A partire dall’8 luglio 2025, è nuovamente attivo lo sportello telematico dedicato alle PMI che intendono accedere alle agevolazioni per progetti di autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in particolare mediante impianti fotovoltaici e minieolici, accompagnati da sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia per l’autoconsumo. L’iniziativa rientra nell’ambito delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ed è stata formalmente annunciata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) attraverso un comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 157 del 9 luglio 2025, oltre che tramite un avviso online sul proprio sito istituzionale.
Il Regolamento (UE) 2025/1331, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea – Serie L del 10 luglio 2025, rappresenta l’ultimo aggiornamento normativo in materia di principi contabili internazionali. Il testo, adottato dalla Commissione europea in data 9 luglio 2025, apporta modifiche significative a cinque importanti standard: IFRS 1, IFRS 7, IFRS 9, IFRS 10 e IAS 7.
Con la Nota n. 5944 dell’8 luglio 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha definito le istruzioni operative aggiornate riguardanti la gestione delle interdizioni dal lavoro delle lavoratrici madri, nei periodi anteriore e successivo al parto, chiarendo le fasi procedurali, la documentazione richiesta e i criteri per l’adozione dei provvedimenti da parte degli uffici territoriali. Il nuovo documento rappresenta un riferimento operativo completo per la gestione delle istanze di astensione dal lavoro a tutela della salute delle lavoratrici e del nascituro, anche in funzione della corretta applicazione delle misure aziendali in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nel corso del 2024, lo stock immobiliare italiano ha continuato a crescere, raggiungendo quasi 79 milioni di unità catastali, confermandosi uno dei patrimoni immobiliari più estesi e variegati d’Europa. A fotografare con precisione l’universo delle proprietà immobiliari è la 18 edizione delle Statistiche Catastali, pubblicata dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) in collaborazione con la Direzione centrale Servizi catastali, cartografici e di pubblicità immobiliare.
È stato pubblicato il decreto del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria contenente l’elenco 2024 dei soggetti beneficiari del credito d’imposta per l’acquisto della carta utilizzata nella stampa di quotidiani e periodici. Si tratta di un intervento agevolativo che si inserisce nel più ampio impianto delle misure di sostegno all’editoria cartacea, inizialmente introdotto come risposta alla crisi derivante dalla pandemia da Covid-19, e poi consolidato nel tempo attraverso una serie di proroghe e riforme.
Con l’Interpello 188/2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti circa il trattamento fiscale dei rimborsi spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto sostenuti dai dipendenti pubblici e privati nell’ambito di missioni o trasferte all’estero, in particolare con riferimento al requisito della tracciabilità dei pagamenti a seguito delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2025 e dal successivo decreto-legge n. 84/2025. Il quesito del Ministero: obbligo di tracciabilità in contesti esteri L’istanza di interpello è stata presentata da un Ministero (di seguito, Istante) che ha chiesto all’Agenzia delle Entrate se, ai fini della non concorrenza al reddito di lavoro dipendente, i rimborsi spese sostenuti dai propri dipendenti in Paesi esteri dove l’uso di strumenti di pagamento tracciati (es. carte, bonifici, app digitali) non è diffuso, possano comunque non essere assoggettati a tassazione, anche nel caso in cui le relative spese siano state sostenute in contanti.
Con l’Interpello 187/2025, l’Agenzia delle Entrate è tornata a occuparsi del regime fiscale agevolato introdotto dall’articolo 7 del decreto-legge 7 giugno 2024, n. 73, che prevede un’imposta sostitutiva del 15 per i compensi erogati ai dirigenti medici e al personale sanitario non dirigenziale per lo svolgimento di prestazioni aggiuntive. L’interpello ha consentito di chiarire il perimetro oggettivo dell’agevolazione, in particolare con riferimento alle prestazioni sanitarie ALPI convenzionali.
Dal 2023 i proventi da criptovalute rientrano nella casistica specifica disciplinata dalla lett. c-sexies) dell’art. 67, TUIR, superando il precedente inquadramento che assimilava le criptovalute alle valute estere. Per il periodo 2024 (a differenza di quanto previsto dal 1/01/2025) in relazione alle relative plusvalenze: l’aliquota dell’imposta sostitutiva rimane fissata al 26 (aumenterà al 33 dal 2025) con applicazione della franchigia di . 2.000 (soppressa a decorrere dal 2025).
Al fine di rendere più competitivo il mercato italiano, il recente Decreto Omnibus ha proceduto a ridurre al 5 l’aliquota IVA applicabile agli oggetti d’arte, d’antiquariato e da collezione. Beneficiano della riduzione: sia le cessioni effettuate da gallerie e mercanti d’arte (in precedenza soggette ad aliquota del 22), a condizione che non rientrino nell’ambito del regime del margine che le importazioni e le cessioni effettuate direttamente dagli artisti o dai loro eredi/legatari (che fruivano dell’aliquota ridotta al 10).
I debiti del de cuius sono deducibili dall’imposta di successione anche se il loro ammontare viene accertato con sentenza definitiva dopo la sua morte, a condizione che il fatto generativo del debito sia antecedente al decesso e che la sua esistenza sia dimostrata entro sei mesi dalla definitività del provvedimento giurisdizionale. Lo chiarisce la Cassazione con la sentenza 17821 del primo luglio 2025, con cui ha rigettato il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
Deducibili dall’associazione professionale le spese di trasferta sostenute dai singoli associati con l’utilizzo del mezzo proprio che non è infatti soggetto alla normativa speciale propria dei beni strumentali che fissa l’aliquota al 40. Lo ha ricordato la Cassazione, con l’ordinanza 18364 del 5 luglio 2025, con cui ha accolto il ricorso di un’associazione professionale.
Con l’Interpello n. 171/2025, l’Agenzia Entrate ha chiarito il trattamento fiscale dal 2024, in capo a un professionista, del provento generato dalla differenza tra il valore nominale di crediti d’imposta derivanti da interventi edilizi agevolati e il corrispettivo pagato per il loro acquisto.
Sul sito di Agenzia Entrate-Riscossione sono state pubblicate una serie di FAQ relative alla “Riammissione alla Rottamazione-quater, ai sensi dell’art. 3-bis del D.L. n. 202/2024. Si ricorda che vi rientrano solo i debiti già oggetto di un piano della Rottamazione-quater per i quali: non sono state versate una/più rate in scadenza fino al 31/12/2024 (oppure non è stato effettuato alcun pagamento) è stato effettuato in ritardo il pagamento di almeno una rata, tra quelle in scadenza fino al 31 dicembre 2024, rispetto al termine previsto (ossia dopo i 5 giorni di tolleranza) oppure è stato versato un importo inferiore a quello dovuto.
L’art. 14, co. 5, del DL 95/2025 ha posticipato al 15 dicembre 2025 (dal precedente 15 giugno) il termine entro cui i titolari di strutture ricettive all’aperto devono presentare gli atti di aggiornamento catastale previsti dal DL 113/2024. Gli adempimenti catastali I gestori di campeggi o strutture similari sono tenuti ai seguenti adempimenti: aggiornamento geometrico (ai sensi della Legge 679/1969); aggiornamento della rendita catastale tramite DOCFA (ai sensi del DM 701/1994).
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 156 dell’8 luglio 2025, è entrato in vigore il decreto 6 giugno 2025 emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), contenente l’approvazione dei nuovi modelli per il rilascio dei certificati e delle copie – anche in formato digitale – da parte degli uffici del Registro delle imprese. Il provvedimento aggiorna la documentazione ufficiale che riguarda specificamente le informazioni sulla titolarità effettiva, elemento centrale nelle strategie nazionali di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento illecito.
L’8 luglio 2025, la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge n. 2126-A, già passato al vaglio del Senato, volto al riconoscimento istituzionale e alla valorizzazione funzionale delle zone montane. Il provvedimento rappresenta un tentativo articolato di invertire la tendenza allo spopolamento, favorendo lo sviluppo socio-economico, la coesione territoriale e la parità di accesso ai servizi per i cittadini che vivono in territori ad alta quota.
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