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Airola, nasce l’alleanza strategica per il rilancio turistico del Sannio – NTR24.TV


Sotto la regia congiunta dei tre Distretti del Commercio (Caudinia, Taburno e Alto Sannio), è stato formalmente costituito il gruppo di lavoroTerrae Sannitae“, il Comitato di Promozione Territoriale che vuole coinvolgere tutti gli stakeholder provinciali interessati alla candidatura della macro-destinazione turistica integrata del Sannio Beneventano.

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Oggi scriviamo la prima pagina di un nuovo modello di sviluppo“, ha dichiarato il sindaco di Airola Vincenzo Falzarano, nella duplice veste di primo cittadino e presidente del Distretto Caudinia. “Con Terrae Sannitae trasformiamo la frammentazione storica del nostro territorio da svantaggio a valore, creando una piattaforma unitaria capace di competere sui mercati nazionali e internazionali. Per troppo tempo abbiamo lavorato in ordine sparso, mentre il mercato turistico chiede sistemi integrati e offerte strutturate. Con Terrae Sannitae non vogliamo semplicemente sommare i nostri borghi, ma creare un vero ecosistema turistico in cui ogni realtà, dalle botteghe artigiane alle aree archeologiche, dagli agriturismi ai cammini storici, trovi la giusta valorizzazione. Il nostro obiettivo è trasformare il Sannio da terra di passaggio a destinazione consapevole, dove il visitatore non si limita a transitare, ma vive un’esperienza autentica e memorabile.”

Nella nota distribuita alla stampa si sottolinea che “TerraeSannitae” non è solo un luogo geografico, è un racconto di resilienza e visione, fatto di cammini, dialetti, sapori e luoghi da scoprire. I promotori si propongono di costruire insieme un brand territoriale coerente, emozionale e identitario, che superi le etichette burocratiche per parlare direttamente al cuore dei viaggiatori e degli abitanti.

Alfonso Ciervo nella veste di Presidente del Distretto Taburno ha voluto evidenziare gli aspetti  pragmatici che sono alla base del percorso intrapreso: Finalmente superiamo i campanilismi che per decenni hanno frenato lo sviluppo di queste aree. TerraeSannitae non è l’ennesimo progetto calato dall’alto, ma nasce dall’ascolto reale degli operatori economici e culturali. Per questo abbiamo identificato quattro asset strategici: l’enogastronomia d’eccellenza, i parchi archeologici, il turismoesperienziale e l’artigianato artistico. Il passo successivo sarà quello di lavorare alla creazione di pacchetti integrati che valorizzino queste peculiarità, con un’attenzione particolare alla formazione degli operatori e alla creazione di una rete di accoglienza certificata.”

Obiettivo comune, dichiarano fiduciosi i promotori, è quello divalorizzare il patrimonio ambientale, culturale, produttivo e turistico della provincia di Benevento, attraverso una governancecondivisa, professionalizzata e sostenibile. “Terrae Sannitae” intende proporsi come macro-area turistica omogenea, riconoscibile e attrattiva, unendo risorse e competenze già presenti nei tre Distretti, e allargando quanto più possibile all’intero territorio provinciale.

Anche il presidente del Distretto Alto Sannio e sindaco di Molinara, nonché vice presidente della Comunità Montana del Fortore, Giuseppe Addabbo ha voluto sottolineare l’importanza dell’incontro: “Il turismo lento e sostenibile sarà il nostro cavallo di battaglia. Abbiamo alcune centinaia di km di tratturi e sentieri attrezzati, borghi antichi intatti, una tradizione rurale viva. La strategia messa in campo ci permetterà di promuovere queste risorse con una regia unitaria, puntando su target di qualità. Stiamo già lavorando con le Università per creare un osservatorio sul turismo esperienziale e con le Scuole e gli Enti di formazione per formare le nuove generazioni all’ospitalità diffusa. Entro un anno ci auguriamo di lancere il primo ‘Passaporto del Viaggiatore Consapevole’, un sistema integrato di servizi e vantaggi per chi sceglie di esplorare il nostro territorio in profondità.”

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Il mondo delle imprese era rappresentato da Ignazio Catauro, presidente di Unimpresa Irpinia Sannio, il quale si è reso portavoce del mondo produttivo: “Le imprese locali sono pronte a fare la propria parte. Abbiamo mappato oltre 200 attività economiche pronte a entrare nel network, dai produttori agroalimentari agli albergatori diffusi. La forza di TerraeSannitae sta nel creare valore condiviso. Quando un turista prenota un corso di pasta fatta a mano in un borgo, poi dorme in una masseria, visita uno dei nostri centri storici e acquista prodotti tipici, moltiplica il beneficio economico per tutta la comunità. Come associazione stiamo sviluppando strumenti digitali per facilitare queste connessioni, con un sistema di prenotazione integrato e un sistema elettronico per incentivare gli acquisti locali.”

Presenti all’incontro il presidente della ProLoco di Airola Franco Napolitano, e in rappresentanza degli Enti del Terzo Settore il presidente Nicola Maglione, i quali hanno voluto esprimere piena condivisione sul percorso intrapreso.

Il progetto di promozione territoriale si presenta con un manifesto programmatico piuttosto corposo, che va da una ipotesi di governance sul modello decisionale a geometria variabile tra pubblico-privato, ad una narrazione di territorio improntata sulla produzione di contenuti cross-mediali professionali. Da una programmazione di formazione avanzata attraverso la costituzione di una academy dedicata agli operatori turistici, alle infrastrutturazioni adeguate allo sviluppo armonico dei cammini più significativi che insistono sul territorio del Sannio.

I numeri della sfida sono piuttosto significativi: 3 distretti del commercio coinvolti, oltre 40 comuni potenzialmente interessati, 5 assi tematici scelti: cultura materiale, archeologia, enogastronomia, outdoor, spiritualità.

Terrae Sannitae rappresenta un impegno a trasformare l’eredità di un territorio antico in una visione realistica di sviluppo. La sfida è ambiziosaconclude il presidente e sindaco Vincenzo Falzarano – e dimostra che aree considerate marginali possono creare un nuovo modello di turismo, basato sulla qualità della relazione e sulla sostenibilità ambientale e sociale, e dove le imprese non competono ma cooperano per far crescere insieme il territorio nel suo complesso. I tre Distretti del Commercio, e il mondo delle imprese uniti con la società civile, questa sera – conclude il presidente Falzarano – si augurano di diventare uno stimolo alla creazione di un reale modello di sviluppo territoriale.”





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