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JTF, nuovo avviso per Taranto


E’ stato pubblicato l’avviso per l’attuazione del Piano Esecutivo del Just Transition Fund per la provincia di Taranto, a sostegno di progetti di ricerca di rilevante impatto nella prospettiva della transizione e della diversificazione dell’economia locale (previsti dall’azione 2.4).

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L’avviso ha la finalità di finanziare progetti di ricerca tra Imprese e/o Organismi di ricerca riconducibili alle linee di intervento Ricerca Industriale e Sviluppo sperimentale, ai sensi delle disposizioni del Capo III, Sezione 4 “Aiuti a favore di ricerca, sviluppo e innovazione”, articolo 25 “Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo” del Regolamento (UE) n. 651/2014 (GUCE L 187 del 26/06/2014), finalizzati ad una serie di azioni.

Tra cui consolidare il rapporto di cooperazione con il settore della ricerca pubblica (Università  e centri di ricerca pubblica) attraverso la creazione di reti stabili fra imprese e strutture di ricerca; promuovere la creazione di partnership tecnologiche capaci di connettere la domanda di innovazione del tessuto produttivo locale con le eccellenze scientifiche pubbliche e private nel campo della ricerca; promuovere il trasferimento tecnologico orizzontale, di filiera e territoriale, consolidando i collegamenti tra università, istituti di istruzione superiore, imprese, centri di ricerca ed enti regionali con competenze in materia di innovazione e nuove tecnologie e pervenendo a risultati progettuali caratterizzati da elevato Technology Readiness Level (TRL); ridurre la dipendenza dell’economia locale (territorio di Taranto) da attività carbon-intensive; influenzare positivamente il consolidamento del tessuto industriale e l’innovazione ad alto valore aggiunto; aumentare i livelli di reddito e occupazione coniugando il sostegno ad una maggiore articolazione della base • produttiva attraverso il consolidamento delle filiere esistenti e la creazione di nuove specializzazioni, con la promozione di nuovi posti di lavoro di qualità; sostenere la crescita dell’occupazione femminile, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda di genere regionale; garantire il rispetto del principio di “non arrecare danno significativo”(DNSH), in quanto le attività proposte nelle candidature per la loro natura correlata alla riduzione della dipendenza da attività carbon intensive e allo sviluppo delle FER, dell’idrogeno, dell’economia circolare, dei servizi ad alto contenuto di conoscenza non si prevede che abbiano un impatto ambientale negativo significativo.

L’Avviso prevede il finanziamento di proposte progettuali presentate dalle imprese di media e piccola-micro dimensione, come definite ai sensi del Reg. UE n. 651/2014 e del D. M. del 18/04/2005, e loro Consorzi e dagli Organismi di Ricerca (OdR).

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I soggetti beneficiari devono essere organizzati in rete, attraverso una delle seguenti forme giuridiche di Raggruppamento: Associazioni Temporanee di Scopo (A.T.S.); Contratti di Rete; Consorzio o Società consortile, a condizione che nella domanda di contributo siano espressamente indicate le Imprese e gli Organismi di ricerca aderenti al Consorzio che partecipano alle attività progettuali.

Il progetto candidato all’agevolazione deve prevedere la collaborazione effettiva e il coinvolgimento tra i soggetti aderenti al Raggruppamento.

Il Raggruppamento candidato al beneficio, qualunque sia la sua forma, deve comprendere minimo due imprese, di cui almeno una PMI, e minimo un Organismo di Ricerca. Le imprese devono sostenere spese per un valore complessivo compreso tra un minimo del 70% (settanta percento) e un massimo del 90% (novanta percento) dei costi totali ammissibili del progetto.

E’ ammissibile la realizzazione di progetti di ricerca collaborativa tra Imprese e Organismi di ricerca riconducibili a una delle tre aree prioritarie di riferimento nella Smart Puglia 2030, così articolate: Manifattura sostenibile (Meccanica avanzata, elettronica e automazione/Automotive/Aerospazio/Agroalimentare/ Sistema casa/Sistema moda); Salute dell’uomo e dell’ambiente (Industria della salute e del benessere/ Sistemi energetici e ambientali); Comunità  digitali, creative e inclusive (Industrie culturali, creative e del turismo/Servizi avanzati)

La Dotazione finanziaria iniziale dell’Avviso “Reti per Taranto” è pari ad euro 15.000.000,00 a valere sul PN JTF Italia 2021-2027 – Piano Territoriale di Taranto – Azione 2.4 “Sostegno a progetti di ricerca di rilevante impatto nella prospettiva della transizione e della diversificazione dell’economia locale”. I progetti candidati a finanziamento sono selezionati con procedura valutativa a sportello. La presentazione delle candidature sarà possibile a partire dalle ore 14:00 del 22/09/2025 sino alle ore 14:00 del 31/12/2026, salvo esaurimento dei fondi.

L’Azione 2.5 – Rafforzamento della capacità di supporto tecnico a processi di innovazione e diversificazione economica del territorio, sostiene la realizzazione di nuovi servizi avanzati dedicati all‟accompagnamento per la creazione di nuove imprese in ambiti produttivi innovativi, attraverso la creazione di nuovi centri di innovazione, hub, incubatori e acceleratori di impresa, finanziando il supporto tecnico ai processi di innovazione del territorio attraverso servizi avanzati di sostegno alle PMI, a gruppi di PMI e di attività di affiancamento per le iniziative di incubazione, spin-off, spin-out e startup.

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Tra gli ambiti che verranno supportati, definendo appositi criteri di premialità, rientrano gli investimenti in grado di supportare il potenziale culturale e creativo quale driver nel processo di diversificazione economica e sostegno a nuove identità competitive territoriali attraverso operazioni di sviluppo e promozione del territorio, in coerenza con il “Nuovo Bauhaus Europeo” (un’iniziativa politica e di finanziamento dell’UE che mira a trasformare l’ambiente edificato, portando a edifici pensati e progettati in modo olistico, spazi aperti e quartieri nell’ambito della transizione del Green Deal dell’UE), e la filiera della mitilicoltura e altre attività in grado di complementare e valorizzare le azioni supportate dalla linea di intervento 2.3.2. – Sea Hub.

La complementarità tra le diverse iniziative che saranno sviluppate sul territorio anche attraverso altre fonti di finanziamento dovrà essere garantita attraverso l‟applicazione dei criteri di selezione che valutano la capacità dei progetti di generare sinergie con strumenti di intervento di altri fondi (PR FESR FSE+, PNRR; Horizon Europe).

Al fine di favorire lo sviluppo dei servizi, le eventuali componenti di investimento infrastrutturale, strettamente funzionali, saranno ammissibili in misura secondaria rispetto all‟investimento complessivo. Le operazioni saranno selezionate, in modo da garantire la netta demarcazione tra gli interventi JTF e quelli supportati da altri strumenti di policy, con specifico riferimento ai servizi funzionali a far fronte alle conseguenze della transizione.

L‟azione include due linee di intervento: la prima per Interventi di supporto ai processi di innovazione e diversificazione del tessuto economico-produttivo, attraverso il finanziamento di progetti di investimento mediante il supporto all’acquisto di servizi avanzati (di consulenza) in ottica di sostenibilità, innovazione tecnologica, transizione energetica, advanced and additive manufacturing, per il sostegno alla creazione di imprese culturali e creative e alle filiere produttive presenti sul territorio, inclusa la filiera della mitilicoltura, a cui sono stati destinati 74.900.000,00. Anche in questo caso l’avvio era previsto per il terzo trimestre 2025 e la conclusione entro il secondo trimestre del 2029.  

La seconda linea d’intervento riguarda l’Empowering New Energies and Resources in Taranto – ENERT. E’ finalizzata alla creazione di un modello circolare di rigenerazione sostenibile (ambientale, economica e sociale) di un’area costiera marginale (dalla zona industriale del territorio tarantino) da trasformare gradualmente in una “positive energy valley‟ che produce e aggrega energia rinnovabile riducendo l‟inquinamento, valorizzando aree in degrado e reinvestendo una quota dell’energia prodotta e aggregata per generare impatto sociale dando nuove opportunità a persone in difficoltà. Per il raggiungimento di questo obiettivo sono stati messi a finanziamento 3.500.000,00, con l’obiettivo di avviare la procedura nel primo trimestre del 2026 e concludere il tutto entro il secondo trimestre del 2029.

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(leggi tutti gli articoli sull’argomento https://www.corriereditaranto.it/?s=Just+Transition+Fund+&submit=Go)

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