SAN CASCIANO – Da qualche settimana è il sindaco di San Casciano Roberto Ciappi ad aver assunto le redini dell’Agenzia per lo Sviluppo del Territorio GAL START, la cui missione è quella di diffondere innovazione, promuovere e coordinare iniziative volte a sostenere la crescita economica di varie aree della Toscana, tra cui il Mugello, la Val di Sieve, la Val di Bisenzio, il Valdarno e il Chianti.
Un nuovo importante incarico per l’amministratore comunale che già nel precedente mandato aveva ricoperto il ruolo di vicepresidente al fianco di Giampiero Mongatti, sindaco di Barberino di Mugello, e che in quest’ultimo rinnovo del Consiglio di amministrazione del GAL START è stato eletto all’unanimità.
Il sindaco Ciappi, “onorato della fiducia accordata e grato per il lavoro svolto dai predecessori Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo, e appunto Mongatti”, insieme allo staff, ha le idee chiare sugli obiettivi, le esigenze, le aspirazioni da mettere al centro e realizzare nel percorso collettivo, appena varato.
Che verte sulla necessità di investire sulle sinergie pubblico private, sulle qualità e le tipicità, quali punti di forza economico-produttivi, delle comunità rurali e delle filiere locali.
Il filo conduttore dell’impegno assunto dal sindaco Ciappi è il sostegno alle piccole e medie imprese e in generale alle aree più fragili che necessitano di essere maggiormente sostenute.
Ma prima di esplorare i contenuti del nuovo percorso chiediamo al sindaco Ciappi di rispondere ad alcune domande che descrivono la realtà del GAL START, le sue funzioni e le azioni che prenderanno il via nell’ambito delle strategie di sviluppo locale destinate a creare nuove opportunità a sostegno delle imprese agricole, agroalimentari, favorendo il dialogo tra settori economici differenti.
Innanzitutto in cosa consiste GAL START, che tipo di struttura è?
“Si tratta di un’importante compagine costituita da enti pubblici e soggetti privati, rappresentativi delle parti economiche sociali del territorio e altri esponenti della società civile. L’attività prevede l’attuazione di strategie di sviluppo locale rurale con un processo di integrazione tra soggetti di natura diversa, pubblica e privata, ed un approccio innovativo al servizio delle comunità rurali, delle istituzioni, delle associazioni di categoria, del tessuto economico ed imprenditoriale. La sua è una funzione di rilievo poiché costruisce l’efficacia della propria azione sulla base della partnership tra la dimensione pubblica e quella delle imprese private”.
Quali sono i territori interessati?
“Il raggio di azione è molto ampio e coinvolge tutti i comuni del Mugello e della Valdisieve, tre comuni della Val di Bisenzio, in provincia di Prato, e cinque comuni del Chianti e dell’area fiorentina. Nello specifico Borgo San Lorenzo, Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Vicchio, Vaglia, Dicomano, San Godenzo, Londa, Rufina, Pontassieve, Pelago, Reggello, Cantagallo, Vaiano, Vernio, Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti, San Casciano, Montespertoli e Gambassi Terme”.
Ci può descrivere le sue priorità?
“Il percorso che mi preme portare avanti, seguendo l’eccellente lavoro svolto da chi mi ha preceduto che ringrazio ancora, è quello di individuare nuovi trampolini di lancio e volani economici che stimolino, promuovano, facciano da leva per lo sviluppo economico locale attraverso le molteplici potenzialità che il mondo agricolo esprime con le sue professionalità, le sue competenze, la sua passione e il legame profondo, viscerale con la terra. Sto parlando di consapevolezza e responsabilità, qualità che le realtà rurali mettono in campo quotidianamente a garanzia e presidio di un territorio, quello toscano, che non avrebbe lo stesso volto se non ci fossero stati gli agricoltori a prendersene cura e a preservarlo dal punto di vista ambientale. Il lavoro contadino non rende le nostre colline soltanto belle e produttive, bensì tutela la nostra terra nel complesso contesto del cambiamento climatico che stiamo vivendo e svolge una fondamentale azione di prevenzione nella attività di contrasto al dissesto idrogeologico. Fatte queste considerazioni, i punti ai quali intendo dare priorità assoluta sono l’attenzione e il sostegno alle piccole e medie imprese per le quali vorrei che GAL START rappresentasse un punto di riferimento. Il mio lavoro sarà teso a diffondere, informare, comunicare, a rendere questa struttura un ponte con la dimensione economica, uno strumento trasparente, interlocutorio, riconosciuto dal mondo imprenditoriale e dalle stesse comunità dei territori interessati con i quali poter stringere un dialogo costante e capillare”.
Quali azioni concrete prevede?
“L’attività principale che il GAL START svolge è quella di progettare linee di sviluppo e ottenere risorse regionali, nazionali e internazionali affinché il nostro territorio possa compiere un salto di qualità, cogliere occasioni di crescita e migliorare la qualità, la produttività, la competitività. Un obiettivo mirato, dunque, volto a dare risposte ai bisogni del mondo agricolo toscano, chiamato a far fronte alle non facili logiche del mercato e alle sfide della contemporaneità. Un lavoro che fino a questo momento è stato dimostrato dall’ottenimento da parte del GAL START di 12 milioni di euro di finanziamenti e contributi pubblici assegnati alle aziende private”.
Può anticipare i prossimi passi?
“Tra le prime azioni ci occuperemo di individuare il responsabile tecnico amministrativo del GAL START che selezioneremo attraverso un bando di rilevanza pubblica. La struttura necessita di una figura competente, altamente professionale che guiderà nell’importantissima azione di coordinamento e nell’individuazione dei nuovi sistemi di finanziamento, finalizzati ad agevolare i produttori e a delineare le nuove opportunità che si profileranno per il futuro del nostro territorio. La proceduta è finalizzata a selezionare il Direttore del GAL Start per la Programmazione LEADER 2023-2027, il quale avrà il compito di dirigere sotto il profilo amministrativo e tecnico la società”.
Il bando è stato indetto il 18 agosto e resterà aperto per un mese. La domanda potrà essere presentata entro le ore 18 del 19 settembre 2025.
Ciascun interessato dovrà far pervenire la propria domanda di partecipazione all’indirizzo START Srl – Via degli Argini 8/12 – 50032 Borgo San Lorenzo , mediante invio tramite Posta Elettronica Certificata all’indirizzo galstart@pec.it e/o posta raccomandata entro il giorno venerdì 19 settembre 2025 alle ore 18.
La domanda dovrà essere redatta, in carta semplice, e includere una copia del documento di identità in corso di validità e un curriculum vitae sottoscritto in ogni sua pagina.
Informazioni dettagliate sul bando e le modalità di partecipazione sono disponibili a questo link.
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