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Overtourism, cosa è e cosa ci dice il rapporto delle Nazioni Unite


Overtourism in Italia: Venezia, Rimini e Bolzano tra le città più esposte. Ecco cosa dice il rapporto UNWT e le possibili soluzioni.

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È uno dei termini più usati in questa estate per indicare il fenomeno del turismo di massa incontrollato. L’overtourism rappresenta una sfida per molte città italiane e del mondo che di turismo vivono non solo nei mesi estivi. Secondo la mappa dell’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico (Icst), elaborata dall’Istituto Demoskopika, Rimini, Venezia e Bolzano si confermano, per il secondo anno consecutivo, sul podio delle destinazioni più esposte al fenomeno.

Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio secondo l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite UNWT e il rapporto dedicato con le eventuali soluzioni per le città interessate.

COSA È L’OVERTOURISM

Il termine “overtourism” è stato coniato nel 2016 insieme a quello di “turismofobia”. Secondo l’UNWT (World Tourism Organization), l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite che promuove il turismo responsabile, sostenibile e universalmente accessibile, l’overtourism può essere definito come “l’impatto del turismo su una destinazione o su parti di essa, che influenza eccessivamente la qualità della vita percepita dai cittadini e/o la qualità delle esperienze dei visitatori in modo negativo”. L’esatto opposto del turismo responsabile. Il termine comprende anche i cambiamenti nella gestione dei crescenti flussi turistici verso le destinazioni urbane e l’impatto del turismo sulle città e sui suoi residenti.

Secondo il rapporto di UNWT, CELTH (Centro di Competenza Tempo libero, Turismo e Ospitalità) e Istituto Europeo per il Futuro del Turismo (ETFI) oltre la metà della popolazione mondiale vive in aree urbane e si stima che entro il 2050 questa percentuale raggiungerà il 70%. Il crescente numero di turisti urbani ha un impatto socio-culturale nelle vite di tutti, aumentando l’uso delle risorse naturali ed esercitando una pressione su infrastrutture, mobilità e altre strutture.

IL RAPPORTO DI UNWT

Sono tre i fattori principali che contribuiscono all’overtourism: la quantità eccessiva di visitatori, la percezione del loro impatto, le conseguenze fisiche sul territorio del loro afflusso (la proliferazione di hotel, strutture o negozi rivolti ai visitatori).

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Il report di UNWT analizza la percezione dei residenti sul turismo in 8 città europee (Amsterdam, Barcellona, Berlino, Copenhagen, Lisbona, Monaco, Salisburgo e Tallinn) e propone 11 strategie e 68 misure per gestire la crescita dei visitatori nelle destinazioni urbane. L’attuazione delle raccomandazioni politiche proposte in questo rapporto può promuovere un turismo urbano inclusivo e sostenibile, che può contribuire alla Nuova Agenda Urbana e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Il problema della congestione turistica non riguarda solo il turismo ma è un fenomeno da studiare in modo ampio.

COSA PENSANO I RESIDENTI

ll 26% dei residenti ritiene che “ci sia spazio per una crescita futura” mentre il 30%  sostiene che “non dovrebbero esserci limiti alla crescita del numero di visitatori”.

La ricerca mostra inoltre che gli aspetti positivi più rilevanti del turismo dal punto di vista dei residenti sono una maggiore atmosfera internazionale, più eventi, un’immagine più positiva, la tutela delle parti storiche della città e il restauro dell’architettura tradizionale.

Mentre gli impatti negativi sono un generalizzato aumento dei prezzi: delle case, dei taxi, dei negozi, di ristoranti e bar e l’aumento dei costi del trasporto pubblico.

LE SOLUZIONI

Non esiste una soluzione unica per tutti. Anche all’interno delle città, le misure di gestione possono variare da quartiere a quartiere.

Tra le strategie proposte, i residenti intervistati per la ricerca preferiscono un miglioramento delle infrastrutture e di servizi della città, coinvolgere i residenti e le imprese locali nella pianificazione del turismo, comunicare meglio con i visitatori su come comportarsi in città, distribuire meglio i flussi turistici nel corso dell’anno e creare esperienze urbane in cui residenti e visitatori possano incontrarsi e integrarsi.

Le smart technologies sono considerate la soluzione più efficace per affrontare la congestione ma  da sole non sono sufficienti: occorre una gestione del turismo che diventi parte integrante di un’agenda urbana ampia.

Certo è che la valutazione e la pianificazione completa sono essenziali per determinare quali strategie possono essere applicate con successo a una destinazione.

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LE MISURE PROPOSTE DA UNWT

Dal momento che il turismo urbano fornisce un contributo importante allo sviluppo socio-economico delle città e al benessere dei loro residenti e dovrebbe contribuire a creare città migliori per tutti, UNWT propone delle misure per le città colpite da overtourism che coinvolgono cittadinanza e stakeholder.

Tra queste, promuovere la dispersione dei visitatori all’interno della città e oltre attraverso nuovi itinerari turistici e attrazioni, rivedere la regolamentazione del traffico nelle zone trafficate della città, migliorare la segmentazione dei visitatori e garantire che le comunità locali traggano beneficio dal turismo.

Ancora, comunicare e coinvolgere gli stakeholder locali organizzando piattaforme di discussione locali per i residenti o conducendo ricerche regolari tra i residenti e stakeholder locali, incoraggiare i residenti a condividere contenuti interessanti sulla propria città sui social media.

TURISMO SOSTENIBILE: LE LINEE GUIDA

Tra i consigli del report di UNWT c’è anche quello di definire un piano a lungo termine per un turismo urbano sostenibile, che includa la definizione della capacità di carico della città e di specifiche aree.

Ciò è particolarmente utile per implementare strategie che distribuiscano i visitatori, segmentandoli e individuando aree per nuovi itinerari e attrazioni in modo più efficace. Anche definire delle governance che coinvolgano le amministrazioni a tutti i livelli per migliorare le infrastrutture cittadine, con la cooperazione di altri dipartimenti.

Riassumendo, strategie che traggano benefici da una maggiore cooperazione tra amministrazioni a più livelli, anche al di là del turismo, come monitorare regolarmente la percezione delle comunità locali nei confronti del turismo, promuovere il valore del settore tra i residenti, identificare le preoccupazioni delle comunità locali e sviluppare strategie di gestione per affrontare le problematiche percepite.

Inoltre l’investimento nella tecnologia e innovazione rimane primario per promuovere le città intelligenti. Promuovere prodotti ed esperienze innovative che permettano alla città di diversificare la domanda nel tempo e nello spazio e di attrarre i segmenti di visitatori adeguati in base alla sua visione e strategia a lungo termine, considerare i turisti come residenti temporanei e garantire che le politiche turistiche coinvolgano visitatori e residenti e costruiscano una città per tutti.

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