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Viaggio nell’innovazione in Carinzia: l’ecosistema dei Parchi tecnologici di Klagenfurt e Villach 


A volte tendiamo a pensare che chi lavora per l’innovazione tecnologica e digitale lo faccia in laboratori asettici, dentro anonimi edifici di aree industriali, con la sola luce dei computer a illuminare le stanze e la giornata. Invece si può innovare anche circondati da montagne verdeggianti o sulla riva di un pacifico lago. È quello che avviene nei parchi tecnologici di Klagenfurt e Villach, in Carinzia. Oltre a essere un’apprezzata meta turistica, questa regione nel sud dell’Austria è anche un centro altamente innovativo nel cuore dell’Europa, soprattutto grazie alla presenza del Lakeside Science & Technology Park di Klagenfurt e del Parco Tecnologico di Villach (Tpv). Una sorta di Silicon Valley europea, al confine con Italia e Slovenia, dove varie aziende hanno trovato terreno fertile per lavorare sulle tecnologie del domani. 

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EconomyUp ha potuto visitare questi luoghi, partendo dal Lakeside Science & Technology Park, sulle rive del lago Wörthersee e alle porte della città di Klagenfurt: un ecosistema che vede riunite aziende, università, ricerca e startup e dove tutto, o quasi, è raggiungibile a piedi, comprese le bellezze naturali, che rendono il luogo eccellente per qualità di vita e di lavoro. Qui le persone si alzano molto presto per recarsi al lavoro e finiscono altrettanto presto, in modo da avere il pomeriggio libero per le escursioni, le passeggiate o semplicemente per riposare sotto un ombrellone o immergersi nelle fresche acque del lago. E anche l’innovazione ne trae beneficio

Ma come è nato e come si è sviluppato questo hub tecnologico?

Lakeside Science & Technology Park: un progetto in espansione

“Il Parco si è sviluppato grazie a un forte focus sull’IT, al sostegno pubblico della regione Carinzia e alla collaborazione con atenei e imprese” spiega a EconomyUp Bernhard Lamprecht, CEO del Lakeside Science & Technology Park (nella foto sotto). “Puntiamo su progetti internazionali e cross-border per superare i limiti di una regione di piccole dimensioni. Il Parco offre infrastrutture moderne e vicinanza all’università, tutti elementi che lo rendono attrattivo per le aziende. Gli edifici B14 e B17 sono attualmente in costruzione e il loro completamento è previsto per il 2025.  La pianificazione degli edifici B16, B18 e B19 è già in corso ed è prevista la loro realizzazione entro il 2027.  Negli ultimi anni si è lavorato su una migliore gestione e ora puntiamo a rafforzare il networking internazionale e ad attrarre imprese straniere. Gli investimenti della regione sono fondamentali per il successo e la crescita futura”. 

I finanziamenti e il modello di business

“Il Lakeside Science and Technology Park – prosegue David Pitschmann, International Cooperation & Projects manager – è stato fondato 20 anni fa per contrastare la fuga di cervelli in Carinzia, con l’intenzione di attrarre le aziende facendo leva su ricerca e formazione. Il parco è finanziato da enti pubblici (un terzo dal governo federale austriaco, un terzo dal governo regionale della Carinzia e un terzo dalla municipalità di Klagenfurt). Il modello di business – prosegue – si basa principalmente sull’affitto dei locali a PMI e multinazionali, attività che costituisce fino al 99% del reddito. Ospita diversi laboratori di ricerca universitaria, come i Lakeside Labs fondati nel 2008, l’Austrian Institute of Technology (dal 2014), impegnato nel settore della sicurezza informatica, il Robotics Institute della UNM Research (dal 2014). L’incubatore per startup build!, preesistente al parco scientifico, è stato successivamente integrato al suo interno. Inoltre, la facoltà tecnica della locale Università si trova all’interno degli spazi del Lakeside Park, non nell’università stessa, proprio per favorire l’interazione tra docenti, startup e aziende”. 

I laboratori

Fondata nel 2008, Lakeside Labs è un’organizzazione di ricerca no-profit con 20 ricercatori e ha contribuito a oltre 570 pubblicazioni scientifiche, oltre ad aver ottenuto 6 brevetti europei e 3 statunitensi. Le applicazioni si estendono a reti di sensori industriali, sistemi multi-drone, Industria 4.0 adattiva, cloud-edge computing e reti energetiche. 

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La robotica

Sulla robotica è operativo il Joanneum Research Robotics, uno spazio di 500 mq con 15 sistemi robotici e 20 ricercatori, che si concentra su produzione flessibile e automazione, fornendo soluzioni individuali e partecipando a progetti.  “Un’area fondamentale del nostro laboratorio, che è il secondo più grande in Austria, è la sicurezza robotica” spiega Benjamin Breiling, vicedirettore del gruppo di ricerca. “Forniamo servizi di valutazione, misurazioni di forza/pressione, analisi dei rischi e sviluppo di standard, come per esempio ISO 21028. Offriamo anche qualificazione con programmi di apprendimento individuali. I nostri principali ambiti di attività includono la collaborazione uomo-robot, la robotica mobile, l’automazione della produzione, i gemelli digitali e il controllo qualità. Esempi di progetti sono 3D Strain Sense (stampa di sensori su componenti leggeri) e SAFEIVERSE (come la robotica può contribuire a rendere il lavoro più inclusivo). I servizi offerti comprendono ricerca diretta su contratto, partecipazione a progetti finanziati, quick check sull’automazione e studi di fattibilità. L’istituto funge da ponte tecnologico, collegando idee industriali con soluzioni avanzate in robotica e automazione”. 

La swarm intelligence

I ricercatori di Lakeside Labs si concentrano anche sull’intelligenza collettiva (swarm intelligence) e la comunicazione in sistemi cibernetici-fisici.

In particolare, spiegano i ricercatori Christoph Uran e Valentin Egger, nel 5G Playground si lavora sulla comunicazione in sciami di robot, che connettendosi tramite reti 5G sono in grado di coordinarsi per compiti congiunti, come il monitoraggio di infrastrutture critiche, l’assistenza ai vigili del fuoco nell’individuazione di punti caldi durante incendi boschivi, o missioni di ricerca e soccorso. Questo progetto innovativo ha ricevuto il premio Futurezone 2022 come miglior progetto 5G.

Gli algoritmi ispirati dalla natura

L’ispirazione arriva dalla natura (e come poteva essere diversamente in un posto immerso in una natura paradisiaca?). La manager Verena Veneck sottolinea come gli algoritmi sviluppati nei laboratori del Lakeside Park siano “ispirati al comportamento di sciami di pesci, stormi di uccelli e colonie di animali per progettare sistemi distribuiti in grado di auto-organizzarsi senza un controllo centrale. Nel progetto chiamato SwarmIn, sviluppato in collaborazione con Infineon – specifica – sono questi algoritmi a smistare sulle varie macchine della linea la produzione di wafer di silicio, tenendo conto della pianificazione, della manutenzione, dei volumi di output. Il risultato è stato un miglioramento dell’efficienza del 30% rispetto alla pianificazione tradizionale”. 

 L’incubatore e l’Educational

All’interno del Parco scientifico c’è anche l’incubatore di startup build!, diretto da Jürgen Kopenig, e l’Educational Lab, di cui è responsabile Peter Holub. L’incubatore, afferma Kopenig, ha percentuali di successo elevate: la stragrande maggioranza delle startup incubate sopravvive a cinque anni dalla costituzione. Il segreto: una stringente selezione all’ingresso. L’Educational  Lab – spazio popolato da oggetti e macchinari facilmente utilizzabili da scolaresche e gruppi – è essenziale, dice Holub, per formare le generazioni più giovani all’importanza della scoperta, della ricerca e dell’innovazione.  La struttura vanta 25.000 visitatori l’anno. 

Friends meeting at Lakeside Park 2024-05-28

Il Campus di Villach

A circa 40 chilometri da Klagenfurt c’è Villach, sede del secondo polo tecnologico della regione, il TPV Villach. Ospita oltre 40 aziende, la Fachhochschule Kärnten (università di scienze applicate della Carinzia) e, soprattutto, i Silicon Austria Labs (SAL), centro avanzato per la microelettronica, i sistemi embedded, la sensoristica, l’AI affidabile e l’elettronica di potenza. 

Con oltre 350 esperti provenienti da 40 nazioni diverse, SAL – che, oltre alla sede di Villach, ha il quartier generale a Graz e un’altra sede presso lo Science Park di Linz – vanta un team multidisciplinare e altamente qualificato.  

Il modello di governance di SAL è un esempio virtuoso di partnership pubblico-privata: la maggioranza delle quote (50,1%) è detenuta dalla Repubblica d’Austria (BMK), affiancata da importanti attori come FEEI (24,95%), la Stiria (10%), lo Stato della Carinzia (10%) e l’Alta Austria (4,95%). Questa solida base finanziaria e istituzionale consente a SAL di investire in progetti ambiziosi e di lungo termine. 

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Fondata nel 2018, Silicon Austria Labs ha già all’attivo un’impressionante rete di oltre 125 partner tra industria e ricerca. Con un volume di progetti di ricerca che per il 2024 si attesta a 61 milioni di euro e una media di 220 pubblicazioni scientifiche all’anno, SAL si posiziona come un vero motore di innovazione. “Spicca la nostra presenza anche all’estero – dice Benjamin Breiling, vicedirettore del gruppo di ricerca – come in Portogallo, dove abbiamo un centro di ricerca per l’elettronica. Grazie a fondi pubblici, soprattutto nel settore energetico, sviluppiamo progetti innovativi, tra cui un caricabatterie che rappresenta una vera svolta tecnologica”. 

Le competenze trasversali permettono a SAL di essere un partner prezioso per un’ampia gamma di industrie, dalla mobilità all’elettronica, dal medicale al chimico-farmaceutico, dall’energia all’ingegneria. Nei Silicon Austria Labs si realizzano, tra l’altro, produzioni su piccola scala di chip, per esempio per clienti come Infineon, che non possono adattare facilmente le proprie linee produttive a tirature limitate. L’attività comprende anche la stampa di dispositivi elettronici, effettuata con tecniche avanzate, e lo sviluppo di sensori di vario genere destinati ad applicazioni sia indoor che outdoor. Inoltre i Labs collaborano con l’Agenzia Spaziale Europea e con il consorzio ArianeSpace per mettere a punto un sistema laser che attiverà i propulsori nei veicoli spaziali. 

Seguendo l’esempio del Lakeside Park, il Campus tecnologico di Villach offre inoltre interessanti opportunità formative per studenti magistrali e dottorandi, insieme a programmi industriali dedicati alle PMI.

Due esempi di ecosistemi innovativi in chiave “green”. E la dimostrazione che l’innovazione può andare a braccetto con la bellezza.



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