire a realizzare questo obiettivo”.
“Investire sulla difesa del fianco est”
“L’economia di guerra di Putin non si fermerà, anche se la guerra dovesse finire. Ciò significa che l’Europa deve essere pronta ad assumersi la responsabilità della propria sicurezza. Naturalmente, la Nato sarà sempre essenziale. Ma solo una posizione di difesa europea forte e credibile sarà in grado di garantire la nostra sicurezza”, ha detto Ursula von der Leyen a Strasburgo. “E non c’è dubbio: il fianco orientale dell’Europa garantisce la sicurezza di tutta l’Europa. Dal Mar Baltico al Mar Nero. Ecco perché dobbiamo investire nel sostenerlo attraverso un sistema di sorveglianza del fianco orientale. Ciò significa dotare l’Europa di capacità strategiche indipendenti. Dobbiamo investire nella sorveglianza spaziale in tempo reale, affinché nessun movimento di forze passi inosservato. Dobbiamo ascoltare l’appello dei nostri amici baltici e costruire un muro di droni. Non si tratta di un’ambizione astratta. È il fondamento di una difesa credibile”.
6 miliardi per alleanza sui droni con Kiev
“Posso anche annunciare che l’Europa anticiperà 6 miliardi di euro dal prestito G7 e stipulerà un’alleanza sui droni con l’Ucraina. L’Ucraina hal’ingegnosità. Ciò di cui ha bisogno ora è la scala industriale. E insieme possiamo fornirgliela: affinché l’Ucraina mantenga il proprio vantaggio competitivo con la Russia e l’Europa rafforzi il proprio”. Lo ha detto Ursula von der Leyen a Strasburgo.
“L’Europa è al fianco della Polonia”
“L’Europa è al fianco della Polonia”, ha detto la presidente della Commissione Ue. Alle sue parole è seguito un lungo applauso dell’Aula di Strasburgo, per la maggior parte in piedi in segno di vicinanza a Varsavia dopo la penetrazione di questa notte di droni russi.
Bambino ucraino rapito da russi e la nonna ospiti all’Eurocamera
La storia del ragazzo ucraino Sasha e di sua nonna Liudmyla ha commosso l’Aula di Strasburgo durante il discorso di von der Leyen. I due sono stati ospiti d’onore in occasione del discorso sullo Stato dell’Unione della presidente della Commissione europea che, parlando agli eurodeputati, ha ricordato la vicenda del giovane. Sasha, oggi undicenne, era stato prelevato insieme alla madre da Mariupol poco dopo l’inizio dell’invasione russa. I due tentarono la fuga, ma il bambino venne separato dalla madre e destinato a una nuova vita in territorio russo, con un nuovo nome e nuovi documenti. Nonostante tutto, riuscì a telefonare alla nonna in Ucraina, chiedendole di riportarlo a casa. Dopo la telefonata Liudmyla affrontò un lungo viaggio attraverso più Paesi, con il sostegno del governo ucraino, fino a riuscire a ricongiungersi con lui, ha ricordato la presidente. “Voglio ringraziare Sasha e Liudmyla per avermi permesso di condividere la loro storia. Sono onorata che siano qui con noi oggi”, ha dichiarato von der Leyen, accolta da un caloroso applauso dell’Aula, in piedi per omaggiare i due ospiti.
“Dobbiamo fare tutto il possibile per sostenere i bambini ucraini. Per questo motivo sono lieta di annunciare che, insieme all’Ucraina e ad altri partner, ospiterò un vertice della Coalizione internazionale per il ritorno dei bambini ucraini: ogni bambino rapito deve essere restituito alla sua famiglia”. Lo ha detto Ursula von der Leyena Strasburgo.
“L’intesa sui dazi con Usa dà stabilità”
“I dazi doganali sono tasse. Ma l’accordo garantisce una stabilità fondamentale nelle nostre relazioni con gli Usa in un momento di grave insicurezza globale. Ci sono due imperativi per la spinta all’indipendenza dell’Europa. Il primo è raddoppiare gli sforzi in materia di diversificazione e partenariati. L’80% del nostro commercio è con paesi diversi dagli Stati Uniti. Quindi dobbiamo sfruttare le nuove opportunità”. Così ha detto la presidente della Commissione Ue. “Il secondo imperativo è che l’Ue intervenga laddove altri si sono ritirati, come la ricerca”, ha aggiunto.
“In un momento in cui il sistema commerciale globale sta crollando, stiamo garantendo le regole globali attraverso accordi bilaterali. Come con il Messico o il Mercosur. Oppure finalizzando i negoziati su un accordo storico con l’India entro la fine di quest’anno. Costruiremo anche una coalizione di paesi che condividono la nostra visione per riformare il sistema commerciale globale, come il Cptpp. Perché il commercio ci consente di rafforzare le nostre catene di approvvigionamento, di aprire i mercati, si ridurre le dipendenze. In definitiva, si tratta di migliorare la nostra sicurezza economica. Il mondo vuole scegliere l’Europa. E noi dobbiamo fare affari con il mondo”, ha spiegato von der Leyen.
“Il futuro dell’auto Ue è elettrico”
“Nel rispetto della neutralità tecnologica, stiamo preparando la revisione del 2035. Milioni di europei desiderano acquistare automobili europee a prezzi accessibili. Dovremmo quindi investire anche in veicoli piccoli e convenienti. Credo che l’Europa dovrebbe avere la sua auto e-car, ecologica, economica, europea. Non possiamo lasciare chela Cina e altri conquistino questo mercato. In ogni caso, il futuro è elettrico. E l’Europa ne farà parte. Il futuro delle auto e le auto del futuro devono essere realizzati in Europa. “Lo ha detto Ursula von der Leyen alla Plenaria del Pe.
“Difenderemo la stampa libera, più fondi Ue”
“La nostra democrazia è sotto attacco. L’aumento della manipolazione delle informazioni e della disinformazione sta dividendo le nostre società. Non solo sta minando la fiducia nella verità, ma anche nella democrazia stessa”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen all’Eurocamera annunciando più fondi europei per i media locali e indipendenti. “Lanceremo un nuovo programma perla resilienza dei media, che sosterrà il giornalismo indipendente e l’alfabetizzazione mediatica. Una stampa libera è la spina dorsale di qualsiasi democrazia. Sosterremo la stampa europea affinché rimanga libera”, ha aggiunto.
“Una IA europea è essenziale per il futuro”
“Un’intelligenza artificiale europea è essenziale per la nostra indipendenza futura. Contribuirà a potenziare le nostre industrie e le nostre società. Dalla sanità alla difesa. Quindi, ci concentreremo sui primi elementi fondamentali, ovvero dal Cloud and AI Development Act al Quantum Sandbox. Stiamo investendo massicciamente nelle Gigafactory europee di intelligenza artificiale. Queste aiutano le nostre start-up innovative a sviluppare, addestrare e implementare i loro modelli di IA di nuova generazione”. Così la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nello Stato dell’Unione alla Plenaria dell’Eurocamera. “Più tardi oggi incontrerò gli amministratori delegati di alcune delle più grandi aziende tecnologiche europee. Essi consegneranno la loro Dichiarazione europea sull’IA e la tecnologia. Questo è il loro impegno a investire nella sovranità tecnologica dell’Europea”, ha aggiunto.
“Stop a quorum unanimità nella politica estera”
“Sostengo il diritto di iniziativa del Parlamento europeo. E credo che in alcuni settori, ad esempio nella politica estera, sia necessario passare alla maggioranza qualificata. È ora di liberarci dalle catene dell’unanimità. Il punto è che dobbiamo garantire che la nostra Unione sia più rapida e in grado di mantenere le promesse fatte agli europei. Perché è così che potremo vincere insieme questa battaglia.” Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen concludendo il suo discorso sullo Stato dell’Unione.
L’ucraino Oleksandr ‘Sasha’ Radchuk (a sinistra), rapito dai soldati russi a Mariupol e successivamente salvato dalla nonna Lyudmila Sirik, siede durante un dibattito sullo ‘Stato dell’Unione’ al Parlamento europeo a Strasburgo, Francia, 10 settembre 2025. L’attuale sessione plenaria si svolge dall’8 all’11 settembre 2025. (ansa)
L’Aula di Strasburgo ha reagito con emozioni contrastanti al tradizionale discorso sullo Stato dell’Unione della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Nel corso dell’intervento, durato oltre un’ora, la presidente ha incassato più di 15 applausi, tra cui due standing ovation dedicate agli ospiti: alla nonna ed al bambino ucraini rapiti dai russi ed il tenente Nikolaos Paisios, leader delle squadre antincendio greche. Molti eurodeputati della Sinistra, dei Verdi e dei Socialisti hanno indossato magliette rosse in segno di sostegno alla popolazione civile di Gaza, mentre numerosi scranni dell’estrema destra sono rimasti vuoti.
Non sono mancate le contestazioni, provenienti dai banchi dell’estrema destra, sui passaggi relativi a Israele, al settore automotive, ai vaccini e alla libertà di stampa. Interruzioni – soprattutto dai banchi dell’Afd – che hanno costretto von der Leyen a fermarsi più volte durante il discorso e che hanno portato la presidente Roberta Metsola a intervenire per sedare le proteste.
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