I prestiti per la scuola e l’università sono in costante aumento in Italia. L’accesso agli studi scolastici e universitari rappresenta infatti un elemento centrale per la crescita personale e per lo sviluppo economico e sociale del Paese. Tuttavia, i crescenti costi dell’istruzione, che includono non solo le rette universitarie ma anche le spese per materiali didattici, affitto e trasporto, pongono significative sfide alle famiglie italiane.
In tale contesto, il credito al consumo si è progressivamente affermato come uno strumento essenziale per superare gli ostacoli finanziari che rischiano di precludere il percorso formativo, contribuendo a democratizzare l’accesso allo studio.
Gli istituti finanziari, attraverso prodotti specifici, favoriscono la possibilità di affrontare serenamente le spese connesse alla scuola e all’università, incentivando percorsi accademici e professionalizzanti anche per studenti con risorse economiche limitate. Le offerte mirate delle banche, delle poste e delle società finanziarie rispondono, così, alle esigenze sia dei giovani direttamente interessati sia dei genitori che supportano economicamente la formazione dei figli.
Panoramica e caratteristiche dei prestiti per scuola e università per l’anno accedemico 2025-2026 in Italia
Negli ultimi anni il ricorso ai prestiti studenti ha registrato un incremento rilevante, evidenziato da una crescita del 15% nell’ultimo anno e da una percentuale sempre maggiore di donne beneficiarie. Tale evoluzione riflette una maggiore consapevolezza nei confronti del valore della formazione e delle possibilità offerte dal sistema creditizio.
I prodotti finanziari dedicati agli studi sono caratterizzati da importi generalmente compresi tra 3.000 e 50.000 euro, con importo medio di circa 6.900 euro. L’erogazione avviene spesso in più tranche, adattandosi alle tempistiche del percorso formativo e garantendo una gestione flessibile delle risorse erogate.
Rispetto ai prestiti personali tradizionali, le soluzioni per studenti prevedono spesso tassi di interesse agevolati, periodi di grazia post-laurea e requisiti di accesso specifici, focalizzati sul merito accademico anziché sulle tradizionali garanzie reddituali.
Queste caratteristiche rendono i prestiti per la formazione particolarmente accessibili anche a chi non possiede redditi propri, ampliando la platea dei possibili beneficiari e consentendo l’inclusione di un pubblico eterogeneo, dai giovani under 30 ai genitori che intendono investire nell’istruzione dei figli.
Principali offerte di banche, poste e finanziarie a confronto
Il panorama bancario e finanziario propone una gamma diversificata di prodotti, ciascuno con proprie peculiarità:
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Intesa Sanpaolo “Per Merito”: pensato per studenti e master, offre fino a 50.000 euro senza garanzie patrimoniali, con sospensione del rimborso fino a 24 mesi dopo la conclusione degli studi. -
UniCredit “Ad Honorem”: finanziamento fino a 27.700 euro, rimborsabile in un arco temporale massimo di 15 anni e con possibilità di inizio pagamento rate fino a due anni dal termine del percorso accademico. -
Banca Sella (master): fino a 50.000 euro con periodo di preammortamento di due anni, indirizzato a chi frequenta corsi di alta formazione anche all’estero. -
Poste Italiane e finanziarie online: offrono prestiti personali con tassi variabili sulla base del profilo richiesto e possibilità di erogazione digitale; attenzione però alle eventuali spese aggiuntive. -
Kreditiweb e Younited Credit: soluzioni digitalizzate, particolarmente veloci nella valutazione e nell’erogazione; Younited risulta spesso tra le più convenienti per il TAEG.
Le convenzioni dirette con alcuni atenei rappresentano un valore aggiunto per l’ottenimento di condizioni agevolate; si segnala inoltre Compass per la rapidità nella liquidazione, riservata ai già clienti, e Cofidis per le offerte flessibili con costi accessori limitati. La scelta fra le diverse offerte richiede un’analisi dettagliata della situazione accademica e reddituale, oltre che delle necessità di flessibilità e rapidità di accesso al credito.
Individuare la soluzione di finanziamento più rispondente alle esigenze di studio richiede un approccio metodico. È consigliabile procedere secondo questi passaggi:
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Analizzare i requisiti richiesti dagli istituti per ciascun prodotto, verificando la corrispondenza del proprio profilo personale e accademico. -
Valutare gli importi effettivamente necessari e la capacità di rimborso, evitando di eccedere rispetto alla reale esigenza. -
Confrontare le offerte attraverso indicatori oggettivi (ad esempio TAEG, spese accessorie, durata del periodo di grazia post laurea). -
Richiedere simulazioni personalizzate alle banche o utilizzando piattaforme online affidabili, così da stimare l’impatto sul bilancio familiare. -
Considerare le convenzioni attive tra il proprio ateneo e istituti di credito o finanziarie: spesso consentono condizioni migliori e iter semplificati.
Una scelta ponderata riduce il rischio di indebitamento eccessivo e consente di cogliere appieno i vantaggi dei finanziamenti studenti.
Requisiti di accesso e documentazione necessaria
L’accessibilità dei prestiti scolastici e universitari è subordinata al rispetto di requisiti precisi, spesso distinti a seconda della tipologia di prodotto e dell’istituto erogante. In linea generale, i criteri di ammissibilità includono: iscrizione a un percorso riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca, età compresa fra i 18 e i 35 anni, e – per alcune soluzioni – il conseguimento di specifici risultati accademici, come un voto minimo di diploma o il raggiungimento di un certo numero di crediti formativi universitari (CFU).
La documentazione richiesta solitamente prevede: certificato di iscrizione al corso, documento d’identità e codice fiscale, certificazione ISEE relativa alla situazione economica del nucleo familiare, e – se richiesto – attestati di merito scolastico o universitario.
Gli istituti possono richiedere ulteriori garanzie, quali una dichiarazione reddituale dei genitori o di un eventuale garante, in particolare per i prestiti personali non convenzionati con gli atenei. Una preparazione accurata della documentazione agevola le tempistiche di erogazione e riduce i rischi di rigetto della domanda.
Tipologie di finanziamento disponibili: prestiti d’onore, con garanzia statale, convenzionati e personali
Il mercato italiano offre una pluralità di soluzioni dedicate al finanziamento degli studi:
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Prestiti d’onore: riservati a studenti meritevoli senza requisiti patrimoniali, questi prodotti si distinguono per la valutazione prevalente del rendimento accademico e spesso non richiedono garanti o redditi attestati. Offrono piani di rimborso flessibili e periodi di grazia dopo la fine degli studi. -
Finanziamenti con garanzia statale: introdotti per facilitare l’accesso anche in assenza di garanzie personali, poggiano su un fondo rotativo che copre fino al 70% dell’importo richiesto. Favoriscono l’abbattimento del rischio per le banche e sono cumulabili fino a un tetto massimo di 25.000 euro. -
Prestiti convenzionati: frutto di accordi tra banche e atenei riconosciuti, prevedono condizioni agevolate in termini di tasso e rimborso, ma richiedono il rispetto di specifici criteri definiti dall’università (es. regolarità negli esami o voto medio minimo). -
Prestiti personali per studenti: destinati a chi dispone di garanzie reddituali o di un garante, presentano maggiore flessibilità d’utilizzo e tempistiche di erogazione spesso più rapide, ma potrebbero comportare costi superiori rispetto alle soluzioni agevolate.
Le opportunità si estendono anche a percorsi non universitari, quali ITS, AFAM, master e programmi di mobilità internazionale, come Erasmus.
Tassi di interesse, condizioni di rimborso e costi comuni
I finanziamenti per studenti presentano condizioni economiche peculiari, frutto degli accordi tra istituti di credito, università e, in alcuni casi, del sostegno statale. I tassi di interesse (TAN e TAEG) sui prestiti scuola/università risultano spesso più bassi di quelli previsti per la clientela ordinaria: si attestano mediamente tra il 3% e il 7% annuo, ma per alcuni prodotti agevolati possono scendere anche sotto il 5%. Alcuni esempi di offerte recenti:
Importo
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Durata
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TAN (%)
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TAEG (%)
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Rata mensile (€)
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Totale dovuto (€)
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5.000
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60 mesi
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4,299
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4,50
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92,76
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5.578,10
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20.000
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84 mesi
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7,07
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7,30
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302,50
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25.410
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20.000
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84 mesi
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8,02
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9,16
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316,60
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26.853,61
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I piani di rimborso sono personalizzabili e comprendono, per le soluzioni d’onore e convenzionate, un periodo di grazia variabile da 12 a 24 mesi post-laurea per agevolare l’inizio della carriera lavorativa. Sotto il profilo dei costi accessori, spesso le proposte prevedono spese di istruttoria ridotte o azzerate, nessun obbligo di assicurazione sulla vita e commissioni trasparenti. È raccomandata un’attenta valutazione del TAEG, che rappresenta il parametro più affidabile per confrontare le condizioni complessive delle diverse offerte.
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