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Draft Comment Letter (DCL) sul PIR dell’IFRS 16


L’EFRAG ha pubblicato una bozza di lettera di commento (DCL) alla richiesta di informazioni (RFI) dello IASB, con la quale si chiede alle parti interessate di esprimere i propri commenti per verificare:

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  • se i requisiti dell’IFRS 16 “Leasing” forniscono effettivamente informazioni utili agli utilizzatori del bilancio;
  • se vi sono requisiti difficili da implementare e che possono impedire un’applicazione coerente del principio stesso;
  • se sono sorti costi imprevisti in relazione all’applicazione o all’implementazione del principio.

Premessa sul PIR dell’IFRS 16 da parte dello IASB

Si rammenta che l’obiettivo della revisione di post-implementazione (PIR) dell’IFRS 16 è quello di valutare se gli effetti dell’applicazione dei nuovi requisiti sugli utilizzatori del bilancio, sui redattori, sui revisori e sulle autorità di regolamentazione siano quelli previsti al momento dell’elaborazione dei nuovi requisiti. La verifica post-attuazione consiste nel valutare, in particolare, se i nuovi requisiti funzionano complessivamente come previsto, se i benefici per gli utilizzatori delle informazioni derivanti dall’applicazione dei nuovi requisiti non sono significativamente inferiori a quelli attesi e se i costi dell’applicazione dei requisiti, della revisione e del controllo della loro applicazione non sono significativamente superiori a quelli attesi. In particolare, l’International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato una richiesta di informazioni nell’ambito della revisione post-implementazione dell’IFRS 16 “Leasing”.

L’IFRS 16 ha sempre mirato, sin dalla sua prima pubblicazione, a migliorare le informazioni che le società forniscono sui loro contratti di leasing agli investitori e agli altri utilizzatori dei bilanci. Il principio è stato emesso nel gennaio 2016 ed è entrato in vigore nel gennaio 2019.

Le revisioni successive all’implementazione sono, tuttavia, una parte fondamentale del processo dello IASB. Lo IASB, infatti, effettua una revisione alcuni anni dopo l’applicazione di un nuovo principio per valutarne gli effetti reali. Questa revisione valuterà, nello specifico, se l’IFRS 16 sta funzionando come previsto per gli investitori, le società, i revisori e le autorità di regolamentazione.

Sul sito ufficiale dello IASB, è dunque possibile consultare la richiesta di informazioni sulla PIR dell’IFRS 16 “Leasing”. Le lettere di commento possono essere inviate fino al 15 ottobre 2025.

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Più in dettaglio, e come parzialmente anticipato, nel dicembre 2023, lo IASB ha deciso di avviare la PIR dell’IFRS 16 “Leasing” nel secondo trimestre 2024. Tale PIR offre un’opportunità pianificata per valutare le questioni relative alle nuove disposizioni previste, rispetto ad altri meccanismi che possono identificare questioni ad hoc in qualsiasi momento. Il PIR offre, inoltre, l’opportunità di considerare i nuovi requisiti nella loro interezza e si concentra sul fatto che i nuovi requisiti funzionino come previsto.

Durante il PIR, lo IASB vuole valutare l’effetto dell’IFRS 16 su utenti, preparatori, revisori e autorità di regolamentazione. In particolare, lo IASB valuterà se:

  • gli obiettivi del progetto di definizione dei principi sono stati raggiunti;
  • le informazioni fornite dall’IFRS 16 sono utili agli utilizzatori del bilancio;
  • i costi derivanti dall’IFRS 16 sono sostanzialmente quelli previsti dallo IASB al momento dello sviluppo del principio;
  • i requisiti sono in grado di essere applicati in modo coerente.

Queste valutazioni aiuteranno lo IASB a determinare le eventuali azioni da intraprendere in relazione all’IFRS 16. Le azioni possibili includono la definizione di un nuovo principio di riferimento. Il PIR non intende aprire, tuttavia, una nuova discussione sui punti di disaccordo del principio, a meno che non vi siano nuovi elementi da considerare, né intende portare alla risoluzione di ogni questione applicativa.

Ogni PIR, lo si rammenta, prevede due fasi in cui lo IASB:

  • identifica (nella Fase 1) le questioni da esaminare (c.d. “richiesta di informazioni”);
  • considera (nella Fase 2) le informazioni raccolte dalla consultazione pubblica e condivide una relazione e una dichiarazione di feedback, che include una sintesi dei risultati e una descrizione dei passi successivi.

La richiesta di informazioni (“RFI”) è stata pubblicata dallo IASB ad inizio 2025.

Lavoro preparatorio dell’EFRAG sul PIR dell’IFRS 16

Nel gennaio 2024 l’EFRAG ha, pertanto, iniziato il suo lavoro preparatorio in vista della RFI dello IASB sull’IFRS 16. A tal fine, e per sviluppare un elenco preliminare di questioni applicative derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16, l’EFRAG ha:

  • organizzato incontri con diversi costituenti (e.g. redattori, utilizzatori, revisori, standard setter nazionali e accademici);
  • ha esaminato la letteratura esistente e altre pubblicazioni, comprese le precedenti discussioni in seno all’IFRS IC (Interpretations Committee), le decisioni dell’ESMA in materia di applicazione e gli studi accademici;
  • ha lanciato sondaggi online rivolti a redattori, revisori, standard setter nazionali, autorità di regolamentazione e utilizzatori;
  • ha interagito a stretto contatto con gli standard setter nazionali ed europei per identificare le questioni relative all’applicazione dell’IFRS 16 emerse nella loro giurisdizione.

Il riepilogo delle risposte ai suddetti sondaggi online può essere consultato ai link nelle pagine ufficiali, di cui si riporta il titolo di seguito:

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  • EFRAG Preparers’ Survey on IFRS 16 Leases;
  • EFRAG Users’ Survey on IFRS 16 Leases.

Inoltre, i risultati preliminari dell’outreach sono stati discussi in incontri pubblici a maggio 2024 e a settembre 2024.

Overview sommativa della DCL a firma EFRAG sul PIR

Nella bozza di lettera di commento al PIR in analisi, l’EFRAG osserva che il principio nella sua applicazione ha funzionato complessivamente bene, soprattutto per i contratti di leasing semplici, e ha ampiamente raggiunto il suo obiettivo di migliorare l’informativa finanziaria relativa ai contratti di leasing.

La bozza di lettera di commento rileva, in particolare, quanto segue:

  • sebbene i redattori abbiano affrontato costi di implementazione significativi – e i costi correnti rimangono elevati, in particolare per i settori ad alta intensità di somministrazione di contratti di leasing – hanno anche riportato benefici, tra cui miglioramenti nei controlli interni, nel monitoraggio dei leasing e nella qualità dei dati;
  • esistono comunque alcune aree in cui è possibile apportare miglioramenti mirati allo standard;
  • esistono, inoltre, alcuni problemi applicativi relativi al fatto che alcuni contratti rientrino o meno nell’ambito di applicazione dell’IFRS 16, in particolare in relazione ad alcune attività immateriali come le licenze software e i servizi di cloud computing;
  • si rileva essere complesso, poi, distinguere nella sostanza tra un leasing e un acquisto;
  • vi sono, infine, alcune questioni relative all’interazione tra l’IFRS 16 e altri principi contabili IFRS, ad esempio in relazione alla distinzione tra le modifiche del leasing ai sensi dell’IFRS 16 e l’estinzione delle passività del leasing ai sensi dell’IFRS 9 “Strumenti finanziari” e in relazione all’interazione con l’IFRS 15 “Ricavi da contratti con i clienti sulle operazioni di vendita e retrolocazione”.

I commenti sulla bozza di lettera di commento (DCL) dell’EFRAG sono richiesti dall’ente stesso entro il 30 settembre 2025, affinché questa possa essere, poi, trasmessa allo IASB. Per ulteriori informazioni, consultare il comunicato stampa e la stessa bozza della lettera di commento, molto dettagliata, sul sito web dell’EFRAG.



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