La storia recente di Torino è un esempio di riposizionamento urbano. Da centro industriale e manifatturiero, la città ha intrapreso un percorso di riconfigurazione, emergendo come polo europeo dell’innovazione. Questa evoluzione è il risultato di una visione strategica che ha posto la digitalizzazione, la sostenibilità e l’integrazione delle tecnologie emergenti al centro del proprio sviluppo. Il riconoscimento come Capitale Europea dell’Innovazione 2024-25, unitamente al titolo di Capitale Europea dello Smart Tourism 2024, attesta il ruolo di Torino nel panorama innovativo continentale. Questi titoli sottolineano la sua capacità di generare progresso tecnologico e di promuovere uno sviluppo inclusivo che migliora la qualità della vita dei cittadini. In questo contesto, CTE NEXT, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, si configura come un attore chiave, facilitando la collaborazione tra ricerca, imprese e istituzioni pubbliche per la concretizzazione di soluzioni innovative. Scopriamola insieme in questa nuova puntata di Reportage PA – Speciale Case delle Tecnologie Emergenti.
CTE NEXT, piattaforma per la sperimentazione e modello di co-sviluppo
Il nucleo dell’operato di CTE NEXT risiede nella sua funzione di piattaforma per la sperimentazione e la validazione di tecnologie emergenti. L’attenzione è rivolta a settori strategici per lo sviluppo urbano, quali la mobilità intelligente, l’industria 4.0 e l’ottimizzazione dei servizi urbani. Un pilastro fondamentale che ha supportato tale sviluppo è stata l’implementazione della connettività 5G, un’infrastruttura essenziale per l’operatività di tecnologie come l’Internet of Things (IoT), i Big Data, l’Intelligenza Artificiale e la Blockchain.
La peculiarità di CTE NEXT si manifesta nella sua capacità di consentire sperimentazioni in condizioni reali, beneficiando della disponibilità di testbed urbani, di infrastrutture tecnologiche multiservizio e di spazi dedicati. Questo ambiente permette a startup e piccole e medie imprese di co-sviluppare e validare le proprie soluzioni a diretto contatto con il contesto urbano, attraverso una collaborazione sistemica con università, centri di ricerca e aziende consolidate.
L’approccio adottato è quello di una “città aperta al co-sviluppo”, che mette a sistema le competenze e i laboratori dei partner coinvolti, creando un ambiente integrato per accelerare e implementare l’innovazione. Questo modello collaborativo è supportato da un ecosistema vasto e maturo, che include istituzioni pubbliche (Comune di Torino), università (Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino), incubatori e acceleratori (I3P, 2i3T), centri di ricerca e trasferimento tecnologico (CIM 4.0, Fondazione LINKS), grandi imprese (Iveco, Iren, TIM), imprese tecnologiche e digitali (CSI Piemonte, 5T), piattaforme e spazi per l’innovazione (Talent Garden, Zest Group, OGR Tech), hub e reti di innovazione (Fondazione Piemonte Innova, Torino Social Impact), e attori finanziari (Intesa Sanpaolo Innovation Center). La presenza attiva di startup e PMI innovative anima ulteriormente questo ecosistema, introducendo nuove soluzioni e modelli di business.
L’innovazione al servizio della città
Numerosi progetti, sviluppati nell’ambito delle attività di CTE NEXT, dimostrano l’applicazione concreta delle tecnologie emergenti e il loro impatto sulla vita urbana.
Nel settore della mobilità intelligente, spiccano le sperimentazioni sulla Smart Road di Torino. Questa infrastruttura, dotata di una Centrale della Mobilità, funge da laboratorio per la guida autonoma e connessa. Il Politecnico di Torino collabora attivamente nella ricerca e nella sperimentazione di prototipi di veicoli, mentre il progetto ToMove, promosso dal Comune di Torino, testa soluzioni per una mobilità più sostenibile e sicura, coinvolgendo cittadini e operatori del settore.
Per il turismo intelligente, il progetto Vitto, un avatar mascotte nato da Neta di Cometa e finanziato nell’ambito di CTE NEXT, rappresenta un esempio. Vitto accoglie i turisti in aeroporto, fornendo informazioni multilingue e personalizzando l’esperienza di visita attraverso l’intelligenza artificiale e la connettività 5G, contribuendo al riconoscimento di Torino come Capitale Europea dello Smart Tourism.
Nel campo della mobilità aerea, il progetto INDOOR esplora l’utilizzo dei droni per il trasporto di organi e materiale biologico, con l’obiettivo di ridurre i tempi di consegna e aumentare la sicurezza. La firma di un protocollo d’intesa tra la Città di Torino e ENAC nell’agosto 2023 ha permesso la creazione di aree regolamentate per la sperimentazione dei droni, con Torino che ha ospitato il primo volo italiano di un drone per il trasporto di organi.
L’applicazione della tecnologia al patrimonio culturale è evidente con Stendhapp 2.0 e Musei nel Metaverso. Stendhapp 2.0 è un’applicazione che utilizza l’intelligenza artificiale per creare percorsi culturali personalizzati, mentre Musei nel Metaverso offre esperienze interattive e partecipative attraverso la realtà virtuale, come dialogare con personaggi rinascimentali o assistere alla creazione di opere d’arte in ambienti virtuali.
Infine, nel contesto dell’industria 4.0, CIM 4.0, in sinergia con CTE NEXT e il progetto europeo EDIH (European Digital Innovation Hub), guida le aziende verso l’adozione delle tecnologie della manifattura avanzata e dell’intelligenza artificiale, abilitando nuove applicazioni industriali grazie al 5G.
Queste iniziative hanno rafforzato la capacità di CTE NEXT di creare un modello replicabile di innovazione urbana, valorizzando le competenze del territorio e potenziando la collaborazione tra pubblico e privato. Il progetto ha inoltre contribuito allo sviluppo di nuove competenze tecnologiche e manageriali, aumentando la visibilità e l’attrattività internazionale di Torino e rendendola più competitiva per investimenti, talenti e capitali globali.
Torino, un modello di trasformazione urbana
L’esperienza di CTE NEXT dimostra che un ecosistema di innovazione efficace è aperto, inclusivo e capace di adattarsi a un panorama di sfide in continua evoluzione. Il futuro dell’innovazione urbana, che si rispecchia nei progetti della Città di Torino, dipende dalla capacità di costruire ponti tra tecnologia, territorio e comunità. Questo processo genera un ambiente dinamico dove la conoscenza si diffonde, le idee si contaminano e il progresso si configura come un processo collettivo e partecipativo. CTE NEXT, quindi, è un laboratorio che proietta Torino nell’innovazione europea e internazionale, valorizzando la collaborazione e l’applicazione delle tecnologie emergenti per un miglioramento tangibile della qualità della vita urbana.
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Credits:
Direzione progetto: Gianni Dominici
Sviluppo contenuti e interviste: Eleonora Bove
Riprese video: Rachele Maria Curti, Maurizio Costa
Montaggio: Gianmarco Rizzo
Responsabile Logistica: Alessandra Maggini
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