Firmata l’intesa che sancisce le condizioni per il passaggio della forza lavoro tra Jsw Steel Italy e Metinvest Adria e gli investimenti
ROMA — Intesa raggiunta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Come spieva il Ministero in una nota, è stato firmato, durante il tavolo sulle prospettive occupazionali del polo siderurgico di Piombino – alla presenza delle strutture del Mimit e del Ministero del Lavoro, dei rappresentanti di Metinvest Adria e delle organizzazioni sindacali – l’Accordo Quadro che sancisce le condizioni per il passaggio della forza lavoro tra JSW Steel Italy Piombino e Metinvest Adria, assicurando tutele occupazionali e continuità lavorativa ai dipendenti coinvolti.
L’intesa – fortemente auspicata dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, senatore Adolfo Urso e dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone – rappresenta un passo fondamentale nel processo di rilancio dell’area di Piombino e testimonia l’impegno congiunto delle istituzioni nazionali e locali, delle parti sociali e delle imprese coinvolte nel garantire stabilità occupazionale e prospettive di sviluppo industriale per il territorio.
“Oggi, alla “Nuvola” di Fuksas a Roma, è stato firmato l’Accordo di Programma tra Metinvest-Danieli e le istituzioni italiane per la realizzazione del Digital Steel Project nel nostro territorio. – ha spiegato il sindaco di Piombino Francesco Ferrari –Durante la Conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina, ho avuto l’onore di sottoscrivere, in rappresentanza della nostra città, l’atto che segna l’inizio della realizzazione dell’acciaieria Metinvest Adria, uno degli investimenti industriali più importanti in Italia degli ultimi anni: 3 miliardi di euro, occupazione concreta, rilancio dell’indotto e del nostro tessuto economico”.
“Come ho detto oggi: “È una data storica per la nostra città perché parte ufficialmente il rilancio del Polo siderurgico di Piombino: la nuova acciaieria darà una risposta occupazionale concreta, riporterà la nostra città al centro delle politiche economiche nazionali, sarà l’occasione per la rinascita dell’indotto e per il rilancio di tutto il tessuto economico del territorio”, ha proseguito il sindaco di Piombino.
“Un progetto sostenibile, strategico e concreto, frutto di un lavoro lungo e determinato della nostra Amministrazione, che ha saputo affrontare e risolvere nodi critici come le risorse idriche industriali, la bonifica ambientale, la gestione dei rifiuti e la tutela del Quagliodromo. Un passo decisivo per una riconversione green, un’industria d’avanguardia, e un futuro che coniuga sviluppo e sostenibilità”, ha concluso Ferrari.
Per il rilancio dell’industria dell’acciaio a Piombino “la giornata di oggi è un punto di svolta”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani commenta i recentissimi passaggi sul futuro degli impianti siderurgici.
L’ultimo è la firma nel pomeriggio odierno a Roma, mentre è in corso la quarta conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, dell’Accordo di programma con Metinvest che dà il via all’investimento da 2 miliardi e mezzo di euro finalizzato alla produzione di laminati piani (coils), si legge in una nota della Regione.
L’accordo, il cui schema era stato approvato dalla Regione nell’ultima seduta di giunta, è stato sottoscritto tra gli altri dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dal Ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale Davide Gariglio e dal Comune di Piombino. Un accordo chiave che riguarda molteplici aspetti della produzione: dalle infrastrutture alle questioni ambientali ed energetica fino alla salvaguardia occupazionale e alla formazione dei lavoratori.
Il semaforo verde alla sottoscrizione era giunto in mattinata, con la firma di un’altra intesa, l’Accordo Quadro con Mimit, MinLavoro e organizzazioni sindacali, finalizzata alla transizione occupazionale dei 1300 lavoratori da Jsw Steel, attuale proprietaria del sito, ai nuovi investitori italo-ucraini, riuniti nella società Metinvest Adria.
A inizio settimana era già giunto l’ok al cofinanziamento dell’operazione di Metinvest Adria, circa 330milioni di euro, da parte di Invitalia, dello stesso Mimit e Regione, attraverso un terzo documento, curato per la Toscana dall’assessore alle attività produttive Leonardo Marras. In questo caso, si tratta dall’Accordo di programma attuativo, funzionale sia alla firma di oggi dell’Accordo di programma generale sia alla prossima sottoscrizione del Contratto di sviluppo.
Ringraziando il Mimit per l’opera di capofila e di coordinamento, il presidente Giani tiene a sottolineare che “non siamo di fronte a un punto di arrivo, ma il lavoro dovrà proseguire con la stessa determinazione di questi mesi e questi anni”.
“La Toscana – rivendica Giani – ha svolto un ruolo fondamentale per giungere al traguardo odierno, compresa una presa di posizione ferma che ha favorito la chiusura dell’accordo sindacale di stamani”.
Il presidente ricorda che “l’approvazione nei tempi richiesti di tutti gli atti necessari ha favorito un’intesa sindacale innovativa, che vede coinvolte ben due aziende, una con lavoratori alle proprie dipendenze e una che si farà carico di una parte di questi ultimi in futuro”.
Ma soprattutto, sottolinea Giani, “in questi anni abbiamo garantito l’attrattività del sito, investendo sul porto, nelle bonifiche, favorendo la realizzazione della bretella tra porto e Aurelia, non facendo mai mancare il sostegno ai lavoratori in cassa integrazione”.
Un lavoro dunque non ancora terminato, fa notare Giani.
“Ora dobbiamo arrivare all’accordo di programma con Jsw, perché vogliamo giungere anche a un investimento sui laminatoio da parte degli Indiani, oltre agli ulteriori impegni programmatici contenuti nell’accordo di programma su cui occorrerà lavorare assieme a enti locali e alle agenzie tecniche nazionali”.
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