In questa intervista, Gianluca Malandrino, CEO e fondatore di ECOSMOS, racconta la visione e la tecnologia dietro la startup che punta a trasformare il modo in cui consumiamo, acquistiamo e condividiamo prodotti, integrando sostenibilità, innovazione e comfort nella vita di tutti i giorni.
Alessandra D’Amato: Gianluca, grazie di essere qui con noi. Vuoi raccontarci com’è nata l’idea di ECOSMOS e cosa ti ha spinto a fondare una startup focalizzata sulla sostenibilità?
Gianluca Malandrino: Grazie a voi per l’invito. L’idea di ECOSMOS è nata nel 2020 da un’esigenza molto concreta: rendere più semplice e accessibile il consumo sostenibile nella vita di tutti i giorni. Mi sono reso conto che, nonostante ci sia sempre più consapevolezza ambientale, mancano soluzioni pratiche, integrate e davvero comode per le persone e le famiglie. Da qui è nata la sfida: creare una piattaforma che permettesse di comprare, noleggiare o ricevere prodotti sostenibili — alimentari, tecnologici, per la casa — in modo smart, veloce e con un impatto ambientale minimo.
Ciò che mi ha spinto a fondare una startup come ECOSMOS è stato il desiderio di unire innovazione, sostenibilità e semplicità d’uso. Volevamo creare qualcosa che semplificasse la vita ai consumatori e rendesse la logistica più intelligente, grazie a una tecnologia proprietaria e a un modello economico circolare, in cui ogni acquisto o noleggio potesse contribuire anche a un cambiamento positivo.
Alessandra D’Amato: ECOSMOS si propone di integrare la sostenibilità nella quotidianità. In che modo la vostra piattaforma riesce a coniugare comfort e rispetto per l’ambiente?
Gianluca Malandrino: L’obiettivo di ECOSMOS è proprio quello di rendere la sostenibilità parte della quotidianità, senza chiedere alle persone di rinunciare alla comodità. Per riuscirci, abbiamo costruito una piattaforma che integra diversi servizi in un unico ecosistema digitale, tutti pensati per offrire alternative sostenibili ma accessibili.
Da un lato, ECOSMOS Market e Shop permettono di acquistare e ricevere a casa prodotti alimentari e beni ecosostenibili, con consegne smart in fasce orarie di un’ora, così da ridurre le emissioni e ottimizzare i tragitti. Dall’altro, con ECOSMOS Share offriamo un servizio di noleggio circolare di prodotti, evitando sprechi e promuovendo il riutilizzo.
In più, la nostra tecnologia proprietaria W.A.O. (Warehouse Automation Organization) automatizza la logistica interna, riducendo costi ed emissioni e permettendoci di non dipendere da operatori esterni. Il risultato è un sistema in cui efficienza logistica e sostenibilità ambientale lavorano insieme per offrire un servizio comodo, trasparente e responsabile.
Alessandra D’Amato: Potresti raccontarci in dettaglio come funzionano i tre principali servizi di ECOSMOS: Shop, Market e Share?
Gianluca Malandrino: I tre servizi principali — ECOSMOS Shop, Market e Share — sono progettati per coprire le diverse esigenze quotidiane in un’unica piattaforma, sempre con un focus sulla sostenibilità e la semplicità d’uso.
- ECOSMOS Shop è il nostro canale dedicato alla vendita diretta di prodotti ecosostenibili, selezionati tra categorie come cura della persona, casa, lifestyle e tecnologia. La logistica è interna, quindi possiamo garantire tempi rapidi di consegna, fasce orarie precise di un’ora e packaging a basso impatto ambientale. L’obiettivo è offrire un e-commerce che sia davvero sostenibile, non solo nel prodotto ma anche nel processo.
- ECOSMOS Market è pensato per la spesa a domicilio, con prodotti alimentari e beni di prima necessità. Ci rivolgiamo soprattutto a chi cerca qualità e filiera corta, integrando fornitori locali e marchi a basso impatto. Anche qui gestiamo internamente il magazzino e la distribuzione, per ottimizzare i tragitti e abbattere le emissioni, garantendo comodità e puntualità.
- ECOSMOS Share è il nostro servizio di noleggio circolare, che permette di utilizzare prodotti tecnologici, domestici o per il tempo libero senza acquistarli. Questo riduce il consumo di risorse e incentiva il riutilizzo. Il ritiro e la riconsegna sono inclusi e sempre gestiti in modo sostenibile e trasparente. Funziona particolarmente bene per utenti urbani che cercano soluzioni flessibili ed ecologiche.
Insieme, questi tre servizi trasformano il modo in cui le persone consumano: meno spreco, più qualità e un’esperienza integrata e personalizzata.
Alessandra D’Amato: La vostra infrastruttura tecnologica è uno dei punti di forza del progetto. Quali tecnologie avete scelto e come contribuiscono alla vostra mission?
Gianluca Malandrino: W.A.O. è un sistema che automatizza la gestione dei magazzini, ottimizza i flussi di carico e scarico, organizza le rotte di consegna e coordina ogni fase del processo logistico. Questo ci consente di eliminare sprechi, ridurre le emissioni, minimizzare i costi operativi e garantire consegne rapide e puntuali, anche in fasce orarie ristrette di un’ora.
Inoltre, la piattaforma ECOSMOS integra tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning, che analizzano i comportamenti d’acquisto, i volumi di richiesta e le performance logistiche, migliorando costantemente l’esperienza utente e la precisione operativa.
Il fatto di non dipendere da logistica esterna ci permette di avere un controllo completo sulla qualità del servizio, contenere i costi e rendere il nostro modello facilmente replicabile in nuove città. In sintesi, la tecnologia non è solo un supporto, ma uno strumento strategico che ci permette di coniugare efficienza, sostenibilità e comfort: tre valori chiave della nostra mission.
Alessandra D’Amato: Parliamo di logistica. In che modo ECOSMOS riesce a garantire consegne sostenibili ed efficienti, anche grazie alle sue soluzioni interne?
Gianluca Malandrino: La logistica è uno degli aspetti su cui abbiamo lavorato di più, perché volevamo costruire un modello che fosse efficiente, sostenibile e indipendente dai tradizionali operatori esterni.
Per questo, abbiamo progettato una logistica completamente interna e automatizzata, fondata sulla nostra tecnologia proprietaria W.A.O. Questo sistema ci permette di gestire i magazzini in modo intelligente, ottimizzando l’organizzazione degli ordini, lo stoccaggio dei prodotti e la preparazione delle consegne.
Le rotte vengono pianificate in base ai volumi, al traffico e alle preferenze degli utenti, permettendoci di offrire consegne in fasce orarie precise di un’ora, riducendo al minimo i tempi morti e le emissioni. Inoltre, grazie all’automazione e all’integrazione dei dati, possiamo limitare gli sprechi, ridurre il numero di mezzi su strada e mantenere i costi operativi bassi.
Il fatto di non dipendere da logistica esterna ci consente non solo di controllare la qualità del servizio, ma anche di essere più agili nell’espansione verso nuove città. Con ECOSMOS stiamo costruendo una logistica urbana sostenibile, predittiva e scalabile, pensata per rispondere ai bisogni reali delle aziende, delle persone e dell’ambiente.
Alessandra D’Amato: Avete svolto dei test su magazzino e su strada. Quali sono stati i risultati più significativi e come hanno influenzato il vostro sviluppo?
Gianluca Malandrino: Sì, abbiamo svolto test sia in magazzino che su strada, e sono stati fondamentali per validare il nostro modello logistico integrato. Volevamo assicurarci che la tecnologia W.A.O. potesse davvero garantire efficienza, puntualità e sostenibilità fin dalle prime fasi operative.
I risultati ci hanno dato conferme molto forti. Nel test di magazzino, condotto in una delle sedi già disponibili, abbiamo verificato il flusso completo: ricezione, stoccaggio, picking, preparazione e simulazione di carico. Utilizzando sistemi di gestione semiautomatica, siamo riusciti a ridurre i tempi di preparazione ordine fino al 40% rispetto a una gestione tradizionale, con errori di picking azzerati. I test hanno anche confermato la flessibilità del nostro sistema nel gestire categorie merceologiche diverse: dalla spesa quotidiana ai prodotti tech.
Il test su strada, invece, ha riguardato la fase di consegna in ambito urbano, con simulazioni su Roma e Guidonia. Abbiamo utilizzato un primo prototipo del nostro software di ottimizzazione delle rotte, integrato con GPS e dati di traffico in tempo reale. Le consegne simulate sono state tutte concluse entro la fascia oraria stabilita (di un’ora), con una precisione del 97%. Inoltre, abbiamo registrato una riduzione del 22% nei chilometri percorsi, grazie alla pianificazione intelligente delle rotte.
Questi test hanno influenzato direttamente le nostre scelte: ci hanno confermato che il modello senza logistica esterna è non solo sostenibile, ma anche competitivo dal punto di vista operativo. Ci hanno permesso di ottimizzare le configurazioni dei magazzini, stimare meglio i costi per attrezzarli e confermare che possiamo entrare sul mercato in pochi mesi, con una logistica efficiente e sotto pieno controllo.
Alessandra D’Amato: L’intelligenza artificiale, l’IoT e la blockchain svolgono un ruolo centrale nel vostro modello. Quanto sono importanti per costruire un’esperienza utente affidabile e trasparente?
Gianluca Malandrino: Sono fondamentali. In ECOSMOS non utilizziamo queste tecnologie come semplice valore aggiunto, ma le integriamo nel cuore stesso del nostro modello operativo, perché crediamo che un’esperienza utente davvero affidabile e trasparente debba poggiarsi su una struttura intelligente, interconnessa e verificabile.
L’intelligenza artificiale ci permette di analizzare in tempo reale i dati legati a ordini, traffico, preferenze e abitudini di acquisto. Questo ci consente non solo di ottimizzare le rotte di consegna e prevedere i picchi di domanda, ma anche di offrire suggerimenti personalizzati, migliorare l’assortimento dei magazzini e rispettare le fasce orarie con estrema precisione.
L’IoT, attraverso sensori e sistemi di monitoraggio, ci consente di controllare ogni fase della filiera: dalle condizioni ambientali dei prodotti in magazzino al tracciamento dei veicoli, fino allo stato degli ordini. Questo livello di controllo riduce gli errori, migliora la sicurezza e garantisce trasparenza verso il cliente, che può seguire in tempo reale tutto il processo.
Infine, la blockchain entra in gioco per certificare le informazioni più sensibili: dalla provenienza dei prodotti, alle tempistiche di evasione degli ordini, fino alle condizioni di consegna. Questo approccio ci permette di costruire un rapporto di fiducia con l’utente, che ha accesso a dati verificabili e non modificabili.
Alessandra D’Amato: Qual è il piano di lancio di ECOSMOS e come pensate di affrontare l’espansione nazionale ed europea?
Gianluca Malandrino: Prevediamo di avviare le attività entro sei mesi dalla chiusura del primo round di finanziamento, partendo da Roma e Guidonia, dove abbiamo già accordi per l’attivazione dei magazzini. In questa prima fase ci concentreremo sull’ottimizzazione dei flussi, sull’acquisizione di utenti attivi (tra i 500 e i 1.000 nel primo trimestre) e sull’analisi dei dati per migliorare progressivamente l’esperienza utente.
Entro il secondo anno entreremo a regime anche su Firenze, mentre nel terzo anno è prevista l’attivazione di una quarta città, Bologna, seguita da Milano nel quarto anno.
Il piano è sostenuto da una logistica proprietaria già pronta ad attrezzarsi in ognuna di queste città, senza costi iniziali di locazione, ma con un’attivazione graduale e basata sui risultati.
Per quanto riguarda l’espansione europea, l’obiettivo è partire da mercati simili per densità urbana e cultura digitale, come Spagna, Francia e Germania, con un modello esportabile grazie alla modularità tecnologica e alla gestione logistica interna. In parallelo, stiamo sviluppando accordi strategici con fornitori e partner locali, per mantenere un impatto sostenibile e valorizzare le specificità territoriali.
Il nostro vantaggio competitivo sta nel fatto che, grazie all’automazione W.A.O. e al controllo interno dell’intera filiera, possiamo adattarci velocemente a nuove città mantenendo bassi costi operativi, alta affidabilità e una customer experience uniforme. Questo rende ECOSMOS un modello pronto per crescere con solidità, senza perdere di vista i suoi valori fondanti: innovazione, trasparenza e sostenibilità.
Alessandra D’Amato: Il vostro obiettivo è diventare un punto di riferimento europeo per la sostenibilità nei consumi. Cosa pensi serva oggi per essere davvero credibili in questo ambito?
Gianluca Malandrino: Per essere davvero credibili oggi nel campo della sostenibilità nei consumi, non basta più dichiarare buone intenzioni: servono azioni concrete, misurabili e integrate nel modello di business. Ed è proprio su questo che si fonda ECOSMOS.
Credibilità significa prima di tutto trasparenza. Ecco perché nel nostro modello ogni fase del processo — dall’origine del prodotto alla logistica, fino alla consegna — è tracciabile e verificabile, anche grazie all’uso della blockchain. Vogliamo che ogni utente possa sapere esattamente cosa sta acquistando, da dove arriva e in che modo viene consegnato.
Serve poi coerenza tecnologica e operativa: abbiamo sviluppato internamente W.A.O., una tecnologia proprietaria che ci permette di automatizzare e rendere sostenibile la logistica dell’ultimo miglio, riducendo emissioni, chilometri percorsi e sprechi. Non ci affidiamo a modelli esterni, ma gestiamo internamente l’intera infrastruttura.
Un altro punto fondamentale è l’accessibilità. La sostenibilità non deve essere un lusso, ma una scelta possibile per chiunque. Ecco perché ECOSMOS unisce spesa, noleggio e acquisto in un’unica piattaforma, offrendo alternative responsabili senza rinunciare a comodità, prezzo e servizio.
Infine, per essere credibili oggi serve anche un impatto sociale. Per noi significa creare occupazione, valorizzare i territori, supportare le imprese locali e costruire un modello inclusivo, aperto anche a chi non ha mai fatto della sostenibilità una priorità, ma è pronto a cambiare abitudini se ha gli strumenti giusti.
Essere credibili nella sostenibilità, per ECOSMOS, vuol dire dimostrare ogni giorno che è possibile fare impresa, crescere e innovare riducendo l’impatto sull’ambiente e migliorando la vita delle persone.
Alessandra D’Amato: In conclusione, come immagini ECOSMOS tra cinque anni? Quali sogni speri di aver realizzato?
Gianluca Malandrino: Tra cinque anni immagino ECOSMOS come una realtà solida, riconosciuta a livello nazionale non solo come un’azienda innovativa, ma come un modello concreto di consumo responsabile e accessibile.
Un ecosistema capace di unire tecnologia, sostenibilità e servizio quotidiano, in cui le persone possano scegliere prodotti e soluzioni etiche senza dover rinunciare a comfort, velocità e convenienza.
Spero che entro quel tempo saremo presenti in diverse città italiane — magari anche in qualche regione europea — con una rete logistica completamente autonoma, alimentata da tecnologie intelligenti che continuano a evolversi insieme al mercato, offrendo servizi anche ad altre aziende.
Mi piacerebbe vedere W.A.O. diventare un riferimento nel settore per chi cerca soluzioni di automazione sostenibile, e i nostri servizi Shop, Market e Share utilizzati da migliaia di persone ogni giorno, senza frizioni.
Il sogno più grande, però, è che ECOSMOS riesca davvero a cambiare le abitudini. Che possa dimostrare che un modo diverso di acquistare, noleggiare e consumare è possibile, e che sia proprio l’esperienza d’uso — semplice, comoda, trasparente — a convincere le persone a scegliere il cambiamento.
Se riusciremo a rendere la sostenibilità una scelta naturale per molti, allora avremo davvero realizzato la nostra missione.
Alessandra D’Amato: Grazie, Gianluca, per aver condiviso con noi la visione e l’energia che animano ECOSMOS. Il tuo impegno verso un futuro più sostenibile è fonte di ispirazione!
Gianluca Malandrino: Grazie a voi per l’opportunità e per l’interesse dimostrato verso ECOSMOS. Crediamo che il cambiamento nasca anche da momenti di confronto come questo, e poter raccontare la nostra visione ci dà ancora più forza per costruirla, giorno dopo giorno. A presto!
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