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Incentivi auto elettriche 2025: chi può ottenerli e come


600 MILIONI DI EURO

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, tornano disponibili gli incentivi statali per l’acquisto di auto elettriche. Il decreto governativo mette a disposizione fino a 11.000 euro per i privati che comprano una vettura a batteria entro il 30 giugno 2026 e, allo stesso tempo, rottama un’auto con motore a combustione fino a Euro 5. L’ecobonus è stato attivato grazie a un fondo di 600 milioni di euro ottenuto con le risorse del PNRR: il governo stima che la cifra sia sufficiente per consentire l’acquisto di circa 39.000 nuovi veicoli elettrici. Nel decreto attuativo, l’esecutivo ha indicato tutti i dettagli riguardanti le cifre, i soggetti che hanno diritto allo sconto e le modalità d’accesso.

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Qui l’elenco di tutte le auto acquistabili con gl’incentivi

CHI NE HA DIRITTO?

I bonus sono destinati a chi opera o ha sede legale (nel caso delle microimprese) all’interno delle FUA, le aree urbane funzionali, cioè le città con la propria area di pendolarismo: nelle 83 FUA presenti in Italia ci sono 1.892 comuni per quasi 33 milioni di abitanti, vale a dire il 55,8% della popolazione italiana. 

Per ottenere l’incentivo, i privati devono presentare il proprio ISEE, cioè l’indicatore che consente di misurare la condizione economica di una famiglia, che non deve essere superiore ai 40.000 euro. Lo sconto può essere ottenuto da una sola persona per nucleo familiare. Per ottenerlo, è necessario rottamare una vettura fino a Euro 5, intestata da almeno sei mesi come primo intestatario alla persona che prenota il bonus. 

Anche per le microimprese, cioè le aziende con meno di 10 dipendenti e con un fatturato o un bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro, il contributo è subordinato alla rottamazione di un veicolo della stessa categoria: tale veicolo deve essere intestato da almeno sei mesi al titolare della microimpresa.

CHE VEICOLI SI POSSONO ACQUISTARE?

I privati possono richiedere l’incentivo per l’acquisto di auto elettriche nuove di categoria M1 con un prezzo massimo (optional compresi) di 42.700 euro Iva compresa, da mantenere di proprietà per almeno 24 mesi.

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Le microimprese possono chiedere il bonus per l’acquisto di al massimo due veicoli elettrici nuovi di categoria N1 e N2 (veicoli per i trasporto merci con massa fino a 3,5 e 12 tonnellate), che devono restare di proprietà della microimpresa per almeno 24 mesi.

Qui l’elenco di tutte le auto acquistabili con gl’incentivi

LE CIFRE

Per i privati l’importo dell’incentivo varia in base all’ISEE, che come detto in precedenza non deve superare i 40.000 euro. Il governo ha previsto due scaglioni: 

  • Con ISEE inferiore o pari a 30.000 euro: incentivo di 11.000 euro
  • Con ISEE compreso tra 30.000 e 40.000 euro: incentivo di 9.000 euro.

Per le imprese non sono state definite le cifre fisse, ma viene coperto fino al 30% del prezzo di acquisto (IVA esclusa) fino a un massimo di 20.000 euro.

COME OTTENERE L’INCENTIVO

Differentemente da quanto accadeva in passato, non sarà più la concessionaria a richiedere l’ecobonus ma sarà il richiedente a doverlo fare, registrandosi sulla piattaforma online gestita dalla Sogei. Qui dovranno registrarsi anche le concessionarie. La piattaforma permetterà di cercare i rivenditori che partecipano all’iniziativa e di vedere i veicoli disponibili.

Le persone fisiche dovranno presentare queste informazioni:

  • autocertificazione in cui si attesta di essere residente in un’area urbana funzionale.
  • targa del veicolo da rottamare
  • indicazione sul destinatario del bonus (se stesso o un altro componente maggiorenne del appartenente al nucleo familiare).

Le microimprese devono autocertificare di:

  • essere regolarmente costituita e iscritta come attiva nel registro delle imprese
  • di essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
  • di non non essere sottoposta a procedura concorsuale e di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo, ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale, o in qualsiasi altra situazione equivalente
  • di avere meno di dieci dipendenti
  • di avere un fatturato annuo o un bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro
  • di essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di obblighi contributivi e fiscali
  • l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” ricevuti nei trentasei mesi precedenti all’atto della registrazione
  • di non rientrare nelle imprese escluse dal “Regolamento ‘de minimis’” o dal “Regolamento ‘de minimis’ settore agricolo”
  • che la microimpresa abbia sede legale in un’area urbana funzionale;
  • la targa del veicolo da rottamare, che deve essere intestato da almeno sei mesi al titolare della microimpresa.

Al termine della registrazione, il sistema genererà un voucher che darà diritto all’incentivo, il cui importo sarà scalato dai venditori e successivamente rimborsato. Al momento della sottoscrizione del contratto d’acquisto , il venditore dovrà validare il bonus sulla piattaforma informatica inserendo il codice del voucher, il costo del veicolo, il corrispondente importo IVA e l’indicazione dell’importo versato come acconto. I bonus dovranno essere validati entro trenta giorni dalla loro generazione: se ciò non succede, il relativo importo sarà integralmente riversato nel fondo.

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Tuttavia, la persona che non ha ottenuto la validazione del bonus da parte del venditore prima della scadenza potrà richiederne un altro fino a esaurimento dei fondi disponibili. Il veicolo da rottamare dovrà essere consegnato in concessionaria contestualmente alla consegna del veicolo nuovo. I venditori dovranno consegnare il veicolo usato a un demolitore entro trenta giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, pena il non riconoscimento del bonus, e provvedere a radiare per demolizione il veicolo.

QUANDO PRENOTARE

La piattaforma di prenotazione degli incentivi auto verrà messa online nelle prossime settimane, probabilmente non prima della fine di settembre/inizio di ottobre. Gli sconti resteranno disponibili fino all’esaurimento dei fondi e comunque non oltre il 30 giugno 2026, ultimo giorno in cui sarà possibile inserire sulla piattaforma informativa il contratto d’acquisto del nuovo veicolo. 

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