Le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 come grande occasione per rafforzare l’economia della provincia di Sondrio, con particolare attenzione allo sviluppo della filiera dello sport. Regione Lombardia prosegue nel sostegno ai territori della Valtellina e alla Valchiavenna e lo fa promuovendo nuove sinergie tra imprese, istituzioni, università, centri di ricerca e credito, con l’obiettivo di valorizzare sempre più le specificità economiche locali.
A Sondrio la nona tappa del tour di Regione, focus su sport
Si è svolta a Sondrio la tappa valtellinese del tour istituzionale ‘Lombardia Protagonista. Qui Puoi’, promosso dal presidente Attilio Fontana e dall’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi per portare sui territori il dialogo diretto con aziende e stakeholder, così da agevolare la collaborazione tra soggetti diversi appartenenti a un’unica filiera: nel caso specifico quella dello sport.
Fontana e Guidesi, insieme all’assessore regionale agli Enti locali e Montagna Massimo Sertori e al sottosegretario regionale con delega allo Sport e Giovani Federica Picchi, hanno incontrato imprese e associazioni di categoria nel corso di un tavolo istituzionale che si è svolto nella Camera di Commercio del capoluogo, per poi visitare nel pomeriggio alcune aziende del territorio.
Fontana: modello Lombardia punta su sinergia
“Le Olimpiadi rappresentano un evento senza precedenti – ha evidenziato il governatore Fontana – che lascerà in eredità a questa terra un patrimonio materiale e culturale incredibile. Abbiamo fortemente voluto questa grande occasione e l’abbiamo conquistata con la caparbietà e la capacità di lavorare in squadra che ci contraddistingue. Sapremo sfruttare la vetrina olimpica per mostrare la bellezza delle nostre montagne e la qualità dei servizi offerti ai turisti. L’appuntamento odierno testimonia una volta di più la nostra volontà di ascolto del territorio: oltre alle risorse e alle progettualità messe in campo in questi anni per sostenere la montagna, proponiamo un modello di sviluppo che prevede la sinergia tra tutti gli attori coinvolti in un determinato settore: lo sport, sulla scia delle Olimpiadi, è sempre più volano per il turismo e l’indotto collegato”.
Guidesi: valorizziamo peculiarità dei territori
“Lavoriamo per valorizzare le peculiarità dei singoli territori – ha evidenziato l’assessore Guidesi – favorendo le connessioni tra eccellenze e competenze e la creazione di reti tra i diversi soggetti coinvolti a vario titolo in una specifica filiera. Come Regione siamo al servizio del territorio per creare le migliori condizioni affinchè le imprese possano nascere, crescere, consolidarsi e vincere sfide globali”.
Sertori: Regione punto di riferimento per enti locali e imprese
“Le Olimpiadi – ha affermato l’assessore Sertori – stanno già generando ricadute positive e durature, penso al tema delle risorse convogliate sul territorio per realizzare opere attese da anni e che costituiranno la vera eredità dei Giochi. Come Regione continuiamo a proporci come punto di riferimento per gli enti locali e le imprese: l’evento olimpico porta con sé una promozione complessiva del territorio, partendo dallo sport per arrivare alle eccellenze enogastronomiche”.
Picchi: Valtellina territorio d’elezione per chi pratica sport
“La Valtellina – ha detto il sottosegretario Picchi – è sempre più territorio d’elezione per chi vuole praticare sport in diversi mesi dell’anno, grazie a un’offerta di servizi e infrastrutture che troverà ulteriore slancio con le Olimpiadi. La provincia di Sondrio è terra di sport non solo per l’indotto collegato al turismo, ma anche per i numeri che riguardano i residenti: con i suoi 43.621 atleti tesserati e le 440 società sportive, Sondrio è la seconda città lombarda per rapporto tesserati/densità di popolazione mentre la provincia di Sondrio è addirittura la prima per rapporto società sportive/abitanti”.
Infrastrutture per lo sport, i primati della provincia di Sondrio
Parlando di dotazioni infrastrutturali di primo livello in ambito sportivo, in Lombardia sono presenti 626 piste da sci e 281 impianti di risalita, di cui quasi la metà in provincia di Sondrio (307 piste per oltre 360.000 metri di lunghezza). Un dato che sottolinea la forte concentrazione territoriale delle infrastrutture legate alla montagna. Ogni anno, le piste lombarde accolgono quasi 4 milioni di sportivi, con la provincia di Sondrio che catalizza il 64% delle presenze complessive (2.541.382). Sempre Sondrio guida la classifica lombarda anche per quanto riguarda le strutture dedicate agli sport su ghiaccio, con 8 impianti specifici, 5 società affiliate e 322 atleti tesserati.
Opportunità di lavoro legate alle Olimpiadi
Dal punto di vista occupazionale, nella provincia di Sondrio, le professioni sportive includono 752 maestri di sci che rappresentano il 28% del totale in Lombardia, 102 guide alpine pari al 25% del totale regionale e 34 scuole di sci/alpinismo che costituiscono il 46% del totale in Lombardia. In particolare le nuove opportunità lavorative, per effetto delle Olimpiadi 2026, includono figure per la gestione degli eventi, logistica, accoglienza, sicurezza, supporto tecnico agli impianti, personale per i villaggi olimpici, servizi di ristorazione, accoglienza e ospitalità, animazione turistica e sportiva, marketing e comunicazione.
Sono previste circa 500 opportunità di lavoro dirette in Valtellina legate all’evento olimpico, con una ricerca più ampia di 4.500 lavoratori a livello nazionale per le diverse aree dei Giochi. Le Olimpiadi Milano-Cortina avranno un’audience globale attesa di 3 miliardi di persone e 670 milioni di utenti online. Si prevedono picchi giornalieri di 13.000 spettatori a Bormio e Livigno.
Sul territorio è in corso inoltre un piano pluriennale formativo per la filiera del turismo anche sportivo. La Provincia ha presentato alla Regione il progetto Patti territoriali per l’alta formazione, insieme alle associazioni datoriali, sindacali, quattro enti di formazione e Camera di Commercio. Questo progetto garantirà una formazione di livello elevato per chi intende lavorare nel settore turistico e dei servizi connessi.
Zone di innovazione e sviluppo (ZIS)
Tra gli appuntamenti che hanno scandito l’agenda della tappa di Sondrio del tour istituzionale, la presentazione agli stakeholders delle Zone di Innovazione e Sviluppo (ZIS), un modello sperimentale di azione pubblica che Regione Lombardia attiverà ispirandosi all’esempio di MIND. L’obiettivo delle ZIS è promuovere la cultura dell’innovazione, i flussi di conoscenza tra università, centri di ricerca, aziende e mercati, nonché la competitività delle imprese e dei territori su scala globale e costruire nuove esperienze di sviluppo del tessuto economico-produttivo locale. Si tratta di un nuovo modello di politica industriale che ha l’obiettivo di sostenere aggregazioni spontanee di soggetti pubblici e privati che condividano, in un determinato territorio, una vocazione produttiva ed economica ben definita.
Un approccio mirato ai singoli settori
“Non vogliamo adottare un approccio uniforme a livello istituzionale – ha affermato l’assessore Guidesi – ma costruire risposte mirate, calibrate sulle esigenze specifiche dei singoli settori, soprattutto in un contesto in cui le contingenze economiche evolvono con grande rapidità. Le ZIS si inseriscono proprio in questa logica”.
Il piano industriale della Regione
Le ZIS vanno a integrare il piano di politica industriale regionale redatto nel 2023. La Lombardia infatti è stata la prima regione italiana a dotarsi di uno strumento di pianificazione strategica che ha analizzato il contesto socio-economico lombardo in termini di ‘ecosistemi’, di mappatura delle specializzazioni economiche e di strategie da attuare per rafforzare le filiere, così da preservare il ruolo di guida dell’economia italiana ed europea.
Visite nelle aziende
La giornata di lavoro in Valtellina è proseguita con alcune visite istituzionali nelle aziende finalizzate a intensificare il dialogo col mondo economico-produttivo. Dopo l’incontro con gli stakeholder nella Camera di Commercio, il presidente Fontana e la delegazione regionale hanno infatti visitato la Liod by Lorain S.R.L. di Morbegno (SO) e la Manifattura Bernina S.R.L. di Delebio (SO).
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