Nel dinamico e spesso complesso panorama economico italiano, l’avvio di una nuova attività imprenditoriale rappresenta una sfida tanto esaltante quanto irta di ostacoli. La ricerca di capitali, la navigazione nella burocrazia e la definizione di un modello di business sostenibile sono solo alcune delle tappe fondamentali che possono determinare il successo o il fallimento di un’idea. In questo contesto, gli strumenti di finanza agevolata messi a disposizione dalle istituzioni diventano leve strategiche di inestimabile valore.
Recentemente, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), attraverso il suo settimo bollettino incentivi, ha riacceso i riflettori su una delle misure più significative e apprezzate degli ultimi anni: “Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero”. Questo provvedimento non è semplicemente un finanziamento, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti: sostenere attivamente la creazione e lo sviluppo di imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, motori di innovazione e crescita per l’intero sistema Paese.
Tuttavia, accedere a queste opportunità richiede competenza, pianificazione e una profonda conoscenza delle procedure. È qui che emerge il ruolo fondamentale di un partner strategico come Retefin.it. Comprendere un bando non significa solo leggerne i requisiti, ma interpretarne le sfumature, anticiparne le criticità e preparare una candidatura che non solo sia formalmente corretta, ma che spicchi per solidità e visione. Questo articolo si propone come una guida completa e approfondita alla misura, analizzandone ogni aspetto e illustrando come la consulenza esperta di Retefin.it possa trasformare un’opportunità in un successo concreto.
Cos’è “Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero”: Analisi della Misura
“Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero” è un’iniziativa gestita da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, per conto del MIMIT. L’obiettivo primario è duplice: da un lato, stimolare la nascita di nuove realtà imprenditoriali guidate da giovani (under 35) e donne; dall’altro, supportare la crescita e il consolidamento di quelle già esistenti ma ancora in una fase iniziale (costituite da non più di 60 mesi).
La forza della misura risiede nella sua formula di agevolazione ibrida, che combina due strumenti finanziari estremamente vantaggiosi:
- Finanziamento a Tasso Zero: Una porzione significativa dell’investimento viene coperta da un prestito a interessi zero, da rimborsare in un arco temporale esteso (fino a 10 anni). Questo alleggerisce enormemente il peso del debito nella fase più delicata della vita di un’impresa, quella di avvio, in cui i flussi di cassa sono spesso incerti.
- Contributo a Fondo Perduto: Una parte dell’agevolazione è erogata come contributo a fondo perduto, ovvero una somma di denaro che non deve essere restituita. Questo rappresenta un’iniezione diretta di liquidità che rafforza il patrimonio dell’impresa e ne aumenta la solidità finanziaria.
Complessivamente, queste agevolazioni possono arrivare a coprire fino al 90% delle spese ammissibili, un’intensità di aiuto raramente riscontrabile in altri strumenti di finanza agevolata. È un segnale chiaro della volontà del legislatore di scommettere su queste specifiche categorie di imprenditori.
Navigare la struttura di questa agevolazione richiede una pianificazione finanziaria impeccabile. La consulenza di Retefin.it si rivela cruciale fin da questa fase preliminare, aiutando l’imprenditore a strutturare un piano di investimenti che massimizzi la copertura del 90% e bilanci correttamente l’uso del finanziamento e del fondo perduto in funzione delle proiezioni di crescita.
I Beneficiari: A Chi si Rivolge l’Incentivo?
Una delle prime e più importanti analisi da condurre per approcciare un bando è la verifica puntuale dei requisiti soggettivi. Un errore in questa fase può compromettere l’intera procedura. “Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero” si rivolge a due macro-categorie di soggetti.
1. Micro e Piccole Imprese Già Costituite
La misura è accessibile a micro e piccole imprese che soddisfino contemporaneamente i seguenti requisiti:
- Dimensione: Devono rientrare nella definizione europea di micro e piccola impresa (meno di 50 occupati e un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro).
- Anzianità: Devono essere state costituite da non più di 60 mesi (5 anni) alla data di presentazione della domanda.
- Compagine Societaria: Questo è il cuore del requisito di “impresa giovanile o femminile”. La compagine societaria deve essere composta, per oltre la metà numerica dei soci e per oltre la metà delle quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni (giovani) o da donne (indipendentemente dall’età).
Approfondimento sulla compagine societaria: È fondamentale comprendere che i due criteri (metà numerica dei soci e metà delle quote) devono essere rispettati congiuntamente. Esempio 1 (Corretto): Una S.r.l. con 3 soci. Due socie donne detengono il 30% ciascuna (totale 60%), mentre il terzo socio uomo detiene il 40%. L’impresa è ammissibile perché le donne sono più della metà dei soci (2 su 3) e detengono più della metà delle quote (60%). Esempio 2 (Errato): Una S.r.l. con 3 soci. Una socia donna detiene il 70% delle quote, mentre gli altri due soci uomini detengono il 15% ciascuno. L’impresa NON è ammissibile perché, pur essendo rispettato il requisito delle quote, non lo è quello della maggioranza numerica dei soci.
La verifica di questi parametri, specialmente in strutture societarie complesse, può non essere banale. Retefin.it offre un servizio di pre-assessment fondamentale, analizzando la visura camerale e lo statuto per confermare l’ammissibilità dell’impresa con certezza assoluta, evitando di avviare un processo di candidatura destinato al fallimento.
2. Persone Fisiche Aspiranti Imprenditori
L’incentivo non si limita a supportare le imprese esistenti, ma promuove attivamente la creazione di nuove. Le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa possono presentare domanda, a condizione che si impegnino a costituire la società entro un termine stabilito dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni. La futura società dovrà, ovviamente, rispettare i requisiti di compagine giovanile o femminile sopra descritti.
Questa opzione è di straordinaria importanza, poiché permette di ottenere una “pre-approvazione” del progetto imprenditoriale e del relativo finanziamento prima ancora di sostenere i costi notarili e amministrativi della costituzione. È una garanzia che riduce significativamente il rischio d’impresa. Retefin.it accompagna gli aspiranti imprenditori in questo percorso, aiutandoli a definire la forma giuridica più adatta e a gestire tutte le fasi, dalla domanda di finanziamento fino alla costituzione effettiva della società.
Le Iniziative Ammesse: Quali Progetti Possono Essere Finanziati?
Il bando si caratterizza per un’ampia gamma di settori di intervento, coprendo gran parte del tessuto economico nazionale. Questo lo rende uno strumento versatile e adattabile a molteplici idee di business. I programmi di investimento proposti devono rientrare in una delle seguenti macro-aree:
- Produzione di Beni: Questo settore include l’industria e l’artigianato in senso lato. Si va dalla produzione manifatturiera classica (meccanica, abbigliamento, arredo) alle produzioni artigianali di eccellenza, fino alla trasformazione dei prodotti agricoli. Quest’ultimo punto è particolarmente rilevante per il Made in Italy, supportando la creazione di imprese che valorizzano le materie prime del territorio (es. caseifici, oleifici, produzioni vinicole, conserve).
- Fornitura di Servizi: Un’area vastissima che comprende sia i servizi alle imprese (B2B) che i servizi alle persone (B2C). Esempi includono:
- Servizi ICT (sviluppo software, web agency, cybersecurity).
- Servizi di consulenza (marketing, logistica, gestione aziendale).
- Servizi legati alla persona (centri benessere, palestre, servizi formativi).
- Servizi afferenti all’innovazione sociale: progetti con un impatto positivo sulla comunità (es. inserimento lavorativo di categorie svantaggiate, servizi per l’infanzia e per la terza età, soluzioni per la sostenibilità ambientale).
- Commercio di Beni e Servizi: Include sia il commercio all’ingrosso che al dettaglio, sia in forma fisica (negozi) che digitale (e-commerce). È un’opportunità per chi vuole lanciare piattaforme online innovative o format di retail moderni.
- Turismo: Un settore strategico per l’Italia, che viene supportato in tutte le sue sfaccettature:
- Attività turistico-culturali: Progetti che mirano alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico (es. tour operator specializzati, sviluppo di app per guide turistiche, gestione di siti di interesse storico).
- Servizi per la ricettività e l’accoglienza: Include la creazione o l’ammodernamento di strutture ricettive (hotel, B&B, agriturismi) e servizi connessi (ristorazione di qualità, noleggio, esperienze turistiche).
Sono esclusi, come di consueto per questo tipo di bandi, i settori della produzione primaria (agricoltura, pesca) e alcuni altri specificamente indicati dalla normativa di riferimento.
La sfida per l’imprenditore è tradurre la propria idea in un progetto d’investimento che sia non solo ammissibile, ma anche coerente e credibile. Il team di Retefin.it lavora a stretto contatto con il cliente per definire un piano di investimenti dettagliato, assicurando che ogni spesa prevista sia funzionale agli obiettivi di business e pienamente conforme alle direttive del bando.
Le Agevolazioni nel Dettaglio: Massimali di Spesa e Spese Ammissibili
Comprendere la struttura finanziaria dell’incentivo è essenziale per sfruttarne appieno il potenziale. La misura prevede due scaglioni di investimento, differenziati in base all’anzianità dell’impresa:
- Imprese costituite da non più di 36 mesi: Possono presentare programmi di investimento fino a 1.500.000 euro.
- Imprese costituite da più di 36 mesi e da non più di 60 mesi: Possono presentare programmi di investimento fino a 3.000.000 euro.
Questa differenziazione è logica: le imprese leggermente più “mature” hanno spesso esigenze di investimento maggiori, legate al consolidamento sul mercato o all’espansione.
Le Spese Ammissibili: Cosa si Può Concretamente Finanziare?
Il successo di una domanda dipende in larga parte dalla corretta compilazione del piano di spesa. Le spese ammissibili, ovvero i costi che possono essere coperti dalle agevolazioni, includono tipicamente:
- Opere murarie e assimilate: Ristrutturazioni e adeguamenti dell’immobile operativo, a condizione che non superino una certa percentuale dell’investimento totale (solitamente intorno al 30-40%).
- Macchinari, impianti e attrezzature: Il cuore dell’investimento produttivo. Include tutti i beni strumentali nuovi di fabbrica necessari a svolgere l’attività.
- Programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): Include l’acquisto di software, licenze, brevetti, e lo sviluppo di piattaforme e-commerce o software gestionali.
- Acquisto di brevetti o licenze d’uso: Per le imprese che basano il loro vantaggio competitivo sulla proprietà intellettuale.
- Consulenze specialistiche: Spese per consulenze esterne di natura strategica, tecnologica o commerciale, entro determinati limiti percentuali.
- Spese relative al capitale circolante: Una quota del finanziamento (generalmente fino al 20% del totale delle spese di investimento) può essere destinata a coprire le esigenze di capitale circolante, come l’acquisto di materie prime, semilavorati, prodotti finiti e il pagamento di servizi necessari al ciclo produttivo.
È fondamentale sottolineare che tutte le spese devono essere sostenute dopo la data di presentazione della domanda e devono essere pagate con modalità tracciabili.
La definizione del piano di spesa è un’arte che richiede precisione e visione strategica. Includere spese non ammissibili o gonfiare i costi può portare alla bocciatura della domanda. L’assistenza di Retefin.it è in questa fase più che mai preziosa: i consulenti aiutano a redigere un piano di spesa realistico, documentato con preventivi attendibili e perfettamente allineato con le categorie ammesse da Invitalia, massimizzando così le possibilità di approvazione e l’entità del contributo ottenibile.
Il Processo di Candidatura: Dalla Domanda all’Erogazione
L’iter per accedere a “Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero” è gestito interamente online attraverso la piattaforma di Invitalia. Si tratta di una procedura a sportello, il che significa che non ci sono scadenze (bandi “a bando”), ma le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo, fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Questo implica la necessità di agire con tempestività, ma senza sacrificare la qualità della preparazione.
Il processo si articola in diverse fasi:
- Registrazione e Compilazione della Domanda: Il primo passo è accreditarsi sulla piattaforma di Invitalia. Successivamente, si procede alla compilazione di una serie di moduli online in cui vengono inseriti i dati anagrafici dell’impresa (o dei promotori), le informazioni sulla compagine societaria e una prima descrizione del progetto.
- Caricamento del Business Plan: Il documento più importante dell’intera candidatura è il business plan. Questo deve essere caricato in formato elettronico insieme a tutti gli allegati richiesti (es. preventivi di spesa, documenti di identità dei soci, ecc.).
- Valutazione di Invitalia: Una volta inviata, la domanda viene presa in carico da un team di valutazione di Invitalia. La valutazione si concentra su due aspetti principali:
- Verifica formale: Controllo della completezza della documentazione e del rispetto di tutti i requisiti di ammissibilità.
- Valutazione di merito: Analisi approfondita del business plan, con particolare attenzione alla sostenibilità tecnico-economica del progetto, alle competenze del team proponente, all’analisi di mercato e alla coerenza del piano di investimenti.
- Colloquio di Approfondimento: Per i progetti che superano la prima fase di valutazione, Invitalia organizza un colloquio (solitamente online) con i proponenti. Questo è un momento cruciale per difendere il proprio progetto, dimostrare la propria competenza e chiarire eventuali dubbi dei valutatori.
- Delibera di Ammissione: Se il colloquio ha esito positivo, Invitalia emette una delibera di ammissione alle agevolazioni, specificando l’importo concesso e le condizioni.
- Erogazione: L’erogazione delle agevolazioni avviene per Stati di Avanzamento Lavori (SAL). L’impresa sostiene le spese, le rendiconta a Invitalia e riceve il rimborso della quota agevolata.
Questo processo, sebbene lineare sulla carta, nasconde numerose insidie. Un business plan debole, una documentazione incompleta o una performance non convincente durante il colloquio possono portare a una rapida esclusione.
Retefin.it offre un’assistenza completa lungo tutto l’iter:
- Supporto nella compilazione: I nostri consulenti affiancano l’impresa nella compilazione di tutta la modulistica online, evitando errori formali.
- Redazione del Business Plan: Mettiamo a disposizione la nostra expertise per redigere un business plan professionale, convincente e conforme agli standard richiesti da Invitalia (approfondiremo questo punto nel prossimo paragrafo).
- Preparazione al colloquio: Prepariamo gli imprenditori al colloquio con i valutatori, simulando le possibili domande e aiutandoli a presentare il loro progetto nel modo più efficace.
- Gestione della rendicontazione: Offriamo supporto anche nella fase post-approvazione, assistendo l’impresa nella complessa attività di rendicontazione delle spese per ottenere l’erogazione dei fondi nei tempi corretti.
Affidarsi a Retefin.it significa avere un copilota esperto che conosce la strada, anticipa le curve pericolose e guida l’imprenditore verso il traguardo.
Il Business Plan: Il Cuore della Tua Candidatura
Se la domanda è il veicolo, il business plan è il motore. È il documento attraverso cui l’imprenditore comunica la propria visione, la validità della propria idea e la propria capacità di realizzarla. Un business plan per un bando Invitalia non è un semplice esercizio di stile, ma un documento tecnico-analitico che deve rispondere a domande precise.
Un business plan vincente, redatto con il supporto metodologico di Retefin.it, si articola tipicamente nelle seguenti sezioni:
- Executive Summary: Una sintesi chiara e concisa dell’intero progetto, che deve catturare l’attenzione del valutatore fin dalle prime righe.
- Descrizione dell’Impresa e del Team Imprenditoriale: Chi siete, quali sono le vostre competenze, perché siete il team giusto per realizzare questo progetto. Le biografie e le esperienze dei soci sono fondamentali.
- Analisi di Mercato: Descrizione del mercato di riferimento, dei suoi trend, della sua dimensione. Chi sono i clienti target? Chi sono i concorrenti diretti e indiretti? Qual è il vostro posizionamento?
- Prodotto/Servizio Offerto: Descrizione dettagliata di cosa vendete, qual è il suo carattere innovativo, quali bisogni soddisfa e qual è il vostro vantaggio competitivo.
- Strategia di Marketing e Vendita: Come intendete raggiungere i vostri clienti? Quali canali utilizzerete (online, offline)? Quale sarà la vostra politica di prezzo?
- Piano Operativo: Come è strutturata la vostra organizzazione? Quali sono i processi produttivi o di erogazione del servizio? Quali risorse (umane e tecnologiche) vi servono?
- Piano di Investimenti: Dettaglio analitico di tutte le spese che intendete sostenere, giustificando la necessità di ciascuna di esse.
- Proiezioni Economico-Finanziarie: La parte numerica del piano. Include il conto economico previsionale, lo stato patrimoniale e i flussi di cassa per i primi 3-5 anni di attività. Deve dimostrare che l’impresa sarà in grado di generare profitti e di rimborsare il finanziamento.
La redazione di questa sezione è la più complessa e richiede competenze specifiche. I consulenti di Retefin.it non si limitano a “scrivere” il business plan, ma costruiscono insieme all’imprenditore le proiezioni finanziarie, basandole su assunzioni realistiche e dati di mercato concreti. Questo approccio sartoriale garantisce un documento solido, credibile e difendibile in fase di valutazione.
Conclusione: Un’Opportunità da Cogliere con il Giusto Partner
“Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero” rappresenta una delle più concrete e vantaggiose opportunità per chiunque, giovane o donna, abbia un sogno imprenditoriale nel cassetto o un’impresa da far crescere. La combinazione di un finanziamento a tasso zero a lungo termine e di un contributo a fondo perduto può realmente fare la differenza, fornendo il carburante necessario per decollare.
Tuttavia, come ogni grande opportunità, richiede di essere affrontata con la massima serietà e preparazione. La competizione è elevata e la burocrazia può essere scoraggiante. Tentare di navigare questo percorso da soli, senza l’esperienza e le competenze specifiche, può tradursi in una perdita di tempo e, peggio, nella rinuncia a un’occasione irripetibile.
È in questo scenario che la consulenza professionale e l’assistenza specializzata di Retefin.it diventano un investimento strategico. Non siamo semplici compilatori di moduli, ma partner che credono nel vostro progetto e lavorano al vostro fianco per massimizzarne le probabilità di successo. Dalla validazione iniziale dell’idea alla stesura di un business plan a prova di valutatore, dalla preparazione per il colloquio decisivo alla gestione della rendicontazione finale, offriamo un supporto a 360 gradi.
Se siete una giovane imprenditrice, un aspirante startupper o una piccola impresa a guida femminile, non lasciate che la complessità vi fermi. L’opportunità è reale, i fondi ci sono. Contattate Retefin.it per una prima consulenza gratuita: trasformeremo insieme la vostra visione in un’impresa di successo, finanziata per crescere.
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