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Effetto Pnrr per la rigenerazione della città di Piacenza


La città e il suo Comune. La città che cresce e pianifica il suo futuro. La città sostenibile. La città del vivere insieme. La città che ha cura di persone e spazi. E infine, la città giovane. Sei capitoli e poco meno di 50 pagine per raccontare i progetti avviati e in corso da parte della giunta guidata da Katia Tarasconi a Piacenza, a partire dall’attuazione delle linee programmatiche, per arrivare alle iniziative e ai percorsi previsti per il prossimo biennio. Focus sui grandi progetti finanziati dal Pnrr, sullo sviluppo delle partnership tra pubblico e privato e l’impulso dato ai processi partecipativi: «Elementi chiave – rimarca la sindaca, che a marzo ha vinto anche il riconoscimento European Label of Governance Excellence, assegnato dal Consiglio d’Europa ai Comuni che si distinguono per qualità amministrativa, trasparenza e partecipazione – di una rigenerazione urbana che va di pari passo con la promozione dell’inclusione sociale, lo sviluppo economico, la sostenibilità ambientale e la tutela della sicurezza».

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Faro sui giovani, anche grazie alla presenza degli Atenei, così come illustrato al Mipim di Cannes scommettendo sull’urbanistica e il disegno di suolo, su un contesto territoriale vivace e innovativo, pronto ad affrontare le sfide del domani valorizzando le proprie specificità. «I nuovi strumenti di programmazione oggetto di percorsi partecipativi importanti – dal Piano urbanistico generale (Pug) al Piano urbano del traffico (Put) e l’attuazione, anche grazie ai fondi Pnrr, dei grandi progetti che cambieranno il volto della città – puntano a sostenere la naturale spinta verso il futuro» si legge nel documento di metà mandato, dove il Pug guarda ad una Piacenza ecologica, attraente, innovativa e affidabile (con l’idea di essere resiliente ai rischi climatici e sociali, garantendo così accessibilità e coesione).


Piacenza, tra i Comuni più virtuosi della Regione per il Pnrr, gestisce 43 progetti per un totale di 75 milioni di investimenti


«Nell’ambito della macro-riorganizzazione interna all’ente – si legge nel documento – l’Amministrazione ha affidato al Settore Piacenza 2030 un ruolo cardine nella rendicontazione di tutte le attività connesse ai finanziamenti del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, istituendo una vera e propria “cabina di regia” la cui professionalità sarà cruciale, anche dopo la chiusura del Pnrr nel marzo 2026, per la partecipazione a bandi nazionali ed europei».

Particolare apprezzamento per il modello di governance è stato espresso per l’adozione di soluzioni innovative – come il project financing che ha consentito di superare le criticità e avviare, senza perdere i fondi, il cantiere dell’ex Manifattura Tabacchi – nonché per il costante coordinamento e la centralizzazione dei processi che ha garantito, anche grazie all’adozione di strumenti digitali performanti e alla massima efficienza operativa in tutti gli ambiti amministrativi e tecnici.

Ex Manifattura Tabacchi. Da area in disuso a modello di rigenerazione urbana con un parco di 15mila mq, pista ciclabile, orti didattici e aree gioco. Nella primavera 2024 l’avvio dei lavori, con la posa della prima pietra della nuova scuola secondaria di primo grado che potrà ospitare 9 classi, per un totale di 252 alunni: una struttura provvista di mensa, palestra, pista di atletica e spazi esterni pienamente fruibili.

Qualità della vita e coesione in primo piano anche per gli alloggi residenziali: 279 gli appartamenti previsti, di cui 143 destinati a social housing, con affitti calmierati al 3,5% dei prezzi di mercato e soluzioni abitative dedicate agli studenti universitari fuori sede. Il progetto è finanziato attraverso un partenariato pubblico-privato, con un investimento complessivo di oltre 45 milioni di euro, di cui 13,5 milioni da fondi statali, e oltre 2 milioni da investimenti privati. In campo c’è Prelios e l’architettura è di Onsitestudio.

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Tra i progetti finanziati Pnrr anche Porta Borghetto con uffici, aule studio, spazi condivisi per il coworking, per ospitare mostre e incontri pubblici, a servizio del sistema accademico e post-universitario. Per il progetto è stata approvata nell’aprile 2025 un’integrazione economica di 220mila euro ai 2,4 milioni di euro di stanziamenti Pnrr. Integrazione di 712mila euro anche per un altro progetto Pnrr per una nuova scuola secondaria di primo grado all’ex Laboratorio Pontieri.

Numerose le iniziative di rigenerazione urbana e tra le altre anche il piano per una Cittadella dello sport teso a creare un sistema urbano integrato che unisca sport, verde, cultura e tempo libero, raddoppiando le superfici drenanti e promuovendo la coesione sociale, nell’area tra Garilli, Farnesiana, Beltrametti e pattinodromo.

Al via anche un maxi piano di bonifica per l’area ex Acna, che è stata sede di un’importante industria chimica, che sempre con fondi Pnrr (risorse della missione 2, destinati alla bonifica dei siti orfani), sarà recuperata, al fine di restituire entro il 2030 un contesto urbano con spazi condivisi, aree verdi e un parcheggio. L’ex rimessa locomotori Berzolla, costruita negli anni ’30 e in disuso, sarà trasformata entro il 2030 in un polo direzionale pubblico destinato a uffici comunali (e sarà completato dopo una prima tranche di finanziamenti già del 2016 nell’ambito del Bando Periferie).

Per la sindaca Tarasconi, arrivata a metà del suo mandato, «amministrare non significa solo trovare soluzioni per affrontare ostacoli che il tempo spesso rende ancora più ostici, non significa solo risolvere problemi. Significa anche – e soprattutto – progettare ciò che prima non c’era, immaginare una città che guarda al futuro, alle prossime generazioni, capace di leggere la velocità dei cambiamenti in atto e di adattarsi con visione e coraggio».

Migliorare i processi, sbloccare ciò che era fermo, progettare puntando in alto, mettendo al centro la qualità, l’innovazione, la sostenibilità. Questo l’intento per la cittadina da poco più di 100mila residenti in città, 46 anni di età media, 24,7% di persone over 65 e 19.4% di residenti stranieri e 10mila imprese insediate (con un tasso di disoccupazione nel 2023 del 6.4%).

Piacenza non è solo in trasformazione dal punto di vista urbanistico, ma sta anche investendo nel suo futuro culturale e sociale. Tra le altre iniziative il progetto “Urban Art Unites Piacenza” che ha visto la realizzazione di murales ispirati agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, con il coinvolgimento attivo dei cittadini, delle associazioni e degli artisti locali.

In copertina: © Onsitestudio



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