Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Commissione UE adotta il VSME per la rendicontazione di sostenibilità delle PMI


La Commissione Europea ha adottato il VSME Standard, un modello volontario per aiutare le PMI a comunicare dati ESG rilevanti, ridurre oneri amministrativi e migliorare l’accesso a credito e investimenti. Lo standard include un modulo base e uno completo per la rendicontazione

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Oggi, 30 luglio 2025, la Commissione Europea ha adottato una raccomandazione (C(2025) 4984 final) riguardante uno standard volontario di rendicontazione della sostenibilità destinato alle piccole e medie imprese (PMI), denominato VSME (Voluntary Sustainability Reporting Standard for Micro and Small Enterprises). Questo documento si inserisce in un quadro regolatorio più ampio, conseguente alla Direttiva (UE) 2022/2464, che ha introdotto obblighi di rendicontazione sulla sostenibilità per le grandi imprese e le PMI quotate in mercati regolamentati, ma non impone obblighi vincolanti alle PMI non quotate fino a 250 dipendenti.

L’obiettivo principale del VSME Standard è di facilitare le PMI nel:

  • Fornire dati di sostenibilità rilevanti e affidabili richiesti da fornitori più grandi, investitori e banche.
  • Supportare l’accesso al credito e agli investimenti attraverso una migliore trasparenza delle performance ESG.
  • Richiedi prestito online

    Procedura celere

     

  • Migliorare la gestione delle problematiche ambientali, sociali e di governance con un impatto positivo sulla resilienza e sulla competitività delle imprese.
  • Contribuire a un’economia più sostenibile e inclusiva.

Commissione europea, raccomandazione VSME: contesto e motivazioni

La crescente attenzione al clima, all’ambiente e alla responsabilità sociale ha reso essenziale disporre di informazioni chiare e affidabili sulle politiche di sostenibilità aziendale. La Direttiva (UE) 2022/2464 ha rafforzato gli obblighi per le grandi imprese, ma le PMI affrontano un dilemma: spesso le grandi aziende e le istituzioni finanziarie richiedono dati di sostenibilità anche alle PMI con cui hanno relazioni commerciali (un fenomeno chiamato trickle-down effect), generando loro un peso amministrativo significativo non accompagnato da un obbligo regolamentare diretto. Per contrastare questo problema, la Commissione propone così l’adozione di uno standard volontario e semplificato, il VSME.

Contenuti principali della raccomandazione VSME

Il testo raccomanda in particolare:

  • Alle PMI non quotate e alle microimprese di adottare volontariamente lo standard VSME sviluppato da EFRAG, che include un modulo base (considerato il requisito minimo) e un modulo completo per approfondimenti più esaustivi.
  • L’adozione di una self-declaration per la comunicazione delle informazioni, senza obbligo di certificazione esterna, con un’attenzione alla proporzionalità e semplificazione.
  • Alle grandi imprese, agli intermediari finanziari, alle assicurazioni e a tutte le entità che richiedono dati di sostenibilità alle PMI, di limitare tale richiesta alle informazioni previste dallo standard VSME per evitare sovraccarichi inutili.
  • Agli Stati membri di promuovere e sostenere la diffusione e l’accettazione dello standard nelle PMI, anche attraverso strumenti digitali e digitalizzazione automatica della rendicontazione, preservando la proprietà e sicurezza dei dati aziendali.

Struttura del Standard: Basic Module e Comprehensive Module

Come è possibile apprendere in maniera più dettagliata nell’Allegato I, il cuore del VSME Standard risiede nella sua struttura modulare, che consente alle imprese di adattare il livello di rendicontazione in base alle loro dimensioni e esigenze. Il Basic Module è il modulo target per le microimprese (PMI con meno di 10 dipendenti), esso offre un kit minimo standardizzato, accessibile e pensato per non sovraccaricare chi ha risorse limitate, mentre il Comprehensive Module amplia la rendicontazione per rendere la PMI totalmente trasparente e allineata alle richieste di banche, investitori e filiere più esigenti, facilitando (sempre su base volontaria) un percorso di avanzamento nella maturità della sostenibilità e della trasparenza.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Basic Module: obbligatorio per le microimprese e minimo richiesto per le altre, include 11 principali indicatori di carattere ambientale, sociale e di governance.

Il Basic Module copre i fondamenti minimi e prevede informazioni strutturate in:

Informazioni generali (B1, B2):
•    Base della preparazione (scelta dell’opzione, omissis per informazioni sensibili, consolidato/individuale, dati su forma legale, codice NACE, paese, ecc.)
•    Pratiche, politiche e iniziative per la transizione sostenibile.
Metriche ambientali:
•    Energia consumata e suddivisione rinnovabile/non rinnovabile (B3)
•    Emissioni di gas serra Scope 1 e 2 + intensità GHG (B3)
•    Eventuali emissioni inquinanti denunciate per legge (B4)
•    Aree in/nei pressi di zone sensibili per la biodiversità (B5)
•    Prelievo di acqua e consumo in aree ad alto stress idrico (B6)
•    Rifiuti prodotti (hazardous/non-hazardous), riciclati e uso materie rilevanti (B7)
Metriche sociali:
•    Numero, tipo contratti, genere, localizzazione dei dipendenti (B8)
•    Turnover (se ≥50 addetti)
•    Incidenti e fatalità sul lavoro (B9)
•    Salari minimi, pay gap (se ≥150 addetti), contrattazione collettiva, ore di formazione (B10)
Metriche di governance:
•    Condanne e multe per corruzione e bribery (B11)

Comprehensive Module: opzionale, offre un livello più approfondito di informazioni, adatto per le PMI che intendono o necessitano di presentare dati più dettagliati richiesti da partner commerciali o finanziari, comprendente ad esempio informazioni strategiche sulla business model, obiettivi di riduzione emissioni GHG, rischi climatici, politiche sui diritti umani, dettagli sui ricavi da settori controversi e composizione di genere negli organi di governance. L’applicazione del Comprehensive Module è subordinata alla precedente applicazione del Basic Module, garantendo coerenza e gradualità.

Il Comprehensive Module approfondisce le stesse aree, ma aggiunge nuove disclosure, di dettaglio e orientate alle esigenze di partner finanziari e grandi imprese. Ecco in sintesi cosa aggiunge:

Informazioni generali 
•    Descrizione dettagliata del modello di business e strategia (C1)
•    Più dettagli su pratiche e politiche per la transizione (C2)
Metriche ambientali:
•    Obiettivi di riduzione GHG con target e piano di transizione, per Scope 1, 2 (e se disponibili, 3), azioni associate, tempistiche e valori di base (C3)
•    Analisi dei rischi climatici lungo la filiera e sulle attività, breve descrizione dell’esposizione, valutazione temporale, eventuali piani di adattamento (C4)
Metriche sociali
•    Ulteriori caratteristiche della forza lavoro (es. rapporto donna/uomo nel management, lavoratori temporanei/autonomi, se >50 addetti) (C5)
•    Presenza di politiche sui diritti umani (specificando copertura: lavoro minorile, forzato, traffico di esseri umani, discriminazione, prevenzione incidenti) e meccanismi di reclamo (C6)
•    Eventuali gravi incidenti su diritti umani all’interno e nella catena del valore, azioni correttive e consapevolezza di casi tra lavoratori, comunità, utenti finali (C7)
Metriche di governance:
•    Ricavi da attività controverse (armi, tabacco, fossili, pesticidi) e dichiarazione di eventuale esclusione da benchmark UE allineati con Accordo di Parigi (C8)
•    Rapporto di genere negli organi di governance (C9)

Il VSME non richiede una valutazione di materialità e promuove flessibilità e fruibilità consentendo alle imprese di applicare solo ciò che è rilevante per le loro operazioni: la condizionalità “se applicabile”. La struttura modulare garantisce la coerenza con ESRS per le grandi imprese e l’allineamento ai regolamenti sulla finanza sostenibile (SFDR, pilastro ESG 3 dell’EBA e regolamento sui benchmark) attraverso un quadro notevolmente semplificato.

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Per facilitare l’applicazione del VSME, l’EFRAG ha sviluppato un modello Excel VSME digitale e una tassonomia XBRL, oltre a un convertitore XBRL, per supportare la redazione di informative automatizzate e leggibili da computer. Questi strumenti sono disponibili sulla pagina web dedicata dell’EFRAG e saranno aggiornati per riflettere la raccomandazione della CE e consentire l’utilizzo di più lingue nelle prossime settimane. 

Principi guida per la preparazione del report di sostenibilità volontario

Il documento insiste sulla necessità che i dati riportati siano:

  • Rilevanti, fedeli, comparabili, comprensibili e verificabili.
  • Integrati con eventuali indicatori più specifici rilevanti per il settore di attività o particolari situazioni.
  • Accompagnati da informazioni comparative almeno a partire dal secondo anno di rendicontazione.

Inoltre, la raccomandazione incoraggia la coerenza tra i dati di sostenibilità e quelli finanziari, suggerendo report consolidati e trasparenza sui criteri di preparazione

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Prospettive future e impatti attesi del VSME

Questa raccomandazione rappresenta un passo rilevante nell’integrazione della sostenibilità nella gestione delle PMI europee, con effetti potenzialmente positivi sia sul piano ambientale e sociale, sia su quello economico-finanziario. L’adozione di un linguaggio e di indicatori standardizzati a livello europeo faciliterà il dialogo tra imprese, investitori e istituzioni, riducendo duplicazioni, incomprensioni e oneri.

La sfida più importante resta quella di promuovere un’ampia accettazione di questo standard volontario, sia da parte delle PMI che di coloro che ne richiedono le informazioni, oltre all’effettiva digitalizzazione della rendicontazione. L’adesione a questa nuova cultura della sostenibilità potrà, nel tempo, rafforzare la capacità competitiva delle PMI europee nel contesto della transizione verde e digitale.

VSME, il Pacchetto Omnibus e la rendicontazione volontaria di sostenibilità

Il 26 febbraio 2025, la Commissione europea ha adottato il Primo Pacchetto Omnibus di semplificazione, esso proponeva di limitare l’obbligo di rendicontazione sulla sostenibilità ai sensi della CSRD alle grandi imprese con più di 1.000 dipendenti. Per le imprese fino a 1.000 dipendenti, la Commissione ha proposto uno standard di rendicontazione volontaria che sarà adottato dalla Commissione stessa, sulla base della raccomandazione adottata oggi. Questo futuro standard di rendicontazione volontaria fungerà anche da “value-chain cap” per proteggere le PMI e le altre imprese non soggette all’obbligo di rendicontazione ai sensi della CSRD da eccessive richieste di informazioni da parte dei partner della catena del valore. La raccomandazione si configura così come una soluzione intermedia, in attesa che l’Unione Europea adotti uno standard definitivo e vincolante per la rendicontazione di sostenibilità alle PMI tramite atto delegato, come previsto dalla proposta di revisione omnibus della Direttiva 2022/2464. 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Microcredito

per le aziende

 

Source link

Carta di credito con fido

Procedura celere