Finanziare, tramite contributi a fondo perduto, progetti di digitalizzazione aziendali e investimenti di efficientamento energetico: è questo lo scopo del Bando Voucher doppia Transizione, Digitale ed Ecologica 2025 della Camera di Commercio di Roma.
Il bando mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese dell’area metropolitana di Roma risorse per 10 milioni di euro.
In particolare, il bando persegue questi obiettivi:
- sviluppare la capacità di collaborazione tra imprese e soggetti qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie i4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented
- promuovere l’utilizzo, da parte delle imprese di Roma e provincia, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 5.0
- favorire interventi di digitalizzazione, automazione dei processi ed efficientamento energetico funzionali alle imprese quale driver di sviluppo economico e produttivo nel medio-lungo termine.
Bando Voucher doppia Transizione, Digitale ed Ecologica 2025, a chi è rivolto
Possono beneficiare delle agevolazioni le micro, piccole o medie imprese aventi sede legale e/o unità locale a Roma e provincia.
Le imprese devono essere in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Roma, con il pagamento del diritto annuale e con la dichiarazione dell’attività svolta.
Non possono partecipare al Bando le imprese che hanno ricevuto un contributo nell’ambito dei Bandi relativi al Progetto “La doppia transizione: digitale ed ecologica” (Bando Voucher Digitali Impresa 4.0 2023 e 2024, Bando Voucher Transizione Energetica 2023 e 2024, Bando CER 2024).
Ambiti e tecnologie ammissibili
In fase di richiesta, l’impresa deve specificare la linea di intervento e le tecnologie su cui intende investire. Le due linee principali sono la Transizione Digitale (Linea A) e la Transizione Ecologica (Linea B).
Per la Linea A – Transizione Digitale, sono ammissibili progetti che includono almeno una tecnologia principale, con la possibilità di aggiungerne una o più da un elenco di tecnologie accessorie.
Le tecnologie principali includono:
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa 3D;
- prototipazione rapida;
- internet delle cose e delle macchine;
- cloud, high performance computing (HPC) fog e quantum computing;
- soluzioni di cyber security e business continuity;
- big data e analytics;
- intelligenza artificiale;
- blockchain;
- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
- simulazione e sistemi cyberfisici;
- integrazione verticale e orizzontale;
- soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
- soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, tecnologie di tracciamento, RFID, barcode, etc);
- sistemi di e-commerce;
- sistemi per lo smart working e il telelavoro;
- soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita;
- soluzioni tecnologiche per il negozio 4.0 e l’esercizio pubblico 4.0 (vetrina intelligente, sensori di presenza, analisi dei passanti, sistemi di prenotazione evoluta, servizi logistici di prossimità, big data, casse fiscali evolute).
Tra le tecnologie accessorie per la Transizione Digitale, il bando include soluzioni che ampliano e ottimizzano le funzionalità aziendali. Si spazia dai sistemi per la gestione dei pagamenti digitali e la geolocalizzazione, fino alle tecnologie per l’analisi del comportamento dei clienti in-store, il digital marketing e le soluzioni per la connettività a banda ultralarga.
Per la Linea B – Transizione Ecologica, sono ammissibili gli interventi strettamente funzionali e direttamente riconducibili all’efficientamento energetico dell’impresa e relativi a una o più delle seguenti voci:
- audit energetico e diagnosi energetica dei processi;
- spese progettuali e legali per la creazione di Comunità Energetiche;
- redazione di piani di efficientamento energetico;
- sistemi di gestione energetica ISO 5001;
- costi per la formazione del personale interno per la creazione di una figura aziendale di esperto gestione energetica (EGE) o energy manager;
- acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
- acquisto e installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
- acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso nella sede oggetto dell’intervento;
- acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti in uso nella sede oggetto di intervento;
- acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
- acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento ovvero di nuovi impianti, macchinari e attrezzature, che consentano il contenimento dei consumi energetici o che siano finalizzati al risparmio energetico ovvero al recupero di cascami di energia.
Le spese ammissibili e le agevolazioni
Le spese ammissibili per ottenere il contributo coprono l’acquisto di beni e servizi strumentali e i servizi di consulenza e formazione, purché siano direttamente collegati alle tecnologie previste dal bando.
Il contributo è erogato sotto forma di voucher e copre il 70% delle spese ammissibili, fino a un importo massimo di 10.000 euro per singola impresa.
Voucher doppia Transizione: modalità e termini di presentazione delle domande
Le domande devono essere trasmesse in modalità esclusivamente telematica con firma digitale accedendo al portale Restart dalle ore 14:00 del 15 settembre 2025 alle ore 14:00 del 25 settembre 2025.
L’accesso alla piattaforma Restart avviene con autenticazione tramite identità digitale SPID oppure tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con PIN dispositivo o CIE. Per l’invio telematico è necessario seguire la guida.
È possibile precaricare la domanda a partire dalle ore 14:00 dell’8 settembre 2025. Sono automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo tali termini.
Le domande vengono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Il bando
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