Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Il nuovo presidente di Confindustria delinea le priorità del suo mandato


La svolta epocale dell’intelligenza artificiale, il giusto riconoscimento del merito, la formazione di competenze per fare ciò che gli altri non fanno: Mario Riciputi, eletto una settimana fa alla guida di Confindustria Romagna, ha illustrato i temi che caratterizzeranno il quadriennio di presidenza.

Prestito personale

Delibera veloce

 

La Romagna, un ricco territorio con 900 imprese associate

“Quasi 900 imprese associate, oltre 21 miliardi di fatturato aggregato con il 30% destinato alle esportazioni, 44 mila dipendenti, molteplici eccellenze nazionali ed internazionali: sono i numeri di un’associazione che rappresenta un tessuto industriale ricco di fermenti innovativi, all’avanguardia in molte tecnologie, un’energia imprenditoriale resiliente in un territorio articolato, equilibrato e consapevole dell’importanza del rispetto ambientale – ha affermato il presidente. –

Insieme ai colleghi e alle colleghe della vicepresidenza, cercherò di guidare questa realtà verso ulteriori mete di consolidamento e d’innovazione: crescita dimensionale, creazione di valore, generazione di ricchezza diffusa, equilibrio ambientale, sono l’essere del nostro sistema imprenditoriale, la forza trainante verso il benessere, l’equità e la modernità”.

Romagna metropolitana

Il progetto “Città Romagna” elaborato da Confindustria Romagna fin dal 2020 rimane pieno di contenuti ed aspirazioni ad oggi in parte vanificati da difficoltà esterne: vanno recuperati lo spirito, la volontà e le proposte, per una Romagna più forte in una regione più forte. La Romagna unita è la base imprescindibile per attuare qualsiasi progetto di area vasta: va messo a punto con urgenza un intervento programmatico che la renda possibile, dando forma e regole a una città metropolitana con un perimetro riconosciuto a livello istituzionale, per rafforzare l’intera regione sotto ogni punto di vista, infrastrutturale, idrogeologico, culturale e identitario.

Nuove generazioni e merito

È indispensabile garantire alle nuove generazioni un processo di riconoscimento del merito, di realizzazione delle proprie aspirazioni, di sicurezza sociale, di salute e benessere. Il merito deve essere l’“ascensore” della società civile.

L’andamento economico non brilla

È evidente il quadro di grande incertezza, di volatilità finanziaria, di limitata fiducia dei consumatori, di elevata rischiosità che le imprese stanno affrontando. Veniamo da un anno di crescita minimale del Pil sia nazionale che comunitario e da un generale rallentamento di tutte le economie. I segnali sono di continuità di questo trend, con attese di lieve miglioramento attenuate dai repentini mutamenti delle politiche commerciali e da una riduzione dell’export complessivo e della nostra quota.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

I benefici dell’appartenenza a filiere internazionali si riducono e molte economie si riposizionano verso sistemi meno aperti, con effetti di riduzione delle domande accessibili. Ma le nostre imprese sono resilienti, reattive e visionarie e pertanto devono cercare di cogliere gli spiragli di sviluppo e le opportunità di nuove dinamiche di mercato.

I dazi

L’innalzarsi di barriere commerciali, se da un lato determina il contrarsi del mercato e la crescita delle incertezze sulle prospettive di ripresa, dall’altro sta creando condizioni dei mercati finanziari europei più favorevoli: la politica monetaria della BCE, il basso livello di domanda di finanziamenti connessa a investimenti limitati, crea possibilità favorevoli per l’accesso al credito e per la ripresa di una politica di investimenti. Una ripresa certamente complessa in tale contesto, ma da affrontare per un’economia che deve ricercare uno spazio crescente nella qualità, nell’innovazione, nel “fare ciò che gli altri non fanno”.

Sostegno degli investimenti a lungo termine

Anticipare l’evoluzione dei mercati, creare per tempo le condizioni per una nuova offerta, attraverso investimenti in competenze, tecnologie ed impianti, è la sfida preminente che abbiamo di fronte. Ci aspettiamo una condivisione da parte del sistema finanziario con soluzioni volte al sostegno degli investimenti in un’ottica di lungo termine, non solo in termini di costo, ma anche di condizioni per la gestione del rischio.

Ci vuole una semplificazione della burocrazia

Analogamente, per accelerare un processo di investimento oggi non supportato da una adeguata domanda, è necessario un quadro normativo diverso, facilmente accessibile, che faccia confluire mezzi finanziari a sostegno, ripercorrendo il successo di misure quali industria 4.0. La costruzione di un sistema di competenze avanzate e tecnologie competitive è un processo complesso che richiede visione, programmazione, capacità di attrarre professionisti di valore, rapida applicazione nei processi produttivi aziendali. È chiaro alle imprese che la competizione richiede un processo di permanente ed accelerata innovazione.

L’intelligenza artificiale, una svolta per le aziende

La competitività aziendale si sviluppa su nuovi paradigmi e fra questi ha acquisito una rilevanza decisiva l’evoluzione digitale. Un cambiamento pervasivo dei processi e dei prodotti che impatta sempre più sull’organizzazione, sulla progettazione, sul sistema decisionale, sul posizionamento competitivo. Un’accelerazione straordinaria in questi ultimi anni è stata prodotta dall’accesso sempre più semplificato a soluzioni di intelligenza artificiale. Non è difficile prevedere che l’AI segnerà nelle imprese una svolta di una rilevanza che pochi momenti hanno registrato nella storia industriale. È una rivoluzione già in atto ed ogni ritardo nelle sue applicazioni condizionerà, in tempi non lunghi, la competitività.

Le priorità

Le priorità sono quelle di diffondere conoscenze, formare risorse, dare supporto per accelerare le fasi iniziali d’applicazione e diffusione, disporre di competenze specialistiche attraverso collaborazioni con Università, centri di ricerca, imprese avanzate del territorio ed un crescente interscambio delle esperienze. Il gap fra le risorse qualificate necessarie e quelle concretamente disponibili va affrontato con una programmazione dell’attrazione e dell’orientamento.

La programmazione e la disponibilità di risorse umane in campo digitale si inserisce nel più ampio tema dello sviluppo delle competenze e della disponibilità di risorse, che non è più una attività complementare, ma una strategia dell’impresa per garantirsi accesso alle tecnologie dirimenti, per creare la capacità di percorrere sentieri d’innovazione decisivi per la propria continuità e successo.

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Contributi e agevolazioni

per le imprese