Le scadenze fiscali settembre 2025 anticipano un mese particolarmente denso di obblighi per contribuenti, enti e imprese. Tra versamenti Iva, ritenute, dichiarazioni e invii telematici, il calendario si popola di numerosi adempimenti che richiedono attenzione e pianificazione. Restare aggiornati è essenziale per evitare sanzioni e per gestire al meglio la liquidità aziendale e personale.
Ma quali obblighi devono rispettare enti non commerciali e agricoltori esonerati il prossimo mese? Cosa prevede il calendario per associazioni sportive e soggetti Iva? Quali versamenti attendono sostituti d’imposta e contribuenti entro metà mese? E quali adempimenti chiudono settembre con scadenze particolarmente rilevanti? Approfondiamo il discorso nei paragrafi che seguono.
In questo articolo:
- Scadenze fiscali 1°settembre 2025: dichiarazione e versamenti Iva per enti non commerciali
- Scadenze fiscali 15 settembre 2025: associazione sportive e fatturazione differita
- Scadenze fiscali 16 settembre 2025: il giorno più fitto di adempimenti
- 22 settembre 2025: comunicazione canone tv
- Scadenze fiscali 30 settembre 2025: dichiarazioni, contributi e versamenti
Scadenze fiscali 1° settembre 2025: dichiarazioni e versamenti Iva per enti non commerciali
Il mese si apre con tre impegni principali. Gli enti non commerciali e i produttori agricoli esonerati sono chiamati alla trasmissione telematica del modello Intra 12. La dichiarazione riguarda gli acquisti intracomunitari del secondo mese precedente, con l’indicazione dell’imposta dovuta e degli estremi di versamento. L’adempimento è riservato alle operazioni non commerciali, anche per i soggetti Iva.
Sempre per la stessa categoria di contribuenti è previsto il versamento dell’Iva intracomunitaria sugli acquisti registrati a luglio. L’F24 deve essere trasmesso online, utilizzando i codici tributo 6043 o 622E per le amministrazioni pubbliche.
Infine, i soggetti Isa che hanno aderito al Concordato preventivo biennale devono procedere al pagamento della sesta rata dell’imposta sostitutiva prevista dal ravvedimento tombale 2018-2022. Il versamento avviene tramite F24 con i codici tributo 4074, 4075 e 4076, affiancati da 1668 o 3805 per gli interessi di rateizzazione.
Scadenze fiscali 15 settembre 2025: associazioni sportive e fatturazione differita
A metà mese l’attenzione si sposta sulle associazioni senza scopo di lucro e sulle società sportive dilettantistiche che hanno optato per il regime agevolato della Legge 398/91. Entro questa data è obbligatoria la registrazione dei corrispettivi e dei proventi derivanti da attività commerciali nel Registro Iva Minori.
Parallelamente, i soggetti Iva devono occuparsi della fatturazione differita relativa alle consegne e ai servizi effettuati ad agosto. È consentita l’emissione di una fattura riepilogativa per più operazioni tra gli stessi soggetti, purché corredata da documentazione di trasporto o equivalente.
Scadenze fiscali 16 settembre 2025: il giorno più fitto di adempimenti
Il 16 settembre 2025 rappresenta la data più impegnativa del mese sul fronte fiscale, con ben dodici obblighi di versamento e liquidazione:
- Condomini sostituti d’imposta: devono riversare le ritenute operate a titolo di acconto sui corrispettivi pagati per appalti e servizi, con i codici 1019, 1020 e 1040;
- Imposta sugli intrattenimenti: le imprese del settore devono versare quanto dovuto per le attività svolte nel mese precedente, tramite codice 6728;
- Imprese di assicurazione: ritenute alla fonte sui capitali corrisposti da polizze vita stipulate entro il 2000, codice tributo 1680;
- Contribuenti Ivacanonedasd mensili: liquidazione e versamento dell’imposta relativa ad agosto, con codice 6008. Per chi ha scelto la rateizzazione del saldo Iva 2024, si aggiunge la settima rata maggiorata degli interessi (codici 6099 e 1668).
- Soggetti che facilitano vendite online: piattaforme e marketplace devono versare l’IVA sulle vendite a distanza di dispositivi elettronici;
- Locazioni brevi: gli intermediari immobiliari e i portali telematici devono riversare la ritenuta del 21% operata sui canoni incassati o pagati;
- Oicr: gli organismi di investimento collettivo sono tenuti al versamento delle ritenute sui proventi distribuiti, con i codici 1061, 1705, 1706 e 1707;
- Sostituti d’imposta: numerosi codici tributo per ritenute su lavoro dipendente, autonomo, capitale, vincite e pignoramenti;
- Imposta sostitutiva sugli incrementi di produttività: versamento con codici 1053, 1305, 1604, 1904 e 1905;
- Split payment: enti pubblici e società devono riversare l’Iva dovuta, con F24 ordinario o F24EP;
- Tobin Tax: banche e intermediari versano l’imposta sulle transazioni finanziarie del mese precedente, utilizzando i codici 4058, 4059 e 4060;
Questa giornata concentra gran parte delle uscite di liquidità e richiede una pianificazione attenta, soprattutto per imprese e professionisti che gestiscono più obblighi simultanei.
22 settembre 2025: comunicazione canone tv
Le imprese elettriche devono inviare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione relativa ai dati del canone Tv addebitato, riscosso e riversato nel mese precedente. L’adempimento avviene esclusivamente in via telematica tramite Entratel o Fisconline.
30 settembre 2025: dichiarazioni, contributi e versamenti Iva
Il mese si chiude il 30 settembre 2025 con una serie di scadenze fiscali di rilievo:
- Contributi aspettativa cariche elettive e sindacali: i lavoratori dipendenti che hanno fruito di periodi di aspettativa devono presentare domanda all’Inps per l’accredito dei contributi figurativi, utilizzando i canali telematici messi a disposizione dall’ente;
- Dichiarazione precompilata 730/2025: ultimo giorno utile per l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate tramite l’applicazione web;
- Modello Intra 12: nuovo appuntamento per enti non commerciali e agricoltori esonerati con la presentazione mensile sugli acquisti intracomunitari;
- Versamento Iva intracomunitaria: obbligo di pagamento dell’imposta relativa al mese precedente, con i consueti codici tributo 6043 e 622E;
- Costituzione Gruppo Iva: i soggetti che intendono aderire a un Gruppo Iva a partire dal 2026 devono presentare la dichiarazione (modello AG/1) sottoscritta da tutti i partecipanti, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
- Dichiarazione mensile IOSS: per i soggetti che effettuano vendite a distanza di beni importati, invio telematico della dichiarazione e versamento dell’Iva tramite portale OSS.
- Concordato preventivo biennale: scade il termine per il versamento della settima rata dell’imposta sostitutiva per i soggetti ISA che hanno optato per la rateizzazione;
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