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Gemelli digitali e AI: la nuova rotta dell’aerospazio europeo


La digitalizzazione aerospaziale è una priorità strategica per rispondere alle sfide di sicurezza, innovazione e sostenibilità. Le tecnologie digitali si confermano decisive per l’evoluzione del settore, con un impatto diretto su supply chain, progettazione e difesa.

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Paris Air Show: focus su sicurezza e supply chain nella digitalizzazione aerospaziale

Se ne è discusso al recente Paris Air Show 2025 che, come prevedibile, è stato influenzato dal clima geopolitico attuale.

Rispetto agli anni passati e a Farnborough 2024, si è notata un’enfasi maggiore sulle soluzioni legate a sicurezza e difesa (con un taglio molto più europeo), gestione e resilienza della supply chain, accelerazione dell’innovazione attraverso ingegneria e manifattura digitali, oltre al ruolo crescente di AI e digital twins nell’industria aerospaziale.

Advanced air mobility e sostenibilità nel contesto digitale

Naturalmente si continua a parlare anche di sostenibilità, di problematiche relative al re-skill della forza lavoro, di advanced air mobility, ma forse con meno enfasi degli ultimi anni.

L’evento ha comunque visto in apertura l’esibizione del velivolo elettrico Alia CX300 di Beta Technologies, che ha optato per una prima versione eCTOL (quindi a decollo e atterraggio convenzionali) per accelerare i tempi di messa sul mercato mentre affronta le sfide del più complesso eVTOL.

Parecchi i produttori di eVTOL presenti, tra cui anche molti europei, nonostante le difficoltà di raccolta fondi più sentite nel nostro continente rispetto agli USA. Diversi anche i dimostratori di innovazioni tecnologiche “green” da parte dei produttori di propulsori, tra utilizzo di SAF, idrogeno e sistemi ibridi.

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Droni, dual use e opportunità digitali per PMI e startup

Sono svariate le aziende che hanno presentato velivoli senza pilota o a pilotaggio remoto, di ogni dimensione. Interessanti la joint venture tra Leonardo e la turca Baykar Technologies e la partnership strategica dell’americana Anduril con la tedesca Rheinmetall. È stato anche interessante osservare il panorama delle nascenti startup e di molte PMI che si stanno convertendo a questo mercato.

Al Paris Air Show Altair ha firmato un accordo con il Distretto Aerospaziale Campano (DAC) per supportare startup e PMI fornendo loro strumenti e risorse per aiutarle a digitalizzare progettazione e manufacturing.  È un passo importante perché le grandi aziende spesso lamentano l’interruzione del “digital thread” nella loro filiera, fatto che limita la capacità di sfruttare appieno le tecnologie digitali. Aiutare le PMI a comprendere il valore di questi strumenti e dotarsene aiuta loro ad essere fornitori migliori e quindi più competitivi, e gli OEM ad avere un controllo più elevato sulle forniture e i processi a monte del loro intervento.
Alcune di queste macchine nascono con precisi scopi militari, ma molte hanno un’enorme flessibilità di impiego e questo le rende estremamente interessanti in questi periodi in cui si cerca di aumentare la capacità di difesa e al contempo evitare di sottrarre risorse agli impieghi civili.

Space economy e infrastrutture digitali strategiche

Il concetto di “dual use”, un asset per uso civile che può essere rapidamente convertito per uso militare, è diventato un imperativo che vediamo al centro di quasi ogni singolo progetto riguardante il settore spaziale. E questo era ben visibile allo show.

Osservazione della Terra, telecomunicazioni, capacità di trasmissione dati sicura e resiliente sono funzionalità di cui l’aviazione ha bisogno per attuare le proprie operazioni in sicurezza. Ci si affida ad esse ogni giorno per condurre la nostra vita sempre più connessa e sono essenziali per prevedere e affrontare situazioni di emergenza. Allo stesso tempo sono anche capacità strategiche in caso di conflitti ibridi o ad alta intensità.

Questo sta facendo crescere la voglia dell’Europa di avere propri lanciatori e costellazioni di satelliti per ridurre la dipendenza tecnologica da altre nazioni, anche alleate.

Anche in questo caso simulazione e data analytics giocano un ruolo fondamentale. Non a caso, lo scorso anno Altair è stata accettata da ESA come EPIC partner per supportare startup e imprese che lavorano su progetti di sviluppo di nuove tecnologie.

Comando, controllo e integrazione dati con l’AI

Tra le tecnologie sotto la lente di ingrandimento, quelle che permettono la connettività avanzata e l’early warning come sensori e radar. Queste applicazioni sono essenziali per iniziative strategiche come C4ISR e JADC2. Qui ovviamenteci sono la progettazione, il testing virtuale e l’integrazione di questi sistemi, ma anche la gestione di tutti i dati che vengono raccolti sul campo, che devono essere incrociati con molte altre fonti di informazione e presentati in tempo reale ai decision-maker, per guidare le loro scelte. Immaginiamo di poter far interagire un comandante con un sistema che non necessita di tecnici iper-specializzati per funzionare, ma che invece risponde a domande poste in un linguaggio normale. Parliamo quindi di tecnologie come i knowledge graph e tecnologie semantiche, che stanno iniziando a rivoluzionare le funzioni di comando e di controllo.

Produzione intelligente e AI per la filiera aerospaziale

È sempre la situazione geopolitica, pesante e ricca di incertezze, che richiede una maggiore attenzione alla capacità produttiva. Sia nel settore civile che in quello militare è richiesto un aumento dei volumi per far fronte a una domanda talvolta ampiamente fluttuante.

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Da qui la necessità di gestire al meglio le risorse sfruttando AI e data analytics, che possono tenere sotto controllo la qualità di ciascun componente in fase di produzione, allertando il sistema ben prima che questa qualità degradi ed indicando le cause che porteranno al suo deterioramento.

Inoltre, il sistema può controllare la supply chain per evitare variazioni di costi, ritardi o, peggio, che materie prime e semilavorati siano bloccati per motivi politici.

Il punto fondamentale è però la capacità di scalare queste applicazioni, favorendone un deployment rapido in azienda. Di qui la necessità di software facili da programmare ed usare (la nostra piattaforma può operare anche in modalità no-code).

Accessibilità dei dati e automazione nella progettazione

L’ AI è un tema caldissimo. Se da una parte c’è la tipica diffidenza del settore verso tecnologie non ancora del tutto comprese e sviscerate (assolutamente giustificata dalla necessità di creare un ambiente prevedibile e sicuro per applicazioni safety-critical), dall’altra i vantaggi che porta in termini di velocità e capacità di analisi sono indubbi. E, come abbiamo già detto, in un mondo dominato da imprevedibilità e incertezza la velocità conta davvero molto.

Noi applichiamo l’AI alla simulazione per arrivare ad analizzare migliaia di idee di progettazione usando risorse computazionali limitate — nello stesso lasso di tempo che una volta era necessario per verificarne soltanto sola. E la applichiamo anche all’analisi dei dati provenienti da qualsiasi fonte aziendale, sia essa un vecchio database, un archivio di pdf, sensori su macchine di produzione, dati di intelligence… perché le richieste del mercato sono quelle di abbattere i silos, unendo dati da varie fonti, e di rendere più accessibili questi strumenti ai non esperti, attraverso automazioni, flussi guidati e, ancora, software “no code”.

Sfide per le startup e scelta delle piattaforme digitali

L’AI ha tenuto banco in diversi padiglioni, applicata a molteplici aspetti della vita di un velivolo inclusa MRO, la manutenzione e modernizzazione dei velivoli e dei loro apparati. È un settore dove il controllo dei costi e della filiera di fornitura è essenziale e finora è stato oggetto di digitalizzazione solo da parte degli attori più grandi.

Tantissime le startup all’evento che utilizzano data analytics e AI. Molte di esse stanno investendo pesantemente per costruire un motore di analisi proprietario sul quale poi sviluppare le loro applicazioni. Nel mondo aerospaziale, credo che questa strada sia percorribile da pochissimi: sviluppare un nuovo motore richiede molto tempo per essere costruito, testato e ottenere l’accettazione — il che sottrae risorse preziose allo sviluppo dell’applicazione vera e propria che avevano immaginato. Per questo motivo, penso che molte non riusciranno ad arrivare sul mercato.

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Cybersecurity e prevenzione digitale dei rischi

Ultimo, ma non meno importante, il tema della cybersecurity. Con il software che definisce sempre più le prestazioni dei velivoli e di altri asset, che gestisce ed elabora informazioni, è chiaro che una vulnerabilità del sistema IT o dei codici può provocare delle catastrofi. Ancora una volta, si guarda alla data analytics per individuare quei segnali microscopici che possono far sospettare problemi nel sistema. Esattamente come si fa per prevenire le frodi bancarie.

Il ruolo centrale della digitalizzazione nel futuro aerospaziale

Nel complesso, l’evento ha trasmesso un senso di ottimismo per il lungo periodo, nonostante il panorama geopolitico in continua evoluzione, le catene di approvvigionamento fragili e l’incertezza riguardo ai dazi statunitensi. È stato ricco di innovazioni tecnologiche che potrebbero cambiare gli equilibri dell’intero settore, tra nuovi attori emergenti e colossi che devono riaffermare la propria supremazia.

In questo contesto, la digitalizzazione dell’ingegneria e della produzione — sempre più incentrata sui digital twin e supportata dall’intelligenza artificiale — rappresenta un tassello fondamentale per mantenere la competitività.



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