Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Abi, Patuelli: “Disinnescare dazi e protezionismo per evitare rischi di nuova recessione”


Il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, avverte sui rischi di protezionismo e nuovi dazi che potrebbero causare una recessione e ripercussioni sui mercati e sulle banche. All’assemblea Abi è intervenuto in videocollegamento anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha evidenziato i “segnali positivi dell’economia italiana nel 2025”

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

Il presidente dell’Associazione bancaria italiana (Abi), Antonio Patuelli, ha lanciato un monito contro i rischi del protezionismo e delle guerre commerciali. 
Occorre “disinnescare” il protezionismo e i dazi per evitare effetti sui mercati e sulle banche e una “nuova recessione”, ha dichiarato nella sua relazione all’assemblea Abi, all’Università Bocconi di Milano. “Se si sviluppassero guerre commerciali, i mercati ne soffrirebbero, aumenterebbero le incertezze per le imprese, i crediti potrebbero deteriorarsi maggiormente e le banche ne subirebbero gli effetti”, ha spiegato, per poi sottolineare: “Si rischierebbe una nuova recessione”. “Occorre disinnescare i rischi di protezionismi e nuovi dazi, misure vecchie quanto il mondo, che penalizzano il libero mercato, le crescite economiche e sociali e la prosperità globale”.

Giorgetti: “Dall’economia italiana segnali positivi”

All’assemblea Abi è intervenuto in videocollegamento anche il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti. “L’economia italiana continua a dare segnali positivi” e dopo il “+0,3% del Pil nei primi tre mesi” il 2025 “ha già una crescita acquisita di +0,5% “con il massimo storico per l’occupazione e” dati confortanti per l’inflazione”, ha riferito. Giorgetti ha inoltre sottolineato un cambio di priorità a livello europeo. “Siamo passati dal dovere esclusivo della conversione energetica alla conversione all’industria delle armi. Non do un giudizio di valore. Ma c’è stata una inversione impensabile fino a due anni fa”.

 

“Il governo non guarda nazionalità dei banchieri”

“Il governo non guarda alla nazionalità dei banchieri ma soltanto alla loro capacità a svolgere la loro funzione”, ha aggiunto ricordando il calo dei prestiti alle imprese negli ultimi 15 anni. “Il governo e il Mef” in questi anni “hanno fatto la loro parte” con la disciplina di bilancio che ha portato al calo dello spread e al miglioramento del rating, elementi “che hanno avuto effetti positivi per le banche” e quindi ora “mi attenderei che gli istituti di credito approfittino del quadro mutato e tornino a fare le banche”. Giorgetti ha poi esortato le banche a riconcentrarsi sull’attività di intermediazione e finanziamento dell’economia “guadagnando sul margine di interesse” e meno sulla gestione patrimoniale.

Patuelli: “Calo filiali bancarie non solo per diffusione digitale”

Sempre sul tema delle banche, il presidente dell’Abi ha spiegato che “Le nuove tecnologie non sono l’unica causa delle riduzioni delle operazioni bancarie nelle filiali”. Vi concorrono “altri fattori, soprattutto nelle aree che si stanno spopolando per diversi fattori, fra cui la concentrazione degli investimenti nelle zone meglio collegate da infrastrutture materiali e immateriali”.  Patuelli ha ricordato che “gli Appennini, il Mezzogiorno e anche talune zone delle Alpi sono spesso più difficilmente raggiungibili da strade, ferrovie e dalle più moderne tecnologie”. E ha aggiunto: “Le attività bancarie, tutte in concorrenza fra loro, non precedono, ma seguono i flussi di popolazione e di attività economiche”. Ha poi invitato le istituzioni europee, statali e regionali a investire “sullo sviluppo sostenibile nelle zone meno popolate: ne incentivino il ripopolamento e le modernizzazioni innanzitutto infrastrutturali e tecnologiche”. “Apprezziamo la Proposta di legge presentata in Parlamento dal Cnel perché le banche non siano escluse dalle indispensabili gare per le Tesorerie comunali dei piccoli centri”, ha aggiunto. 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

 

“Costi pagamenti elettronici in Italia in continuo calo”

 

Come certifica Banca d’Italia, ha aggiunto “con continue innovazioni e alta concorrenza, calano sempre più i costi dei pagamenti elettronici per gli utenti, e in Italia sono fra i più bassi d’Europa”. “Dinanzi alle continue, profonde innovazioni tecnologiche che producono anche continui cambiamenti nel mondo del lavoro, le banche sono e debbono essere pronte a raccogliere le sfide con nuove professionalità e nuove iniziative imprenditoriali” ha sottolineato.

 

“Condividiamo la richiesta di Confindustria su Ires o Ace”

 

Nel corso della sua relazione all’assemblea dell’Abi, Patuelli ha espresso sostegno alla proposta di Confindustria per favorire la patrimonializzazione delle aziende. “Concordiamo col Presidente di Confindustria Orsini: o viene potenziata l’Ires premiale, o viene ripristinata l’Ace per patrimonializzare e incrementare gli investimenti delle imprese”, ha dichiarato. 

Leggi anche

Dazi, Trump annuncia nuove tariffe del 35% al Canada

Panetta: “Dazi peseranno su crescita, rischio anche per inflazione”

 

I dazi degli Stati Uniti peseranno sulla crescita economica europea e, in caso di loro inasprimento, anche sull’inflazione, ha affermato il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta nel suo intervento all’assemblea Abi. “Le proiezioni” che prevedono il “mantenimento delle misure oggi in vigore sottrarrebbero mezzo punto percentuale alla crescita nell’area dell’euro tra il 2025 e il 2027, con effetti contenuti sull’inflazione” ha spiegato ma con “dazi più elevati e un’incertezza prolungata sulle politiche commerciali”, ci sarebbero “effetti ben peggiori sulla crescita e potrebbero influenzare le dinamiche inflazionistiche”. Da un lato, ha sottolineato, “il marcato calo della domanda di prodotti europei da parte degli Stati Uniti e il riorientamento delle merci cinesi sui nostri mercati eserciterebbero pressioni al ribasso sui prezzi”. Dall’altro le “barriere doganali potrebbe frammentare le filiere produttive globali, aumentando i costi di produzione e alimentando l’inflazione”. 

 

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

“Politica Bce sia flessibile e pragmatica”

 

“Nei prossimi mesi la politica monetaria dovrà restare improntata a flessibilità e pragmatismo”, ha riferito Panetta, secondo cui “il ritorno dell’inflazione all’obiettivo del 2 per cento segna un progresso significativo, ma il quadro resta esposto a molteplici rischi. In questo contesto, sarà fondamentale continuare a valutare di volta in volta le prospettive e i rischi per la stabilità dei prezzi”.
L’Europa ha “nuove opportunità” nello scenario odierno dove “cresce l’incertezza sul ruolo degli Stati Uniti nell’economia mondiale e gli investitori sono alla ricerca di alternative al dollaro e ai mercati americani, avviando – seppur gradualmente – un parziale riorientamento dei portafogli globali”, ha aggiunto Panetta. Si tratta di “opportunità che potranno essere colte solo rilanciando con determinazione il progetto di integrazione, completando il mercato unico e adottando politiche comuni per l’innovazione, la produttività, la crescita” ha esortato. 

 

“Europa protagonista con eurobond e piena integrazione”

 

“In un mondo che cambia, l’Europa ha le risorse per svolgere un ruolo da protagonista”. È questa l’esortazione del governatore della Banca d’Italia secondo cui “il disegno resta incompiuto” e “solo un’integrazione piena lungo tutte le dimensioni potrà generare benefici concreti per cittadini e imprese”. Panetta è tornato a chiedere “l’introduzione di un titolo pubblico europeo” per rendere pienamente operativa “l’unione del mercato dei capitali”, “i cui progressi finora non hanno soddisfatto le attese”. Secondo stime condotte in Banca d’Italia, ha spiegato “un mercato dei capitali integrato e fondato su un titolo comune privo di rischio potrebbe ridurre di mezzo punto percentuale il costo del finanziamento per le imprese, stimolando investimenti aggiuntivi per 150 miliardi di euro l’anno. Già solo questo, a regime, si tradurrebbe in un incremento del Pil europeo dell’1,5 per cento”.

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!

 

Leggi anche

Usa-Ue, corsa alla trattativa per evitare i dazi



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Source link

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio