Il quadro normativo è finalmente completo: dallo scorso 21 luglio 2025 è possibile richiedere il Bonus CER del 40% a fondo perduto per l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici da collegare a una Comunità Energetica Rinnovabile. Con l’entrata in vigore del Decreto n. 228/2025 e la pubblicazione da parte del MASE delle Regole Operative CACER (consultabili e scaricabili QUI), si apre un’opportunità concreta per aziende, enti pubblici e privati nei comuni fino a 50.000 abitanti. Si tratta di un momento atteso da tempo da tutto il settore delle energie rinnovabili, che ora può finalmente contare su norme chiare e una finestra temporale definita per accedere ai fondi del PNRR, pari a 2,2 miliardi di euro.
Il bonus rappresenta una leva strategica per favorire la diffusione dell’autoconsumo collettivo e lo sviluppo delle Comunità Energetiche, strumenti fondamentali per accelerare la transizione energetica, abbattere i costi delle bollette e trattenere valore economico all’interno dei territori. Un’occasione particolarmente interessante per i residenti e le imprese delle province di Lecco, Como, Sondrio, Milano, Monza e Brianza, dove Elettrica Rogeno è da sempre attiva nella progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici professionali e su misura.
Le nuove Regole Operative CACER: più accessibilità e maggiore chiarezza
Con il nuovo Decreto, il Governo ha deciso di confermare l’allargamento del perimetro soggettivo dei beneficiari: oggi possono accedere al bonus anche i soggetti situati nei comuni con meno di 50.000 abitanti, includendo una fetta molto ampia del tessuto produttivo e residenziale italiano. Questo significa che migliaia di aziende, attività commerciali, enti locali e famiglie nelle province di Lecco, Como e Monza-Brianza possono partecipare.
Sono stati inoltre semplificati i meccanismi di accesso e chiariti molti dubbi che, fino a oggi, frenavano la costituzione delle CER. Le nuove regole specificano che le spese sostenute per studi di prefattibilità, connessione o attività preliminari non costituiscono avvio dei lavori, rendendo più agevole presentare la domanda anche a chi ha già avviato dei passaggi tecnici.
Il contributo a fondo perduto può essere richiesto attraverso l’applicazione dedicata ai “Sistemi di Produzione e Consumo” (SPC) nell’aria clienti del portale GSE (https://areaclienti.gse.it/), con sportello aperto dal 21 luglio fino al 30 novembre 2025, salvo esaurimento anticipato delle risorse. Questo rende fondamentale muoversi con tempestività, evitando il rischio che i fondi si esauriscano in breve tempo.
Come funziona il Bonus CER 40% e chi può accedervi
Il Bonus CER consiste in un contributo a fondo perduto fino al 40% del valore dell’impianto fotovoltaico, destinato a chi realizza un impianto in un comune ammissibile e lo connette a una Comunità Energetica Rinnovabile. Il contributo è cumulabile con altri incentivi regionali o provinciali, e può essere richiesto sia da persone fisiche, aziende, enti locali o terzo settore, a patto che l’impianto sia associato a una configurazione di autoconsumo collettivo o comunità energetica; in aggiunta, la tariffa incentivante riconosciuta per l’energia condivisa si somma ai ricavi derivanti dalla vendita dell’energia (RID), senza sostituirli.
In base alla taglia dell’impianto, il meccanismo di erogazione del contributo si adatta alle esigenze dell’investitore:
Chi realizza impianti fino a 200 kW può chiedere l’intero contributo in un’unica soluzione o riceverne il 30% come anticipo.
Per impianti compresi tra 200 kW e 1 MW, è possibile ottenere un anticipo del 30%, una quota intermedia del 40% o l’intero importo in un’unica soluzione.
Un’opzione pensata per facilitare l’avvio immediato dei cantieri e dare respiro alle imprese che scelgono di investire nell’autoproduzione di energia da fonte solare.
Comunità Energetiche Rinnovabili: un modello vincente
Le Comunità Energetiche rappresentano una soluzione strategica per il futuro energetico del nostro Paese: consentono a gruppi di cittadini, aziende, enti pubblici o attività commerciali di condividere l’energia prodotta da impianti locali. Il modello è semplice: chi produce energia in eccesso la immette nella rete, e chi ne ha bisogno può utilizzarla, beneficiando di un costo inferiore rispetto a quello di mercato.
Oltre ai vantaggi economici diretti, le CER sono uno strumento per rafforzare la coesione territoriale, migliorare la resilienza energetica dei piccoli comuni, creare valore sociale attraverso la partecipazione attiva dei cittadini e una maggiore consapevolezza ambientale.
In questo quadro, il Bonus CER si configura come una spinta determinante per rendere economicamente sostenibile la costituzione di nuove comunità energetiche e incentivare gli investimenti sul territorio.
Tempistiche e requisiti: cosa sapere prima di iniziare
Le domande per accedere al bonus vanno presentate entro il 30 novembre 2025, ma è bene ricordare che i fondi potrebbero esaurirsi in anticipo. Per questo motivo, chi è interessato a usufruire dell’incentivo dovrebbe iniziare quanto prima a raccogliere la documentazione necessaria e avviare il processo di adesione a una CER.
Gli impianti dovranno entrare in esercizio entro il 31 dicembre 2027, e i lavori dovranno essere completati entro il 30 giugno 2026. Questo margine temporale permette una programmazione accurata, ma richiede anche una regia tecnica competente, in grado di guidare ogni fase: dalla progettazione, alla gestione della pratica GSE, fino alla connessione in rete.
È fondamentale sapere che il contributo è calcolato su un valore massimo dell’impianto fotovoltaico incentivabile. Dunque, per ottenere il massimo del rimborso, è necessario affidarsi a imprese qualificate in grado di progettare soluzioni tecniche che rientrino nei parametri previsti.
L’esperienza di Elettrica Rogeno al servizio del territorio
Noi di Elettrica Rogeno, da oltre venticinque anni operiamo nel settore fotovoltaico e conosciamo bene le dinamiche del territorio lombardo. Abbiamo assistito alla nascita delle prime Comunità Energetiche nelle province di Lecco, Como, Sondrio, Monza e Brianza e partecipiamo attivamente agli incontri pubblici per farle conoscere ai cittadini, alle imprese e agli enti locali interessati.
Per chi volesse approfondire la conoscenza di alcune CER presenti in Lombardia, sul nostro sito nelle scorse settimane abbiamo scritto di Fondazione LarioCER ETS, di So.CER, di CER – Valmorea Albiolo, di CER Fondazione EPC – Energie Provincia Como, di Fondazione Sinergia, della CERS del Lario e della CERS Lecco ETS: abbiamo clienti che stanno per entrare o sono già parte di queste Comunità Energetiche.
Siamo convinti che il nuovo Bonus CER rappresenti una svolta concreta per tante realtà locali: consente di abbattere fino al 40% dei costi di installazione, migliora la sostenibilità ambientale delle attività produttive e crea un modello partecipato di gestione dell’energia.
Offriamo consulenze personalizzate, valutazioni economiche e progettazioni tecniche mirate per garantire la massima aderenza alle regole del Decreto 228/2025. Sappiamo come muoverci tra le norme, i portali digitali, i parametri economici e le scadenze. E ci mettiamo la faccia, ogni giorno, da oltre due decenni.
Il Bonus CER 40% segna un passaggio fondamentale nella diffusione delle energie rinnovabili su scala locale. Le regole sono chiare, le risorse ci sono, i tempi sono definiti. Ora occorre agire.
Secondo Cristian Malavasi, direttore generale di Elettrica Rogeno: “Le Comunità Energetiche non sono più un’ipotesi, ma una realtà concreta che può trasformare il modo in cui aziende, famiglie e pubbliche amministrazioni producono e consumano energia. Con il Bonus CER si apre una finestra di opportunità concreta, ma servono prontezza, visione e competenze tecniche per non perdere tempo prezioso”.
Anche Mario Corti, amministratore delegato dell’azienda, guarda con ottimismo alle prossime settimane: “Da qui a fine novembre possiamo aiutare tantissime realtà a unirsi a una CER in Lombardia e godere del bonus del 40% a fondo perduto. Siamo pronti ad accompagnare le imprese e i cittadini in questo percorso, consapevoli che il futuro dell’energia passa dalla condivisione, dalla trasparenza e dalla competenza. Chi sceglie di installare un impianto oggi connesso a una comunità energetica, sceglie il futuro. Ma il tempo per decidere è adesso”.
Se siete interessati all’installazione di un impianto fotovoltaico e a entrare in una Comunità Energetica contattateci via email o telefono: noi di Elettrica Rogeno siamo pronti a guidarvi in ogni fase, dalla progettazione all’allacciamento fino alla richiesta dei fondi.
Fonti:
www.mase.gov.it
www.italiasolare.eu
Appassionato di libri e scrittura, Alessio è un consulente di web marketing oltre che social media manager e content manager. Collabora con aziende di ogni dimensione, negozi e professionisti per migliorarne la visibilità in rete.
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