PEC per gli amministratori di società: si propone una breve guida tecnica per espletare l’adempimento presso il Registro delle Imprese. Si ricorda che la scadenza “ufficiale” (Nota MIMIT) scade al 30 giugno prossimo (al contrario, numerose CCIAA ritengono l’atto dovuto in occasione della nuova nomina dell’amministratore, o del rinnovo della carica).
Videocorso del: 10 Luglio 2025 alle 15.00 – 18.00 (Durata 3 hh) Cod. 236103 Richiesto l’Accreditato ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatore: Dott. Lelio Cacciapaglia Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 149 del 30 giugno 2025 ed è entrato in vigore il 1 luglio 2025 il Decreto-Legge 30 giugno 2025, n. 96, contenente una serie articolata di disposizioni urgenti in materia di sport, con un focus mirato all’organizzazione e gestione dei grandi eventi sportivi che coinvolgeranno l’Italia nei prossimi anni. Il provvedimento introduce interventi di natura strutturale, operativa e giuridica per garantire il rispetto degli impegni internazionali assunti dal Paese e, al tempo stesso, rafforzare la legalità e la trasparenza nello sport competitivo.
Con un’apposita informativa diramata il 26 giugno 2025, l’Agenzia delle Dogane ha illustrato nel dettaglio le modalità per accedere ai rimborsi fiscali relativi al gasolio commerciale consumato nel settore del trasporto nel secondo trimestre dell’anno 2025, in applicazione del beneficio previsto dall’articolo 24-ter del D.Lgs. n. 504/1995. Il provvedimento definisce le tempistiche, i canali di trasmissione delle dichiarazioni e le aliquote agevolate differenziate in base alla tipologia di carburante impiegato.
Dal 1 luglio al 30 settembre 2025 entrano in vigore i nuovi Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM), pubblicati con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 26 giugno 2025, apparso in Gazzetta Ufficiale n. 149 del 30 giugno. Il provvedimento stabilisce le soglie di riferimento da osservare per la disciplina sull’usura, in attuazione della legge n. 108/1996, che impone l’aggiornamento trimestrale dei tassi applicati da banche e intermediari finanziari su tutte le operazioni di finanziamento.
L’11 giugno 2025, l’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha adottato la versione finale del nuovo principio contabile OIC 30 I bilanci intermedi, che disciplina la redazione dei bilanci semestrali delle imprese italiane. Il principio, già sottoposto a consultazione pubblica, entrerà ufficialmente in vigore dal 2026, ma potrà essere applicato in via anticipata per i bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dal 1 gennaio 2025, e quindi anche alle semestrali chiuse al 30 giugno 2025.
Dal 1 luglio 2025 è pronto per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, datato 27 giugno 2025, che rende operative le disposizioni contenute nel nuovo articolo 177-ter del TUIR, introdotto con la riforma fiscale. Il provvedimento stabilisce le condizioni per la libera circolazione delle perdite fiscali infragruppo nell’ambito di operazioni straordinarie come fusioni, scissioni e conferimenti, rimuovendo alcuni storici vincoli legati alla vitalità dell’impresa e alla composizione patrimoniale della società in perdita.
Con l’ordinanza n. 15021/2025, la Corte di cassazione torna a pronunciarsi su una questione centrale in tema di accertamento bancario, ribadendo un principio ormai consolidato: l’assenza dei numeri di conto corrente negli avvisi di accertamento non determina di per sé l’illegittimità dell’atto, purché il contribuente sia stato comunque messo nelle condizioni di comprendere la pretesa fiscale e esercitare pienamente il proprio diritto di difesa. Il caso: controlli bancari su sedici conti, ricavi non dichiarati per milioni di euro La vicenda ha origine da un’attività di controllo effettuata nel 2013 dall’Agenzia delle Entrate di Foggia, relativa agli anni d’imposta 2008 e 2009, nei confronti di una ditta individuale.
Dal 1 luglio 2025 è in vigore il Decreto Omnibus 2025 (Dl n. 95/2025), pubblicato in Gazzetta Ufficiale con un’ampia gamma di misure normative che interessano trasversalmente settori economici, sociali, agricoli, fiscali, tecnologici e infrastrutturali. L’obiettivo dell’intervento legislativo è duplice: da un lato, rilanciare la crescita economica attraverso incentivi e proroghe, dall’altro rafforzare la coesione sociale e modernizzare la struttura produttiva del Paese.
Dal 1 luglio 2025, con la pubblicazione del provvedimento n. 277593/2025 dell’Agenzia delle Entrate, sono stati definiti i nuovi criteri di selezione delle dichiarazioni modello 730/2025 con esito a rimborso che saranno sottoposte a controllo preventivo, come previsto dall’articolo 5, comma 3-bis del D.Lgs. 175/2014. La misura riguarda specificamente le dichiarazioni modificate rispetto alla precompilata e che, per le loro caratteristiche, richiedono un approfondimento da parte dell’amministrazione finanziaria, al fine di contrastare errori, omissioni o abusi nei rimborsi.
Dal 1 luglio 2025 entra in vigore una significativa innovazione nel processo di aggiornamento delle mappe catastali: il deposito degli atti di frazionamento non sarà più a carico del tecnico incaricato, ma avverrà in modo automatico e telematico tramite l’Agenzia delle Entrate, direttamente ai Comuni. Un passaggio epocale che promette di snellire le procedure, ridurre gli oneri per i professionisti del settore e migliorare la comunicazione tra enti.
Il MEF ha recentemente emanato in decreto correttivo delle disposizioni attuative relative all’agevolazione a favore di imprese/lavoratori autonomi che effettuano nuove assunzioni a tempo indeterminato nei periodi di imposta dal 2024 al 2027, consistente in una maggiorazione del 20 del costo deducibile riferibile all’incremento occupazionale (30 se relativa a lavoratori svantaggiati). La modifica attiene all’individuazione del fattore di correzione da applicare alla base agevolata nel caso di soggetto appartenente a un cd. gruppo interno, calcolato quale rapporto tra la somma dei decrementi occupazionali complessivi e degli incrementi occupazionali complessivi riferibili a tutte le società del gruppo.
Nell’Interpello n. 6 del 27 giugno 2025, pubblicata in seguito a un quesito giuridico posto da un’associazione di categoria del settore aurifero, l’Agenzia delle Entrate ha precisato l’ambito dell’obbligo, per gli operatori finanziari, di comunicare all’Archivio dei rapporti finanziari le operazioni che coinvolgono l’oro, ai sensi dell’articolo 7, co. 6, del DPR n. 605/1973. Il contesto normativo: nuova definizione di “oro da investimento” Il chiarimento trae origine dalla modifica introdotta dal Dlgs n. 211/2024, che ha aggiornato la definizione di oro da investimento (art. 1, comma 1, lettera a), legge n. 7/2000), includendo anche l’oro destinato a successiva lavorazione.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 149 del 30/06/2025 è stato pubblicato il DL n. 95/2025 (cd. “decreto Omnibus”), recante “Disposizioni urgenti per il finanziamento di attivita’ economiche e imprese, nonche’ interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali”.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha iniziato a inviare le lettere ai contribuenti che, entro il 30 aprile scorso, hanno presentato domanda di riammissione alla Rottamazione-quater. Le comunicazioni, destinate a circa 247.000 richiedenti, forniscono il dettaglio delle somme da versare e le istruzioni per procedere con il pagamento agevolato.
Con il Messaggio n. 2070 del 30 giugno 2025, l’INPS, attraverso le Direzioni Centrali competenti (Pensioni, Ammortizzatori Sociali, Bilanci e Servizi Fiscali, Tecnologia e Innovazione), ha fornito le istruzioni operative per la gestione dell’assistenza fiscale relativa ai modelli 730/4 per l’anno 2025. Il documento si rivolge ai contribuenti che abbiano indicato l’INPS come sostituto d’imposta, delineando le modalità di verifica, consultazione e gestione dei conguagli fiscali risultanti dalle dichiarazioni dei redditi.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link