L’adozione del noleggio a lungo termine sta diventando una scelta sempre più diffusa in Italia, cambiando il modo in cui aziende e privati vivono la mobilità su quattro ruote. L’attrattiva di questa formula, che offre servizi completi, costi certi e nessun vincolo di proprietà, continua a crescere anche nel 2025.
La crescita del mercato e la posizione di Leadership della Lombardia
Nel corso del 2024, il mercato italiano del noleggio a lungo termine ha registrato 949.162 contratti stipulati – un incremento del 33,6% rispetto all’anno precedente – consolidando l’offerta come un’alternativa in rapida espansione rispetto alla proprietà tradizionale del veicolo. L’analisi dei primi tre mesi del 2025 conferma la tendenza, con 254.328 nuovi contratti stipulati, pari a un +6,5%su base annua.
La Lombardia rappresenta circa un terzo del totale nazionale: una quota approssimativa del 33% dei nuovi contratti è stata firmata da clienti lombardi nei primi nove mesi del 2024 – più di ogni altra regione italiana. Questo primato è sostenuto sia da un tessuto economico particolarmente ricco di imprese e flotte aziendali, sia da un numero crescente di privati che scelgono di affidarsi alle soluzioni full‑service offerte dalla formula dell’abbonamento automobilistico.
I vantaggi della formula per aziende e famiglie
Il successo crescente trae origine dal fatto che le aziende di noleggio a lungo termine offrono una formula che integra servizi essenziali quali polizze assicurative, manutenzione ordinaria e straordinaria, assistenza stradale, gomme e gestione burocratica in un canone mensile definito. Questa struttura elimina l’incertezza finanziaria legata alle oscillazioni dei costi di carburante, ai guasti imprevisti o alla perdita di valore del veicolo nel tempo, offrendo una pianificazione aziendale più lineare o la gestione familiare più serena.
Dal punto di vista delle imprese, l’accesso a questa formula significa concentrare liquidità e capitale su attività core, puntando su flessibilità operativa e riducendo il rischio di immobilizzo patrimoniale. Per i privati, l’elemento di affidabilità è spesso il fattore decisivo: le rate sempre uguali agevolano il budgeting casalingo, mentre le filiali regionali permettono consegne e procedure snelle per formati personalizzati.
Sul piano culturale, la formula ha cominciato a passare dall’essere una curiosità aziendale a una modalità diffusa anche tra i singoli cittadini: la comodità di avere un’auto sempre garantita, senza preoccuparsi di scadenze assicurative, risulta un elemento progressivamente più apprezzato anche fuori dal mondo business.
Perché la Lombardia primeggia nel panorama nazionale
Il dominio lombardo è il frutto di una convergenza di più fattori: la densità crescente delle imprese (dalle PMI alle grandi società nel settore del manifatturiero, dei servizi e del commercio), la presenza di provider di noleggio e strutture operative distribuite in tutto il territorio, nonché una cultura numericamente consolidata all’interno delle aziende del novero del mobility management.
In particolare, vi è una forte concentrazione di aziende non‑automotive – che nel 2024 hanno rappresentato circa il 72,4 percento dei contratti aziendali complessivi in Italia – tutte inclini a esternalizzare la gestione del parco auto mediante accordi a lungo termine. In Lombardia, la quota relativa a queste società supera l’85 percento dei contratti stipulati, ben superiore alla media nazionale. Operare in un contesto così attivo significa poter offrire soluzioni modulari con consegna rapida, profili fiscali aggiornati e pacchetti green quando richiesti.
Politiche regionali, contesto urbano e impulso verso l’efficienza
La sostenibilità ambientale e le norme locali hanno svolto un ruolo significativo in questo cambiamento. Milano e altre città lombarde hanno implementato zone a basse emissioni (LEZ), restrizioni sulla circolazione dei veicoli più anziani e agevolazioni fiscali per chi utilizza auto ibride o elettriche. Molte aziende di noleggio hanno quindi integrato nei loro parchi auto modelli ibridi o elettrici, in linea con le richieste regionali e le tendenze del mercato.
All’interno delle imprese si è poi diffusa la pratica del central fleet management: molte aziende hanno deciso di standardizzare le proprie flotte all’interno di un unico canone, gestito da un unico fornitore, per ridurre le complessità amministrative, le scadenze e ottimizzare i costi operativi complessivi.
Una traiettoria in formazione verso la mobilità come servizio
Nella percezione comune, il noleggio a lungo termine ha cessato di essere semplicemente un’alternativa tra leasing o acquisto ed è divenuto sempre più parte di una visione che vede l’auto non più come un bene da possedere ma come un servizio da utilizzare. In Lombardia, questa trasformazione assume forme concrete: progetti aziendali di “mobilità aziendale integrata”, piattaforme di gestione per flotte smart, e formule che permettono di cambiare modello tipicamente ogni due o tre anni.
La leadership regionale si riflette in una continua espansione dell’ecosistema: scuole guida che offrono corsi all’interno di flotte a noleggio, agenzie immobiliari che affiancano all’appartamento un servizio auto allo stesso canone mensile, coworking che includono auto aziendali condivisibili. Progetti pilota con tessere aziendali digitali, con accesso a piscina di vetture “pay as you go”, sono già sperimentati.
Il risultato è che, mentre altre regioni italiane seguono a distanza con percentuali di mercato sensibilmente inferiori, la Lombardia continua ad offrire un modello operativo sintetizzabile come “industria del noleggio a lungo termine” capace di adattarsi rapidamente alle nuove esigenze, tecnologiche e normative. Questa traiettoria non rappresenta un traguardo finale, bensì il punto di partenza per un’evoluzione ulteriore in cui mobilità e servizio saranno sempre più integrati, personalizzati e accessibili.
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