Il Consiglio di Amministrazione della BCC San Marzano ha approvato il bilancio del primo semestre 2025, confermando la solidità e la redditività di un modello di business che coniuga vicinanza al cliente, innovazione e sostenibilità. La banca registra risultati in forte crescita sia per volumi intermediati che per indicatori patrimoniali, nonostante un contesto economico e geopolitico incerto.
Al 30 giugno 2025, la raccolta complessiva raggiunge quota 970 milioni di euro, in aumento del 14% rispetto agli 850 milioni di euro dello stesso periodo nel 2024, segno di una fiducia crescente da parte di soci e clienti.
Gli impieghi si attestano a 401 milioni di euro, con un incremento del 9,6% sul primo semestre 2024 (366 milioni di euro), confermando l’importante sostegno all’economia reale e la capacità di intercettare la domanda di credito, con particolare attenzione al tessuto produttivo locale, oltre che la costante attività di consulenza a famiglie e imprese.
Insieme allo sviluppo di nuove aree di competenza della Banca, come testimonia la recente apertura della nuova filiale a Porto Cesareo che segna l’ingresso della BCC San Marzano nel Salento.
Complessivamente, le masse intermediate superano la soglia del miliardo di euro, trainate da un modello di business basato sulla relazione diretta con famiglie e imprese, integrata dalle soluzioni tecnologiche messe a disposizione dal Gruppo Cassa Centrale, che ha permesso di fronteggiare la volatilità e l’incertezza del contesto. I clienti serviti al 30 giugno sono 27.334, in crescita dell’1,1% rispetto al 2024, con una performance superiore alla media delle altre banche del Gruppo.
Sul fronte patrimoniale, il patrimonio netto cresce a 87 milioni di euro (+13%) e l’utile semestrale si attesta a 5,2 milioni di euro.
La qualità del credito si conferma un pilastro della gestione: l’NPL ratio scende al 3,81% (dal 4,82% del 2024), con un coverage medio del credito deteriorato che si attesta all’86,3%, a testimonianza di una politica di rischio prudente e sostenibile.
“Il primo semestre – dichiara Emanuele di Palma, presidente della BCC San Marzano – dimostra la forza di un modello basato su redditività, solidità, basso profilo di rischio e sostenibilità. La nostra strategia di crescita si articola lungo tre direttrici: incremento dei volumi, con particolare attenzione alla qualità, lo sviluppo del cross selling e della consulenza evoluta insieme al rafforzamento dei nostri fattori abilitanti, a partire dalle persone e dal legame con la comunità.
Continueremo a presidiare il territorio con l’ampliamento della rete di filiali, in controtendenza rispetto al crescente fenomeno di desertificazione bancaria.
Dopo l’apertura a Porto Cesareo, apriremo una nuova filiale a Nardò (Le) nel primo semestre del 2026. Allo stesso tempo, prosegue il nostro impegno ESG, che non si limita alla transizione ecologica, ma riguarda anche la crescita sociale e culturale della comunità.
In quest’ottica, abbiamo ottenuto la certificazione di parità di genere, un obiettivo che consideriamo non solo un traguardo formale ma un impegno concreto a integrare nell’organizzazione le tematiche che riguardano la diversità e l’inclusione”.
BCC San Marzano:significativa crescita nel primo semestre 2025, utile di periodo 5,2 mln di euro
https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Stornaiolo
Il Consiglio di Amministrazione della BCC San Marzano ha approvato il bilancio del primo semestre 2025, confermando la solidità e la redditività di un modello di business che coniuga vicinanza al cliente, innovazione e sostenibilità. La banca registra risultati in forte crescita sia per volumi intermediati che per indicatori patrimoniali, nonostante un contesto economico e geopolitico incerto.
Al 30 giugno 2025, la raccolta complessiva raggiunge quota 970 milioni di euro, in aumento del 14% rispetto agli 850 milioni di euro dello stesso periodo nel 2024, segno di una fiducia crescente da parte di soci e clienti.
Gli impieghi si attestano a 401 milioni di euro, con un incremento del 9,6% sul primo semestre 2024 (366 milioni di euro), confermando l’importante sostegno all’economia reale e la capacità di intercettare la domanda di credito, con particolare attenzione al tessuto produttivo locale, oltre che la costante attività di consulenza a famiglie e imprese.
Insieme allo sviluppo di nuove aree di competenza della Banca, come testimonia la recente apertura della nuova filiale a Porto Cesareo che segna l’ingresso della BCC San Marzano nel Salento.
Complessivamente, le masse intermediate superano la soglia del miliardo di euro, trainate da un modello di business basato sulla relazione diretta con famiglie e imprese, integrata dalle soluzioni tecnologiche messe a disposizione dal Gruppo Cassa Centrale, che ha permesso di fronteggiare la volatilità e l’incertezza del contesto. I clienti serviti al 30 giugno sono 27.334, in crescita dell’1,1% rispetto al 2024, con una performance superiore alla media delle altre banche del Gruppo.
Sul fronte patrimoniale, il patrimonio netto cresce a 87 milioni di euro (+13%) e l’utile semestrale si attesta a 5,2 milioni di euro.
La qualità del credito si conferma un pilastro della gestione: l’NPL ratio scende al 3,81% (dal 4,82% del 2024), con un coverage medio del credito deteriorato che si attesta all’86,3%, a testimonianza di una politica di rischio prudente e sostenibile.
“Il primo semestre – dichiara Emanuele di Palma, presidente della BCC San Marzano – dimostra la forza di un modello basato su redditività, solidità, basso profilo di rischio e sostenibilità. La nostra strategia di crescita si articola lungo tre direttrici: incremento dei volumi, con particolare attenzione alla qualità, lo sviluppo del cross selling e della consulenza evoluta insieme al rafforzamento dei nostri fattori abilitanti, a partire dalle persone e dal legame con la comunità.
Continueremo a presidiare il territorio con l’ampliamento della rete di filiali, in controtendenza rispetto al crescente fenomeno di desertificazione bancaria.
Dopo l’apertura a Porto Cesareo, apriremo una nuova filiale a Nardò (Le) nel primo semestre del 2026. Allo stesso tempo, prosegue il nostro impegno ESG, che non si limita alla transizione ecologica, ma riguarda anche la crescita sociale e culturale della comunità.
In quest’ottica, abbiamo ottenuto la certificazione di parità di genere, un obiettivo che consideriamo non solo un traguardo formale ma un impegno concreto a integrare nell’organizzazione le tematiche che riguardano la diversità e l’inclusione”.
Il Consiglio di Amministrazione della BCC San Marzano ha approvato il bilancio del primo semestre 2025, confermando la solidità e la redditività di un modello di business che coniuga vicinanza al cliente, innovazione e sostenibilità. La banca registra risultati in forte crescita sia per volumi intermediati che per indicatori patrimoniali, nonostante un contesto economico e geopolitico incerto.
Al 30 giugno 2025, la raccolta complessiva raggiunge quota 970 milioni di euro, in aumento del 14% rispetto agli 850 milioni di euro dello stesso periodo nel 2024, segno di una fiducia crescente da parte di soci e clienti.
Gli impieghi si attestano a 401 milioni di euro, con un incremento del 9,6% sul primo semestre 2024 (366 milioni di euro), confermando l’importante sostegno all’economia reale e la capacità di intercettare la domanda di credito, con particolare attenzione al tessuto produttivo locale, oltre che la costante attività di consulenza a famiglie e imprese.
Insieme allo sviluppo di nuove aree di competenza della Banca, come testimonia la recente apertura della nuova filiale a Porto Cesareo che segna l’ingresso della BCC San Marzano nel Salento.
Complessivamente, le masse intermediate superano la soglia del miliardo di euro, trainate da un modello di business basato sulla relazione diretta con famiglie e imprese, integrata dalle soluzioni tecnologiche messe a disposizione dal Gruppo Cassa Centrale, che ha permesso di fronteggiare la volatilità e l’incertezza del contesto. I clienti serviti al 30 giugno sono 27.334, in crescita dell’1,1% rispetto al 2024, con una performance superiore alla media delle altre banche del Gruppo.
Sul fronte patrimoniale, il patrimonio netto cresce a 87 milioni di euro (+13%) e l’utile semestrale si attesta a 5,2 milioni di euro.
La qualità del credito si conferma un pilastro della gestione: l’NPL ratio scende al 3,81% (dal 4,82% del 2024), con un coverage medio del credito deteriorato che si attesta all’86,3%, a testimonianza di una politica di rischio prudente e sostenibile.
“Il primo semestre – dichiara Emanuele di Palma, presidente della BCC San Marzano – dimostra la forza di un modello basato su redditività, solidità, basso profilo di rischio e sostenibilità. La nostra strategia di crescita si articola lungo tre direttrici: incremento dei volumi, con particolare attenzione alla qualità, lo sviluppo del cross selling e della consulenza evoluta insieme al rafforzamento dei nostri fattori abilitanti, a partire dalle persone e dal legame con la comunità.
Continueremo a presidiare il territorio con l’ampliamento della rete di filiali, in controtendenza rispetto al crescente fenomeno di desertificazione bancaria.
Dopo l’apertura a Porto Cesareo, apriremo una nuova filiale a Nardò (Le) nel primo semestre del 2026. Allo stesso tempo, prosegue il nostro impegno ESG, che non si limita alla transizione ecologica, ma riguarda anche la crescita sociale e culturale della comunità.
In quest’ottica, abbiamo ottenuto la certificazione di parità di genere, un obiettivo che consideriamo non solo un traguardo formale ma un impegno concreto a integrare nell’organizzazione le tematiche che riguardano la diversità e l’inclusione”.
Il Consiglio di Amministrazione della BCC San Marzano ha approvato il bilancio del primo semestre 2025, confermando la solidità e la redditività di un modello di business che coniuga vicinanza al cliente, innovazione e sostenibilità. La banca registra risultati in forte crescita sia per volumi intermediati che per indicatori patrimoniali, nonostante un contesto economico e geopolitico incerto.
Al 30 giugno 2025, la raccolta complessiva raggiunge quota 970 milioni di euro, in aumento del 14% rispetto agli 850 milioni di euro dello stesso periodo nel 2024, segno di una fiducia crescente da parte di soci e clienti.
Gli impieghi si attestano a 401 milioni di euro, con un incremento del 9,6% sul primo semestre 2024 (366 milioni di euro), confermando l’importante sostegno all’economia reale e la capacità di intercettare la domanda di credito, con particolare attenzione al tessuto produttivo locale, oltre che la costante attività di consulenza a famiglie e imprese.
Insieme allo sviluppo di nuove aree di competenza della Banca, come testimonia la recente apertura della nuova filiale a Porto Cesareo che segna l’ingresso della BCC San Marzano nel Salento.
Complessivamente, le masse intermediate superano la soglia del miliardo di euro, trainate da un modello di business basato sulla relazione diretta con famiglie e imprese, integrata dalle soluzioni tecnologiche messe a disposizione dal Gruppo Cassa Centrale, che ha permesso di fronteggiare la volatilità e l’incertezza del contesto. I clienti serviti al 30 giugno sono 27.334, in crescita dell’1,1% rispetto al 2024, con una performance superiore alla media delle altre banche del Gruppo.
Sul fronte patrimoniale, il patrimonio netto cresce a 87 milioni di euro (+13%) e l’utile semestrale si attesta a 5,2 milioni di euro.
La qualità del credito si conferma un pilastro della gestione: l’NPL ratio scende al 3,81% (dal 4,82% del 2024), con un coverage medio del credito deteriorato che si attesta all’86,3%, a testimonianza di una politica di rischio prudente e sostenibile.
“Il primo semestre – dichiara Emanuele di Palma, presidente della BCC San Marzano – dimostra la forza di un modello basato su redditività, solidità, basso profilo di rischio e sostenibilità. La nostra strategia di crescita si articola lungo tre direttrici: incremento dei volumi, con particolare attenzione alla qualità, lo sviluppo del cross selling e della consulenza evoluta insieme al rafforzamento dei nostri fattori abilitanti, a partire dalle persone e dal legame con la comunità.
Continueremo a presidiare il territorio con l’ampliamento della rete di filiali, in controtendenza rispetto al crescente fenomeno di desertificazione bancaria.
Dopo l’apertura a Porto Cesareo, apriremo una nuova filiale a Nardò (Le) nel primo semestre del 2026. Allo stesso tempo, prosegue il nostro impegno ESG, che non si limita alla transizione ecologica, ma riguarda anche la crescita sociale e culturale della comunità.
In quest’ottica, abbiamo ottenuto la certificazione di parità di genere, un obiettivo che consideriamo non solo un traguardo formale ma un impegno concreto a integrare nell’organizzazione le tematiche che riguardano la diversità e l’inclusione”.
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