L’Intelligenza Artificiale (IA) conversazionale sta trasformando profondamente il settore dei contact center, favorendo l’adozione di soluzioni innovative per migliorarne l’efficienza operativa e la qualità dell’esperienza utente, e fornendo al settore e alle aziende nuove opportunità di sviluppo. L’adozione di chatbot, assistenti virtuali e sistemi di risposta automatica AI-based è in costante crescita sia nel settore privato che, in misura crescente, nella Pubblica Amministrazione (PA).
Diverse organizzazioni nel mondo, così come per le aziende italiane hanno già avviato progetti di automazione conversazionale nei propri contact center, con una previsione di ulteriore crescita nei prossimi anni. Questo trend riflette la crescente domanda di servizi digitali efficienti e accessibili da parte di cittadini e consumatori.
Efficienza operativa con l’IA conversazionale
Uno dei principali vantaggi dell’IA conversazionale è la capacità di automatizzare le interazioni di primo livello, gestendo richieste frequenti e fornendo risposte immediate senza l’intervento umano. Questo si traduce in:
- Riduzione dei tempi di attesa per gli utenti, con una disponibilità del servizio clienti h24 e 7 giorni su 7
- Alleggerimento del carico di lavoro per gli agenti umani, che possono concentrarsi su richieste più complesse e a maggior valore aggiunto per il business e l’utente
- Ottimizzazione dei costi e delle risorse, grazie a una gestione più efficiente dei volumi delle chiamate
Quindi, nel contesto italiano, dove la digitalizzazione dei servizi è una priorità trasversale, l’IA conversazionale rappresenta una leva strategica per aumentare la produttività e la competitività dei contact center.
A partire infatti dall’automazione di attività di routine – come la gestione delle FAQ e la fornitura di informazioni personalizzate – insieme all’utilizzo di strumenti di speech analytics, l’IA conversazionale permette di abbattere i costi per chiamata del 19%, ridurre fino al 15% il volume delle richieste e tagliare fino al 9% il tempo medio di gestione.
Personalizzazione e accessibilità nell’esperienza utente
L’adozione di soluzioni AI-based consente di offrire un’esperienza utente naturale, maggiormente personalizzata e accessibile, anche nei contact center. Grazie all’elaborazione del linguaggio naturale (NLP), i sistemi sono in grado di comprendere le richieste degli utenti, adattare le risposte e apprendere dai feedback ricevuti. I principali benefici includono risposte tempestive in ogni momento, migliorando la soddisfazione e la fidelizzazione degli utenti, attraverso un’assistenza multicanale, che si adatta alle preferenze individuali.
Gli assistenti virtuali, infatti, riducono drasticamente i tempi di attesa, migliorando la velocità media di risposta fino all’80%, offrendo una user experience ottimale. Esperienza migliorabile fino al 12% con l’integrazione di sistemi di Quality Monitoring delle conversazioni che può incrementare lo score VoC/CSI (Voice of the Customer/Customer Satisfaction Index) assicurando servizio più efficace e soddisfacente in ogni fase del supporto.
Questi vantaggi sono particolarmente rilevanti anche per la PA, che può così offrire servizi più vicini ai cittadini e ridurre le barriere di accesso, e velocizzare quindi il servizio.
Nuove opportunità strategiche con l’IA agentica
L’IA conversazionale apre la strada a nuove opportunità di innovazione nei contact center. L’IA collaborativa descrive un futuro in cui gli agenti AI cooperano con gli agenti umani in un contesto condiviso senza alcuna limitazione. IA e umani insieme per raggiungere gli obiettivi del customer service e soddisfare l’utente finale. Questo va oltre la semplice automazione, in quanto è in grado di definire strategie e prendere decisioni autonome in base agli obiettivi fissati dall’utente – anche se l’agente umano rimane alla guida. L’IA collaborativa e agentica rappresentano uno step significativo grazie alle sue capacità di gestire processi complessi in tempo reale, aumentando autonomia, rapidità, efficienza e precisione operativa attraverso un contesto conversazionale condiviso nei contact center.
L’ AI collaborativa e agentica promettono, quindi, di rivoluzionare i flussi di lavoro, permettendo alle aziende di potenziare:
- La digitalizzazione dei servizi: chatbot e assistenti virtuali possono guidare gli utenti nella compilazione di moduli, nella prenotazione di appuntamenti o nella richiesta di informazioni.
- La gestione delle emergenze e dei picchi di domanda: fornendo informazioni tempestive e gestendo grandi volumi di richieste in situazioni straordinarie.
- L’analisi dei dati: consentendo di raccogliere e analizzare grandi volumi di dati sulle interazioni, a supporto di decisioni basate sui dati decisioni data-driven e l’ottimizzazione dei servizi.
Secondo i dati proprietari di Spitch sui clienti italiani condivisi in questo contenuto, l’adozione dell’IA conversazionale rappresenta, quindi, un vero e proprio game changer per i contact center, offrendo vantaggi competitivi e strategici tangibili. Tecnologie come gli assistenti virtuali e l’analisi avanzata delle conversazioni creano uno stack tecnologico che ottimizza, inoltre, le performance di vendita.
Grazie a una comprensione più approfondita degli utenti e all’analisi in tempo reale dei feedback tramite IA, cresce del 20% la rilevanza delle informazioni condivise con il target. Questo si traduce in un aumento delle conversioni del +5% con l’uso di assistenti virtuali e fino a un +12% grazie alle tecnologie di speech analytics.
L’intelligenza artificiale conversazionale rappresenta una svolta per i contact center, offrendo efficienza, una migliore esperienza utente e nuove opportunità di innovazione. La sfida per le organizzazioni sarà integrare efficacemente e con criterio questi sistemi per costruire servizi moderni che siano realmente vicini alle esigenze di cittadini e clienti.
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