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come presentare le domande di contributo dal 1° settembre 2025



Apre dal 1° al 15 settembre 2025 il bando “LogIn Business” del Ministero dei Trasporti che mette a disposizione delle imprese di autotrasporto e logistica 157 milioni di euro di contributi a fondo perduto per la digitalizzazione, la dematerializzazione dei documenti (e-CMR) e l’ottimizzazione dei carichi e dei percorsi. Possono partecipare, singolarmente o in raggruppamento, imprese italiane ed europee con sede operativa in Italia. Ogni impresa, anche se in forma aggregata, può presentare un’unica domanda di contributo anche per più tipologie di intervento. Le domande saranno esaminate in base all’ordine d’invio, fino a esaurimento delle risorse.

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Chi – Imprese di autotrasporto e logistica.

Cosa – Digitalizzazione, dematerializzazione dei documenti, ottimizzazione dei carichi e dei percorsi.

Quando – Dal 1° settembre 2025 al 15 settembre 2025.

È molto stretta la finestra per richiedere i contributi del bando “LogIn Business” del Ministero dei Trasporti per progetti finalizzati all’incremento della dotazione digitale e all’utilizzo delle tecnologie abilitanti.

Le imprese di trasporto merci e della logistica interessate, infatti, possono farne domanda dal 1° al 15 settembre 2025.

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Le risorse complessivamente a disposizione ammontano a 157 milioni di euro, di cui:

– 97,5 milioni di euro per progetti di importo inferiore a 150.000 euro;

– 59,5 milioni di euro per progetti pari o superiori a 150.000 euro.

Almeno il 40% delle risorse è destinato prioritariamente alle Regioni del Mezzogiorno.

Le imprese possono richiedere il contributo secondo due regimi di aiuto differenti: regime “di cofinanziamento” o regime “de minimis”.

A seconda del regime scelto ci sono condizioni specifiche da rispettare.

Chi può presentare domanda di contributo

Possono presentare domanda le imprese italiane di trasporto merci e logistica italiane o appartenenti allo Spazio Economico Europeo con stabile organizzazione o una filiale nel territorio nazionale la cui attività economica principale sia classificata presso il Registro delle imprese ovvero, per le imprese appartenenti allo Spazio Economico Europeo, secondo la tabella di corrispondenza Eurostat, con i seguenti codici:

– trasporto ferroviario di merci (ATECO 49.2);

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– trasporto di merci su strada (ATECO 49.41);

– trasporto marittimo e costiero di merci (ATECO 50.2);

– trasporto per vie d’acqua interne di merci (ATECO 50.4);

– attività di supporto ai trasporti (ATECO 52.2);

– attività di servizi di intermediazione per il trasporto di merci (ATECO 52.31);

– altre attività postali e di corriere (ATECO 53.2);

– attività di servizi di intermediazione per attività postali e di corriere (ATECO 53.3).

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I proponenti possono presentare richiesta di ammissione anche in forma aggregata o informale, con apposita delega, per interventi comuni.

Quali tipologie di interventi sono ammissibili

Le domande possono riguardare una o più delle seguenti tipologie di intervento:

a) acquisto e/o realizzazione di piattaforme digitali e relativa strumentazione per lo scambio di informazioni con i caricatori e/o con i clienti finali e/o con la Piattaforma logistica nazionale, ai sensi dell’allegato CID “Council Implementing decision”, inerenti alle attività di trasporto merci e logistica, od anche la gestione, il monitoraggio ed il tracciamento dei movimenti di esportazione o di transito della merce coerenti con l’eFTI;

b) acquisto e/o realizzazione di sistemi digitali e relativa strumentazione di ottimizzazione dei carichi delle merci, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale per la interoperabilità e/o sistemi di pianificazione dinamica del percorso;

c) acquisto e/o realizzazione di piattaforme digitali e relativa strumentazione per la dematerializzazione documentale (eCMR) delle attività di trasporto merci e per assicurare la coerenza con l’eFTI nazionale.

Nell’ambito di tutte e tre le tipologie di intervento sono ammissibili anche i costi di eventuali moduli di e-learning, direttamente collegati e funzionali all’implementazione dell’investimento.

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Sono ammissibili i costi per l’acquisto di beni strumentali, piattaforme e sistemi che incrementino in modo permanente la dotazione digitale dell’impresa, ovvero la realizzazione di software o piattaforme proprietarie.

Non sono invece considerati ammissibili i costi operativi, in quanto non rappresentano un investimento strutturale. In quest’ultima categoria rientrano, a titolo esemplificativo e non esaustivo: canoni periodici per l’utilizzo di software (es. modelli Software as a Service – SaaS), abbonamenti a servizi cloud.

Come chiarito nell’ambito delle FAQ pubbliche sul sito di RAM (www.ramspa.it), in “regime di cofinanziamento” sono ammissibili i costi sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda, mentre in regime “de minimis” sono ammissibili costi sostenuti a partire dal 30 giugno 2023.

Per tutti gli interventi, i beneficiari sono tenuti a presentare entro il 31 dicembre 2025, sulla piattaforma “LogIN Business”, una dichiarazione attestante l’avvenuto inizio delle attività e l’ammontare delle spese sostenute alla data del 15 dicembre 2025.

Tutta la documentazione attestante la realizzazione dell’intervento deve essere presentata entro il 30 aprile 2026.

Quali sono i requisiti di ammissibilità dei programmi di investimento

Gli interventi in “regime di cofinanziamento” sono ammissibili se favoriscono:

– il trasporto per ferrovia;

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– il trasporto per vie navigabili interne;

– il trasporto multimodale sostenibile (uso di almeno due diverse modalità di trasporto in cui almeno una è il trasporto per ferrovia o il trasporto per vie navigabili interne, o in cui il trasporto ferroviario, o per vie navigabili interne o stradale è utilizzato in combinazione con il trasporto marittimo a corto raggio);

– una combinazione dei precedenti.

A tal fine, è richiesto che alla domanda sia allegata una relazione in cui venga descritto come l’intervento proposto verrà utilizzato per migliorare l’integrazione multimodale sostenibile, espressa in termini di incremento del numero delle operazioni multimodali sostenibili o delle unità di trasporto movimentate nell’ambito delle operazioni multimodali sostenibili effettuato nell’anno successivo all’investimento rispetto allo storico dell’anno precedente l’investimento.

Gli interventi in “de minimis”, invece, non sono soggetti al vincolo della multimodalità; per partecipare al bando è comunque richiesto l’impegno ad utilizzare la piattaforma eFTI quando disponibile/accessibile.

A quanto ammonta il contributo

Le imprese possono accedere ai seguenti due regimi alternativi:

– “regime di cofinanziamento”, riservato ai progetti che favoriscano il trasporto ferroviario, fluviale o multimodale sostenibile: in tal caso, il contributo pubblico copre fino al 40% dei costi ammissibili (IVA esclusa), con obbligo di sostenere la parte restante (60%) con risorse proprie;

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– regime “de minimis”: in tal caso, il contributo pubblico copre fino al 100% dei costi ammissibili (IVA esclusa), nel rispetto del massimale di 300.000 euro in tre anni per impresa unica.

I contributi richiesti in “regime di cofinanziamento”:

– non possono essere cumulati con altri finanziamenti dell’Unione Europea;

– possono essere cumulati con altri aiuti di Stato nazionali, regionali o locali purché le misure di aiuto riguardino diversi costi ammissibili. Nel caso specifico di altre misure PNRR, vale il divieto del c.d. doppio finanziamento.

Come si presenta la domanda di contributo

Le domande di contributo possono essere presentate dal 1° al 15 settembre 2025, esclusivamente tramite la piattaforma informatica “LogIN Business”, raggiungibile dall’apposita sezione dedicata alla misura che sarà presente sul sito web del MIT (www.mit.gov.it) e di RAM (www.ramspa.it).

L’accesso alla procedura informatica può avvenire solo previa autenticazione, mediante CIE, CNS o SPID riferibile a:

– legale rappresentante del soggetto proponente come risultante dal Registro delle imprese, nel caso di impresa richiedente italiana o estera con sede operativa in Italia;

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– delegato del soggetto proponente, munito di apposita delega, da allegare alla domanda in piattaforma informatica “LogIN Business”.

Nel caso in cui plurimi proponenti presentino richiesta di contributo per la realizzazione di un unico comune intervento, relativo ad una, a più o a tutte le tipologie, la relativa domanda può essere presentata da un solo proponente capofila, munito di delega.

Ogni impresa, anche se in forma aggregata, può presentare un’unica domanda di contributo anche per più tipologie di intervento.

Gli interventi che compongono il progetto possono essere proposti ciascuno con caratteristiche differenti, a partire dal regime per il quale si richiede il contributo; infatti, per ciascun intervento nella domanda deve essere indicato:

– regime per il quale si richiede il contributo;

– tipologia di intervento;

– oggetto dell’intervento e relativa descrizione;

– importo massimo relativo alla realizzazione dell’intervento;

– importo richiesto in caso di intervento in regime “de minimis”;

– date previste di inizio e fine dell’intervento.

Come saranno valutate le domande

Il procedimento di valutazione delle domande sarà espletato dal Ministero dei Trasporti – Direzione generale per i porti, la logistica e l’intermodalità, con il supporto di RAM, ed è volto a verificare, in primo luogo, la regolarità formale dell’istanza, la presenza dei documenti richiesti, il possesso dei requisiti previsti, nonché la coerenza sostanziale e temporale delle proposte di investimento con gli obiettivi strategici e specifici della misura.

Il procedimento di valutazione delle domande sarà in ordine cronologico e fino ad esaurimento delle risorse.

La Direzione procede alla valutazione secondo i seguenti criteri:

coerenza dell’intervento con gli obiettivi del bando;

maturità dell’intervento: si riferisce alla fattibilità concreta di realizzazione dell’intervento e alla reale possibilità di concluderlo con successo nei tempi stabiliti.

L’elenco dei proponenti ammessi alla misura sarà pubblicato sui siti istituzionali www.mit.gov.it e www.ramspa.it.

Qualora le domande di ammissione esaurissero le risorse complessivamente disponibili senza consentire il raggiungimento del target prefissato di 8.350 beneficiari, verranno incluse a beneficio ulteriori domande successivamente pervenute entro la data di scadenza del bando.

Nel caso in cui non siano stati ammessi a contributo progetti che coinvolgano almeno 8.350 imprese, la Direzione generale per i porti, la logistica e l’intermodalità si riserva di non emettere alcun provvedimento di assegnazione del contributo.

Come verrà erogato il contributo

Il contributo sarà erogato con le seguenti modalità:

a) per le domande con costi previsti fino a 150.000 euro: importo in un’unica soluzione, previa attestazione della realizzazione dell’intervento e presentazione di rendicontazione;

b) per domande con costi previsti pari o oltre 150.000 euro:

– il 30% a titolo di anticipazione a seguito di presentazione di formale richiesta, da inviare entro e non oltre 30 giorni dal provvedimento di ammissione al contributo, previa comunicazione dell’avvio della realizzazione dell’intervento. L’erogazione dell’anticipazione è subordinata alla costituzione di una garanzia tramite fideiussione assicurativa o bancaria di importo pari all’entità del contributo concesso, a copertura della difforme o mancata o totale o parziale realizzazione dell’intervento, nonché a copertura dell’eventuale adozione di informazione antimafia per importi di contributo superiori ai 150.000 euro ovvero delle eventuali dichiarazioni mendaci rese nell’ambito della fase istruttoria del procedimento in questione;

– una quota intermedia, a seguito di presentazione di formale richiesta, fino al raggiungimento del 90% (compresa l’anticipazione) dell’importo ammesso a contributo da liquidarsi in relazione allo stato di avanzamento di realizzazione dell’intervento sulla base del cronoprogramma approvato e a seguito della presentazione di analitica rendicontazione;

– una quota a saldo dell’importo del contributo previa attestazione della piena realizzazione dell’intervento e a seguito della presentazione di analitica rendicontazione.

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