Di fronte alla crescente volatilità economica, i leader della supply chain sono sotto pressione per passare da modelli logistici reattivi a operazioni proattive guidate dai dati. Le aziende che si adattano rapidamente alle nuove condizioni geo-politiche e alle perturbazioni globali sono meglio posizionate per mantenere la propria resilienza, mentre le imprese che rimangono ancorate al tradizionale status quo possono faticare a tenere il passo.
La sfida è chiara: senza un piano per adattarsi ed evolvere, le aziende sono esposte a costi crescenti dei sistemi di logistica e a una scalabilità limitata. Per rimanere agili e rispondere alle aspettative dei clienti, le imprese devono muoversi lungo la curva di maturità logistica, passando da attività manuali e frammentate a operazioni agili e automatizzate.
Come organizzare la logistica automatizzata
Sono quattro i passaggi chiave che permettono alle organizzazioni di accelerare il proprio percorso di crescita e costruire operazioni di logistica efficienti, resilienti e ben orchestrate.
1. Migliorare l’efficienza: dalle attività manuali all’automazione intelligente
Nella fase iniziale del percorso, le operazioni di logistica sono caratterizzate spesso da processi manuali e frammentati, come l’ingaggio dei vettori via e-mail e la gestione dei dati tramite fogli di calcolo. Questo modo di lavorare crea inefficienze, aumenta il rischio di errori e limita la scalabilità delle operazioni.
Il miglioramento dell’efficienza comincia dalla digitalizzazione. Attraverso l’integrazione delle piattaforme di pianificazione delle risorse aziendali (ERP) con i sistemi di gestione dei trasporti e del magazzino, le organizzazioni possono semplificare le attività di routine come l’inserimento dei dati, eliminare le comunicazioni ridondanti, e utilizzare meglio le risorse.
Ad esempio, con operazioni più intelligenti si possono ottimizzare i costi di trasporto attraverso il consolidamento dei carichi, migliorare la pianificazione riducendo la dipendenza dalle spedizioni spot, ridurre i consumi di carburante grazie all’ottimizzazione dei percorsi e prevenire i pagamenti in eccesso con la convalida automatica delle fatture.
L’automazione di questi processi restituisce tempo prezioso alle persone. E man mano che le organizzazioni maturano, queste efficienze diventano parte integrante dei flussi di lavoro quotidiani e aiutano a superare il divario organizzativo tra vettori e partner commerciali. L’allocazione delle risorse viene guidata dai dati e diventa agile, ponendo le basi per funzionalità avanzate e collaborazioni estese.
2. Potenziare la visibilità per trasformare i dati in informazioni utili
La visibilità limitata è un punto dolente comune alle organizzazioni con bassa maturità , in cui lo stato delle spedizioni è sconosciuto fino alla consegna finale o è accessibile solo uscendo dal processo principale di evasione degli ordini. Senza informazioni tempestive e integrate, è difficile adattarsi alle interruzioni o soddisfare le crescenti richieste dei clienti.
Per progredire, le aziende devono trasformare gli insight in azione, eliminando i silos per integrare la visibilità in tempo reale nei principali processi di fulfillment. Questo approccio consente di prendere decisioni proattive grazie all’analisi predittiva e all’automazione.
Le imprese possono migliorare ulteriormente l’agilità e la visibilità ottimizzando i piani di trasporto. In questo modo i team di assistenza clienti possono prevedere potenziali ritardi o interruzioni e creare notifiche automatiche da mandare ai clienti in caso di eccezioni o modifiche. Una migliore visibilità porta in ultima analisi a insight che possono aiutare le aziende a impegnarsi e a mantenere le promesse dei clienti più facilmente.
Per le aziende che hanno bisogno di supporto per trasformare i dati in azioni, le soluzioni SAP per la logistica della supply chain possono unificare le informazioni provenienti da più fonti e aiutare ad allineare la gestione dei trasporti con le più ampie operazioni della supply chain stessa.
3. Sviluppare resilienza per affrontare gli imprevisti
Nel panorama incerto di oggi, la resilienza è un requisito fondamentale per il successo. Le organizzazioni mature assorbono meglio gli choc e continuano a operare, mentre quelle meno mature sono spesso costrette a reagire adottando misure costose e tardive.
Le operazioni di logistica resilienti sono flessibili, sostenibili e basate sui dati. Permettono di prendere decisioni rapide, ma ponderate quando in caso di interruzioni, sulla base di analisi integrate e ottimizzazione intelligente.
Di fronte alle frequenti perturbazioni di mercato, le organizzazioni mature puntano a piccoli costanti miglioramenti nella pianificazione, contrattazione ed esecuzione. Esse sono a conoscenza che il miglioramento incrementale crea le basi per un successo più ampio.
Questo può portare a ottimizzazioni dei percorsi per ridurre al minimo le distanze percorse, passare a mezzi o modalità a minore emissione di carbonio, rivedere la configurazione dei carichi per aumentare l’efficienza dell’utilizzo dei container o dei rimorchi.
Con gli strumenti e i processi giusti, le aziende possono trasformare le potenziali interruzioni in opportunità di vantaggio competitivo.
4. Abilitare l’orchestrazione: coordinare persone, processi e partner
L‘orchestrazione automatizzata rappresenta il livello più alto del modello di maturità logistica. È il punto in cui sistemi, persone e partner collaborano in modo armonioso, guidati da tecnologie autonome basate su intelligenza artificiale, in una strategia unificata. Un livello così elevato di integrazione dell’ecosistema consente alle imprese di anticipare i rischi, rispondere dinamicamente e collaborare all’interno del proprio ecosistema.
Per raggiungere l’orchestrazione bisogna disporre di sistemi connessi su una piattaforma unificata, collaborare in tempo reale e poter contare su una supply chain agile. Gli elementi chiave per consentire l’orchestrazione includono l’accesso a dati predittivi e in tempo reale su spedizioni, domanda, capacità , condizioni meteorologiche, traffico e congestione dei porti che consentono un’ottimizzazione sincronizzata delle operazioni.
L’immobilismo non è un’opzione. Collegare persone, processi e partner aiuterà le aziende ad anticipare le potenziali interruzioni e a costruire le fondamenta di una catena di approvvigionamento collaborativa, guidata dai dati e ottimizzata.
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