In occasione della nuova tappa di “Cantieri Aperti”, presentati i progetti strategici del Gruppo: digitalizzazione, innovazione di prodotto e di processo, digitalizzazione e filiera al centro dell’evoluzione del sito marchigiano.
Presenti i rappresentanti del Governo, della Regione Marche e delle istituzioni locali
Il cantiere di Ancona ha ospitato oggi la nuova tappa del roadshow “Cantieri aperti, vista sul futuro”, l’iniziativa promossa da Fincantieri che apre le porte degli stabilimenti italiani del Gruppo a istituzioni e stakeholder. L’appuntamento ha messo al centro il dialogo sull’innovazione industriale, la trasformazione organizzativa e le sfide della sostenibilità, con particolare attenzione al valore strategico del territorio marchigiano nel sistema produttivo nazionale.
L’incontro si è aperto con i saluti di Biagio Mazzotta, Presidente Fincantieri, di Daniele Silvetti, Sindaco di Ancona e di Lucia Albano, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sono poi seguiti gli interventi di Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale Fincantieri, Gilberto Tobaldi, Direttore dello Stabilimento Fincantieri di Ancona, Luciano Sale, Direttore Human Resources and Real Estate Fincantieri ed Enrico Pirastru, Direttore Security Fincantieri. Gli interventi di Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche e di Tommaso Foti, Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione, hanno concluso l’incontro.
“Cantieri Aperti rappresenta un momento di ascolto e confronto che rafforza il legame tra industria, territorio e istituzioni. Celebriamo oggi il cantiere di Ancona come motore di sviluppo tecnologico, sociale e territoriale – dichiara Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri – La nostra visione di industria 5.0 parte anche da qui, integrando robotica avanzata, intelligenza artificiale e sostenibilità in un ecosistema che valorizza le competenze locali e costruisce innovazione per il futuro. Il programma “Operations Excellence” e la nave “Viking Libra” rappresentano un esempio concreto di questo percorso: un modello che coniuga tecnologie all’avanguardia e competenze distintive, proiettando Fincantieri al centro della nuova cantieristica europea”.
Il cantiere di Ancona si estende su un’area di 360.000 m², con una capacità produttiva di 60.000 TSL, sistemi di sollevamento fino a 500 tonnellate e potenzialità scafo di 1.200 tonnellate al mese. Tra i prossimi progetti in costruzione figurano unità per i brand Viking e Four Seasons, confermando il sito tra i più strategici del network Fincantieri.
Tra i temi al centro della giornata, particolare attenzione è stata dedicata a quello della robotica e dell’industria 5.0. Il cantiere di Ancona è parte attiva del programma Operations Excellence, che prevede l’introduzione di tecnologie avanzate per incrementare l’efficienza e migliorare la qualità del lavoro, dall’automazione alla realtà aumentata, dall’intelligenza artificiale ai robot collaborativi.
Proprio ad Ancona, inoltre, prenderà forma un progetto che segna una svolta nel panorama della crocieristica internazionale: sarà infatti costruita la “Viking Libra” la prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno stoccato a bordo e impiegato sia per la propulsione che per la generazione di energia elettrica.
Allo stesso modo, sarà varata nel sito marchigiano anche la Four Seasons I, una nave da crociera di lusso che rappresenta un punto di svolta per l’evoluzione digitale del prodotto: sarà infatti la prima unità dotata di un’architettura full digital, che include l’adozione dell’ISDM (Integrated Ship Digital Management), sistemi di bordo in corrente continua e una piattaforma di automazione nativamente digitale. Il cantiere di Ancona, cuore produttivo delle unità di lusso del Gruppo, si conferma così come l’hub abilitante per l’innovazione del prodotto, oltre che del processo, grazie alla sua capacità di integrare tecnologie di frontiera nel segmento più avanzato della crocieristica.
Durante l’incontro, è stata sottolineata l’importanza del progetto “Evoluzione Indotto”, che punta a rafforzare il modello industriale attraverso una collaborazione strutturata e di lungo periodo con le imprese fornitrici. L’iniziativa prevede percorsi di valorizzazione e stabilizzazione delle società dell’indotto, promuovendo condizioni favorevoli per la loro crescita e integrazione.
Grande attenzione anche alla dimensione sociale e occupazionale. Con il progetto “Maestri del Mare” sono state raccolte oltre 20.000 candidature e realizzate 182 assunzioni in 18 mesi, a cui se ne aggiungeranno 73 entro fine anno. In parallelo, sono stati avviati percorsi di reclutamento e integrazione per i lavoratori provenienti da Filippine, Ghana e Tunisia, anche attraverso le opportunità del Piano Mattei.
L’incontro ha anche offerto l’occasione per illustrare l’impegno del Gruppo verso una maggiore integrità e trasparenza del sistema produttivo, per una regolarità retributiva e contributiva nei rapporti di lavoro lungo tutta la filiera rafforzando i principi di responsabilità sociale. Tra le iniziative avviate, il Protocollo d’Intesa siglato con la Guardia di Finanza volto a prevenire e contrastare possibili infiltrazioni criminali e irregolarità nel sistema economico e produttivo, e l’avvio di un progetto per l’adozione della certificazione ASSE.CO. (Asseverazione di Conformità dei Consulenti del Lavoro), uno strumento che attesta la regolarità contributiva, retributiva e normativa nella filiera navalmeccanica.
Con “Cantieri Aperti”, Fincantieri rinnova il proprio impegno a valorizzare il capitale industriale e umano del Paese, costruendo con i territori un nuovo modello di crescita sostenibile e responsabile.
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