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Che cosa dice il “Global Situation Report on Pharmacy 2025” della Fip


Si è tenuto a Copenaghen, in Danimarca, l’83° Congresso Mondiale di Farmacia e Scienze Farmaceutiche (31 Agosto-3 settembre). L’evento è stato occasione anche per presentare il “Global situation report on pharmacy 2025. Workforce, practice, policy”, promosso e voluto dalla Federazione Farmaceutica Internazionale (FIP).

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Il Rapporto è frutto del lavoro del Global Pharmaceutical Observatory (GPO) che oltre a mappare con numeri, andamenti, distribuzione e densità lo “stato dell’arte” di farmacie e farmacisti in 83 Paesi, offre spunti, sinergie e strategie, “best practice” per orientare le scelte di decisori politici sulle aree di investimenti cruciali per il rafforzamento dei sistemi sanitari e forza lavoro. Un quadro in cui l’apporto della categoria è indispensabile, rappresentando un valore aggiunto anche nella tutela e sviluppo dei sistemi assistenziali europei e mondiali.

I punti di forza del Rapporto

Una dettagliata analisi dei bisogni e orientamenti verso cui dirigere e governare gli sforzi e le risorse della farmacia, finalizzati a rispondere alle necessità globali, di cui alcune prioritarie e emergenti, della popolazione di ogni latitudine e longitudine. Investimenti, attività di advocacy, politiche per il potenziamento dei sistemi sanitari farmaceutici sono alcuni dei temi proposti dal documento, sviluppati sulla base di informazioni raccolte dalla stessa FIP con il contributo delle organizzazioni membri della federazione e casi di studio reali provenienti dalle sei regioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Il rapporto può, dunque, essere inteso come una visione progettuale, un piano strategico “piramidale” che suggerisce le priorità di investimenti economici, ma non solo, per consentire l’avanzamento e potenziamento della pratica farmaceutica, in ottemperanza al Global workforce strategy 2030 definito dell’OMS.

Ambito nel quale il suo professionista per eccellenza – il farmacista – non può che ricoprire un ruolo di leadership. Formazione, sviluppo della forza lavoro, ricerca saranno aree preziose e importanti su cui investire, nell’immediato e senza indugi, per rispondere alla prossima “deadline” dell’OMS da cui ci separa un arco temporale di soli 4 anni. Sforzi che dovranno essere orientati a progetti e obiettivi di sviluppo sostenibile secondo le direttive delle Nazioni Unite, in particolare legati alla salute, all’uguaglianza e alla sostenibilità, condivisi appieno dalla FIP development goals. In sostanza, il documento sostiene il più ampio piano strategico dell’organizzazione per il periodo 2025–2030 e il Who–Fip collaboration workplan (2024–2025).

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Il ruolo centrale di farmacie e farmacisti nei sistemi sanitari

“Mentre l’assistenza sanitaria globale continua a essere messa a dura prova da disuguaglianze, minacce emergenti e carenza di personale, il coinvolgimento con la farmacia non è mai stato così critico, di conseguenza il farmacista. Esperti in medicina e operatori sanitari in prima linea – scrive il Presidente FIP, Paul Sinclair, presentando il Rapporto -, i farmacisti e il team della farmacia contribuiscono in modo significativo alla vaccinazione, all’ottimizzazione dei farmaci, alla gestione delle malattie croniche, all’assistenza sanitaria pubblica e all’informazione e all’educazione dei pazienti. L’impatto farmaceutico è ampiamente documentato in termini di miglioramento dell’aderenza, migliori risultati di salute e maggiore accesso a cure specialistiche. Tuttavia, nonostante alcune politiche sanitarie, strategie per la forza lavoro e meccanismi di finanziamento esistenti, il pieno valore dei farmacisti rimane poco riconosciuto, a scapito dell’impatto complessivo sul sistema sanitario”.

La farmacia, che sta attraversando una trasformazione globale importante, da disciplina incentrata sul prodotto a professione incentrata sulle persone e orientata alla salute pubblica, sta contribuendo attivamente e efficacemente al cambiamento di scenario.

Formazione, sviluppo della forza lavoro, ricerca saranno aree preziose e importanti su cui investire, nell’immediato e senza indugi

Infatti, farmacie e farmacisti, somministrano vaccini e erogano cure primarie, al fianco di Medici di Medicina Generale, collaborano nella gestione di le malattie croniche, favorendo il miglioramento dell’aderenza terapeutica, erogano cure urgenti e triage, in particolare nelle aree rurali, in contesti extra urbani o svantaggiati in contesti sviluppati come in aree in via di sviluppo, partecipano alle operazioni di emergenza e di risposta umanitaria, impiegano tecnologie digitali, come telefarmacia, e-health e Intelligenza Artificiale per ampliare la portata e la qualità dell’assistenza.

Ruolo, opportunità, potenzialità che sarebbero meglio e più performanti se sostenute da una forte governance, azioni e strategie politiche mirate, regolamentazione e i finanziamenti: aspetti che invece, in alcuni contesti, non sono ancora ottimali o rimasti un passo indietro rispetto all’evoluzione, in continuo e rapido divenire, della farmacia. Il vero progresso, si legge nel Rapporto, dipenderà da investimenti sistemici e dall’integrazione della farmacia a tutti i livelli della riforma sanitaria.

I contenuti principali del rapporto

Ruotano attorno a nove aree tematiche che sottolineano il valore della farmacia in tutti gli obiettivi del sistema sanitario, tra cui:

  • la copertura sanitaria universale (UHC)
  • l’assistenza sanitaria di base (PHC)
  • Microcredito

    per le aziende

     

  • la partecipazione alle operazioni di risposta umanitaria e di emergenza
  • l’adozione di tecnologie digitali
  • resilienza
  • equità
  • sostenibilità

Ogni capitolo si basa su dati globali, strumenti e framework FIP e casi di studio reali che riflettono l’evoluzione della portata, i contributi e il potenziale della farmacia in diversi contesti sanitari e politici. Con indiscussi vantaggi, ampi e sistemici: ad esempio i pazienti ricevono cure più tempestive, locali e sicure, i sistemi sanitari ottengono punti di accesso affidabili che alleggeriscono il carico di medici e ospedali, i farmaci vengono utilizzati in modo più appropriato ed efficace, con il conseguente sviluppo di comunità più resilienti alle crisi e alle future minacce per la salute.

Il messaggio che emerge è chiaro: il lancio del “Global situation report on pharmacy 2025. Workforce, practice, policy”, in un forum internazionale di tale rilevanza, come quello concluso a Copenaghen, mette in luce l’impegno della FIP, a fianco dell’OMS e di altre istituzioni cardine, nel posizionare la professione farmaceutica al centro dell’agenda sanitaria globale. Con obiettivi da realizzare, lo si ricorda entro il 2030.

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