La trasformazione digitale deve essere guidata da criteri di sostenibilità, in linea con il piano Europa
Le tecnologie emergenti, come AI e cloud, generano una significativa impronta di carbonio, rendendo i data center elementi cruciali per ridurre l’impatto ambientale.
Gli stakeholder guardano alle politiche green anche per i data center e premono o scelgono aziende che si impegnino in tal senso, parola di Gartner.
Le tecnologie emergenti per i Green data center
Mitigare gli impatti della trasformazione digitale non è solo uno degli obiettivi di sostenibilità ambientale del piano Europa 2030, ma è un preciso dovere che ogni Stato dovrebbe avere per sé stesso e per supportare gli altri in un percorso di crescita che sia però lungimirante per il pianeta.
Le tecnologie come AI, cloud e quantum computing possono infatti “lasciare segni” indelebili di impronta di carbonio (carbon footprint o l’impronta climatica che come indicatore ambientale misura la quantità di emissioni di gas serra generate da un prodotto, da un servizio, un’attività o un’organizzazione) e i data center che supportano tali tecnologie hanno una responsabilità decisiva.
Quindi i Green data center, sviluppati ex novo o trasformati in ottica sostenibile, sono essenziali per ridurre l’impatto ambientale del settore IT e per garantire un’infrastruttura digitale sostenibile e resiliente.
L’efficacia di una simile trasformazione non può non considerare l’adozione di tecnologie emergenti e best practice specifiche ambientali che insieme massimizzano l’efficacia degli investimenti e si aggiungono agli sforzi di ottimizzazione energetica dell’esistente, alla limitazione degli sprechi e all’integrazione di energie rinnovabili.
Gartner prevede che entro il 2027 il 75% delle organizzazioni (nel 2022 era meno del 5%) avrà implementato un programma di sostenibilità dell’infrastruttura del data center basato sull’ottimizzazione dei costi e in base alle “pressioni” degli stakeholder.
L’importanza della sostenibilità e benefici del green computing
Adottare la sostenibilità nei data center è fondamentale per ridurre al minimo le emissioni di gas serra, i rifiuti elettronici e abbandonare la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili, ai fini di una conseguente calo dell’impatto sui cambiamenti climatici.
Ma esistono anche indiscussi benefici correlati, fra cui spiccano i vantaggi economici e una migliore reputazione aziendale capace di attrarre partner e clienti:
- sul fronte energetico, la tenuta sotto controllo dei consumi e l’eliminazione degli sprechi mediante l’utilizzo di apparecchiature a basso consumo energetico e l’ottimizzazione del layout dei data center possono ridurre drasticamente il consumo di elettricità e bollette correlate;
- l’ottimizzazione delle risorse (efficienza operativa e condizioni di uso) si traduce in una maggiore durata della vita media delle infrastrutture e un conseguente ritardo di spesa per gli oneri finanziari della sostituzione;
- l’abbassamento delle metriche PUE (Miglioramento dell’efficienza energetica) migliora anche le spese di sistemi secondari quali illuminazione e raffreddamento, contribuendo ad abbattere parte dei costi operativi;
- sul versante economico, il ricorso alle strategie green può portare a significativi risparmi sui costi operativi in diverse aree chiave o quantomeno ad una loro ottimizzazione;
- l’immagine aziendale beneficia degli impegni green, certo non per “green rewashing”, ma a fronte di impegni concreti e comprovati perché si sviluppa una maggiore attrattività, grazie all’adesione agli standard ambientali internazionali e una maggiore fedeltà al marchio, vantaggio indiscusso in un mercato sempre più competitivo.
Tecnologie emergenti
Quando si parla di sostenibilità ambientale applicata al data center, il primo passo è capire e conoscere l’obiettivo, ovvero raggiungere un’adeguata consapevolezza del problema della green IT e degli obiettivi di sostenibilità.
Il secondo passo consiste nel migliorare tutto il migliorabile, dall’infrastruttura esistente perseguendo interventi specifici di ottimizzazione consumi e ricorrendo alle energie rinnovabili.
Infine il terzo passo riguarda investimenti specifici e adozione di pratiche ottimali. Infatti, per cambiare davvero passo è anche necessario adottare tecnologie emergenti applicate alla sostenibilità e coadiuvarle con pratiche operative che abbiano la sostenibilità come prerequisito.
I Datacenter infrastructure management (Dcim)
Tra le tecnologie emergenti si annoverano i Datacenter infrastructure management (Dcim) che abilitano il monitoraggio affidabili delle prestazioni sia dell’energia rinnovabile, sia del consumo energetico complessivo.
Il monitoraggio e l’analisi dei dati in tempo reale consentono l’identificazione proattiva dei problemi, l’ottimizzazione dell’uso dell’energia e il miglioramento continuo della strategia di integrazione delle energie rinnovabili.
Un’ottimizzazione di questo approccio passa per l’integrazione con sistemi di AI. Infatti, la combinazione di algoritmi di intelligenza artificiale e software DCIM abilita un’analisi predittiva e un’ulteriore ottimizzazione delle operazioni in favore dell’efficientamento di risorse e quindi dell’energia.
IoT ed Edge computing
L’autogestione intelligente a mezzo IoT costituisce una ulteriore risorsa: l’adozione di sensori e dispositivi intelligenti IoT nei data center permette la regolazione automatica dell’alimentazione, della rete, del raffreddamento e di diversi altri parametri operativi in base a dati in tempo reale, con conseguente miglioramento dell’efficienza e minimo intervento umano.
Anche il modello di Edge computing (l’edge computing avvicina l’elaborazione dei dati alla fonte, realizzando di data center più piccoli e decentralizzati e sfruttando il cloud per la memorizzazione di lungo termine) riduce la necessità di trasmissione dati a lunga distanza e minimizza il consumo energetico e la latenza, promuovendo al contempo un’implementazione infrastrutturale più sostenibile.
Realtà Aumentata (AR) / Realtà Mista (MR)
Sfruttare la Realtà Aumentata (AR) / Realtà Mista (MR) permette di interagire meglio con l’ambiente operativo del Data center, avendo sempre a portata di mano informazioni contestuali.
Ciò abilita i servizi di assistenza AR da remoto di cui, si ricorda sempre, va curata la sicurezza nell’accesso e la tenuta sotto controllo dei permessi per gli operatori remoti.
I dìDigital twin per i Green Data center
Ultimi ma non meno importanti i Digital twin (rappresentazione digitale di un’entità o di un sistema del mondo reale, secondo la definizione di Gartner) applicati ai data center possono rivelarsi strategici.
Il gemello digitale migliora ulteriormente rispetto al sistema DCIM grazie alla capacità di simulare situazioni ipotetiche e monitorarne gli sviluppi in un’ottica “what if” supportando decisioni proattive.
In generale le funzionalità di un gemello digitale del data center comprendono l’apprendimento automatico, le analisi software, il monitoraggio avanzato delle prestazioni delle unità di raffreddamento, dello stato dell’alimentazione, la mappatura della rete e dell’alimentazione.
Ma l’elemento di maggior strategicità risiede nella diversificazione delle modalità di progettazione, costruzione e gestione di un data center che sia più efficiente e sostenibile fin dall’inizio.
Green Data center, le prassi ottimali per la sostenibilità
L’adozione di buone abitudini in favore della sostenibilità ambientale ricade nelle pratiche definite di “economia circolare” quelle cioè riferite a un quadro operativo generale basato sull’eliminazione degli sprechi e sull’utilizzo/riutilizzo delle risorse il più a lungo possibile.
Non solo approvvigionamento da fonti rinnovabili, ma anche utilizzo di hardware ricondizionato o riciclato e la collaborazione con fornitori impegnati nella responsabilità ambientale lungo tutta la catena di fornitura.
In aggiunta sono consigliabili pratiche di:
- riduzione dei rifiuti: riciclare rifiuti elettronici, server dismessi, smaltimento efficiente e conforme delle risorse IT e altri componenti.
- gestione del ciclo di vita: estendere la durata delle apparecchiature attraverso una corretta manutenzione, aggiornamenti e riqualificazione.
- evitare sostituzioni premature. Questo aiuta anche a ottimizzare i cicli OPEX e a minimizzare gli investimenti Capex legati all’aggiornamento;
- partecipazione a programmi di compensazione delle emissioni di carbonio per bilanciare le emissioni di gas serra (GHG) dei data center rimanenti dopo i primi interventi di ottimizzazione e portare l’impatto a zero;
- audit energetici regolari: aiutano a identificare inefficienze e aree di miglioramento del consumo energetico (PUE) per puntare a valori più bassi.
Certificazioni e standard
Le aziende che si impegnano nelle pratiche, processi, tecnologie ecosostenibili possono adottare standard europei o internazionali a seconda dei territori dove svolgono la loro attività, ma possono anche certificarlo e renderlo non solo evidente, così da trasformarlo in un criterio distintivo, che garantisce anche un Ritorno di Investimento (ROI).
Alcune standard e certificazioni per i data center ecosostenibili includono i seguenti:
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