La transizione digitale della pesca non è più un’ipotesi utopistica: oggi, grazie al progetto di ricerca MarObsSys – Marine Observation System, diventa realtà concreta per decine di operatori della piccola pesca costiera dell’Alto Adriatico. Condotto dalla partnership PMI innovativa Infoteam e Eurelations GEIE, finanziato dal programma PNRR grazie al consorzio iNEST, coordinato dall’Università degli Studi di Trieste, il progetto rientra nello Spoke 8 – Biologia degli ecosistemi dell’idrosfera. L’obiettivo è ambizioso: rendere la raccolta dati marini più precisa, non invasiva, automatizzata e soprattutto utile per i pescatori e per la tutela dell’ecosistema.
Pesca e dati: una sfida di sostenibilità
Il settore della pesca, specialmente quello artigianale, soffre da anni di una carenza cronica di strumenti affidabili per la raccolta dei dati. La gestione sostenibile degli stock ittici si basa su dati di qualità, ma i metodi tradizionali – spesso manuali e cartacei – sono frammentati, poco precisi e percepiti come un ulteriore peso burocratico. Una delle principali lacune dell’attuale impostazione risiede proprio nella difficoltà di osservare e documentare, in tempo reale e in maniera sistematica, le operazioni di pesca e le caratteristiche delle catture.
Secondo l’European Fisheries Control Agency (EFCA), «il pesare accuratamente i prodotti della pesca è essenziale per garantire che tutte le quantità di specie sbarcate siano correttamente documentate». Tuttavia, come rilevato dalla stessa agenzia in uno studio del 2024, le pratiche attuali nei diversi Stati membri presentano ancora margini di errore rilevanti, soprattutto nella pesca artigianale, dove la tracciabilità è spesso semplificata o trascurata.
La risposta digitale di MarObsSys
In questo contesto nasce MarObsSys, che unisce le più avanzate tecnologie digitali a un approccio bottom-up centrato sulle reali esigenze degli operatori. Il cuore del sistema è un e-LogBook evoluto, che consenta la registrazione automatica delle operazioni di pesca attraverso sensori GPS, fotocamere e moduli per la trasmissione dei dati in cloud. Le informazioni raccolte spaziano dalla rotta alla durata delle cale, dalla posizione alle quantità pescate, fino alla segnalazione di eventi anomali come rigetti, emergenze o perdite di attrezzi.
Dashboard del sistema software Smart e-Logbook, progettato per la raccolta dei dati della pesca
Oltre alla raccolta dei dati, lo strumento si configura anche come ausilio alla navigazione, grazie a una dashboard completa di informazioni sulle condizioni meteo, lo stato delle maree e avvisi su criticità potenziali.
La classificazione delle specie avviene in tempo reale tramite tecniche di Computer Vision e Machine Learning, con stima automatica della taglia e del peso; questa realizzazione è stata presa in carico da Kedos s.r.l., società specializzata nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni software innovative, con competenze avanzate in Machine Learning, Intelligenza Artificiale Generativa, Computer Vision e tecnologie blockchain. L’impiego delle tecnologie avanzate in questo progetto riduce l’errore umano e velocizza la compilazione dei documenti obbligatori. Il sistema funziona anche in assenza di rete mobile, grazie a meccanismi di sincronizzazione asincrona.
Una tecnologia al servizio delle comunità locali
MarObsSys non si limita all’aspetto tecnologico. Il progetto ha tra i suoi obiettivi principali la realizzazione di uno strumento semplice, efficace e realmente utile per le piccole comunità di pescatori. Uno studio condotto nel corso delle attività progettuali ha rilevato un’ampia disponibilità da parte degli operatori del Friuli Venezia Giulia ad adottare soluzioni digitali, a condizione che siano facili da usare, accompagnate da una formazione adeguata e portatrici di vantaggi tangibili.
È stato conferito al consorzio CO.GE.PA il compito fondamentale di fungere da ponte con il settore della pesca. Il consorzio, nato nel 2004, associa i pescatori dei due compartimenti marittimi di Trieste e Monfalcone le cui imbarcazioni devono essere di 12 metri fuori tutto al massimo, secondo la definizione di PPC (Piccola Pesca Costiera). Il Consorzio è di fondamentale importanza per il territorio, in quanto costituisce la rappresentanza del comparto della piccola pesca costiera e si pone come unico interlocutore per le amministrazioni pubbliche. L’adesione di oltre il 90% dei pescatori della piccola pesca, suddivisi nelle tre marinerie, ne permette la capillarità sia nelle azioni verso l’amministrazione pubblica, sia da parte dell’amministrazione pubblica stessa verso gli operatori del settore. Tra le funzioni previste negli scopi sociali, si evidenzia il contributo del consorzio alla redazione dei regolamenti di pesca, successivamente sottoposti alla discussione, all’approvazione e all’emanazione da parte dell’Amministrazione regionale. Il consorzio, inoltre, svolge attività di ripopolamento marino, rese possibili grazie a specifici finanziamenti comunitari. Il Consorzio, quale interlocutore regionale, negli ultimi anni si è impegnato in molteplici attività e progetti.
Tra tutte le marinerie che sono rappresentate dal Consorzio, la marineria di Marano Lagunare risulta molto all’avanguardia e attiva nelle nuove frontiere della PPC, incluse il rinnovamento tecnologico e informatico. Proprio in funzione di questa propensione, la progettazione del sistema Smart e-Logbook è avvenuta in stretta collaborazione con i pescatori, che hanno potuto esprimere preferenze sull’interfaccia utente, sulla possibilità di trasmissione dei dati al Ministero o ai mercati ittici e sulla funzione di valorizzazione commerciale in tempo reale delle catture. L’interesse verso la consultazione remota dei dati è stato altissimo, così come la disponibilità a condividerli in modo controllato.
Il valore della non invasività della pesca
Uno degli aspetti distintivi del progetto è proprio il suo approccio non invasivo alla raccolta dei dati. Nessuna strumentazione ingombrante o costosa, nessuna modifica alle routine di bordo. Al contrario, il sistema si integra con i gesti quotidiani della pesca artigianale: un click, una foto, un’etichetta e i dati sono immediatamente registrati e pronti per essere analizzati. Questo approccio, non solo migliora la qualità del dato scientifico e amministrativo senza gravare sull’attività degli operatori, ma addirittura la semplifica.
Sistema di riconoscimento automatico delle specie ittiche, stima delle taglie e del peso, parte del software Smart e-Logbook
MarObsSys, in questo modo, si allinea agli orientamenti internazionali in materia di scambio dati, come quelli dello standard FLUX – Fisheries Language for Universal Exchange, promosso da UN/CEFACT per una gestione sostenibile e trasparente delle attività di pesca.
Verso il futuro: interoperabilità, tracciabilità e innovazione
I prossimi passi del progetto riguardano l’integrazione con gli standard europei per la tracciabilità e con i sistemi già in uso presso le Capitanerie di Porto e gli organismi di controllo. L’interoperabilità sarà un aspetto chiave per evitare duplicazioni informative e rafforzare la governance del settore. Inoltre, l’ecosistema tecnologico MarObsSys potrà essere esteso ad altri ambiti marini, come l’acquacoltura o la raccolta dati per i Digital Twin ambientali.
Sistema Smart e-Logbook utilizzato sui pescherecci, tablet e supporto per acquisizione foto per il riconoscimento automatico (Render: Jacopo Pomante)
Il progetto si inserisce pienamente in una visione di innovazione responsabile, dove la trasformazione digitale non è fine a sé stessa, ma diventa leva per la sostenibilità, la trasparenza e la crescita della conoscenza collettiva sul mare. Non è un caso che la sperimentazione parta proprio da Marano Lagunare, una delle aree più delicate e emblematiche del Mediterraneo dal punto di vista ecologico e socioeconomico.
Render 3D, prototipazione supporto mobile per alloggiamento tablet Smart e-Logbook, autore: Jacopo Pomante.
European Fisheries Control Agency (EFCA), Weighing Project Report, 2024.
UN/CEFACT, FLUX General Principles (v2.1.3), 2015.
Manuale operativo e-LogBook, MASAF.
Regolamento (CE) n. 1224/2009; Regolamento di esecuzione (UE) n. 404/2011.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link