Dal 26 al 28 luglio, Shanghai è stata l’epicentro dell’innovazione e della discussione globale sull’intelligenza artificiale, ospitando la Conferenza Mondiale sull’Intelligenza Artificiale (WAIC) del 2025 e il parallelo Incontro di alto livello sulla governance globale dell’IA.
Conferenza Mondiale sull’Intelligenza Artificiale (WAIC) del 2025 a Shangai
L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 800 aziende, la presentazione di oltre 3.000 tecnologie all’avanguardia e l’affluenza di 350.000 visitatori, ha dipinto un quadro vivido di un futuro in cui l’IA non è più una promessa, ma una realtà tangibile che sta permeando ogni aspetto della vita e del business. La WAIC 2025 ha evidenziato in modo inequivocabile come le applicazioni dell’IA stiano accelerando, passando da concetti teorici a soluzioni concrete in settori chiave come la finanza, la sanità, l’intelligenza incarnata e i social network.
L’edizione di quest’anno ha segnato un punto di svolta, passando da una fase di “recupero” tecnologico a una di “definizione” del futuro, con la Cina che si posiziona come attore chiave nella costruzione di un ecosistema AI robusto e innovativo. L’attenzione si è spostata dalla mera fattibilità tecnologica alla funzionalità del prodotto, all’implementazione su larga scala e alla creazione di valore tangibile.
Dieci aree chiave
Un tema centrale è stato il ruolo crescente degli agenti intelligenti, destinati a diventare veri e propri “dipendenti AI” capaci di collaborare con gli esseri umani e di gestire compiti complessi, non solo assistendo ma anche prendendo iniziative.
La conferenza ha approfondito dieci aree chiave, tra cui le infrastrutture AI, l’intelligenza scientifica e i dispositivi intelligenti, ponendo un’enfasi particolare sulla matematica come fondamento dell’innovazione originale nell’IA. Sono state esplorate le dinamiche della competizione tra giganti e startup, il dibattito tra soluzioni generaliste e specializzate, e la necessità impellente di una standardizzazione degli agenti AI per garantire uno sviluppo sano e regolato del mercato. Con il lancio di nuove politiche di supporto da parte di Shanghai, che includono voucher per la potenza di calcolo e fondi per l’IA, la WAIC 2025 ha fornito un impulso significativo all’ecosistema globale dell’intelligenza artificiale, delineando un percorso verso una cooperazione internazionale volta a massimizzare il potenziale dell’IA a beneficio dell’umanità.
Waic: l’IA trasforma le interazioni umano-computer e il lavoro
Il 2025 si sta rivelando un anno cruciale per l’adozione dell’intelligenza artificiale, con applicazioni implementate a un ritmo senza precedenti. La WAIC 2025 ha mostrato come l’IA stia riscrivendo l’interazione uomo-computer, rendendola più intuitiva e naturale.
L’ascesa degli agenti intelligenti e delle super app
Zhou Zhifeng, managing partner di Qiming Venture Partners, ha evidenziato un’accelerazione nel cambio di paradigma dell’interazione con l’IA nei prossimi due anni. La dipendenza dagli schermi dei dispositivi mobili diminuirà, a favore di metodi di interazione naturali come la voce, che guideranno l’emergere di super app native basate sull’IA. Questo significa che le interfacce utente saranno sempre più invisibili, integrate nel nostro quotidiano attraverso assistenti vocali e dispositivi intelligenti che comprendono le nostre intenzioni in modo profondo.
Intelligenza emotiva e assistenza personalizzata: l’IA al servizio dell’umano
Le applicazioni di intelligenza artificiale più diffuse oggi includono l’assistenza emotiva e l’educazione. Un esempio lampante è Xiaozhi AI, un sistema operativo open source che combina software e hardware. Il suo punto di forza è un modello emozionale multimodale con memoria a lungo termine e capacità di autoapprendimento, che ottimizza le interazioni AI rendendole stabili, umane e in tempo reale. Tang Kaifeng, product manager di Xiaozhi AI, ha sottolineato l’enorme domanda di mercato per la “compagnia emotiva”, specialmente tra i giovani. Il cane robot Xiaozhi AI, dotato di riconoscimento dell’impronta vocale, è un esempio concreto di come l’IA possa offrire un’interazione personalizzata e sensibile, capace di “chattare con i giovani” e creare un legame emotivo.
Nel settore educativo, Maisi AI si propone come uno “scanner TAC” per l’istruzione, creando un modello di gemello digitale personalizzato per ogni studente. Analizzando 57 indicatori in otto dimensioni (comprese capacità cognitive e qualità dell’apprendimento), il sistema mira a colmare il divario educativo attraverso innovazioni tecnologiche, come affermato dal fondatore Du Lan. Questo dimostra come l’IA non solo automatizzi, ma personalizzi profondamente l’apprendimento.
L’IA nel settore finanziario: automazione e efficienza senza precedenti
Il settore finanziario sta beneficiando enormemente dall’IA. Yixin, una piattaforma fintech, ha presentato Agentic, il primo modello su larga scala del settore per i finanziamenti auto. Zhang Lei, chief AI scientist e senior vice president di Yixin, ha rivelato che Agentic è in grado di prendere decisioni dinamiche, eliminando la dipendenza manuale e automatizzando l’intera catena di fornitura. Tre agenti AI – il Communication Assistant, il Data Assistant e l’Evaluation Assistant – collaborano per gestire ogni fase, dalla comunicazione con l’utente alla valutazione, riducendo i tempi di elaborazione a “secondi” e migliorando l’esperienza utente. Questo non è solo un miglioramento dell’efficienza, ma una vera e propria ristrutturazione dei processi aziendali.
Il futuro del lavoro: i primi “dipendenti AI” rivelati alla conferenza mondiale AI 2025 di Shangai
Secondo Zhou Zhifeng, managing partner di Qiming Venture Partners, nei prossimi 12-24 mesi, gli agenti intelligenti evolveranno da “assistito da strumenti” a “responsabile di compiti”. I primi veri “dipendenti AI” entreranno nelle aziende, partecipando attivamente a processi chiave come il servizio clienti, le vendite, le operazioni e la ricerca e sviluppo. Non saranno semplici assistenti, ma avranno capacità di lavoro collaborativo, feedback proattivo e gestione degli OKR (Obiettivi e Risultati Chiave), trasformando l’IA da semplice strumento economico a creatore di valore. Gli agenti intelligenti multimodali, capaci di integrare visione, voce e sensori, porteranno innovazioni in settori come la sanità, la finanza e il diritto, aprendo scenari di impiego dove l’IA assumerà ruoli sempre più strategici.
L’ecosistema dell’IA in evoluzione: hardware, piattaforme e infrastrutture chiave
Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale è intrinsecamente legato all’evoluzione del suo ecosistema, che include innovazioni nell’hardware, nello sviluppo di piattaforme e nella costruzione di infrastrutture di calcolo sempre più potenti ed efficienti.
Modelli su larga scala per l’industria finanziaria: la specializzazione è la chiave
Ant Financial ha introdotto Agentar-Fin-R1, un modello di inferenza finanziaria su larga scala, progettato per aiutare gli istituti finanziari ad implementare agenti intelligenti. Questo modello crea un hub intelligente affidabile e ottimizzabile, migliorando l’efficienza e le prestazioni per attività finanziarie complesse e riducendo significativamente i dati e la potenza di calcolo necessari per il fine-tuning. Zhao Wenbiao, CEO di Ant Financial, ha sottolineato il “gap di conoscenza” tra i grandi modelli generali e le applicazioni industriali reali, affermando che la creazione di grandi modelli finanziari professionali è un percorso inevitabile e fondamentale per la competitività futura delle istituzioni finanziarie. Questa specializzazione evidenzia una tendenza del mercato: mentre i modelli generalisti pongono le basi, quelli verticali e specifici per settore offrono il vero valore aggiunto.
La potenza di calcolo: il fondamento dell’era intelligente
Xia Lixue, co-fondatore e CEO di Wuwen Xinqiong, ha evidenziato come la potenza di calcolo sia il fondamento dell’era intelligente. Sebbene la legge di scalabilità spinga i confini dell’intelligenza, le limitazioni delle risorse rimangono un ostacolo costante sulla strada verso l’AGI (Intelligenza Artificiale Generale). La necessità di adattare la potenza di calcolo alle esigenze di piccole e grandi aziende che si occupano di applicazioni AI è cruciale per la produzione agile. Il chip AI edge intelligente M50 di Houmo, con la sua innovativa architettura integrata di storage e computing, raggiunge 160 TOPS di potenza di calcolo, supportando operazioni multi-precisione. Abbinato a una memoria significativa, consente di trasferire le funzionalità di inferenza a livello cloud direttamente al terminale. Wu Qiang, CEO di Houmo Intelligence, prevede che il 90% dell’elaborazione dei dati avverrà su dispositivi edge, con un panorama informatico ibrido di edge, edge ed edge (riferendosi probabilmente a vari livelli di edge computing), un punto di svolta fondamentale nella futura competizione del settore, che assicura anche maggiore sicurezza dei dati grazie all’elaborazione locale.
Soluzioni full-stack per l’IA: oltre il semplice hardware
Fornitori di infrastrutture informatiche come Chaoheyun, Huakun Zhenyu e Wuwen Core Qiong stanno passando a servizi di intelligenza artificiale full-stack per cogliere le opportunità di mercato. Wuwen Core Qiong ha presentato soluzioni “a livello di sistema operativo” come Wuqiong AI Cloud, Wujie Intelligent Computing Platform e Wuyin Terminal Intelligent Solution, progettate per scenari su larga scala e in grado di supportare l’intero ciclo di vita delle applicazioni AI, dalla pianificazione all’ottimizzazione delle prestazioni fino all’implementazione.
Il produttore di server Super Fusion ha affermato di fornire soluzioni complete di IA e dati, dall’infrastruttura informatica ai servizi di elaborazione e alla progettazione aziendale, un segnale chiaro di come i fornitori di hardware si stiano reinventando come partner tecnologici completi. Anche Huakun Zhenyu ha lanciato applicazioni intelligenti per oltre 20 settori, basate sulla piattaforma Huakun Yuanqi, affrontando i punti critici dell’implementazione AI come “non potersela permettere o non sapere come usarla”.
PPIO, un fornitore di cloud computing distribuito, ha lanciato la sua piattaforma di servizi infrastrutturali AI Agentic. Per affrontare le preoccupazioni sulla sicurezza del codice generato dagli agenti, PPIO ha introdotto “Agent Sandbox”, un ambiente operativo basato su cloud che garantisce che tutte le operazioni siano “limitate e controllabili”, un aspetto cruciale per la fiducia e l’adozione diffusa degli agenti.
Standardizzazione e collaborazione multi-agente: il futuro del business
L’introduzione di un sistema di standardizzazione degli agenti di intelligenza artificiale è diventata un consenso del settore, come sottolineato da IDC. Questo è cruciale per garantire l’accuratezza dell’elaborazione delle attività, la tempestività della risposta e la scalabilità del sistema, riducendo la confusione concettuale e il caos dei prodotti. La mancanza di una definizione coerente e la qualità disomogenea dei prodotti “agente” sul mercato rendono la standardizzazione un passo necessario per la maturità del settore.
Parallelamente, gli agenti di intelligenza artificiale stanno passando da sistemi mono-agente a sistemi multi-agente collaborativi. Un esempio è V Assistant 2.0 di Midu, un agente di analisi dell’opinione pubblica a processo completo, che coordina più agenti intelligenti per comprendere le intenzioni degli utenti, suddividere attività complesse e richiamare strumenti specializzati. Questo riduce significativamente il numero di fasi di lavoro manuali, migliorando l’efficienza.
Un’altra tendenza significativa è la creazione di “grandi modelli per l’intero settore”, come proposto da Wanlian Yida Group, un operatore di ecosistema di internet industriale. Questi modelli, che coprono oltre 90 settori, puntano a fornire elevata precisione attraverso dati affidabili e un’approfondita ricerca di settore. Questo è un investimento considerevole, ma reso più fattibile dall’avvento di modelli universali che fungono da base.
La matematica: il cuore nascosto dell’IA innovativa
Un aspetto fondamentale e spesso sottovalutato emerso alla WAIC 2025 è il ruolo imprescindibile della matematica come motore dell’innovazione originale nell’intelligenza artificiale. L’evento ha evidenziato come l’IA non sia solo ingegneria, ma una scienza profonda radicata in principi matematici.
Il ruolo critico della ricerca di base e dell’innovazione originale
Xu Zongben, accademico dell’Accademia cinese delle scienze, ha affermato con forza che per la Cina, un ruolo guida nello sviluppo globale dell’IA è inseparabile dall’innovazione originale, la quale a sua volta dipende intrinsecamente dalla matematica. Questo concetto è stato ulteriormente rafforzato dal forum di alto livello “I confini matematici e la ricostruzione di base dell’Intelligenza Artificiale”, tenutosi in concomitanza con la WAIC. Qui, l’accento è stato posto su come i problemi fondamentali dell’IA (modelli, matematica, scienza) richiedano un rinnovato focus sulla ricerca teorica.
Shanghai: un polo d’eccellenza per l’integrazione matematica-IA
Shanghai si sta posizionando come un centro globale di innovazione scientifica e tecnologica, con l’integrazione tra matematica e IA come catalizzatore chiave. Chen Jie, membro del Comitato permanente del Comitato municipale del Partito di Shanghai e vicesindaco, ha calorosamente invitato talenti e team innovativi a unirsi alla città per sviluppare un futuro brillante nell’era dell’IA. L’iniziativa di trasformare il distretto di Putuo in un “campo gravitazionale, fonte di saggezza, incubatore e centro di servizi” per la cintura dell’innovazione industriale Shanghai-Nanchino sottolinea l’impegno strategico.
Il forum ha visto l’inaugurazione di due laboratori matematici internazionali, promossi da PhiMathematics China e dal Consiglio spagnolo delle scienze matematiche: l’Hitchin–Ngo Laboratory, focalizzato su geometria algebrica e fisica matematica, e il Fefferman Laboratory, che approfondisce la meccanica dei fluidi e le equazioni di Navier-Stokes, utilizzando l’IA per risolvere problemi complessi come le singolarità. La partecipazione dei vincitori della Medaglia Fields, Charles Fefferman della Princeton University e Shing-Tung Yau, rinomato matematico e primo vincitore cinese della Medaglia Fields, ha dato lustro e profondità scientifica, con dibattiti sulla “competizione uomo contro macchina” nel ragionamento AI.
Shanghai sta promuovendo innovazioni lungo l’intera filiera “IA + matematica”, dalla ricerca di base all’applicazione industriale, attraverso la creazione dell’Istituto di matematica e studi interdisciplinari e dell’Istituto per l’innovazione algoritmica. Le infrastrutture informatiche all’avanguardia, come la macchina reale a 384 supernodi di Huawei, e un solido ecosistema di aziende AI a Zhangjiang, insieme alle eccellenti università matematiche (Fudan University, Shanghai Jiao Tong University e East China Normal University), rendono Shanghai un banco di prova ideale per questa integrazione.
Accordi
Gli accordi si sviluppano su tre direzioni principali:
- Innovazioni nella teoria di base. Concentrandosi sull’apprendimento profondo geometrico e l’integrazione di equazioni differenziali e reti neurali per fornire “supporto assiomatico” all’IA.
- Ricerca matematica assistita dall’IA. Utilizzando supercalcolo per esplorare l’applicazione dell’IA nella teoria dei nodi e nella teoria dei numeri.
- Trasformazione dello scenario industriale. Perfezionando problemi matematici comuni nei campi della produzione intelligente e dell’assistenza medica intelligente, guidati dalla domanda del settore.
Intelligenza incarnata: dai laboratori al mondo reale
L’inizio della seconda metà del 2025 ha visto un’impennata nel settore dell’intelligenza incarnata, con nuovi prodotti e finanziamenti significativi. La WAIC 2025 ha dimostrato come i robot umanoidi e altre forme di intelligenza incarnata stiano diventando sempre più capaci e diffusi, uscendo dai laboratori per trovare applicazioni pratiche.
Competizione di piattaforma e integrazione full-stack
Giganti tecnologici come Google (RT-2 nel 2023), Nvidia (Project GR00T nel 2024) e Figure AI (Helix nel 2025) hanno lanciato piattaforme di intelligenza incarnata, spingendo il settore verso la competizione per l’integrazione di capacità full-stack. Alla WAIC, diverse aziende leader hanno presentato piattaforme incarnate. Zhiyuan Robotics ha lanciato il suo primo framework di riferimento per un sistema operativo intelligente incarnato, “Zhiyuan Lingqu OS” (promosso attraverso un modello “open source a strati, co-costruzione e condivisione”). La piattaforma di intelligenza incarnata “Wuneng” di SenseTime, costruita attorno a modelli globali, potenzia vari hardware terminali, inclusi i robot. Tairos, la piattaforma aperta di intelligenza incarnata di Tencent Robotics X Lab, è aperta alla collaborazione con tutte le aziende di hardware robotico. Anche JD.com ha lanciato JoyInside, un nuovo marchio di intelligenza incarnata, già integrato da decine di aziende.
Yao Maoqing, partner di Zhiyuan Robot e presidente del dipartimento aziendale incorporato, ha sottolineato l’obiettivo di Zhiyuan di creare un quadro di sviluppo a bassa soglia per dare potere ai partner a valle, consentendo loro di “copiare” le innovazioni di base. Lin Dahua, co-fondatore, direttore esecutivo e scienziato capo di SenseTime, ha evidenziato come le loro tecnologie di visione artificiale e guida intelligente, sviluppate negli anni, siano fondamentali per la comprensione spaziale e la pianificazione delle azioni dei robot. L’ambizione comune di queste aziende leader è quella di occupare una posizione di rilievo attraverso le piattaforme e diventare il “centro nevralgico” dell’intelligence incarnata.
Il puzzle “all-in-one”: l’equilibrio tra software e hardware
Di fronte alla potenziale predominanza dei giganti, le startup cercano strategie per distinguersi. Han Fengtao, fondatore e CEO di Qianxun Intelligent, ha espresso ottimismo: “Le grandi aziende tendono a essere caute nell’entrare in nuovi settori. Per le startup, è importante cogliere questa finestra di 3-5 anni e diventare una ‘grande azienda’ entro questi 5 anni.” Qianxun Intelligence, che ha recentemente ricevuto quasi 600 milioni di yuan in un round di finanziamento PreA+ guidato da JD.com, ha presentato il suo robot umanoide Moz1, sviluppato internamente, che ha dimostrato notevoli capacità di bilanciamento attivo. Han Fengtao ha sottolineato che il cuore dell’incarnazione è il “soft” (l’IA), ma ciò che i clienti acquistano è l’hardware del robot, quindi le aziende devono concentrarsi sia sul software che sull’hardware per andare oltre e superare i propri limiti.
Un’altra strategia efficace è quella di focalizzarsi su componenti specifici. Mecha-Mind, ad esempio, che si concentra su “occhi, cervello e mani” dei robot piuttosto che sul corpo principale, ha spedito 15.000 unità e prevede di venderne oltre 10.000 quest’anno. Shao Tianlan, fondatore e CEO di Mecha-Mind, ha spiegato che l’intelligenza e la versatilità sono fondamentali, e che i produttori di carrozzerie sono partner, non concorrenti. Anche Zhang Zhengyou, capo scienziato di Tencent e direttore del laboratorio Robotics X, ha affermato che le tecnologie all’avanguardia richiedono collaborazione con i produttori di hardware robotico. Questo modello di ecosistema collaborativo è fondamentale per accelerare l’adozione.
Il dibattito tra generale e specializzato: un consenso emergente
Il dibattito sulla scelta del percorso tra “piattaforma universale” e “coltivazione verticale profonda” ha mostrato diverse mappe aziendali alla WAIC, con un consenso emergente sulla “coesistenza di generale e specializzato”. Yao Maoqing, partner di Zhiyuan Robot, ha sottolineato che il mercato è sufficientemente ampio per aziende specializzate in ogni settore e segmento. Han Fengtao, fondatore e CEO di Qianxun Intelligent, prevede che a medio-breve termine ci saranno sia “diversi giganti della robotica di categoria completa” sia “un certo numero di piccole fabbriche in settori di nicchia”.
Liu Hongbin, direttore del Centro per l’innovazione in intelligenza artificiale e robotica dell’Istituto per l’innovazione di Hong Kong dell’Accademia cinese delle scienze, ha citato l’assistenza sanitaria come esempio di settore di nicchia con elevate barriere all’ingresso, dove le principali aziende di dispositivi medici stanno sviluppando tecnologie IA. La sua visione è che per una startup, “è necessario prima concentrarsi su un punto specifico del percorso principale, poi trasformare questo punto nel proprio vantaggio principale e infine espandersi orizzontalmente.” Questa strategia è particolarmente applicabile all’hardware per l’IA. Gao Huituan, responsabile dei prodotti hardware di NetEase Youdao, ha evidenziato che la chiave del successo della penna-dizionario Youdao è stata l’individuazione di una nicchia, sottolineando l’importanza di dare priorità alle esigenze degli utenti. La competizione nell’IA tornerà alla sua essenza commerciale: chiunque riuscirà a trasformare più rapidamente la tecnologia in soluzioni approvate dai clienti avrà la meglio.
Impatto geopolitico e posizionamento della Cina nell’era dell’IA
La WAIC 2025 non è stata solo una vetrina tecnologica, ma un chiaro segnale del posizionamento strategico della Cina nell’arena globale dell’intelligenza artificiale, un campo dove la competizione e la collaborazione si intersecano.
Dal “recupero” alla “definizione” del futuro: l’ambizione cinese
Zhu Zheqing, fondatore di Pokee.ai e dottore di ricerca presso la Stanford University, ha condiviso la sua impressione sulla trasformazione dell’atmosfera alla WAIC, da un’idea di “La Cina deve recuperare terreno” a “La Cina può definire il mondo”. Questo cambiamento riflette una fiducia crescente nell’innovazione domestica. L’enfasi non è più solo sulla fattibilità della tecnologia, ma sulla funzionalità del prodotto, la sua implementazione su larga scala e la sua durata. L’approccio pragmatico e orientato all’applicazione è “molto cinese e molto contemporaneo”, suggerendo un ruolo attivo della Cina nel definire le traiettorie globali dell’IA.
Il contesto geopolitico e la strategia di autosufficienza tecnologica
Il ruolo di Shanghai come hub globale per l’IA non è solo economico ma ha profonde implicazioni strategiche. Nel contesto della competizione tecnologica globale, specialmente con gli Stati Uniti, la Cina sta spingendo sempre più per l’autosufficienza tecnologica. L’investimento in chip AI edge nazionali (come l’M50 di Houmo), lo sviluppo di modelli su larga scala proprietari (Agentar-Fin-R1 di Ant Financial) e la creazione di ecosistemi di calcolo nazionali (Huakun Zhenyu con Kunpeng + Ascend) sono tutti tasselli di una strategia più ampia per ridurre la dipendenza da tecnologie estere e rafforzare la propria catena di fornitura. Questo si allinea con la strategia cinese di “doppia circolazione”, che enfatizza la domanda e l’innovazione interne come motore principale della crescita.
Collaborazione globale vs. competizione tecnologica
Sebbene la conferenza si sia intitolata “Cooperazione globale nell’era intelligente” e abbia visto la partecipazione di esperti internazionali, la dualità tra collaborazione e competizione era palpabile. La Cina, pur promuovendo gli scambi internazionali e gli standard globali, sta anche cercando di stabilire i propri standard e la propria leadership in aree chiave. La volontà di “contribuire con la saggezza cinese allo sviluppo globale” non è solo un atto di generosità, ma anche un modo per influenzare la direzione e le norme dell’IA a livello internazionale. Questo posizionamento indica che la Cina aspira a essere non solo un consumatore, ma anche un modellatore delle regole del gioco nel campo dell’intelligenza artificiale.
Politiche di supporto e governance per un futuro AI responsabile
La WAIC 2025 non è stata solo una vetrina tecnologica, ma anche una piattaforma per discussioni cruciali sulla governance globale dell’IA e sulla necessità di un approccio equilibrato tra sviluppo e sicurezza.
Un bilancio impressionante e un impegno politico concreto
La conferenza ha registrato numeri record: oltre 70.000 metri quadrati di area espositiva, più di 800 aziende partecipanti, oltre 3.000 tecnologie all’avanguardia (di cui più di 100 anteprime mondiali e cinesi), 350.000 visitatori e un intento di acquisto previsto superiore a 16 miliardi di yuan. Il Premier Li Qiang ha sottolineato l’importanza di rafforzare il supporto politico e la formazione dei talenti per sviluppare prodotti IA più sicuri, affidabili e di alta qualità.
Shanghai ha ribadito il suo impegno per una cooperazione aperta e uno sviluppo di alto livello dell’IA, riunendo oltre 1.500 esperti da più di 70 paesi e regioni, inclusi 12 vincitori di Premi Turing e Nobel. L’obiettivo è contribuire al “Piano di Shanghai” per promuovere la cooperazione e la governance globali dell’IA per il bene comune.
Le “12 misure di IA” di Shanghai: un ancoraggio politico strategico
Un momento clou della conferenza è stata la pubblicazione delle “Misure di Shanghai per espandere ulteriormente l’applicazione dell’intelligenza artificiale” (le “12 misure di IA”). Queste misure forniscono un importante ancoraggio politico e finanziario:
- Voucher per la potenza di calcolo: 600 milioni di yuan per supportare l’accesso alle risorse computazionali, cruciali per l’addestramento di modelli complessi.
- Voucher modello: 300 milioni di yuan per incentivare lo sviluppo e l’adozione di modelli di IA.
- Voucher corpus: 100 milioni di yuan per la creazione e l’accesso a set di dati di alta qualità, fondamentali per l’apprendimento automatico.
- Fondo CVC per l’IA di Shanghai: La prima fase, per un totale di 3 miliardi di yuan, è destinata a sostenere le startup e le innovazioni nel settore.
Queste misure sono un esempio concreto di come un governo locale possa agire proattivamente per stimolare l’innovazione. Non si tratta solo di incentivi finanziari, ma di una strategia per ridurre le barriere all’ingresso per le startup, accelerare la ricerca e lo sviluppo, e attrarre talenti. In un contesto globale dove l’accesso a risorse computazionali e dati è spesso costoso, questi voucher possono democratizzare l’innovazione AI.
Governance e sicurezza: il “piano d’azione” e la sfida etica
Riconoscendo che l’IA rappresenta una nuova frontiera per lo sviluppo umano, offrendo opportunità senza precedenti ma anche rischi e sfide, la conferenza ha pubblicato il “Piano d’azione per la governance globale dell’IA”. Questo documento invita tutte le parti ad azioni concrete ed efficaci per promuovere lo sviluppo e la governance globali dell’IA, guidati da principi quali: servizio al popolo, rispetto della sovranità, sviluppo orientato allo sviluppo, sviluppo sicuro e controllabile, sviluppo equo e inclusivo e cooperazione aperta.
Geoffrey Hinton, Premio Nobel per la Fisica 2024 e vincitore del Premio Turing 2018, noto come il “Padrino dell’IA”, ha avvertito che l’IA è come una giovane tigre: adorabile ma potenzialmente fuori controllo, sottolineando che nessun Paese vuole che l’IA domini il mondo. Ha proposto che i Paesi più importanti istituiscano una comunità internazionale di agenzie per la sicurezza dell’IA per la ricerca e la formazione, per garantire che l’IA “potenzi per sempre” l’umanità.
A riprova di questa crescente attenzione alla sicurezza, sono stati pubblicati importanti risultati, tra cui il white paper “Terminal Intelligent Agent Security 2025”. Questo documento classifica sistematicamente il rischio degli agenti intelligenti (agenti IA), come individuarli e come difendersi dai pericoli. Inoltre, Ant Cryptography ha annunciato l’open source del suo framework tecnologico per applicazioni attendibili su modelli di grandi dimensioni, dedicato a risolvere il dilemma di affidabilità dei modelli di grandi dimensioni nelle applicazioni professionali. Questi sforzi congiunti mirano a costruire un quadro di governance globale dell’IA aperto, equo ed efficace basato sugli standard.
Shan Zhongde, viceministro del Ministero dell’Industria e dell’Informazione Tecnologica, ha rivelato alla conferenza che la Cina ha rilasciato oltre 50 standard chiave, tra cui l’adattamento di software e hardware per la valutazione di modelli su larga scala, promuovendone l’adozione a livello globale e contribuendo con la “saggezza cinese” allo sviluppo internazionale. Gli standard sono visti come il “massimo comune denominatore del settore” per mobilitare gli sforzi e creare consenso.
Il ruolo dell’open source e della democratizzazione dell’IA
L’articolo ha menzionato Xiaozhi AI come sistema operativo open source. Questo aspetto merita un’attenzione particolare. L’open source gioca un ruolo cruciale nella democratizzazione dell’IA, consentendo a un’ampia comunità di sviluppatori e ricercatori di accedere e migliorare le tecnologie. In Cina, l’adozione di strategie open source, soprattutto per piattaforme e framework (come Zhiyuan Lingqu OS), è un modo per accelerare l’innovazione interna e costruire un ecosistema robusto, riducendo le barriere all’ingresso e promuovendo la collaborazione tra diverse entità. Questo approccio favorisce anche la creazione di standard e protocolli comuni, essenziali per la scalabilità e l’interoperabilità delle applicazioni AI.
L’impatto sul mercato del lavoro: una prospettiva futura
Se gli “agenti AI” diventeranno “dipendenti”, come previsto da Zhou Zhifeng, le implicazioni per il mercato del lavoro saranno profonde. Non si tratta solo di automatizzare compiti ripetitivi, ma di introdurre entità intelligenti capaci di ragionamento complesso, feedback proattivo e gestione autonoma dei processi. Questo richiederà una ristrutturazione delle competenze umane, con un’enfasi crescente su ruoli che richiedono creatività, pensiero critico, intelligenza emotiva e capacità di collaborazione con sistemi AI. Le aziende dovranno adottare un modello di “strategia umana + esecuzione macchina”, dove l’intelligenza umana si concentrerà sulla direzione e l’IA sull’implementazione efficiente. Ciò potrebbe portare a nuove opportunità professionali, ma anche alla necessità di riqualificare significative porzioni della forza lavoro.
La monetizzazione dell’IA: tra promesse e realtà di mercato
Mentre la WAIC 2025 ha svelato un’impressionante gamma di applicazioni AI, dalla compagnia emotiva ai “consulenti di bellezza”, emerge una domanda cruciale dal punto di vista del consumatore: quanto di tutto ciò si traduce in un reale successo commerciale?
Applicazioni AI: molteplici proposte, poche certezze di profitto
Un simpatico animale domestico dotato di intelligenza artificiale, al prezzo di 2.599 yuan e incentrato sulla compagnia emotiva, ha attirato un vasto pubblico, così come i registratori vocali AI, gli “organizzatori di memoria AI” e i “consulenti di bellezza AI personali”. Dal punto di vista del consumatore, la Conferenza Mondiale sull’Intelligenza Artificiale (WAIC) del 2025 è stata più concreta quest’anno, con applicazioni di intelligenza artificiale più inaspettate. Tuttavia, quando il quotidiano The Paper (www.thepaper.cn) ha chiesto informazioni sulle vendite di questi prodotti, lo staff ha generalmente eluso la domanda.
Chen Yu, partner di Yunqi Capital, ha notato il 28 luglio che, a giudicare dal WAIC di quest’anno, i grandi modelli hanno individuato alcuni scenari che possono davvero generare profitti, soprattutto quelli video. Ha aggiunto che, sebbene il mercato delle applicazioni sembri molto vivace, sono relativamente poche quelle che possono effettivamente generare profitti.
Wang Xiao, fondatore di Jiuhe Venture Capital, ha dichiarato in un forum ospitato da Guangyuan Capital quel giorno che le applicazioni di intelligenza artificiale sono ancora nelle prime fasi di sviluppo e molti scenari sono in fase di ridefinizione. La maggior parte dei prodotti delle aziende di applicazioni di intelligenza artificiale è ancora nella fase iniziale e non può ancora vedere un fatturato su larga scala. Ha sottolineato che le abitudini di pagamento degli utenti cinesi sono diverse da quelle dei paesi stranieri, richiedendo che “questa applicazione sia estremamente valida e persistente per raggiungere un fatturato su larga scala”.
Zhang Peng, CEO dell’azienda di modelli nazionali Zhipu AI, ha confermato a The Paper che la proliferazione di applicazioni rispetto all’anno precedente è stata una caratteristica principale della World Artificial Intelligence Conference di quest’anno, principalmente grazie alla solida formazione del mercato innescata dalla mania dei grandi modelli di DeepSeek all’inizio dell’anno. Questo ha accresciuto le aspettative di mercato, utenti e investitori, aumentando la loro propensione a provare queste novità. Tuttavia, ha evidenziato un problema comune: l’omogeneità delle applicazioni, che potrebbe ostacolare la generazione di profitti.
Le eccezioni: giochi, cortometraggi e la “ricostruzione” dei SaaS
Nonostante le sfide, esistono delle eccezioni. Wang Xiao, fondatore di Jiuhe Venture Capital, ha affermato che alcuni settori dell’AI to B (aziendale) hanno già generato ricavi per oltre 100 milioni di yuan, come il settore della generazione di videogiochi.
Chen Yu, partner di Yunqi Capital, ha individuato i cortometraggi basati sull’intelligenza artificiale come uno dei pochi scenari attualmente in grado di generare monetizzazione. Ha rivelato che diverse aziende stanno sfruttando modelli di generazione video per ridurre significativamente i tempi e i costi di produzione. “Ad esempio, alcune aziende pubblicano centinaia di cortometraggi all’anno e, se alcuni successi diventano tali, i profitti possono essere sostanziali. Questo rappresenta una chiara opportunità nel mercato cinese”.
Oltre ai cortometraggi, Chen Yu ha menzionato una direzione chiave: utilizzare l’intelligenza artificiale per “ricostruire” i prodotti SaaS (Software as a Service) di precedente generazione. “Spinti dal rapido sviluppo di modelli su larga scala in Cina, molti sistemi software che in precedenza si basavano su operazioni manuali possono ora essere ricostruiti utilizzando l’intelligenza artificiale, rendendoli più economici, intelligenti ed efficienti”. Questa tendenza suggerisce che il vero valore dell’IA nel breve termine potrebbe risiedere non tanto in prodotti completamente nuovi, ma nell’ottimizzazione e nel potenziamento di soluzioni esistenti.
Il futuro dei modelli e la monetizzazione
Cao Wei, direttore esecutivo di BlueRun Ventures, ha ribadito al forum che l’imperfezione e la mancanza di capacità di modellazione sono ostacoli fondamentali che impediscono al mercato di raggiungere una leadership dominante e di creare valore originale. Chen Yu ha sottolineato che il fondamento di tutte le applicazioni di intelligenza artificiale si basa ancora sulle prestazioni di modelli di grandi dimensioni.
Zhang Peng, CEO di Zhipu AI, ha riconosciuto che gli aggiornamenti ai modelli più grandi stanno rallentando perché “sono diventati più difficili”. Tuttavia, lo stesso giorno, alla World Artificial Intelligence Conference, Zhipu AI ha presentato il suo modello di punta di nuova generazione, GLM-4.5, specificamente progettato per applicazioni di agenti intelligenti e reso open source sulle piattaforme Hugging Face e ModelScope. Questo modello integra per la prima volta capacità native di ragionamento, codifica e agente, con un livello di intelligenza paragonabile a quello di un essere umano medio. Miglioramenti come la programmazione automatica al 100% sono critici per le applicazioni aziendali e promettono un impatto diretto sulla monetizzazione.
Chen Yu, partner di Yunqi Capital, e The Paper hanno condiviso tre giudizi chiave sulle tendenze future dei grandi modelli:
- Costo-efficienza crescente. Il calo dei prezzi dei token su larga scala è inevitabile, e anche i costi di applicazione diminuiranno, il che significa “ottenere cose migliori allo stesso prezzo e con la stessa cifra”.
- Competizione su ragionamento e capacità multimodali. La capacità di ragionamento è un livello di intelligenza superiore, e nella multimodalità si vedono progressi significativi nella generazione di video. Esempi includono modelli che generano video conformi alle leggi fisiche o che combinano suono e immagini. L’IA del futuro dovrà possedere la capacità di comprendere e percepire l’ambiente in tempo reale, un “salto in avanti significativo nell’intelligenza”.
- Convergenza open source/closed source. La differenza di prestazioni tra modelli open source e closed source si sta riducendo. Ora tutti i modelli open source di grandi dimensioni (SOTA, State Of The Art) sono cinesi, il che è positivo per gli sviluppatori indipendenti in Cina.
In sintesi, mentre il mercato delle applicazioni AI è in ebollizione, la WAIC 2025 ha mostrato che la vera monetizzazione è ancora concentrata in nicchie specifiche, come l’AI to B e la generazione di contenuti. Tuttavia, con il miglioramento continuo delle capacità dei modelli e la diminuzione dei costi, il potenziale di profitto per una gamma più ampia di applicazioni AI sembra sempre più concreto, anche se “ci vorrà del tempo”, come affermato da Chen Yu.
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