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Genova 2025, il Salone Nautico della solidità: mille barche, 23 nuovi cantieri e un accordo con l’America’s Cup


di
Antonio Macaluso

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Il presidente di Confindustria Nautica, Formenti: «A Genova oltre mille barche, 23 nuovi cantieri, 123 novità e 96 premiere. Oltre 90 tra convegni e workshop»

Sarà il Salone della solidità, della resilienza e dell’innovazione quello che si svolgerà a Genova dal 18 al 23 settembre 2025. Un’edizione, la numero 65, che confermerà – le premesse sono un indicatore preciso – la solidità e la compattezza dell’industria nautica italiana in un contesto internazionale complesso. Sabato 20 settembre, inoltre, Confindustria Nautica firmerà un accordo di collaborazione pluriennale con 38th America’s Cup Event, per la consulenza e il supporto dell’industria nautica italiana all’organizzazione dell’evento che si terrà a Napoli nel 2027. Un’intesa che conferma una volta di più la credibilità e l’affidabilità della nautica italiana e di chi la rappresenta.

Nuovi cantieri

Al Salone nautico più partecipato del Mediterraneo e uno dei tre più importanti del mondo, ha ricordato il presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti, nella conferenza stampa di presentazione nella sede della Borsa di Milano, saranno in esposizione oltre mille barche, a dimostrazione dell’attrattività e continuità dell’evento. A caratterizzare l’appuntamento sarà la presenza di 23 nuovi cantieri che hanno scelto Genova per presentare le proprie produzioni e di 123 novità annunciate, con 96 première. Numeri tanto più importanti tenuto conto del quadro che nel corso dell’incontro è emerso dalla terza edizione del report «The State of the Art of the Global Yachting Market 2025 Edition», realizzato da Deloitte in collaborazione con Confindustria Nautica, che analizza il mercato globale della nautica.




















































Il report di Deloitte

«Lo studio di Deloitte – ha spiegato Marina Stella, direttore generale di Confindustria Nautica – fornisce un elemento strategico di conoscenza agli operatori di settore, alla vigilia della presentazione dei dati di consuntivo Nautica in Cifre 2024 per l’industria nautica italiana, che saranno comunicati dal nostro Ufficio Studi il 17 settembre, prima dell’apertura del Salone».
E dunque, il report evidenzia che il 2023 è stato un anno da record per la cantieristica nautica mondiale: il mercato globale ha toccato quota 34,8 miliardi di euro, in crescita del 7,3% rispetto al 2022. Per il 2024 – i dati non sono definitivi – si intravede all’orizzonte una stabilizzazione della crescita: le stime globali prevedono una contrazione attorno al 5%. In controtendenza il segmento premium e dei grandi yacht, con una crescita attesa del +5-10% a seconda delle fasce di mercato. Sulle performance del settore potrebbero incidere le nuove tensioni commerciali, con i dazi USA destinati a colpire soprattutto le imbarcazioni di piccola e media dimensione.

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Il segmento dei grandi yacht

Per l’industria italiana nel 2024 è invece ancora attesa una crescita, supportata dal mix produttivo principalmente focalizzato, in termini di valore della produzione, sul segmento dei grandi yacht. L’Italia è la prima industria nautica esportatrice a livello mondiale: il 90% della produzione tricolore è destinata all’export, rappresentando circa il 13% del surplus della bilancia commerciale nazionale, in forte crescita dal 3% del 2015. Nel segmento superyacht, l’Italia mantiene la leadership con il 54% degli ordini per unità e il 34% del valore, trainata dal segmento 30-60 metri: «La cantieristica nautica italiana – ha spiegato Tommaso Nastasi, partner e value creation service leader di Deloitte – continua a distinguersi come player globale di riferimento, combinando leadership industriale e capacità di export principalmente sui grandi yacht. Nonostante il rallentamento e stabilizzazione del mercato, il comparto rileva fondamentali più solidi rispetto agli anni precedenti, rimanendo ben posizionato per intercettare la domanda futura di imbarcazioni di alto valore, sostenuta dalla crescita della ricchezza privata e da un posizionamento competitivo unico a livello mondiale».

Gli operatori italiani

I principali operatori italiani, intervistati sui risultati consuntivi 2024 e sulle previsioni per il successivo triennio, stimano per il 2024 una crescita più contenuta rispetto all’anno precedente e un rallentamento nel 2025, con una ripresa nel 2026/2027. L’attesa è che il mercato degli yacht e superyacht continui a trainare l’andamento complessivo del comparto. Tra i fattori critici per il futuro, gli operatori italiani intervistati segnalano l’incertezza dei dazi, con impatto su domanda e marginalità, la revisione dei listini, le conseguenze del “destocking” dei dealer avviato nella stagione 2024/25 e l’avvento di nuove generazioni di consumatori, sempre più attente alla sostenibilità del prodotto e del ciclo produttivo, alla digitalizzazione e a un design customizzato e orientato al lifestyle.

Evento di dimensione globale

«Per un comparto industriale come quello della nautica, che ha un peso rilevantissimo sul surplus di bilancia commerciale del Paese – ha chiosato Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader Italia – risulta ancor più importante un esame critico delle strategie doganali sin qui adottate. Bisogna essere sicuri di aver beneficiato di tutti i vantaggi regolamentari disponibili oltre ad analizzare opportunità in nuovi mercati di sbocco delle esportazioni, meno esposti alle turbolenze tariffarie, o di delocalizzazione produttiva tramite alleanze con operatori internazionali. Torna di grande rilevanza, quindi, il ruolo delle fiere di settore, non solo per accrescere la visibilità dei prodotti, ma anche per instaurare connessioni strategiche tra operatori internazionali». Genova, ha affermato Formenti, è la risposta a tutte queste esigenze, un evento che conferma la propria dimensione globale con la presenza di espositori da 45 Paesi, di cui 24 europei e 21 extraeuropei da 4 continenti, a testimonianza della capacità di attrarre operatori e visitatori da tutto il mondo.

Le novità di questa edizione del salone

L’edizione 2025 si caratterizza peraltro per un equilibrio tra continuità e nuove energie, rafforzando il posizionamento internazionale e luogo d’incontro privilegiato tra industria, mercato e innovazione. Segna anche un traguardo importante per la location, che vede completati gli asset principali che riguardano il nuovo Waterfront di Levante, progettato da Renzo Piano, offrendo un percorso espositivo armonico e fruibile. Le aree, infatti, sono ora dedicate interamente agli espositori e al pubblico con una logistica semplificata e con oltre 500 parcheggi sotterranei direttamente collegati all’area espositiva. L’85% delle aree all’aperto e i 9 km di pontili e banchine permettono di vivere la visita nella sua sede naturale, il mare, con l’opportunità esclusiva di provare in acqua un numero significativo delle imbarcazioni in esposizione.

L’importanza per la filiera

Insomma, ha sottolineato Marina Stella, «Il Salone nautico internazionale non è semplicemente una vetrina di eccellenze, ma si è affermato come “lo” strumento effettivo di politica industriale per il settore: capace di stimolare investimenti, favorire l’innovazione e creare un dialogo costante tra imprese e istituzioni. È organizzato da Confindustria Nautica, l’Associazione di categoria che rappresenta l’intera filiera della nautica da diporto: questo significa che il Salone Nautico nasce dalle imprese e per le imprese, anticipando ed evolvendosi ogni anno sulla base delle loro esigenze e rafforzandosi continuamente come piattaforma strategica di indirizzo per l’intera filiera. Oggi è la prima piattaforma logistica al mondo espressamente pensata per l’esposizione di imbarcazioni e dei prodotti della filiera nautica».

Ospiti e presenze

Le istituzioni saranno presenti a diversi livelli. Sul fronte politico e di governo, presenza già confermata all’inaugurazione dei ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e del Turismo, Daniela Santanchè. Confermato anche il Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. Oltre 90 tra convegni e workshop, la forte presenza di rappresentanti delle associazioni internazionali di categoria, di esperti, di startup e l’iniziativa TechTrade Days 2025, con il format B2B dedicato alle ultime novità del settore con oltre 400 brand di accessoristica e componentistica nautica, dedicata al business, alla tecnologia e al networking professionale, faranno di Genova il crocevia di analisi e confronti sulla situazione e le prospettive della nautica mondiale e dell’enorme contenitore che è l’economia del mare. 

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3 settembre 2025 ( modifica il 3 settembre 2025 | 18:18)

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