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Rassegna stampa aumentata ESG/ 418


In questo numero: Omnibus, aziende e investitori difendono Csrd e Csddd – Sfdr, l’Esma esorta maggiore vigilanza fino alla revisione – Clima, governi dell’America Latina nel mirino delle litigation – Stress test Esg, le Esas pubblicano linee guida congiunte – Energia pulita, Google guarda alla fusione nucleare

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La “Rassegna stampa aumentata ESG” di ETicaNews, è un resoconto di analisi e commenti, principalmente orientato a livello internazionale, che punta la lente su alcuni dei principali snodi dell’informazione sui temi di sostenibilità negli ultimi sette giorni. Dando la precedenza agli argomenti su cui l’attenzione di ETicaNews è costante.

omnibus, aziende e investitori difendono csrd e csddd

  • OGGETTO – Una coalizione di 198 organizzazioni ha chiesto ai legislatori europei di mantenere gli elementi chiave del quadro normativo sulla sostenibilità dell’Unione europea
  • DATA – 1° luglio 2025
  • FONTE – Companies, Investors Campaign to Keep Meaningful EU Sustainability Reporting and Due Diligence Requirements
  • PAROLE CHIAVE: Unione europea, Csrd, Csddd, Commissione europea, aziende, investitori, fornitori di servizi, Commissione europea, proposta Omnibus, rendicontazione, due diligence, doppia materialità, transizione climatica

Una coalizione di 198 organizzazioni ha pubblicato una dichiarazione congiunta per chiedere ai legislatori europei di mantenere gli elementi chiave del quadro normativo sulla sostenibilità dell’Unione europea. Tra i firmatari ci sono oltre 150 aziende e investitori, decine di fornitori di servizi e gruppi focalizzati sulla sostenibilità. Il gruppo ha espresso preoccupazione soprattutto per l’indebolimento della Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd) e della Corporate Sustainability Due Diligence Directive (Csddd) previsto dalla proposta Omnibus della Commissione europea, spiegando che le modifiche in discussione ridurrebbero drasticamente il numero di aziende soggette agli obblighi di rendicontazione e due diligence, escludendo fino all’80% delle imprese. I firmatari hanno difeso le regole attuali, sostenendo che favoriscono la competitività, la crescita e la creazione di valore a lungo termine. Nella dichiarazione hanno chiesto soglie più equilibrate, il mantenimento della doppia materialità, l’allineamento con standard internazionali e obblighi chiari sui piani di transizione climatica.

sfdr, l’esma esorta maggiore vigilanza fino alla revisione

  • OGGETTO – L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati ha esortato le autorità di regolamentazione nazionali a rafforzare i meccanismi di vigilanza sull’osservanza del Sustainable Finance Disclosure Regulation
  • DATA – 1° luglio 2025
  • FONTE – EU regulators told to be ‘vigilant’ on SFDR despite likely overhaul
  • PAROLE CHIAVE: Esma, autorità di regolamentazione nazionali, Sfdr, vigilanza, revisione, gestori, disclosure, Tassonomia, rischi Esg

L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) ha esortato le autorità di regolamentazione nazionali a rafforzare i meccanismi di vigilanza sull’osservanza del Sustainable Finance Disclosure Regulation (Sfdr) da parte dei gestori, poiché la prevista revisione della norma per semplificare il sistema e migliorarne l’usabilità non è imminente. L’Authority ha valutato la conformità dei gestori di fondi al Sfdr negli ultimi due anni, comprese le disclosure allineate alla Tassonomia e le aspettative sulla gestione dei rischi Esg, e ha riassunto i risultati in un report pubblicato il 30 giugno. Emerge che, sebbene la conformità sia a “un livello complessivamente soddisfacente”, persistono vulnerabilità nei contenuti delle dichiarazioni, nell’uso di un linguaggio vago e nella gestione dei rischi di sostenibilità. Le carenze includono anche una limitata competenza interna sugli Esg e l’assenza di controlli metodologici. Solo un regolatore ha avviato un’azione sanzionatoria, mentre gli altri puntano a interventi correttivi.

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clima, governi dell’america latina nel mirino delle litigation

  • OGGETTO – L’Inter-American Commission on Human Rights ha pubblicato un parere consultivo non vincolante sugli obblighi dei governi dell’America Latina e dei Caraibi nella lotta al cambiamento climatico
  • DATA – 3 luglio 2025
  • FONTE – Latin America court calls for unified climate action as legal fights mount
  • PAROLE CHIAVE: Inter-American Commission on Human Rights, parere consultivo, America Latina e dei Caraibi, cambiamento climatico, tutele ambientali, gas serra, greenwashing, obiettivi climatici, due diligence, Colombia, Cile, litigation climatiche

L’Inter-American Commission on Human Rights (Iachr) ha pubblicato un parere consultivo non vincolante che invita i governi dell’America Latina e dei Caraibi a cooperare in modo efficace nella lotta al cambiamento climatico e a non intraprendere azioni che indeboliscano le tutele ambientali. La Corte, che ha giurisdizione su 20 Paesi latinoamericani e caraibici, ha anche sottolineato l’obbligo per gli Stati di regolamentare e monitorare le attività delle imprese che emettono gas serra e di scoraggiare pratiche di greenwashing e influenze indebite nella politica climatica. Secondo la Corte, gli Stati devono anche adottare obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni con tempistiche definite e norme che impongano alle aziende una due diligence sui diritti umani e sul clima lungo la catena del valore. Il parere consultivo, richiesto da Colombia e Cile in un contesto di aumento delle litigation climatiche, non è vincolante, ma potrebbe influenzare decisioni giudiziarie future, come già avvenuto in passato.

stress test esg, le esas pubblicano linee guida congiunte

  • OGGETTO – L’Esma, l’Eba e l’Eiopa hanno avviato una consultazione pubblica su una nuova bozza di Linee Guida Congiunte per l’integrazione dei rischi Esg negli stress test di vigilanza per il settore bancario e assicurativo
  • DATA – 1° luglio 2025
  • FONTE – EU Regulators Propose Integrating ESG Risks into Stress Tests for Banks, Insurers
  • PAROLE CHIAVE: Esma, Eba, Eiopa, Esas, consultazione pubblica, rischi Esg, stress test di vigilanza, linee guida

L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma), l’Autorità bancaria europea (Eba) e l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni (Eiopa), le tre principali autorità di vigilanza europee (Esas) hanno avviato una consultazione pubblica su una nuova bozza di Linee Guida Congiunte per l’integrazione dei rischi Esg negli stress test di vigilanza per il settore bancario e assicurativo. L’obiettivo è armonizzare le metodologie tra le autorità nazionali e promuovere un approccio coerente alla valutazione dei rischi ambientali, sociali e di governance (Esg). Le linee guida propongono di partire con l’inclusione dei rischi climatici e ambientali, fisici e di transizione, “E” per poi estendere progressivamente l’analisi alle componenti “S” e “G” man mano che migliora la disponibilità di dati. I temi affrontati includono l’orizzonte temporale, la progettazione degli scenari, la granularità dei dati e la materialità e l’impatto dei rischi Esg su rischi finanziari tradizionali. La consultazione resterà aperta fino al 19 settembre 2025, mentre le linee guida definitive sono attese per inizio 2026.

energia pulita, google guarda alla fusione nucleare

  • OGGETTO – Google ha firmato un accordo pluriennale per l’acquisto di elettricità dalla centrale a fusione nucleare che la società statunitense Commonwealth Fusion Systems sta costruendo negli Stati Uniti
  • DATA – 30 giugno 2025
  • FONTE – Google agrees deal to buy power from planned nuclear fusion plant
  • PAROLE CHIAVE: Google, Commonwealth Fusion Systems, elettricità, fusione nucleare, energia pulita, emissioni di carbonio, scorie radioattive, rete elettrica, data center, intelligenza artificiale

Google ha firmato un accordo pluriennale per l’acquisto di 200 megawatt di elettricità dalla futura centrale a fusione nucleare che la società statunitense Commonwealth Fusion Systems (Cfs) intende costruire in Virginia. È il secondo contratto di fornitura elettrica firmato in assoluto nel nascente settore dell’energia elettrica da fusione. La Cfs è probabilmente la più avanzata tra le poche aziende private che operano nel settore per perfezionare la tecnologia e sviluppare una macchina commercialmente valida per fornire energia pulita senza emissioni di carbonio o scorie radioattive. La società, che nel 2021 aveva raccolto la cifra record di 1,8 miliardi di dollari da investitori tra cui Google, sta costruendo un impianto dimostrativo nel Massachusetts con avvio previsto nel 2027. La centrale dovrebbe essere pronta per la fornitura a Google nei primi anni del decennio 2030 e dovrebbe essere la prima al mondo di questo tipo a collegarsi alla rete elettrica. L’intesa rientra nella corsa dei colossi tech a garantirsi energia per i data center che alimentano l’intelligenza artificiale.

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