La nuova norma UNI 11337-12:2025 rivoluziona la gestione digitale delle opere infrastrutturali in Italia, promuovendo interoperabilità, integrazione BIM-GIS e l’uso del Digital Twin per una maggiore efficienza e sostenibilità
La UNI 11337-12:2025 dal titolo “Edilizia e opere di ingegneria civile – Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni – Parte 12: Flussi informativi, ruoli, e requisiti per le opere infrastrutturali” rappresenta un importante avanzamento nel campo della digitalizzazione delle infrastrutture in Italia. Pubblicata a giugno 2025, questa norma stabilisce un sistema organico e coordinato per la gestione digitale delle informazioni relative alle opere infrastrutturali con un’attenzione particolare all’interoperabilità e all’integrazione dei dati GIS, con l’obiettivo di rendere più efficaci e uniformi i processi informativi durante tutto il ciclo di vita delle infrastrutture.
L’integrazione tra Building Information Modeling (BIM) e Geographic Information Systems (GIS) per la creazione di gemelli digitali spaziali (geospatial digital twin) di qualunque infrastruttura rappresenta un approccio all’avanguardia che migliora la gestione, la pianificazione e la manutenzione delle stesse infrastrutture. Scopri tu stesso come trarre vantaggio dall’integrazione dei tuoi modelli BIM con dati georeferenziati e dagli strumenti di Geospatial digital twin che possono trasformare la tua visione di pianificazione e gestione urbana.
Copertura completa del ciclo di vita
La norma si applica a tutte le fasi che caratterizzano un’opera infrastrutturale, tra cui:
- programmazione e pianificazione;
- progettazione;
- costruzione;
- esercizio e manutenzione;
- dismissione.
Inoltre, definisce con chiarezza i flussi informativi, i ruoli e le responsabilità degli attori coinvolti, promuovendo un approccio condiviso e coordinato tra tutti i soggetti interessati.
Integrazione tra modelli digitali e dati territoriali
Un aspetto distintivo della UNI 11337-12 è la forte attenzione all’integrazione tra modelli informativi digitali e dati geografici. Le infrastrutture, infatti, si estendono su ampie aree territoriali e sono inserite in contesti complessi, soggetti a vincoli ambientali, paesaggistici e normativi.
Per questo motivo, la gestione digitale richiede:
- l’uso di sistemi GIS per l’analisi territoriale;
- competenze multidisciplinari per affrontare le peculiarità di opere lineari o reticolari;
- coordinamento con sistemi e infrastrutture preesistenti;
Benefici derivanti dalla digitalizzazione
L’adozione degli strumenti digitali previsti dalla norma offre numerosi vantaggi, tra cui:
- maggiore efficienza nella gestione delle informazioni;
- riduzione dei costi operativi;
- incremento della sicurezza nelle fasi di progettazione e manutenzione;
- sinergia tra BIM (Building Information Modelling) e GIS per una gestione più efficace delle complessità territoriali.
Il contributo del gruppo di lavoro “Infrastrutture in BIM”
La norma è stata sviluppata grazie al lavoro del gruppo “Infrastrutture in BIM”, coordinato da Italferr, società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Questo gruppo ha coinvolto esperti suddivisi in sottogruppi tematici, che hanno contribuito a definire:
- ruoli e responsabilità;
- flussi informativi;
- requisiti e standard operativi.
Requisiti informativi e documentazione contrattuale
La UNI 11337-12 si basa sui principi della UNI EN ISO 19650 per definire:
- i requisiti informativi specifici per ogni fase, disciplina e categoria di oggetti;
- i livelli di fabbisogno informativo in funzione degli obiettivi strategici;
inoltre, sottolinea l’importanza di documenti contrattuali quali:
- Capitolato Informativo;
- Offerta di Gestione Informativa;
- Piano di Gestione Informativa
Questi strumenti sono fondamentali per armonizzare e regolamentare i flussi informativi tra le parti coinvolte.
Promozione dell’interoperabilità
Uno dei punti di forza della norma è la promozione dell’interoperabilità attraverso:
- l’uso di formati aperti e standardizzati come IFC (Industry Foundation Classes) e BCF (BIM Collaboration Format);
- la creazione di Ambienti di Condivisione dei Dati (ACDat) per favorire la collaborazione tra enti pubblici, progettisti, imprese e gestori.
Questo approccio riduce la frammentazione delle informazioni e migliora la continuità e la qualità dei dati.
Gestione dei flussi informativi e processi decisionali
La UNI 11337-12 dedica particolare attenzione alla tracciabilità e all’integrazione dei dati nel ciclo di vita delle opere, definendo:
- ruoli chiave quali committenti, BIM Manager, coordinatori dei flussi e gestori degli ACDat;
- modelli di governance per la ripartizione delle responsabilità;
- procedure strutturate per la validazione e approvazione delle informazioni;
- meccanismi per la risoluzione delle controversie e gestione delle non conformità.
Questi elementi sono essenziali per garantire trasparenza, efficienza e correttezza nei rapporti contrattuali.
Introduzione al Digital Twin
La norma introduce il concetto di Digital Twin, ovvero:
- una replica virtuale dinamica dell’opera infrastrutturale;
- un ecosistema che integra dati in tempo reale provenienti da sensori, modelli informativi e GIS;
- uno strumento per simulazioni avanzate, monitoraggio delle prestazioni e manutenzione predittiva.
Il Digital Twin rappresenta un’opportunità per migliorare l’efficienza operativa e la sostenibilità delle infrastrutture nel lungo termine.
Allineamento con il quadro normativo nazionale
L’adozione della UNI 11337-12 si inserisce nel contesto delle normative italiane vigenti, in particolare:
- D. Lgs. 36/2023 e relativo correttivo D.Lgs. n. 209/2024, che regolano le opere pubbliche.
La norma fornisce un supporto pratico a stazioni appaltanti e operatori economici pubblici e privati per definire con chiarezza flussi informativi e processi decisionali anche nei documenti contrattuali, assicurando trasparenza e tracciabilità.
Verso un futuro digitale per le infrastrutture italiane
In conclusione, la UNI 11337-12:2025 rappresenta un passo decisivo verso la digitalizzazione completa del settore infrastrutturale italiano. Il suo successo dipenderà dalla capacità di:
- professionisti e imprese di aggiornarsi e formarsi sulle nuove metodologie;
- investire in tecnologie e competenze digitali;
- sfruttare appieno le opportunità offerte dalla digitalizzazione per aumentare competitività, sostenibilità e innovazione.
La UNI 11337-12:2025 è scaricabile a pagamento dal sito UNI
Per maggiore approfondimento, leggi: “Integrazione BIM – GIS, tutto quello che devi sapere“
Indirizzo articolo: https://biblus.acca.it/notizie/uni-11337-12-una-nuova-frontiera-per-la-gestione-digitale-delle-infrastrutture/
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