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TISRI Portogallo 2025: guida completa al nuovo regime fiscale NHR 2.0


Come accedere ai benefici fiscali del Tax Incentive for Scientific Research and Innovation portoghese con aliquota al 20% e esenzione sui redditi esteri.

Il Portogallo ha previsto l’applicazione del nuovo regime NHR 2.0 denominato TISRI (Tax Incentive for Scientific Research and Innovation), noto anche come IFICI (in portoghese).

Questo nuovo regime fiscale rappresenta l’evoluzione del precedente Non-Habitual Resident, offrendo vantaggi fiscali mirati a professionisti altamente qualificati che scelgono il Portogallo come nuova residenza fiscale. Con un’aliquota flat del 20% sui redditi portoghesi e l’esenzione totale sui redditi esteri, il TISRI si configura come una delle opportunità di tax planning internazionale più interessanti d’Europa per specifiche categorie professionali.

L’obiettivo perseguito è quello di incentivare l’ingresso nel Paese di professionisti altamente qualificati . Con maggiore dettaglio, l’ordinanza ministeriale ha regolamentato il regime di incentivo fiscale alla ricerca scientifica e all’innovazione (IFICI) in Portogallo. Di seguito, andiamo ad analizzare le principali indicazioni, utili per chi intende trasferirsi nel Paese per sfruttare questo regime fiscale di favore.

Cos’è il TISRI e come funziona il nuovo regime fiscale

Il Tax Incentive for Scientific Research and Innovation (Portaria n. 352/2024/1, del 23 dicembre 2024) è entrato ufficialmente in vigore il 1° gennaio 2024, sostituendo definitivamente il regime NHR che aveva caratterizzato l’offerta fiscale portoghese dal 2009. A differenza del predecessore, il TISRI presenta criteri di accesso più selettivi ma offre benefici fiscali più estesi e duraturi.

La filosofia alla base del nuovo regime fiscale portoghese è chiara: attrarre talenti internazionali in settori strategici per l’economia nazionale, concentrandosi su ricerca scientifica, innovazione tecnologica e attività ad alto valore aggiunto (art. 58.º-A dell’Estatuto dos Benefícios Fiscais). Questa strategia di tax planning territoriale mira a posizionare il Portogallo come hub europeo per l’innovazione. Di seguito, andiamo ad evidenziare i tre pilastri fondamentali su cui si basa questo regime fiscale, e che ne determinano la sua efficacia.

Aliquota sostitutiva del 20% su redditi qualificati

Il primo pilastro riguarda l’aliquota sostitutiva del 20% applicata ai redditi da lavoro dipendente (Categoria A) e autonomo (Categoria B) di fonte portoghese, una percentuale significativamente inferiore rispetto alle aliquote progressive standard che possono raggiungere il 53% includendo l’addizionale di solidarietà. L’aliquota del 20% si applica solo ai redditi derivanti da attività qualificate. Non si applica a chiunque lavori per aziende non residenti che non operano in Portogallo.

Esenzione totale sui redditi di fonte estera

Il secondo elemento caratterizzante è l’esenzione totale sui redditi di fonte estera, che rappresenta un miglioramento sostanziale rispetto al precedente NHR. Sotto il nuovo regime, non è più necessario verificare le condizioni previste dalle convenzioni contro le doppie imposizioni: l’esenzione opera automaticamente per tutti i redditi esteri, che coprono le categorie:

  • A (lavoro dipendente),
  • B (attività professionali),
  • E (reddito da capitale),
  • F (reddito da locazione) e
  • G (plusvalenze),

se derivanti da Paesi in Convenzione, con tassazione nel Paese estero. Ad esempio, sono incluse nell’esenzione plusvalenze, dividendi, interessi e redditi immobiliari, purché non provengano da giurisdizioni inserite nella black list portoghese. Questi, rimangono soggetti a tassazione ordinaria con aliquota del 35%, salvo esistenza di convenzione contro le doppie imposizioni.

Restano esclusi i redditi derivanti da pensioni estere, nonché i redditi provenienti da giurisdizioni a bassa imposizione fiscale inserite nella “black list“, saranno completamente imponibili.

Durata decennale

Il terzo pilastro è la durata decennale non rinnovabile del regime, che garantisce certezza fiscale a lungo termine per la pianificazione patrimoniale e gli investimenti internazionali. Il regime è valido per 10 anni consecutivi, a partire dal primo anno in cui il soggetto diventa residente fiscale. Non è rinnovabile dopo il decennio.

Esempio pratico

  • Un ingegnere informatico assunto da un’azienda tech a Lisbona pagherà solo il 20% sui suoi redditi da lavoro.
  • Un biologo freelance che lavora per un progetto di ricerca pagherà il 20% sui compensi professionali, se la sua attività rientra tra quelle agevolate.

Requisiti di accesso: chi può beneficiare

L’accesso al regime fiscale TISRI (regolato dall’art. 58.º – A dell’Estatuto dos Benefícios Fiscais – EBF) richiede il soddisfacimento di specifici requisiti sia soggettivi che oggettivi, significativamente più stringenti rispetto al precedente NHR. In particolare, si tratta dei seguenti:

Requisiti soggettivi fondamentali

La prima condizione essenziale è l’acquisizione della residenza fiscale portoghese senza essere stati residenti nel territorio portoghese nei cinque anni precedenti la richiesta. Si è considerati residenti fiscali se si trascorrono più di 183 giorni all’anno in Portogallo o se si ha un’abitazione considerata residenza abituale.

Questo requisito garantisce che il regime si rivolga effettivamente a nuovi residenti e non a soggetti che manipolano artificiosamente il proprio status fiscale. È fondamentale sottolineare che i soggetti che hanno precedentemente beneficiato del regime NHR o del programma “Regressar” sono automaticamente esclusi dall’accesso al regime IFICI. Questa disposizione impedisce il cumulo di benefici fiscali e assicura l’equità del sistema.

Prova di residenza

Il primo passo è dimostrare di avere il diritto legale di risiedere in Portogallo.

I cittadini UE/SEE/Svizzera possono registrarsi senza visto. Possono registrarsi per la residenza nel municipio della loro regione. Devono portare con sé il passaporto e la tessera EHIC per la procedura. Verrà chiesto loro anche il loro indirizzo attuale, ma non devono dimostrarlo.

I cittadini extra-UE devono prima ricevere un permesso di soggiorno in modo che sia loro consentito di stabilirsi in Portogallo. Possono ottenere il permesso in diversi modi, ma i due metodi più comuni sono tramite il Golden Visa Program o il Passive Income. Possono farlo online (sul sito “SEF”) o presso l’ambasciata portoghese del loro paese.

È necessario ottenere numero NIF è un numero identificativo fiscale di nove cifre necessario per ottenerlo, soprattutto se si intende fare affari o svolgere altre attività ufficiali o legali in Portogallo. Mentre i non residenti possono ottenerlo tramite il loro rappresentante/avvocato in Portogallo, i residenti in Portogallo possono farlo direttamente nelle finanças (uffici delle imposte locali). Per farlo, hai bisogno di una carta d’identità/passaporto e di una prova di residenza.

Attività professionali eleggibili

Il cuore del sistema TISRI risiede nell’identificazione delle attività scientifiche e di innovazione tecnologica che danno diritto ai benefici fiscali. La normativa individua cinque categorie principali di attività eleggibili.

La prima categoria comprende l’insegnamento superiore e la ricerca scientifica presso istituzioni riconosciute dal governo portoghese. Questa categoria include professori universitari, ricercatori presso centri di eccellenza e personale coinvolto in programmi di dottorato e post-dottorato.

La seconda categoria riguarda le professioni altamente qualificate in aziende esportatrici. Per rientrare in questa categoria, il professionista deve possedere almeno una laurea triennale con tre anni di esperienza comprovata, oppure un dottorato senza requisiti di esperienza. L’azienda deve esportare almeno il 50% del proprio fatturato e operare in settori specifici quali industrie manifatturiere, tecnologie dell’informazione e comunicazione, o servizi ad alto valore aggiunto.

La terza e particolarmente interessante categoria è quella delle startup certificate. Questa via di accesso permette a chiunque lavori per una startup riconosciuta dalle autorità portoghesi di accedere ai benefici TISRI, indipendentemente dal ruolo specifico ricoperto. La certificazione può avvenire attraverso investimenti da parte di venture capital certificati, approvazione da parte di ANI (Agenzia Nazionale per l’Innovazione) o riconoscimento da parte di incubatori accreditati.

Lavoro dipendente e autonomo

Il regime di incentivo fiscale alla ricerca scientifica e innovazione si applica sia ai lavoratori dipendenti (Categoria A) che ai lavoratori autonomi (Categoria B), purché le loro attività rientrino in quelle qualificate come altamente specializzate o innovative.

Nel sistema fiscale portoghese, i redditi sono suddivisi in diverse categorie. Le due principali coinvolte in questo regime sono:

  • Categoria ARedditi da lavoro dipendente
    • Include tutti i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato.
    • Esempio: Un ingegnere informatico assunto a tempo indeterminato da un’azienda di software.
  • Categoria BRedditi da lavoro autonomo e attività indipendenti
    • Include freelance, professionisti liberali, imprenditori individuali e soci di società che forniscono servizi professionali.
    • Esempio: Un biologo che lavora come ricercatore indipendente con contratti a progetto.

A) Professioni altamente qualificate

Alcune delle categorie professionali che possono beneficiare del regime sono:

  • Direttori generali e dirigenti aziendali (se operano in aziende che beneficiano di incentivi fiscali per l’innovazione).
  • Specialisti delle scienze fisiche, matematiche, ingegneristiche e delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione).
  • Medici e professionisti sanitari (se operano in ricerca e innovazione sanitaria).
  • Professori universitari e ricercatori.
  • Designer di prodotto industriale.

Esempio pratico: Un programmatore senior assunto da una startup innovativa, o un medico che lavora su un progetto di ricerca per la creazione di nuove tecnologie mediche.

B) Settori industriali e di servizi beneficiari

Il regime IFICI si applica anche a imprese attive nei seguenti settori:

  • Industrie estrattive e manifatturiere (es. aziende di produzione tecnologica).
  • Attività di informazione e comunicazione (es. sviluppo di software, intelligenza artificiale, cybersecurity).
  • Ricerca e sviluppo nelle scienze fisiche e naturali (es. laboratori scientifici e aziende biotech).
  • Sanità e istruzione superiore (es. ospedali che sviluppano nuove terapie, università con progetti di innovazione).

Esempio pratico: Un ingegnere che lavora su un progetto di intelligenza artificiale in una società di sviluppo software, oppure un esperto di biotecnologie che collabora con un laboratorio privato su nuove cure.

Aziende idonee

I professionisti altamente qualificati che possono beneficiare del regime TISRI/NHR 2.0 devono essere impiegati da aziende idonee, tra cui centri tecnologici e di innovazione riconosciuti, entità certificate come start-up e quelle che beneficiano di specifici incentivi agli investimenti, come il regime fiscale di sostegno agli investimenti (RFAI) del Portogallo.

L’Ordinanza stabilisce un elenco di codici della Classificazione portoghese delle attività economiche (CAE) per le aziende industriali e di servizi, che devono inoltre esportare almeno il 50% del loro fatturato nell’anno fiscale in cui il richiedente inizia l’occupazione o in uno dei due anni precedenti:

  • Industrie estrattive.
  • Industrie manifatturiere.
  • Attività di informazione e comunicazione, tra cui:
    • Attività editoriali (possono includere libri, giornali, programmi per computer)
    • Attività di produzione di film, video, programmi televisivi, registrazione audio e montaggio musicale;
    • Attività di programmazione software;
    • Attività di consulenza software;
    • Elaborazione dati, hosting e attività connesse;
    • Attività dell’agenzia di stampa.
  • Ricerca e sviluppo nelle scienze fisiche e naturali.
  • Istruzione superiore.
  • Attività per la salute umana.

Procedura di iscrizione

Il lavoratore deve presentare la domanda entro il 15 gennaio dell’anno successivo a quello in cui diventa residente in Portogallo. L’ente a cui rivolgersi dipende dal settore di attività:

Tipo di attività Ente di riferimento
Docenza universitaria e ricerca scientifica FCT – Fundação para a Ciência e a Tecnologia
Investimenti produttivi e imprese innovative AICEP – Agência para o Investimento e Comércio Externo de Portugal
Professioni altamente qualificate Autoridade Tributária e Aduaneira (AT)
Startup certificate Startup Portugal
Ricerca e sviluppo aziendale Agência Nacional de Inovação (ANI)

Le autorità fiscali portoghesi confermeranno annualmente lo status di adesione al regime IFIC entro il 31 marzo. I contribuenti devono conservare la prova delle attività qualificanti e del reddito per tutti gli anni applicabili e presentare la documentazione quando richiesta.

Esempio pratico:

  • Un docente universitario dovrà fare domanda alla FCT.
  • Un ingegnere assunto in una multinazionale dell’innovazione dovrà fare domanda all’AT.

Documenti necessari per la richiesta

Per iscriversi al regime, il lavoratore deve fornire la seguente documentazione:

  • Copia del contratto di lavoro (per dipendenti) o del contratto di collaborazione (per autonomi);
  • Certificato delle qualifiche accademiche;
  • Dichiarazione dell’azienda che attesti che il lavoratore svolge un’attività qualificata;
  • Iscrizione alla previdenza sociale in Portogallo.

La società datrice di lavoro interessata deve inoltre dimostrare il rispetto dei requisiti stabiliti nell’articolo 58-A.1.c) della Legge sulle agevolazioni fiscali (EBF), verificando che siano soddisfatti i requisiti di ammissibilità e che il contribuente svolga una professione altamente qualificata.

Esempio pratico:

  • Un ricercatore che lavora per un laboratorio biotech deve fornire la prova del suo contratto e della sua laurea in biotecnologie.

Durata

Analogamente al precedente regime NHR, i benefici previsti dall’IFICI/NHR 2.0 sono disponibili per 10 anni solari a partire dal momento in cui il richiedente diventa residente fiscale in Portogallo.

I contribuenti sono tenuti a notificare all’autorità competente se non soddisfano più i requisiti per beneficiare del regime IFICI o se vi è una modifica nei dettagli della loro registrazione. La notifica deve essere presentata entro il 15 gennaio dell’anno successivo all’anno in cui si è verificato il cambiamento delle circostanze, specificando la data in cui è terminata l’idoneità.

I contribuenti sono tenuti a presentare una nuova domanda di registrazione anche nel caso in cui cambi l’impresa tenuta a verificare i requisiti per le professioni altamente qualificate o l’ente a cui viene presentata la domanda di registrazione.

Per approfondire:

La situazione attuale: attesa di chiarimenti

Le informazioni raccolte in questo articolo, al momento, sono parziali. Si è in attesa che vengano forniti ulteriori chiarimenti che riguardano la concreta applicazione del regime ed anche le tipologie di esenzione che riguardano i redditi di fonte estera. Pertanto, è importante, al momento valutare con attenzione la propria posizione, ma attendere chiarimenti ufficiali dal Portogallo.

Strategie di ottimizzazione fiscale

L’efficace utilizzo del regime TISRI richiede una pianificazione fiscale strutturata che consideri sia gli aspetti portoghesi che quelli del paese di provenienza del contribuente. Per la mia esperienza diretta, anche in consulenza, gli aspetti da valutare sono i seguenti.

Pianificazione patrimoniale preliminare

Prima del trasferimento della residenza fiscale in Portogallo, è consigliabile effettuare una riorganizzazione patrimoniale per massimizzare i benefici dell’esenzione sui redditi esteri. Questo può includere la concentrazione degli investimenti finanziari in giurisdizioni non black-listed e la strutturazione di eventuali attività imprenditoriali attraverso holding estere.

Particolare attenzione deve essere dedicata alla timing delle plusvalenze, pianificando eventuali realizzi di investimenti prima dell’acquisizione della residenza portoghese per beneficiare di regimi fiscali più favorevoli nel paese di provenienza, oppure posticipandoli per sfruttare l’esenzione fiscale.

Combinazione con altri regimi

Il TISRI può essere efficacemente combinato con altri strumenti di pianificazione fiscale. Per esempio, l’utilizzo di società holding estere per la gestione di partecipazioni può amplificare i benefici dell’esenzione sui redditi di fonte estera. Similmente, la strutturazione di attività professionali attraverso società portoghesi che soddisfano i criteri di esportazione può estendere i benefici del regime.

Aspetti previdenziali

La pianificazione deve considerare anche gli aspetti previdenziali del trasferimento in Portogallo. I professionisti dipendenti sono soggetti al sistema previdenziale portoghese con aliquote del 34,75% (di cui 23,75% a carico del datore di lavoro). I lavoratori autonomi sono soggetti a contributi variabili tra il 20% e il 25,2% del reddito imponibile.

È importante valutare l’opportunità di mantenere contribuzioni volontarie nei sistemi previdenziali del paese di origine, specialmente considerando che il regime TISRI ha durata decennale e è necessario pianificare la situazione fiscale post-regime.

Consulenza fiscale online

Il regime TISRI rappresenta un’opportunità interessante per professionisti altamente qualificati nei settori della ricerca, tecnologia e innovazione, garantendo un’aliquota agevolata del 20% sui redditi da lavoro dipendente e autonomo di fonte portoghese. Tuttavia, al momento mancano ancora chiarimenti specifici per capire se, come sembra, sia indispensabile avere un reddito di fonte portoghese (e non solo estero). Inoltre, per dividendi, interessi e royalties estere, l’esenzione riguarda solo situazioni ove vi sia Stata tassazione nel Paese etero in Convenzione.

Se necessiti dell’analisi della tua situazione personale, ti invito a contattarci per una consulenza personalizzata.



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