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Transizione energetica, Cipa Gres accelera



(Teleborsa) – Efficienza e sostenibilità nel segno della responsabilità: Cipa Gres, azienda specializzata nella produzione di piastrelle e pavimentazioni destinate ad ambienti residenziali e commerciali, compie un ulteriore passo verso la transizione energetica grazie all’installazione di un secondo impianto fotovoltaico, realizzato con il supporto di SENEC Italia, azienda leader nelle soluzioni per l’autosufficienza energetica. Il progetto rientra in un più ampio piano di efficientamento energetico intrapreso dall’azienda e sostenuto dagli incentivi previsti dal Piano Transizione 5.0.

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Il nuovo impianto fotovoltaico SENEC da 600 kWp è stato installato su un immobile recentemente acquisito da CIPA Gres a Casalgrande (RE), con l’obiettivo di incrementare l’autoproduzione di energia rinnovabile per coprire i consumi dello stabilimento. Senec – spiega la nota – è stata scelta per la qualità delle soluzioni proposte e per il fatto che la sua offerta include moduli fotovoltaici prodotti negli Stati membri dell’Unione europea ad alta efficienza, che hanno consentito a CIPA GRES di accedere agli incentivi previsti dal Piano Transizione 5.0.

Questo nuovo impianto fotovoltaico si affianca a uno precedente, da 1 MW e già operativo, la cui produzione energetica viene utilizzata al 97% per l’autoconsumo. L’attività di CIPA GRES, per sua natura, è estremamente energivora e consuma circa 8 milioni di kWh all’anno. La nuova installazione, che conta 1.396 moduli e 6 inverter, darà un ulteriore contributo importante per abbattere i costi energetici e migliorare la sostenibilità dell’azienda. Permetterà, infatti, di produrre oltre 687.000 kWh/anno, evitare l’emissione annua di 446,7 tonnellate di CO2 e ridurre i prelievi dalla rete del 17,7%. Il ritorno sull’investimento (ROI) è stimato in circa 6 anni, con un risparmio previsto di oltre 2 milioni di euro in 20 anni.

“L’idea iniziale era di installare un impianto fotovoltaico sul nuovo stabile perché avevamo già sperimentato i benefici di questa tecnologia con l’impianto esistente e sapevamo che sarebbe stato vantaggioso procedere anche in assenza di incentivi”, spiega Emiliano Coriani, membro del Consiglio di Amministrazione di CIPA GRES. “Presentandosi poi l’opportunità del Piano Transizione 5.0, abbiamo deciso di andare oltre e cogliere l’occasione per rinnovare l’intera linea di controllo, scelta e confezionamento delle piastrelle ceramiche per efficientarne i consumi. Anche se il fotovoltaico è classificato come ‘intervento trainato’ all’interno del Piano, in questo caso è stato proprio l’impianto a innescare l’idea dell’intero progetto. Ha dato il via ad un ampio percorso di efficientamento e ci ha permesso di migliorare la sostenibilità della produzione e ottenere un consistente risparmio sui costi energetici”.

Avviate anche altre iniziative per ridurre la propria dipendenza dalla rete elettrica, tra cui l’introduzione di un impianto di cogenerazione per la produzione combinata di energia elettrica e termica. Sebbene questa tecnologia non rientri tra gli interventi incentivabili dal Piano Transizione 5.0 in quanto alimentata da una fonte fossile, ha comunque contribuito a ridurre i costi in bolletta. Tuttavia, a causa dei recenti rincari del gas, il risparmio economico ottenuto è stato inferiore alle aspettative. Il Consigliere sottolinea che ridurre i consumi energetici della produzione dell’industria ceramica è particolarmente complesso, trattandosi di un processo ad alta intensità energetica sia in termini di gas che di elettricità. Aggiunge infine che, tra tutte le tecnologie adottate, il fotovoltaico si è dimostrato quella più vantaggiosa nel lungo periodo, soprattutto in condizioni di meteo favorevole.

Questo nuovo progetto conferma l’impegno per una produzione non solo più efficiente ma anche più responsabile. L’adozione di soluzioni fotovoltaiche non solo contribuisce a ridurre i costi energetici, ma si configura sempre più anche come una scelta strategica per rafforzare la competitività dell’azienda.

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e non solo per la riduzione immediata dei costi energetici e la protezione dai rincari, ma anche per i vantaggi legati alla reputazione aziendale”, dichiara Edmondo Piccaglia, Head of C&I Sales di SENEC Italia. “Scegliere l’energia solare testimonia in modo concreto l’impegno verso la sostenibilità e la responsabilità ambientale, valori sempre più apprezzati da clienti, partner e investitori. Questo contribuisce a rafforzare l’immagine aziendale, a differenziarsi sul mercato e ad attrarre nuovi clienti. Inoltre, il rispetto dei criteri ESG (Environmental, Social, Governance) è ormai un fattore sempre più importante per accedere a finanziamenti e migliorare la valutazione creditizia. Con la nostra offerta completa per il segmento commerciale e industriale, SENEC è in grado di accompagnare ogni azienda in un percorso su misura, dalla progettazione alla realizzazione fino alla gestione dell’impianto. L’approccio a 360° di SENEC garantisce la certezza di avere al proprio fianco un partner capace di trasformare un costo in un vero investimento per il futuro”.

In Italia, al termine del 2022, erano installati circa 210.000 impianti fotovoltaici aziendali, con una potenza complessiva poco inferiore a 2.500 MW. Nel corso del 2025, grazie a incentivi come il contributo PNRR a fondo perduto (fino al 40% delle spese) e il Piano Transizione 5.0, molte imprese, soprattutto PMI, stanno investendo nell’autoproduzione energetica da fotovoltaico per ridurre i costi e contribuire alla sostenibilità ambientale. E’ la Lombardia la regione con il maggior numero di impianti e potenza installata, con oltre 199.600 impianti e 3,15 GW di potenza, pari al 12,6% del totale nazionale. Seguono Veneto (circa 147.000 impianti, 2,2 GW), Emilia-Romagna (quasi 98.000 impianti), Piemonte e Lazio.

Nel Sud Italia, la Puglia è leader per potenza installata e produzione energetica (13,2% della potenza totale e 3.438 GWh prodotti, 15,5% del totale nazionale), mentre la Sicilia conta circa 59.800 impianti, meno rispetto al Nord. A livello provinciale, Roma è la prima per numero di impianti (3,9% del totale nazionale), seguita da Brescia e Treviso.

Nel confronto con gli altri paesi europei, sebbene i dati precisi sul numero di imprese con impianti fotovoltaici in altri paesi europei non siano dettagliati nei risultati, l’Italia si posiziona tra i leader europei per capacità installata fotovoltaica, con una crescita significativa negli ultimi anni.

(Teleborsa) 10-07-2025 17:15



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