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Interrogazione sul “fondo Affitti”, la risposta dell’Assessora Savigni


Il “Fondo Affitti” è stato oggetto di un’interrogazione da parte di Martina Desiante (Sassuolo guarda avanti) discussa nel corso del Consiglio Comunale di lunedì 30 giugno.

“Con la delibera di giunta dell’Unione del 30/08/2024 – si legge nell’interrogazione – si ribadisce che il Fondo regionale per l’accesso alle abitazioni in locazione è finalizzato al sostegno dei nuclei familiari economicamente più fragili nel pagamento dei canoni di locazione nel mercato privato. La Regione Emilia-Romagna, con delibera della giunta regionale, n. 1620 dell’8 luglio 2024,definisce i criteri per l’accesso ai contributi, che prevedono diverse fasce di sostegno in base all’incidenza del canone di affitto sul reddito

IRPEF del nucleo familiare, con riferimento agli artt. 38 e 39 della L.R.n.24/2001. Considerato che la somma pari a Euro 241.727,67, messa a disposizione dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico dalla Regione Emilia Romagna, esclusivamente con propri fondi in seguito all’azzeramento del fondo affitti nazionale da parte del Governo con legge di Bilancio del 2023/2024, con successiva determinazione regionale, per l’annualità 2024, è stata utilizzata per le graduatorie relative allo stesso anno 2024 degli aventi diritto al contributo del Fondo Affitto Regionale; in sede di Tavolo territoriale di concertazione delle politiche abitative del 29/07/2024- rif. Verbale seduta prot. n. 98 del 02/08/2024 – tutti i Comuni della Provincia di Modena avevano condiviso l’applicazione di una riduzione del 20% del valore Isee fissato come soglia di accesso a livello regionale, cioè pari a 6.400,00 euro con lo scopo di evitare un surplus di domande di fronte a una insufficienza di fondi che non permetterebbe la risposta a tutte le richieste. Si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere: quanti nuclei, sul territorio di Sassuolo, hanno fatto richiesta di accesso al fondo? Quante domande valide sono state inserite in graduatoria distrettuale? Quanto nuclei hanno usufruito del contributo erogato?”.

Ha risposto l’Assessore alle Politiche Abitative Maria Savigni.

“Innanzitutto ringrazio gli interroganti per aver posto l’attenzione su un tema di rilevanza nazionale, che nel nostro distretto, e nella nostra Regione, acquista particolare gravità. Introduco la risposta citando il report statistico nazionale della  Caritas italiano 2025, che apre un focus specifico sul tema casa: “Il problema abitativo in Italia rappresenta una delle sfide sociali più urgenti e trasversali del nostro tempo. Non si tratta più di un’emergenza temporanea, bensì di una crisi strutturale con radici economiche, sociali e urbanistiche profonde. ….. Non riguarda soltanto le situazioni estreme come quella delle persone senza dimora, ma coinvolge un numero crescente di famiglie che incontrano difficoltà nel trovare o mantenere un alloggio dignitoso e accessibile. ….. Le categorie più colpite sono estremamente eterogenee: giovani adulti che non riescono a rendersi autonomi dalla famiglia d’origine, famiglie monoreddito, persone straniere o con fragilità socio-economiche, tutte accomunate da difficoltà nell’accesso al mercato abitativo. A queste si aggiungono coloro che, a seguito di eventi critici – come una separazione o la perdita del lavoro – si ritrovano improvvisamente in condizioni di vulnerabilità abitativa. Secondo i dati Istat, nel 2024 il 5,6% della popolazione italiana vive in condizioni di grave deprivazione abitativa. Il fenomeno risulta particolarmente diffuso tra le famiglie in cui il principale percettore di reddito ha meno di 35 anni, passate dal 7,6% nel 2019 al 12,1% nel 2024 …”.

Date queste premesse, rispondo con i dati richiesti:

  • Quanti nuclei del territorio di Sassuolo hanno fatto richiesta: 408
  • Quante domande valide sono state inserite in graduatoria distrettuale: 175
  • Quanto nuclei hanno usufruito del contributo erogato: 75

Come ha ricordato l’interrogante, il Governo nel 2023 e nel 2024 ha completamente azzerato il fondo affitti. Mentre la Regione Emilia-Romagna ha stanziato 10 milioni di euro da ripartire, lo Stato ha deciso di non finanziare il Fondo nazionale dell’affitto,  e le risorse da distribuire sul territorio regionale sono passate così dai 40 milioni complessivi del 2022,  ai 10 stanziati per il 2024 dalla sola Regione. Quella del Governo è una decisione che rischia di avere ricadute in termini di aumento delle procedure di sfratto in un quadro già critico. Aggiungo che a settembre 2025 la Regione Emilia Romagna assegnerà ai Distretti il Fondo affitti regionale con fondi propri di bilancio , come recentemente annunciato dal presidente De Pascale, con l’obbiettivo di scorrere le graduatorie del 2024  ed erogare il contributo a tutte le famiglie con le domande riconosciute valide, e come espresso nel  suo comunicato, si impegna a sostenere concretamente famiglie e lavoratori a basso reddito in locazione sul libero mercato.

Infatti, con DGR n. 1010 del 23 giugno 2025, la Giunta regionale ha stanziato € 10.000.000 per il Fondo Affitto, così suddivisi:

  • Al Comune di Bologna: € 1.930.000
  • Agli altri Distretti: € 8.070.000 – per lo scorrimento delle graduatorie del Bando 2024

Questa erogazione rappresenta un aiuto concreto ai cittadini, alle famiglie in difficoltà economica in un mercato della casa che tende a escludere fasce della popolazione, e in un periodo che vede crescenti difficoltà in campo economico e produttivo.

I fondi verranno distribuiti in modo proporzionale rispetto ai fabbisogni residui, considerando l’ISEE, come specificato in DGR. I contributi per aiutare i cittadini a pagare il canone di locazione possono arrivare a coprire per ciascun nucleo familiare fino a 3 mensilità in un anno, per un massimo di 2.000 euro.

Per fare un paragone,  nel 2022 con  il fondo nazionale incrementato dalle risorse regionali il nostro Distretto aveva ricevuto 935.365,57 euro e non 241.727, 67 e quindi la Regione aveva potuto tenere la soglia Isee più alta. Per Sassuolo erano state raccolte  755 domande di cui 696 valide e gli uffici erano  riusciti ad erogare i contributi a 301 famiglie”.

 

 

(3 luglio 2025)

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