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Unieuro: il piano al 2030 punta su servizi, sostenibilità e un nuovo format di negozio


Nuovi format di negozio, crescita omnicanale, focus sui servizi e integrazione di Covercare: questi i punti cardine del piano strategico 2030 presentato da Unieuro. Obiettivo: consolidare la leadership e diventare un player europeo

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A poco più di dieci anni dall’avvio del suo percorso di acquisizioni, Unieuro si prepara a scrivere un nuovo capitolo della propria storia. Il retailer, leader nel mercato italiano dell’elettronica di consumo, ha presentato durante la recente convention Passion aziendale il piano strategico al 2030, articolato in sei grandi sfide:

  • Consolidare la leadership di mercato, grazie a un piano di sviluppo che prevede aperture, ristrutturazioni di store e acquisizioni di scala (cioè retailer)
  • Innovare nel retail, lanciando un nuovo format nel giugno del prossimo anno chiamato Service solution hub
  • Rendere integrata l’esperienza omnicanale, completando la trasformazione digitale. Primo passo il nuovo fronte end dell’eCommerce entro l’anno
  • Ampliare il portafoglio prodotti, aggiungendo categorie, lavorando su private label (sia marchi esclusivi storici sia nuovi brand) e inserendo il nuovo segmento second hand
  • Far crescere i servizi, aggiungendone di nuovi a quelli già esistenti: commerciali, finanziari, tecnici e riparazione
  • Sviluppare il marketplace e il retail media, con l’obiettivo di andare beyond the trade, diventando il riferimento nella riparazione multibrand e multiservizio per la casa commessa e multiutility.

L’obiettivo? Consolidare la leadership, accelerare la trasformazione digitale e rendere il punto di vendita sempre più un laboratorio di soluzioni.

 

“La nostra è una storia che fa battere il cuore. La storia del leader di questo mercato, passato dall’essere market maker (quello che segna le tendenze) a market leader, grazie anche a 10 acquisizione, 9 di scala e una di scopo (Covercare, destinata a diventare l’abilitatore del nostro prossimo). Sappiamo sognare in grande e rendere i sogni realtà, migliorando fatturato e marginalità, anche quando il mercato non va bene (nel 2023 -7%)”

Bruna Olivieri, country manager di Unieuro

 

Crescita omnicanale, servizi e sostenibilità:
le sei “battaglie” del piano 2030

Al centro della strategia, l’ambizione di espandere ulteriormente la rete -oggi composta da 517 negozi, di cui 269 diretti e 248 affiliati, numeri destinati già a crescere con le nuove aperture a fine luglio- attraverso 45 refitting e 30 nuove aperture. Una parte significativa della crescita passerà da nuove operazioni di M&A, per le quali Unieuro stima uno spazio potenziale di 500 milioni di euro, di cui la metà già nel perimetro di piano. “Si tratta soprattutto di acquisizioni di altri retailer, che abbiamo già individuato e sui quali stiamo lavorando per aumentare la nostra quota di mercato (ndr: attualmente al 17%, contro il 21% della Francia e il 25% della Germania) per affrontare il futuro contesto competitivo fatto di omnicanalità e convergenza dei prezzi, la vera sfida del 2030, alla quale ci stiamo già preparando”, ha chiarito Bruna Olivieri, country manager di Unieuro.

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L’evoluzione del negozio è un’altra leva cruciale

Il format del futuro sarà più flessibile, modulare e orientato alle soluzioni, con layout adattabili, una comunicazione rinnovata, un’architettura tecnologica avanzata e corner dedicati ai servizi. Il punto di vendita rimarrà sviluppato tra i 1.000 e i 1.500 mq e il nuovo format sarà pronto per la metà del prossimo anno. I punti di vendita dovrebbero essere due, uno per il nord e uno per il sud.

L’online

Unieuro punta ad aumentare la quota dell’online dal 27% attuale fino al 30-35% entro il 2030, mantenendo la coerenza dei prezzi tra canali e sfruttando la capillarità dei suoi oltre 400 punti di ritiro. La logistica sarà potenziata con il nuovo hub di Colleferro (Roma), aperto a maggio, sviluppato su 50.000 mq e con 62 baie di carico/scarico, a supporto dello sviluppo nelle 9 regioni del Centro-Sud. Il management sta valutando anche l’apertura di un quarto centro in Sardegna.

Nuovi servizi, private label e marketplace

Il ruolo dei servizi diventerà sempre più centrale, fino a rappresentare il 9% del fatturato. L’integrazione di Covercare, realtà specializzata in assistenza e riparazioni sull’interno territorio italiano e acquisita per 70 milioni di euro, ha segnato un cambio di passo, destinato a incidere anche in futuro. L’obiettivo è trasformare i servizi in una vera e propria “divisione industriale”, capace di generare soluzioni scalabili, testate secondo un modello “funnel” che parte dall’idea fino al roll-out nei punti di vendita. I corner dedicati ai servizi, oggi 10, diventeranno 30, ospitando soluzioni tecniche, finanziarie, post-vendita e nuove tipologie di assistenza.

Centrale anche lo sviluppo della marca privata, con un target ambizioso dell’8% del fatturato al 2030. Grazie alle sinergie con il gruppo Fnac Darty -a cui Unieuro si aggregherà ufficialmente dal 2026 lasciando Expert International- sarà possibile valorizzare il sourcing in Asia e razionalizzare l’offerta.

Il piano prevede anche il lancio imminente di un marketplace proprietario, considerato uno strumento essenziale per ampliare l’assortimento senza aumentare gli stock. Non solo: con il nuovo eCommerce e la progressiva introduzione dei ledwall digitali in 80 negozi, Unieuro intende rafforzare la propria proposta di retail media, segmento già presidiato e ora in fase di rilancio con strumenti per la misurazione delle audience.

 

Da rivenditore a partner tecnologico della vita quotidiana

Il negozio non è più solo un luogo di vendita, ma deve diventare uno spazio di soluzioni; in questo senso, saranno applicate logiche di category management per rendere il percorso più fluido, orientato alla customer journey e all’execution locale. L’approccio sarà “test & learn”: ogni nuovo format sarà valutato e affinato in base al riscontro reale dei clienti.

Una visione chiara con grandi ambizioni

Unieuro vuole diventare un punto di riferimento per tutti i bisogni tecnologici dentro e fuori casa, coprendo nuove categorie -dalla smart home all’intrattenimento outdoor, dal benessere personale alla produttività- con soluzioni complete, sempre più “data driven”, omnicanali e sostenibili. Nel segno della continuità, ma con lo sguardo rivolto a un futuro che sarà sempre più europeo.

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“Questo piano strategico si inserisce nel percorso di Fnac Darty Beyond Everyday, che intende rafforzare la crescita europea del gruppo, con Unieuro a giocare un ruolo essenziale, mettendo al centro sempre più servizi in abbonamento, alcuni già attivi, altri da lanciare prossimamente. essenziale il ruolo di collaborazione con l’industria”

Enrique Martinez, Ceo di Gruppo Fnac Darty

qui puoi leggere l’intervista che Enrique Martinez ha rilasciato a Cristina Lazzati su Mark up

#takeaction – Unieuro con Fnac Darty: radicati in Italia, pronti al futuro





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