Il D.M. 22/07/2025 disciplina, ai sensi dell’art. 4, co. 5, del DPCM 15/09/2023 (che reca le disposizioni in materia di certificazione attestante la qualificazione delle attività di R&S, di innovazione tecnologica e di design e ideazione) le modalità, i termini e gli adempimenti per lo scambio di comunicazioni, informazioni e segnalazioni tra il Mimit e l’Agenzia Entrate (che individuano e comunicano i rispettivi referenti e gestiscono i sistemi informativi) ai fini delle attività di vigilanza e di controllo delle certificazioni e della corretta applicazione delle disposizioni agevolative oggetto del medesimo DPCM.
Il D.M. 17/07/2025 ha aggiornato l’Avviso Pubblico che disciplina l’apertura dello sportello per presentare le domande di accesso ai contributi per le spese sostenute per gli impianti a fonti rinnovabili, inclusi i potenziamenti, inseriti all’interno delle CER e dei sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili, ubicati in Comuni con popolazione inferiore a 50.000 abitanti. Le risorse per la misura sono pari a 2.200.000.000.
L’art. 6 della L. 36/2024 prevede la concessione di un contributo, sotto forma di credito d’imposta, agli imprenditori agricoli di età superiore a 18 e inferiore a 41 anni compiuti che abbiano iniziato l’attività a decorrere dall’1/01/2021, per la partecipazione a corsi di formazione attinenti alla gestione dell’azienda agricola.
Sono in arrivo importanti modifiche alla disciplina dei familiari fiscalmente a carico del lavoratore dipendente: lo schema di decreto cd. Correttivo-ter della Riforma fiscale, approvato dal CdM del 14/07/025, intervenendo sul disposto dell’art. 12 Tuir, prevede, infatti, un parziale dietrofront, con effetti retroattivi, rispetto alle novità introdotte dal 1/01/2025 dalla Legge di Bilancio 2025.
Un nuovo decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha definito le agevolazioni gestite dalla Direzione generale per gli incentivi alle imprese che non saranno più accessibili per le aziende sprovviste della polizza catastrofale obbligatoria, come previsto dalla legge. Incentivi preclusi per chi non è in regola Le imprese che non avranno stipulato entro i termini previsti la polizza contro calamità naturali non potranno accedere a diverse misure agevolative, tra cui: Il programma Smart&Start per startup innovative (DM 24 settembre 2014); Il Fondo per la salvaguardia dell’occupazione e la continuità d’impresa (DM 29 ottobre 2020); Le agevolazioni per imprese sociali, cooperative sociali e ONLUS (DM 3 luglio 2015); I mini contratti di sviluppo destinati alle imprese del Mezzogiorno (DM 12 agosto 2024).
Con la Circolare Assonime n. 18 del 24 luglio 2025, viene approfondito il tema della responsabilità civile del collegio sindacale alla luce delle modifiche introdotte dalla legge n. 35/2025, che ha radicalmente riscritto il secondo comma dell’art. 2407 del Codice Civile, mutando profondamente il perimetro delle responsabilità attribuite ai componenti dell’organo di controllo nelle società. L’intervento normativo risponde all’esigenza di rimodulare i criteri di responsabilità dei sindaci in funzione del loro ruolo effettivo all’interno dell’architettura societaria, superando l’impostazione tradizionale che prevedeva un’estensione solidale delle responsabilità con gli amministratori.
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 171 del 25 luglio 2025, entra formalmente in vigore il decreto 10 luglio 2025 emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese dedicata alle imprese culturali e creative. Il provvedimento, adottato in attuazione dell’art. 5, comma 3 del decreto ICC, definisce con precisione gli adempimenti richiesti, le specifiche tecniche, la modulistica da utilizzare e le modalità operative che regolano l’inserimento, il controllo, la modifica e la cancellazione dei soggetti iscritti.
Con l’Informativa n. 115/2025 del 24 luglio 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) è intervenuto per fornire importanti chiarimenti operativi agli iscritti all’Elenco dei gestori della crisi e dell’insolvenza previsto dall’art. 356 del D.Lgs. n. 14/2019, in merito alla validazione degli attestati di partecipazione ai corsi di formazione professionale equipollenti. L’iniziativa nasce in risposta a numerose segnalazioni pervenute da parte di professionisti che, pur avendo seguito percorsi formativi coerenti con i requisiti richiesti, hanno ricevuto comunicazioni ministeriali contestanti il mancato assolvimento dell’obbligo biennale.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha disposto il differimento del termine di attuazione delle nuove specifiche tecniche del Sistema informatico SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive), inizialmente previsto entro il 2025. Con il decreto del 15 luglio 2025, emanato di concerto con il Ministro per la Pubblica Amministrazione, è stato fissato un nuovo termine al 26 febbraio 2026, offrendo così un’ulteriore finestra temporale di adeguamento alle amministrazioni locali e agli enti interessati.
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 171 del 25 luglio 2025 la delibera 27 marzo 2025 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS) che recepisce e disciplina l’applicazione del regolamento (UE) 2024/795, istitutivo della Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP). Si tratta di un passaggio fondamentale per l’attuazione delle politiche europee nel nostro Paese, in quanto la nuova disciplina stabilisce le modalità operative per l’utilizzo delle risorse nazionali che si liberano grazie all’adozione, da parte dell’Unione Europea, di un tasso di cofinanziamento pari al 100 per specifici programmi di intervento.
A partire dal 1 gennaio 2026, la codifica delle attività economiche ATECO 2025, elaborata e pubblicata dall’ISTAT, entrerà in piena operatività anche nell’ambito delle rilevazioni antiriciclaggio curate dall’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) e coordinate dalla Banca d’Italia. La novità, già anticipata in un precedente comunicato del 4 aprile, è stata formalizzata attraverso una nota diffusa il 24 luglio 2025, in cui si delineano nel dettaglio le modifiche procedurali e i riferimenti operativi che interesseranno gli intermediari obbligati alla trasmissione delle segnalazioni.
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