“Italia al bivio. Uno sguardo al domani dell’industria italiana”
“Italia al bivio. Uno sguardo al domani dell’industria italiana”
l valore dell’industria come motore di crescita economica, generatore di benessere e moltiplicatore di valore per tutto il territorio: questo il tema al centro dell’Assemblea dell’Unione Industriale Biellese, “Italia al bivio. Uno sguardo al domani dell’industria italiana”, che si è svolta oggi a Città Studi in un auditorium gremito di imprenditori, autorità e rappresentanti del tessuto socioeconomico locale e non solo.
Il punto
La riflessione è stata stimolata dalla presentazione di Alessandro Fontana, Direttore Centro Studi Confindustria, che ha tracciato i miglioramenti dell’economia italiana in una prospettiva decennale. Dall’analisi di Fontana emerge un’industria solida, internazionale, capace di innovare e investire, leader in sostenibilità e protagonista nel creare valore, nonostante i lacci e lacciuoli che penalizzano le imprese rispetto ai loro competitor internazionali. Si evidenzia una capacità straordinaria che, se fosse adeguatamente supportata da un Sistema Paese ancora poco efficiente per le imprese, potrebbe far crescere l’economia ancora di più.
Il ministro
Su questi temi si è confrontato anche Tommaso Foti, Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione. Intervistato da Daria Paoletti, giornalista SkyTg24, ha parlato di scenari nazionali e internazionali, dazi e politiche commerciali, costo dell’energia e competitività, sostenibilità e ruolo dell’Europa.
L’intervento del presidente Uib, Paolo Barberis Canonico
Essere ad un bivio significa dover fare una scelta e ogni scelta è una questione di responsabilità: “Noi imprenditori lo facciamo tutti i giorni – ha esordito il presidente Uib -: ci assumiamo la responsabilità di scelte strategiche, da cui dipende il futuro dell’azienda, delle persone che ci lavorano e del territorio in cui opera. Allo stesso modo, è essenziale che le scelte della politica siano dettate da grande responsabilità e da una visione che non sia solo di breve periodo, ma che possa considerare le conseguenze di tali scelte anche nel lungo periodo”.
Seguire la strada dell’industria, significa puntare ad un futuro di sviluppo e benessere: “La fabbrica è una “storia collettiva” che inizia grazie alla visione di un imprenditore e che cresce grazie ad un sistema territoriale che la supporta e a cui l’impresa “restituisce” valore, in un circolo virtuoso a beneficio di tutti – ha sottolineato il presidente Uib -. Il vero tratto distintivo del Biellese è la capacità di generare imprenditori: ne sono convinto da sempre e lo ribadisco anche oggi. Ma un imprenditore, da solo, può fare poco”.
<‘eccesso di burocrazia che paralizza la Nazione
“Le variabili che incidono sull’attività di chi fa impresa sono parecchie e spesso non sono governabili. Gli ostacoli sono stratificati a più livelli, sul piano nazionale e internazionale” ha spiegato Barberis Canonico. Servono interventi strutturali che supportino le imprese per aumentare competitività, produttività e innovazione, attraverso investimenti pubblici e semplificazione normativa, occorre agire sul costo dell’energia e supportare le imprese negli investimenti, a partire da Industria 4.0.
“Perché il cambiamento non avviene? Dove si incaglia il processo di trasformazione che imprese e cittadini chiedono e che la Politica promette? Credo che una risposta, tanto semplice quanto disarmante, si possa trovare nell’eccesso di burocrazia: sabbie mobili che finiscono per rallentare qualsiasi iniziativa e che, di fatto, bloccano la Nazione” afferma il presidente UIB.
“Siamo uno dei Paesi con la più alta produzione normativa al mondo – prosegue -. Accanto ad una questione di quantità, c’è anche un tema di “qualità”, o meglio, di interpretazione delle leggi. In sintesi, il fatto di avere un elevato numero di norme, unito all’incertezza data dalla loro interpretazione genera la “tempesta perfetta” che induce alla paralisi del sistema. Questo eccesso di burocrazia grava anche sulla nostra capacità di essere attrattivi”.
Demografia, una questione di futuro
Il presidente affronta anche la questione demografica: “Sono convinto che la crescita della curva demografica non sia legata al reddito, ma è un problema di futuro. La scelta di mettere al mondo un figlio non dipende principalmente dalla questione economica ma la domanda è: quale visione di futuro ci aspetta? – afferma Barberis Canonico -. La questione demografica è IL tema centrale per una visione strategica del territorio che punti ad analizzare la situazione e prospettare soluzioni. Senza persone, un territorio non può crescere. Come fare, dunque, ad essere attrattivi? In questo scenario complesso, va detto che anche noi imprenditori dobbiamo cambiare ed incominciare ad affrontare seriamente il problema dell’attrattività delle nostre imprese partendo dai salari. E’ però evidente che pagare meglio e di più i nostri dipendenti anche rispetto al mercato rappresenta un costo che deve essere sostenuto da una politica fiscale diversa e da altri fattori competitivi che oggi ci penalizzano rispetto agli altri Paesi europei, come il costo dell’energia e della burocrazia”.
Il nuovo video Uib
E se non ci fosse l’industria? A dare forma a questa domanda e immaginare gli scenari di una possibile risposta è stato il nuovo video dell’Unione Industriale Biellese. Grazie alla regia di Michele Burgay, il video disegna un Biellese immaginario in cui l’industria non c’è mai stata e lo contrappone alla realtà, evidenziando quanto è centrale il sistema delle imprese per l’economia, per le persone e per il territorio.
Il nuovo podcast “Effetto Impresa. Voci di Biella”
L’Assemblea Uib è stata anche l’occasione per lanciare il primo podcast Uib, “Effetto Impresa. Voci di Biella”, che ha l’obiettivo di raccontare alle persone le imprese biellesi, le sfide che stanno affrontando e il valore che generano, anche per il territorio. Attraverso le interviste agli imprenditori emergono visioni, opinioni, esperienze ed esempi concreti. Protagonista del primo episodio è il presidente Uib, Paolo Barberis Canonico, che racconta alcune caratteristiche delle imprese biellesi e la sua esperienza di imprenditore. Il podcast è disponibile sulle principali piattaforme Spotify, Amazon Music e Apple Podcast.
Industria e arte
Fra le novità di questa Assemblea, spicca il legame con l’arte e la cultura, grazie a due preziose collaborazioni. A Fondazione Accademia Perosi, una delle più prestigiose istituzioni musicali italiane che recentemente è diventata Università, è stata affidata l’esecuzione dell’Inno d’Italia e dell’Inno europeo in apertura dell’evento.
Daniele Basso, Cavaliere della Repubblica Italiana e TEDx speaker, un artista noto per i lavori in metallo lucidato a specchio a mano, ha esposto in anteprima l’opera TÜCC BLEU realizzata in collaborazione con Cappellificio Cervo per la 96° Adunata Nazionale degli Alpini a Biella. Ispirata al motto TUCC’UN degli alpini biellesi, l’opera rende omaggio al “saper fare” biellese.
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link