L’attività istituzionale europea della scorsa settimana è stata caratterizzata da due importanti vertici internazionali in due giorni consecutivi: a Tokyo il 23 luglio con il vertice Ue-Giappone e a Pechino il 24 luglio con il vertice Ue-Cina. A entrambi i vertici hanno partecipato per l’Ue la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo António Costa, con la partecipazione di Kaja Kallas nella sua qualità di Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera. Infine, domenica 27 luglio si è tenuto l’incontro in Scozia tra Ursula von der Leyen e Donald Trump per discutere dell’accordo relativo ai dazi alle importazioni.
Vertice Ue-Giappone
Al vertice Ue-Giappone del 23 luglio, giunto alla sua 30esima edizione, i nostri leader e il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba hanno adottato un’articolata dichiarazione congiunta. Gli argomenti trattati nella dichiarazione riguardano innanzitutto la cooperazione per la sicurezza e la difesa, incluso l’impegno per il disarmo e la non proliferazione di armi nucleari. Comprendono, poi, la collaborazione per un sistema economico globale basato su regole e per il rafforzamento della resilienza e della competitività economica attraverso un accordo di partenariato economico e un’alleanza per la competitività (dettagliata nell’allegato II della dichiarazione). Centrale nella dichiarazione è l’impegno per un multilateralismo incardinato nelle Nazioni Unite, insieme alla volontà condivisa di portare avanti le riforme proposte nel quadro dell’iniziativa Un 80. L’obiettivo è affrontare con determinazione le sfide poste dalla triplice crisi planetaria (clima-biodiversità-inquinamento) attraverso la collaborazione tra tutti i partner per accelerare una transizione verde globale giusta e inclusiva e l’alleanza verde (Green alliance) Ue-Giappone, riconoscendo come fattori fondamentali il nesso clima-pace-sicurezza e il nesso donne-pace-sicurezza.
I leader hanno passato in rassegna tutte le situazioni di crisi regionale legate ai conflitti, dall’Ucraina al medio-oriente, condividendo le posizioni, in particolare per la richiesta di cessate il fuoco immediato e il libero accesso agli aiuti umanitari a Gaza.
Nell’allegato alla dichiarazione che definisce gli aspetti di dettaglio sono richiamati gli impegni degli accordi internazionali sottoscritti, inclusi l’Agenda 2030 e il Patto sul futuro, attraverso il relativo Patto digitale globale come quadro di riferimento nella collaborazione per lo sviluppo delle tecnologie digitale. Nella prospettiva della Cop 30 sul clima, i leader convengono sulla necessità di un rialzo delle ambizioni per mantenere raggiungibile l’obiettivo 1,5° e sul l’impegno nel proporre la tariffazione del carbonio come meccanismo finanziario per accelerare la decarbonizzazione. Ulteriori impegni congiunti su tematiche specifiche, quali trasporti, occupazione e welfare, saranno sviluppati in incontri già programmati più avanti nel corso del 2025.
Vertice Ue-Cina
Il 25esimo vertice Ue-Cina, tenutosi il 24 luglio, segna il 50esimo anniversario dall’istituzione delle relazioni diplomatiche tra Europa e Cina.
Durante il vertice ospitato dal presidente cinese Xi Jinping e dal primo ministro Li Qiang, i leader hanno condiviso posizioni sulle crisi geopolitiche in corso confermando la reciproca responsabilità e l’impegno nel collaborare per il mantenimento di un ordine internazionale basato su regole e nell’affrontare le sfide globali quali i cambiamenti climatici.
Come specificato nel comunicato stampa del Consiglio europeo, durante il vertice i leader Ue hanno illustrato gli aspetti di criticità nei rapporti tra Ue e Cina, in relazione al conflitto Russia-Ucraina, squilibri negli scambi commerciali, rispetto dei diritti umani da parte della Cina con riferimento particolare alle situazioni rilevate in Tibet e ad Hong Kong, tensioni tra la Cina e Taiwan.
Sull’Ucraina, il comunicato stampa specificatamente riporta: l’Ue ha ribadito il suo invito alla Cina a non fornire alcun sostegno materiale a sostegno della base militare-industriale russa. L’Ue ha incoraggiato la Cina a usare la sua influenza per sostenere una pace giusta e duratura in Ucraina, basata sui principi della Carta delle Nazioni Unite. L’Ue ha sottolineato che la fornitura di truppe e armi da parte della Repubblica Popolare Democratica di Corea a sostegno della guerra russa in Ucraina rappresenta un rischio considerevole per la sicurezza in Europa e nell’Asia orientale.
Sul tema degli scambi commerciali si riporta ancora: l’Ue e la Cina sono importanti partner commerciali. Nel 2024, il valore delle relazioni commerciali bilaterali era di 730 miliardi di euro. Tuttavia, le attuali relazioni commerciali rimangono fortemente sbilanciate, con un deficit commerciale di merci che raggiunge i 305 miliardi di euro. E da questa considerazione l’auspicio da parte dell’Ue di raggiungere un quadro di equilibrio consentendo l’equa accessibilità delle merci europee sul mercato cinese e che gli investimenti cinesi in Europa contribuiscano alla competitività a lungo termine dell’Ue.
Con il vertice è stata assunta una dichiarazione congiunta sulla collaborazione Ue-Cina nel contrasto ai cambiamenti climatici, in occasione dei dieci anni dall’accordo di Parigi, in cui le parti concordano di dimostrare insieme una capacità di leadership nel guidare una transizione globale giusta nel contesto dello sviluppo sostenibile e dell’eradicazione della povertà.
Accordo sui dazi con gli Stati Uniti
Il 27 luglio si è tenuto l’incontro in Scozia tra Ursula von der Leyen e Donald Trump per discutere sull’accordo relativo ai dazi alle importazioni. Come rileviamo dalla dichiarazione della presidente della Commissione, l’accordo prevede un’imposizione del 15% come tetto massimo ai dazi, includendo anche una lista di prodotti strategici con dazi zero-per-zero quali aeromobili e i relativi componenti, alcuni prodotti chimici, alcuni farmaci generici, apparecchiature per semiconduttori, alcuni prodotti agricoli, risorse naturali e materie prime essenziali. Ursula von der Leyen esprime fiducia in prospettiva di negoziazioni future per aggiungere altri prodotti a questo elenco.
Come aspetto generale positivo la presidente valuta nella sua dichiarazione che “l’accordo odierno crea certezza in tempi incerti. Offre stabilità e prevedibilità, per cittadini e imprese su entrambe le sponde dell’Atlantico. Si tratta di un accordo tra le due maggiori economie mondiali. Scambiamo 1700 miliardi di dollari all’anno. Insieme siamo un mercato di 800 milioni di persone. E rappresentiamo quasi il 44% del Pil globale. A poche settimane dal vertice Nato, questo è il secondo tassello fondamentale, che riafferma il partenariato transatlantico”.
di Luigi Di Marco
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