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Agenzia regionale 862.25 Emiliano Matrangola _ Assegnazione 385 milioni fondi cultura e nuova Strategia regionale Check-in Culture 2030


(AGENPARL) – Roma, 8 Luglio 2025

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(AGENPARL) – Tue 08 July 2025 Approvata dalla Giunta regionale “Check-in Culture 2030”, la nuova Strategia per la Cultura della Regione Puglia: 385 milioni di euro di fondi FESR, FSC e POC per il rafforzamento dell’ecosistema culturale e creativo pugliese per il quinquennio 2025-2030
Il presidente Emiliano: “Nuovo impulso alle politiche di sviluppo culturale della Puglia”. L’assessora Matrangola: “Provvedimento che parla al futuro. Consegniamo agli operatori culturali un orizzonte di programmazione”
Si chiama “CHECK-In CULTURE 2030” la nuova Strategia regionale per la valorizzazione dei patrimoni culturali e per la promozione delle attività culturali della Puglia.
Il documento, adottato con delibera di Giunta su proposta dell’assessora regionale Viviana Matrangola, aggiorna il Piano Strategico della Cultura “PiiiL Cultura in Puglia” 2017-2026 (ancora vigente) e stabilisce gli indirizzi attuativi delle linee di finanziamento in materia di cultura approvate con le risorse della programmazione 2021-2027, individuando le dotazioni finanziarie e il cronoprogramma attuativo di ciascuna azione.
Tra le azioni, spiccano i 70 milioni (POC) destinati alla valorizzazione dei talenti, al sostegno degli operatori culturali e dei soggetti FNSV, dei cinefestival e dei bookfestival; i 50 milioni (FESR) per la valorizzazione del patrimonio culturale e l’innovazione nei luoghi di cultura pubblici non statali, con ulteriori 30 milioni (FSC) per il recupero e la rifunzionalizzazione di immobili di pregio, siti archeologici, cinema e teatri; i circa 25 milioni (POC) per progetti strategici relativi agli attrattori culturali di rilievo sovraregionale condivisi con il Ministero della Cultura; i 30 milioni (FESR-POC) assegnati al sostegno delle imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo (“Radici e Ali 2.0”); i 25 milioni (POC) per la valorizzazione del patrimonio culturale degli Enti Ecclesiastici; senza dimenticare i 27 milioni complessivi del Just Transition Fund destinati all’area di Taranto per il supporto ai processi di innovazione e diversificazione del tessuto produttivo e per gli strumenti di aiuto alle imprese culturali e creative.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sottolinea che “dopo avere portato a compimento gli imponenti investimenti in cultura finanziati con Fondi UE nel quinquennio 2020-2025, la Regione Puglia programma le risorse per dare nuovo impulso alle proprie politiche di sviluppo culturale. Attraverso i 385 milioni di euro che il Dipartimento Cultura si prepara ad attivare, rafforziamo le imprese culturali pugliesi, valorizziamo ulteriormente il patrimonio culturale materiale e immateriale e la portata del sistema di eventi culturali del nostro territorio. Inoltre, puntiamo a consolidare la rete delle Community Library, dei musei non statali, dei teatri comunali e dei luoghi di cultura che fanno più vive e più ricche le nostre comunità”.
“Questa delibera parla di futuro – commenta l’assessora regionale alla Cultura Viviana Matrangola – e rappresenta l’architrave della nuova strategia regionale per il finanziamento della cultura. Attraverso questo provvedimento, infatti, assegniamo circa 385 milioni di euro che ci consentiranno di realizzare interventi sul patrimonio culturale materiale e immateriale della Puglia, e di sostenere gli attori pubblici e privati che operano nell’ecosistema pugliese della cultura e della creatività. La nuova Strategia regionale per la cultura rafforza il comparto delle imprese creative e culturali e definisce ulteriormente il profilo culturale del nostro territorio, chiarendo la vocazione sostenibile della nostra idea di cultura, che premia le pratiche virtuose, la sperimentazione e l’innovazione culturale. Si tratta di un atto di buona politica perché consegna agli operatori della cultura pugliese non solo una visione ma anche un orizzonte di programmazione: un obiettivo di mandato che mi ero data e che oggi, con il Dipartimento Cultura, portiamo a compimento”.
“CHECK-In” è l’acronimo di Community, Heritage, Enterprise, City, Knowledge, Innovation. Nel documento strategico viene confermata la centralità degli investimenti nella valorizzazione di luoghi di cultura, intesi come spazi al servizio delle comunità, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione, favorire l’integrazione socioculturale e sostenere processi di rigenerazione sociale, culturale ed economica.
Particolare attenzione è riservata al sostegno dell’ecosistema della cultura e della creatività regionale, all’innovazione sociale e culturale, al recupero e alla rifunzionalizzazione dei beni confiscati alla criminalità e al supporto alle attività culturali che valorizzano i luoghi della memoria e le storie di vita che hanno contribuito a costruire e consolidare l’identità culturale e civica delle comunità locali. La nuova Strategia promuove inoltre un salto di qualità nell’approccio alla valorizzazione dei patrimoni culturali pubblici e privati, sostenendo l’attivazione di percorsi di partecipazione delle comunità locali, che assumono centralità non solo come target di pubblico, ma anche nella progettazione e nella realizzazione di piani di gestione dei luoghi e dei servizi. Chiara, in questo senso, è la direzione della sostenibilità, rafforzata dalla denominazione del documento strategico, che reca nel titolo il 2030, data-simbolo dell’idea stessa di sviluppo sostenibile.
Nel solco tracciato da PiiiL Cultura in Puglia 2021-2027, la Strategia CHECK-In CULTURE 2030 individua tre marco-obiettivi strategici:
il consolidamento dell’ecosistema della cultura, per accompagnare il rafforzamento, l’evoluzione organizzativa e gestionale e la propensione all’investimento delle istituzioni culturali pubbliche, private e del sistema-impresa, nonché la costruzione di nuovi network culturali;
il sostegno ai percorsi di innovazione sociale e culturale per rafforzare la qualità delle proposte culturali e le loro ricadute sociali, socio-educative e persino sanitarie, con un aumento del livello di benessere delle persone e delle comunità;
il rafforzamento delle condizioni che consentono una maggiore generatività degli investimenti della cultura, al fine di moltiplicare le ricadute economiche, sociali, culturali della produzione e del consumo di prodotti e servizi culturali.
Le principali linee di azione riguardano il patrimonio culturale materiale e immateriale (investimenti strutturali, logistici e gestionali sui luoghi di cultura; interventi per il recupero e la ristrutturazione funzionale di attrattori e attivatori strategici; interventi per recuperare ed efficientare siti e luoghi strategici per la memoria collettiva; iniziative di welfare culturale per l’implementazione di servizi socioeducativi e culturali nei luoghi di cultura; digitalizzazione e catalogazione del patrimonio) e il sistema degli attori pubblici e privati della cultura (sostegno alla crescita delle imprese creative culturali; incentivi per l’innovazione tecnologica, sociale e culturale; consolidamento del sistema dei soggetti FNSV; crescita del sistema degli enti e delle fondazione partecipate; governance integrata delle agenzie e degli enti partecipati).
Per ogni obiettivo specifico, il documento licenziato dal Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia individua un cronoprogramma attuativo con l’indicazione della struttura amministrativa responsabile e dei tempi di sviluppo delle principali macro-fasi di lavoro.



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