Provvedimento
Sintesi del contenuto
Posizione politica
Approvazione del report e del verbale della seduta del 19 giugno 2025
1
Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, sullo schema di decreto legislativo, recante “Testo unico imposta di registro e altri tributi indiretti”
Lo schema di d.lgs è un testo unico ricognitivo di tutte le norme esistenti su imposta di registro e altri tributi indiretti diversi dall’IVA (imposte ipotecarie e catastali, imposta sulle successioni e donazioni, imposta di bollo, imposta di bollo su valori scudati ed attività finanziarie, imposta sul valore delle attività finanziarie ed estere (cd. IVAFE).
Il testo unico persegue la finalità di una puntuale ricognizione delle norme vigenti organizzandole in funzione dell’area tematica oggetto delle disposizioni di legge e tenendo conto delle scelte operate dal Legislatore per il riassetto delle predette disposizioni mediante l’adozione di appositi decreti legislativi emanati ai sensi degli articoli da 1 a 20 della legge n. 111 del 2023.
In tale ottica, le disposizioni attualmente vigenti relative alle sopra enunciate imposte indirette diverse dall’IVA sono trasfuse senza modificarne la formulazione, a eccezione delle ipotesi in cui, mantenendo la portata applicativa attualmente vigente, sia stato necessario attualizzarne il testo o introdurre disposizioni di coordinamento per mere esigenze sistematiche di aggiornamento a sopravvenute modifiche normative nel settore di riferimento o per esigenze formali di coordinamento normativo con altre disposizioni dell’ordinamento, ivi comprese quelle inserite nei testi unici di cui alla delega in esame.
Intesa
2
Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 516, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, recante adozione dello stralcio attuativo del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI). Attuazione della Riforma PNRR M2C4-R4.1.
La legge di bilancio 2018 (legge 205/2017), comma 516, per promuovere il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche, aveva stabilito che dal 2022 si adottasse un Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico, confluito nella riforma PNRR M2C4-R4.1, pari ad un totale di euro 957.062.827,86, di cui euro 81.918.339,59 per il 2025. Tale piano è attuato attraverso successivi stralci, che tengono conto dello stato di avanzamento degli interventi e della disponibilità delle risorse economiche. Lo schema di decreto all’esame della CU odierna, dunque, adotta il citato stralcio attuativo di 75 interventi per il 2025.
Rinvio
3
Intesa, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera b), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante i criteri e le modalità di utilizzo del Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli di cui all’articolo 6, comma 5, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124
Si tratta dello schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, concertato con il Ministro dell’economia e delle finanze, che ripartisce 10 milioni di euro, per le misure di contrasto alla morosità incolpevole 2025. Il Fondo e ripartito tra le Regioni.
Rinvio
4
Intesa, ai sensi dell’articolo 21, comma 2, del decreto legislativo 6 ottobre 2023, n. 148, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, recante “Istituzione di un’infrastruttura digitale pubblica per la tracciabilità della provenienza e della qualità dei prodotti biologici”. ID MONITOR 5585
Il provvedimento dal Masaf istituisce l’infrastruttura digitale pubblica denominata BioTrac, finalizzata a garantire la tutela dei consumatori per la trasparenza, la completezza e l’accessibilità delle informazioni relative alla provenienza, qualità e tracciabilità dei prodotti biologici in quanto utili ad orientare i cittadini verso scelte di consumo consapevoli.
Il testo è stato condiviso in sede tecnica, dove sono state recepite alcune richieste di modifica (la più importante delle quali è la previsione di intesa in CU per ogni modifica successiva).
Intesa
Si apprezza il lavoro portato avanti dal Ministero dell’Agricoltura per la realizzazione di uno strumento a tutela dei consumatori in cui verranno inserite tutte le informazioni circa la provenienza, la tracciabilità e la qualità dei prodotti biologici e consentiranno scelte di consumo consapevoli
5
Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera f), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione, recante “Nuove indicazioni in materia di misurazione e di valutazione della performance individuale. Integrazione direttiva del 28 novembre 2023 per l’Area e il Comparto Sanità”
Il provvedimento riguarda il personale del comparto della Sanità, e non incide su quello del comparto delle Funzioni locali.
Parere favorevole
Il provvedimento non contiene profili di rilievo per i Comuni
6
Parere, ai sensi dell’articolo 5, comma 4-quater, del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2025, n. 15, sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca, recante “Prescrizioni per l’attuazione, con scadenze differenziate, delle vigenti normative in materia di prevenzione degli incendi per gli edifici, i locali e le strutture delle università e delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica”
Si tratta dello schema di decreto Ministero Interno di concerto con il MUR, in attuazione dell’articolo 5, c.4-quater del DL n. 202/24 convertito nella L. n. 15/25, che ha fissato al 31 dicembre 2027 la scadenza per la conclusione degli interventi di adeguamento alla normativa antincendio anche per le università e AFAM (Istituti alta formazione artistica, musicale e coreutica).
Lo schema di decreto che passerà in Conferenza Unificata prevede le scadenze differenziate e le relative modalità per adeguare ai requisiti di sicurezza prevenzione incendi i locali delle università e degli AFAM, nonché le Misure gestionali di mitigazione del rischio da osservare sino al completamento dei lavori di adeguamento antincendio.
Parere favorevole
Si ricorda che parallelamente stiamo lavorando ad un decreto ministeriale riguardante le modalità e le relative tempistiche per l’adeguamento antincendio di tutti gli edifici scolastici
Per tali interventi si registra un ingente fabbisogno finanziario che viene stimato in circa un miliardo di euro
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Parere, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 17 giugno 2025, n. 84, recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale”
Il provvedimento contiene diverse misure, ed in particolare, all’articolo 6 si prevede la proroga e sanatoria delle delibere approvative del Prospetto IMU.
Sono inoltre previste:
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Modifiche alla disciplina del trattamento fiscale di particolari spese per i lavoratori dipendenti e autonomi e della tassazione dei redditi di lavoro autonomo e dei redditi diversi)
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Modifiche al regime di riporto delle perdite societarie
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Modifiche alle disposizioni riguardanti la maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni
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Modifiche alle disposizioni riguardanti le società estere controllate
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Modifiche alle disposizioni riguardanti la documentazione relativa alla disciplina di contrasto ai disallineamenti da ibridi
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Disposizioni in materia di agevolazioni applicate al biodiesel
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Decorrenza delle disposizioni fiscali del Terzo settore
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Modifiche in materia di inversione contabile nei settori del trasporto e movimentazione merci e dei servizi di logistica
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Disposizioni in materia di split payment
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Modifiche decreto legislativo 28 marzo 2025, n. 43, recante revisione delle disposizioni in materia di accise
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Disposizioni in materia di termini di presentazione delle dichiarazioni 2024
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Differimento per l’anno 2025 dei termini di effettuazione dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni fiscali
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Decorrenza delle disposizioni in materia di imprese sociali
Parere favorevole condizionato all’accoglimento della nostra proposta emendativa che prevede l’integrazione dell’articolo 6 con la precisazione che la sanatoria deve riguardare anche i casi approvati in difformità rispetto all’effettiva volontà del Comune.
8
Parere, ai sensi dell’articolo 2 del decreto 25 novembre 2011, n. 325, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze ed il Ministro per i rapporti con le regioni, sulla Relazione annuale al Parlamento dell’Osservatorio nazionale per il supporto alla programmazione e per il monitoraggio del trasporto pubblico locale e della mobilità locale sostenibile, relativa al settore del trasporto pubblico locale nella annualità 2023 con l’approfondimento e l’analisi dei dati trasportistici ed economico-finanziari dell’esercizio 2022
La legge finanziaria 2008 (n. 244/2007) all’art. 1 comma 300 istituisce, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, l’Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico locale, inteso ad assicurare la creazione di una banca dati e di un sistema informativo pubblico correlati a quelli regionali, nonché a garantire la verifica dell’andamento del settore e del completamento del processo di riforma. Il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 25 novembre 2011, n.325 recante la definizione dei compiti, delle funzioni e della composizione dell’Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico locale che, all’articolo 2, stabilisce che l’Osservatorio, acquisite le valutazioni della Conferenza Unificata, presenti annualmente alle Camere un rapporto circostanziato ed analitico sullo stato del trasporto locale relativo all’anno precedente.
Parere favorevole sulla Relazione Annuale
Cogliamo l’occasione per evidenziare, come più volte fatto rilevare all’osservatorio TPL e come emerge dalle elaborazioni contenute nella relazione, la necessità di avere i dati relativi all’offerta e alla domanda di mobilità a livello più dettagliato, in particolare si raccomanda:
– di inserire tra le attività (già previste e in corso di realizzazione) di reingegnerizzazione della piattaforma Osservatorio tutte quelle modifiche che consentano di ottenere i dati relativi all’offerta di mobilità per unità minima comunale [Oggi l’unità minima “contratto di servizio”, spesso di dimensioni più ampie regionali o subregionali / provinciali, non consente analisi e valutazione da parte degli enti programmatori (attraverso i PUMS) ovvero Comuni e Città metropolitane.]:
– di prevedere la possibilità di tracciare all’interno della piattaforma il flusso del riparto finanziario relativo al Fondo Nazionale Trasporti, fino al trasferimento dalle Regioni ai Comuni/Aziende.
9
Parere, ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del decreto 12 novembre 2021 del Ministro dello sviluppo economico, del Ministro per la pubblica amministrazione e del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, sullo schema di decreto del Ministero delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Dipartimento della funzione pubblica e con il Dipartimento per la trasformazione digitale, recante la modifica delle specifiche tecniche degli sportelli unici per le attività produttive, di cui all’articolo 5 dell’Allegato al decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160
Lo schema di decreto del Ministero delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Dipartimento della funzione pubblica e con il Dipartimento per la trasformazione digitale, reca la modifica delle specifiche tecniche degli sportelli unici per le attività produttive SUAP, di cui all’articolo 5 dell’Allegato al DPR 7 settembre 2010, n. 160. Si tratta delle specifiche tecniche per il funzionamento dell’infrastruttura informatica e l’interoperabilità delle relative componenti e degli attori che in essa operano.
Le specifiche tecniche sono state oggetto di modifica ad opera del Decreto interministeriale 12 novembre 2021; il gruppo di lavoro tecnico, di cui fa parte ANCI e coordinato da AgiD, deputato alla definizione e aggiornamento delle specifiche ha evidenziato diverse problematiche e conseguenti proposte di risoluzione. Il decreto è pertanto volto all’approvazione delle modifiche proposte dal gruppo tecnico, per le quali si dispone l’immediata entrata in vigore (alla data di pubblicazione del decreto) al fine di consentirne l’adozione da parte dei soggetti obbligati nel contesto delle operazioni di adeguamento dei propri sistemi informatici alle specifiche tecniche SUAP oggetto delle modifiche.
Parere favorevole.
Si coglie l’occasione per ribadire la necessità che nel complessivo percorso di adeguamento dei sistemi informatici alle nuove specifiche tecniche SUAP, assistito, come noto, da uno specifico finanziamento PNRR a titolarità del Dipartimento Funzione Pubblica, sia garantito il necessario coinvolgimento degli Enti terzi, ossia di tutti gli enti che intervengono nei procedimenti amministrativi. Il mancato e non ottimale coinvolgimento degli Enti terzi rischia di incidere negativamente sull’implementazione del nuovo sistema SUAP, a danno degli operatori economici e nonostante gli sforzi che i Comuni stanno sostenendo per l’adeguamento dei sistemi informativi.
10
Accordo, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sull’Agenda per la semplificazione – nuova modulistica standardizzata per il settore commercio e per il settore turismo
I nuovi moduli standard per la presentazione di istanze relative alle attività ricettive e attività commercio son stati elaborati nell’ambito del Tavolo tecnico dell’Agenda per la semplificazione, guidato dal Dipartimento della Funzione pubblica.
Si tratta in particolare dei Moduli per:
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Comunicazione di vendita sottocosto
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scia per strutture ricettive all’aria aperta
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Scia per strutture ricettive alberghiere
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scia per strutture ricettive extra alberghiere
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comunicazione per il subingresso in attività
Le Regioni, per i profili di competenza, e conseguentemente i Comuni sono tenuti ad adottare la modulistica standardizzata nazionale. L’adozione di moduli standard è importante per alleggerire gli oneri in capo agli operatori economici, garantendo uniformità di trattamento a livello nazionale, e per dare certezze agli operatori dei SUAP comunali.
Accordo
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Designazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 gennaio 2025, di due componenti in seno alla Commissione per la verifica dei progetti presentati per l’accesso al Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia per il triennio 2024-2026
Designazione acquisita
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Intesa, sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica di cui all’articolo 7, comma 1, del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115, recante “Aggiornamento della disciplina dei certificati bianchi. (c.d. certificati bianchi)”
Il DM MASE recante aggiornamento della disciplina dei certificati bianchi di cui all’articolo 7 del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115 e successive modificazioni e integrazioni aggiorna la disciplina relativa al meccanismo dei Certificati Bianchi, regime obbligatorio di risparmio di energia primaria posto in capo ai distributori di energia elettrica e gas naturale con oltre 50.000 clienti.
I comuni, in quanto enti pubblici, possono beneficiare dei certificati bianchi per progetti di riqualificazione energetica, specialmente per edifici pubblici e servizi ad alto consumo, come l’illuminazione pubblica o i trasporti. Possono farlo o tramite le ESCO o direttamente purché abbiano nominato un esperto in gestione dell’energia (EGE) certificato UNI ISO.
Vengono determinati gli obblighi quantitativi nazionali annui di incremento dell’efficienza energetica degli usi finali di energia elettrica e gas a carico dei soggetti obbligati per il periodo 2025-2030, in linea con il PNIEC. Viene avviato il superamento graduale dei TEE / Certificati bianchi virtuali: dal 2025 al 2029 si prevede un aumento progressivo (dal 40% al 80%) dei TEE reali richiesti per accedere a quelli virtuali. Vengono valorizzati gli interventi di elettrificazione dei consumi e l’impiego di risorse a minor impatto energetico anche legate all’Economia Circolare. Sono previste procedure di semplificazione per l’accesso al meccanismo ed è inoltre prevista l’attuazione di ulteriori misure di semplificazione del meccanismo che si concretizzeranno nel successivo aggiornamento di una Guida Operativa da parte del GSE. Viene stabilito inoltre che il GSE avvii un servizio di assistenza che supporti i soggetti proponenti nella fase di predisposizione dei progetti. Vengono anche ridotti i vincoli temporali per la presentazione delle istanze.
Intesa con la seguente Raccomandazione:
Si chiede al MASE / GSE di garantire il pieno coinvolgimento dei Comuni, prevedendo una linea dedicata specificamente agli enti territoriali all’interno delle misure di accompagnamento nella predisposizione dei progetti per ottenere i certificati bianchi (ovvero la guida operativa di cui il Gse è responsabile, e il servizio di assistenza per i soggetti proponenti nella fase di predisposizione dei progetti) Tale linea dovrebbe supportare i Comuni e gli altri enti che intendano presentare progetti non avvalendosi delle ESCO, ma attraverso la nomina interna di Esperti in Gestione dell’Energia (EGE).
Inoltre, si auspica che, laddove possibile, sia previsto esplicitamente un meccanismo di ristoro o compensazione dei costi sostenuti per la nomina dell’EGE o dell’energy manager mediante gli stessi Certificati Bianchi.
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