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Incentivi 2025 per PMI: riaperto sportello fotovoltaico FER



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L’8 luglio 2025 si è ufficialmente riaperto lo sportello agevolativo per il sostegno agli investimenti delle PMI nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, previsto dalla Misura 7, Investimento 16 del PNRR. Il nuovo ciclo è regolato dal Decreto direttoriale del 30 giugno 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 157 del 9 luglio. Le domande possono essere presentate fino alle ore 12:00 del 30 settembre 2025.

NOTA BENE: Lo sportello agevolativo previsto dal suddetto decreto direttoriale si attua secondo le stesse modalità operative stabilite dal decreto 14 marzo 2025, e ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese (PMI) per l’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Quadro normativo e finalità della misura

La riapertura dello sportello si inserisce nel piano nazionale per l’energia rinnovabile REPowerEU, con l’obiettivo di aumentare l’autosufficienza energetica delle PMI. Il Decreto specifica modalità operative e criteri di ammissibilità ai sensi dell’art. 9 del decreto 13 novembre 2024, dando piena attuazione al programma PNRR.

Chi può presentare domanda

Possono accedere alle agevolazioni le PMI in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 5 del decreto 13 novembre 2024, purché non rientrino tra le tipologie escluse, individuate nello stesso articolo e nell’articolo 3 del decreto 14 marzo 2025. Nello specifico, non sono ammesse:

  • le imprese appartenenti ai settori esclusi elencati nell’Allegato 1 del decreto 30 giugno 2025, conformi alle direttive europee contenute nella Decisione di esecuzione del Consiglio del 14 maggio 2024 (relativa all’Investimento 16 del PNRR);
  • le industrie ad alta intensità energetica, ovvero quelle inserite, alla data di presentazione della domanda, nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) ai sensi dell’art. 19, comma 2, della Legge n. 167/2017;
  • le industrie ad alta emissione di CO₂, cioè imprese incluse nel sistema ETS europeo (Emission Trading System) con emissioni superiori ai parametri di riferimento previsti.

Inoltre, le imprese che operano nel settore della produzione, noleggio e vendita di veicoli possono accedere alle agevolazioni solo se almeno il 50% dei ricavi lordi derivanti dall’unità produttiva oggetto di intervento proviene da veicoli a zero emissioni.

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Limitazioni nella presentazione delle domande

  • Una sola domanda per impresa: ogni impresa può presentare una sola domanda di agevolazione nell’ambito dello sportello attivo. Se vengono presentate più domande (anche per progetti diversi), sarà presa in considerazione solo l’ultima pervenuta, secondo l’ordine temporale registrato dalla piattaforma informatica. Le domande precedenti saranno automaticamente dichiarate decadute.
  • Divieto di doppia partecipazione: non possono accedere alle agevolazioni del presente sportello le imprese che abbiano già presentato domanda nell’ambito dello sportello attivo tra aprile e giugno 2025 (disciplinato dal decreto 14 marzo 2025), anche se per un diverso programma di investimenti.

Interventi ammessi e criteri tecnici

Sono ammessi investimenti per:

  • Impianti solari fotovoltaici o mini-eolici installati su tetti o pertinenze;
  • Sistemi di accumulo dell’energia (storage) per autoconsumo differito;
  • Diagnosi energetiche propedeutiche all’investimento.

Vincoli tecnici:

  • L’impianto deve essere destinato all’autoconsumo almeno per il 75% della produzione;
  • Non sono ammessi impianti installati a terra;
  • Il dimensionamento deve basarsi sui consumi dell’anno precedente.

Tipologia di agevolazioni

Le agevolazioni sono erogate sotto forma di contributo a fondo perduto (“contributo in conto impianti”) secondo una procedura valutativa a graduatoria, nei seguenti limiti:

  • Importo investimento ammesso: minimo 30.000 € – massimo 1.000.000 €;
  • Contributi percentuali:
    • 30% per medie imprese;
    • 40% per micro e piccole imprese;
    • 30% per sistemi di accumulo;
    • 50% per diagnosi energetiche.

Dotazione finanziaria

Il totale delle risorse disponibili per la misura è pari a 320 milioni di euro, così suddivisi:

  • 40% riservato a imprese in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
  • 40% riservato alle micro e piccole imprese;
  • 20% riservato alla generalità delle PMI.

Residuo disponibile per il nuovo sportello: 178.668.093 € (dopo l’assorbimento di oltre 133 milioni nel primo sportello, chiuso il 17 giugno 2025).

Termini e modalità di presentazione della domanda

Le imprese interessate ad accedere alle agevolazioni previste dal decreto del 30 giugno 2025 dovranno presentare la propria domanda di contributo esclusivamente in formato digitale, utilizzando l’apposita piattaforma informatica messa a disposizione da Invitalia, soggetto attuatore della misura. La piattaforma è accessibile nella sezione dedicata del sito web ufficiale www.invitalia.it, dove sarà possibile registrarsi, compilare e inviare la domanda seguendo le istruzioni operative.

Finestra temporale per la presentazione delle domande

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L’invio delle richieste è possibile a partire dalle ore 12:00 di martedì 8 luglio 2025 e resterà attivo fino alle ore 12:00 di martedì 30 settembre 2025. Oltre questo termine, la piattaforma verrà chiusa e non saranno più accettate nuove istanze.

È fondamentale rispettare i termini indicati, poiché le domande saranno acquisite secondo l’ordine cronologico di arrivo e valutate con modalità a graduatoria, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Modalità operative e supporto alla compilazione

Le modalità di compilazione e trasmissione della domanda seguono quanto già stabilito dall’articolo 5 del decreto 14 marzo 2025, richiamato integralmente dal nuovo provvedimento. Per accedere alla procedura informatica, le imprese dovranno essere in possesso di:

  • Posta elettronica certificata (PEC) intestata all’impresa;
  • Firma digitale del legale rappresentante o procuratore delegato.

La piattaforma consente di salvare bozze, caricare allegati e inviare la domanda finale una volta completata la compilazione. Eventuali errori o incompletezze nella documentazione comportano la non ammissibilità della richiesta.

Documentazione da allegare

Sul portale di Invitalia, nonché su quello del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sarà pubblicata tutta la documentazione di supporto necessaria per la corretta presentazione della domanda. In particolare, saranno messi a disposizione:

  • Lo schema ufficiale di domanda, da compilare secondo le indicazioni fornite;
  • L’elenco completo dei documenti da allegare, tra cui:
    • Relazione tecnica asseverata sull’impianto e le caratteristiche del progetto;
    • Diagnosi energetica, laddove prevista, secondo gli standard normativi;
    • Computo metrico estimativo dei costi;
    • Planimetrie, schemi impiantistici e attestazioni di conformità, ove richiesti;
    • Autocertificazioni sul rispetto dei criteri di ammissibilità.

Valutazione delle domande e istruttoria

Una volta trasmesse, le domande verranno sottoposte a una procedura di valutazione tecnico-economica, gestita direttamente da Invitalia. L’istruttoria sarà effettuata secondo i criteri stabiliti dall’articolo 6 del decreto 14 marzo 2025 e in conformità con l’allegato 2 del decreto 30 giugno 2025, che contiene le formule di calcolo, punteggi di merito e parametri di selezione.

La graduatoria terrà conto di diversi fattori, tra cui:

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  • Qualità e completezza del progetto;
  • Coerenza con gli obiettivi di sostenibilità;
  • Efficienza energetica dell’intervento proposto;
  • Livello di autoconsumo atteso;
  • Localizzazione territoriale, con priorità per le Regioni del Mezzogiorno.

A seguito dell’istruttoria positiva, sarà formalizzata la concessione del contributo e si potrà procedere all’avvio degli investimenti.



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