EFFICIENZA chiama in causa la capacità di ottenere un risultato: risultati
ottenuti/obiettivo.
Ci sono però anche degli svantaggi:
Maggiori costi di coordinamento
Può diventare fonte di rigidità, può creare rigidità di cambiamento
Demotivazione causata da compiti semplici e ripetitivi generando
fenomeni di alienazione
Quanto più grande è un’azienda maggiori sono le possibilità di specializzazione
e questo è un motivo per cui le imprese tendono a crescere e questa tendenza
incontra un limite nel potenziale di mercato.
COMBINAZIONI ECONOMICHE (capitolo 9 del libro)
Al centro ci sono le combinazioni economiche: attività svolte dall’azienda,
l’insieme di operazioni che svolgono l’attività economica dell’azienda.
L’assetto istituzionale: tutte le operazioni preliminari alla gestione dell’azienda,
prima di avviare l’attività dobbiamo capire il suo assetto giuridico.
Combinazioni economiche: l’attività svolta all’interno di un’azienda;
analizzare l’attività lo si può fare da diversi punti di vista; possiamo farlo
secondo termini di funzioni o di coordinazioni parziali. Un’altra chiave di
lettura dell’attività aziendale è quella che si concentra sui prodotti e suoi
settori in cui attua l’impresa e le chiameremo combinazioni parziali.
Le combinazioni economiche sono l’insieme delle operazioni, ma cosa
sono le operazioni? l’operazione è l’unità elementare delle combinazioni
economiche. Risponde ad almeno uno dei seguenti requisisti: produce il
sorgere o il mutare di un valore economico e produce una variazione in
almeno un elemento della struttura dell’azienda.
Es. siamo un’impresa che produce montature per occhiali, se l’impresa
vende una montatura è nato un ricavo, un bene è uscito dall’impresa (si
è avuta una variazione all’interno dell’impresa). Mettiamo caso che la
stessa azienda acquista le viti che servono per produrre montature,
questa operazione ha prodotto una variazione economica perché si è
avuto un costo, è variato qualcosa nei beni che l’azienda ha, sono entrate
delle viti che in azienda non c’erano.
Un’operazione genera variazioni nei valori economici e variazioni nei beni
che l’impresa possiede, in più o in meno.
Un processo indica un insieme di operazioni tutte dello stesso tipo.
Le coordinazioni parziali (anche dette funzioni): Le coordinazioni parziali
sono un insieme di processi tutti dello stesso tipo generalmente.
Le coordinazioni parziali delle imprese, per quanto diverse, sono
riconducibili a 4 grandi aree:
-Progettazione (configurazione) dell’aspetto istituzionale: sono le
operazioni che determinano la nascita, le caratteristiche fondamentali.
-le operazioni di gestione: tutte le operazioni attraverso le quali l’impresa
attua direttamente la produzione economica. Anche nell’ambito della
gestione troviamo diversi tipi: gestione caratteristica, finanziaria,
patrimoniale, tributaria.
Es. immaginiamo che noi abbiamo un’azienda che produce e vende
mobili, il core business è quello di fare mobili; l’espressione gestione
caratteristica indica l’attività principale svolta dall’impresa. (Il core
business della banca è quello di prestare denaro, ci sono persone che
chiedono soldi per avviare attività o per esigenze personali, ma questo lo
fa in cambio di qualcosa più interessi; la banca però si rivolge anche ai
risparmiatori)
La gestione caratteristica indica l’attività principale svolta dall’impresa;
genera la gran parte dei costi e dei ricavi.
Ricavi (vendita di beni/servizi)
Differenza tra ricavi e costi= reddito
Ricavi= prezzo x quantità (il prezzo lo decide il venditore e la decisione
sul prezzo va presa secondo una serie di previsioni). La difficoltà in ogni
attività è la quantità.
Tutte le operazioni rientrano nella gestione caratteristica? In realtà no
La gestione finanziaria è l’insieme delle operazioni volte a coprire il
fabbisogno finanziario, ossia i fabbisogni di mezzi monetari necessari per
avviare l’impresa e per sostenere lo sviluppo.
Il fabbisogno finanziario si copre ricorrendo a: capitale proprio (noi soci
conferiamo capitale) e capitale di prestito o di terzi.
La gestione finanziaria è una gestione “passiva” (per l’impresa, mentre
dalla parte della anca sono attivi): comporta interessi passivi sul capitale
di terzi e remunerazione del capitale proprio. La gestione finanziaria
prevede solo costi. Che cosa rischia la banca?
Se l’impresa fallisse la banca avrebbe un problema con la restituzione del
prestito, ed è proprio per questo che la banca prima di fare un mutuo fa
delle “indagini”. La banca non è un socio dell’impresa ma è un fornitore
di denaro, la sua remunerazione non dipende dall’andamento
dell’attività.
Il capitale di rischio come viene remunerato? La sua remunerazione è
data dall’utile ed è incerta perché è data dall’andamento dell’impresa a
differenza di quella della banca.
L’utile è anche chiamato risultato residuale, idealmente è come se
l’impresa ha dei ricavi che poi vanno erosi con i costi, quello che rimane è
l’utile.
Una volta chiuso il bilancio della nostra attività scopriamo di avere un
utile e quando noi soci ci riuniamo dobbiamo approvare i bilanci e
prendere una decisione sulla destinazione dell’utile per capire cosa fare e
abbiamo due possibilità:
1. Lasciare l’utile in azienda perché riteniamo che l’impresa abbia
bisogno di risorse economiche, l’utile che lasciamo in azienda si
chiama autofinanziamento.
2. Può essere distribuito ai soci, ciascuno riceverà una quota di utile
proporzionale alla quota di capitale che possiede. L’utile che viene
distribuito viene chiamato dividendi.
-Organizzazione
-Rilevazione
Le negoziazioni: le imprese offrono scambi con l’esterno.
Quali sono gli elementi che determinano il fabbisogno finanziario:
dall’ammontare di risorse richieste dall’attività e dalla lunghezza del ciclo
produttivo.
Il fabbisogno finanziario è tanto maggiore quanto:
– più alti sono gli investimenti richiesti dall’attivitàù̀
– più lunghi sono i cicli produttivi
– più brevi sono i tempi di pagamento dei fornitori
– più lunghi sono i tempi di pagamento concessi ai clienti
Quanto più lunghi sono i tempi di incasso maggiore sarà il fabbisogno.
LA GESTIONE PATRIMONIALE
Non è la gestione del patrimonio di un’impresa. Può accadere che un’impresa
con l’andare del tempo accumuli molta liquidità al di là di quello che è
strettamente richiesto; il manager potrebbe investire questi soldi, magari
fittando immobili ad altre aziende.
La gestione patrimoniale comprende tutte quelle operazioni attraverso le quali
un’azienda investi mezzi monetari che possiede in eccesso rispetto a quanto
richiesto dalla gestione caratteristica.
LA GESTIONE ASSICURATIVA
Consiste nella copertura di rischi legati a particolari eventi sfavorevoli mediante
la sottoscrizione di contratti di assicurazione.
LA GESTIONE TRIBUTARIA
Consiste nella liquidazione e nel pagamento dei tributi che le imprese devono
corrispondere allo stato. Riguarda il calcolo delle imposte (dipende da tanti
aspetti).
LA GESTIONE CARATTERISTICA DELL’IMPESA è SEMPRE POSITIVA? No, può
anche essere in perdita.
Se un’impresa è indebitata non significa che l’impresa va male.
Analizzare l’aspetto reddituale vuol dire chiedersi in che misura l’impresa è in
grado di produrre utile.
Tendenzialmente un costo da sempre vita ad un’uscita e un incasso ad
un’entrata, ma non è sempre così.
L’impresa C è quella meno indebitata, ha un andamento peggiore rispetto alle
altre per quanto riguarda i costi della gestione caratteristica. È quella che ha il
risultato netto più alto.
Quando analizziamo un’impresa ci aspettiamo un’attività caratteristica
positiva, che produca degli utili.
L’impresa B pur avendo una gestione caratteristica positiva è l’unica che va più
in perdita, ha il livello più alto di oneri finanziari; è un’impresa molto indebitata.
Ha una struttura finanziaria molto sbilanciata sull’indebitamento. Non ha un
utile.
Non possiamo giudicare l’andamento di un’impresa guardando solo il reddito
netto, sarebbe troppo facile; per esprimere un giudizio completo abbiamo
bisogno di guardare l’andamento delle singole gestioni. Se la gestione
caratteristica non è positiva è un campanello dall’arme, significa che l’azienda
ha delle criticità.
La struttura finanziaria è un mix tra capitale proprio e capitale di terzi.
Le operazioni di organizzazioni si compongono di due classi:
– Progettazione dell’assetto organizzativo: la struttura organizzativa e i
sistemi operativi.
– Gestione del personale
Le operazioni di rilevazione a comprendono:
– La raccolta
– L’elaborazione
– La conservazione
– La diffusione
Dei dati e delle informazioni che servono per supportare le scelte delle persone
sia all’interno sia all’esterno dell’azienda (fornitori, clienti, finanziatori, lo
Stato); il bilancio serve soprattutto all’esterno dell’impresa, il bilancio da poche
informazioni e per il manager non bastano.
Poiché le finalità e i possibili destinatari sono diversi, l’attività di rilevazione di
un’azienda si compone di diversi sistemi e produce diversi output:
– Contabilità generale
– Contabilità analitica
– Altri sistemi informativi utili per la direzione dell’azienda (statistiche di
vendita, analisi di mercato…)
COMBINAZIONI PARZIALI
È un insieme di processi diversi per tecnica ma che hanno in comune lo stesso
oggetto (stesso business). Indica i settori in cui opera l’azienda, mono settori se
opera in un solo settore e diversificata se opera in più settori.
È molto importante nelle imprese diversificate guardare il singolo business.
Perché le imprese operano in più settori? Riduzione del rischio.
Le negoziazioni
Tutte le operazioni svolte da un’azienda si possono dividere in due gruppi:
– operazioni interne: lavorazione, trasmissio
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