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BANDO “INNOVAZIONE STRATEGICA STEP” REGIONE TOSCANA


Approvazione degli indirizzi

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La Regione Toscana, con D.G.R. n. 1257/25, ha approvato gli indirizzi del bando “Innovazione strategica STEP” (PR FESR 2021-2027 – Azione 1.6.1. Innovazione strategica di processo e organizzativa e Azione 1.6.4 Sostegno alle MPMI – investimenti produttivi), che ha la finalità generale di sostenere la competitività del sistema produttivo regionale e rafforzare l’autonomia strategica in ambiti tecnologici chiave, promuovendo investimenti ad alto contenuto innovativo nei settori individuati dal Regolamento (UE) 795/2024 “STEP”.

L’intervento intende in particolare:

  • Favorire e sostenere lo sviluppo, la produzione o la fabbricazione di tecnologie critiche.
  • Salvaguardare e rafforzare le rispettive catene del valore.
  • Sostenere progetti di investimento con soluzioni tecnologiche emergenti e all’avanguardia, che apportino significativo valore aggiunto al mercato interno e abbiano elevato potenziale economico.
  • Contribuire alla riduzione delle dipendenze strategiche esterne all’UE.
  • Garantire la salvaguardia e il rafforzamento delle catene del valore lungo i processi di trasformazione verde e digitale.

Gli ambiti di applicazione della STEP sono: Tecnologie digitali, Innovazione deep tech, Tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, Biotecnologie.

Per raggiungere tali obiettivi, il progetto di investimento dovrà attivare investimenti integrati di innovazione e di successiva industrializzazione.

Beneficiari

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I soggetti destinatari sono le Medie e Piccole imprese (MPMI), sia in forma singola che aggregata con personalità giuridica.

Sono ammesse anche le Grandi Imprese (GI) a condizioni e nei limiti previsti dagli articoli 141 e 292 del Regolamento (UE) N. 651/2014. In particolare, le GI sono ammissibili solo per investimenti iniziali a favore di una nuova attività economica in zone specifiche (aree 107.3(c)), e per investimenti in innovazione di processo e organizzazione solo se collaborano effettivamente con PMI, le quali devono sostenere almeno il 30% del totale dei costi ammissibili.

Requisiti di ammissibilità aggiuntivi includono:

  • Possesso dei requisiti previsti nelle linee guida approvate con DGRT 716/2023 e ss.mm.ii.
  • Capacità economico finanziaria (adeguatezza patrimoniale, affidabilità economica, affidabilità finanziaria).
  • Mantenimento del numero di Unità di Lavoro Anno (ULA) nel triennio 2021, 2022, 2023.

Iniziative ammissibili

I progetti di innovazione strategica STEP devono prevedere un investimento minimo di 0,300 Meuro e massimo di 3,000 Meuro. Devono includere investimenti integrati di innovazione e di successiva industrializzazione.

Le tipologie di innovazione ammissibili sono:

  • Innovazione di processo: adozione di un nuovo metodo di produzione o distribuzione, o miglioramento significativo di metodi esistenti con conseguenti cambiamenti rilevanti nelle tecniche operative, attrezzature o software impiegati. Sono esclusi cambiamenti minori, aumento di capacità con sistemi simili, mera sostituzione di beni strumentali, ecc..
  • Innovazione organizzativa: implementazione di nuove modalità di gestione riguardanti l’organizzazione del lavoro interno o le relazioni esterne (es. con clienti, fornitori, partner) tramite tecnologie digitali innovative. Sono esclusi cambiamenti basati su metodi già usati, fusioni e acquisizioni, mera sostituzione di beni strumentali, ecc..

Il progetto deve prevedere una combinazione di costi in investimenti innovativi e produttivi:

  • Costi per investimenti in innovazione (non inferiori al 60% del totale):
    • Acquisizione di servizi di consulenza e sostegno all’innovazione (art. 28 GBER), di cui al Catalogo approvato con DGR 717/2023 (Aree A e B, elencati nella Tabella 1), in misura non inferiore al 25% del costo per investimenti in innovazione.
    • Costi della ricerca contrattuale, competenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza (art. 29 GBER).
    • Utilizzo di strumentazioni, attrezzature, immobili e terreni.
    • Costi del personale qualificato (con diploma di istruzione terziaria e almeno 5 anni di esperienza, inclusa formazione dottorale): 20% calcolato a tasso forfettario sulla somma dei costi precedenti, oppure 30% dei costi per investimenti in innovazione da calcolare a tariffa oraria.
    • Spese generali: in misura pari al 7% della somma dei costi di ricerca contrattuale, brevetti, utilizzo strumentazioni.
  • Investimenti produttivi:
    • Acquisti di nuovi impianti, macchinari e attrezzature Industria 4.0 e Industria 5.0 (Allegati A e B della legge 232/2016, integrati dalla legge 56/2024, dettagliati nella Tabella 2).
    • Ristrutturazione degli immobili, in misura non superiore al 30% dei costi complessivi per investimenti produttivi.
    • Spese generali (solo per aiuti concessi in regime de minimis): in misura pari al 7% della somma dei costi per impianti/macchinari e ristrutturazione immobili.

Il progetto deve essere asseverato da un tecnico indipendente iscritto in albi nazionali o regionali, il quale deve attestare le caratteristiche di innovazione e la corrispondenza ai criteri di selezione. Tale professionista non deve aver avuto alcun tipo di associazione o collegamento con l’impresa nei 5 anni precedenti.

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Le Tecnologie critiche individuate dal Regolamento STEP (Tabella 5) includono:

  • Tecnologie digitali: semiconduttori avanzati, intelligenza artificiale, tecnologie quantistiche, connettività avanzata, navigazione e tecnologie digitali (es. cybersecurity), rilevamento avanzato, robotica e sistemi autonomi.
  • Tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse: tecnologie solari, energia eolica, batterie e stoccaggio energia, pompe di calore e geotermia, idrogeno, biogas e biometano, cattura e stoccaggio carbonio, reti elettriche, fissione nucleare, combustibili alternativi sostenibili, idroelettriche, altre rinnovabili, efficienza energetica, biotecnologie clima/energia, tecnologie industriali trasformative per la decarbonizzazione, trasporto e utilizzo CO2, propulsione eolica ed elettrica, altre nucleari, materiali avanzati, fabbricazione e riciclaggio, depurazione/desalinizzazione acque, economia circolare.
  • Biotecnologie: DNA/RNA (es. genomica, ingegneria genetica), proteine e altre molecole (es. proteomica), coltura e ingegneria cellulare e tissutale, tecniche biotecnologiche di processo (es. fermentazione, bioraffinazione), vettori genici e RNA (terapia genica), bioinformatica, nanobiotecnologia.

Contributi

Lo stanziamento iniziale previsto per l’attivazione dell’intervento è pari a euro 14.732.813,00, disponibili per l’annualità 2027. Tali risorse saranno integrate con successive deliberazioni per complessivi euro 27.000.000,00.

La tipologia dell’aiuto è la sovvenzione a fondo perduto. L’intensità d’aiuto varia in base al tipo di investimento e alla dimensione dell’impresa:

  • Per investimenti in innovazione (artt. 28 e 29 GBER):
    • Servizi di consulenza e sostegno all’innovazione (art. 28 GBER):
      • 80% per Medie Imprese.
      • 90% per Piccole Imprese.
      • 100% per Microimprese.
      • L’importo totale degli aiuti per tali servizi non deve superare 000 EUR per beneficiario su un periodo di tre anni se l’aiuto supera il 50%. Per il servizio B2.4 “Temporary management”, l’aiuto non può superare il 50%.
    • Ricerca contrattuale, competenze, brevetti, utilizzo strumentazioni, personale qualificato, spese generali (art. 29 GBER): 50%.
  • Per investimenti produttivi:
    • In regime c.d. de Minimis: 50%.
    • Nel caso di superamento dei limiti del regolamento de minimis (ai sensi dell’art. 17 GBER):
      • 20% per le Piccole Imprese.
      • 10% per le Medie Imprese.
    • Per le Grandi Imprese (GI) ammissibili (ai sensi dell’art. 14 GBER): 15%, con un ulteriore 5% per l’area di Pisa. L’intensità d’aiuto complessiva non dovrà comunque essere superiore all’80% del costo totale ammesso.

La presentazione domanda sarà gestita sul portale di Sviluppo Toscana SpA.

La procedura di selezione sarà automatica a sportello.

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D.G.R. n. 1257/25

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Laura Caccialupi – Tel. 0575399437 – e-mail: l.caccialupi@confindustriatoscanasud.it





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