Senatori Repubblicani Propongono Modifiche al Disegno di Legge del Senato su Tasse all’Energia Pulita e Crediti Fiscali

La senatrice repubblicana Joni Ernst ha presentato un emendamento al megadisegno di legge fiscale e di spesa del Senato degli Stati Uniti che modificherebbe due delle parti più controverse del provvedimento, offrendo un piccolo impulso ai progetti eolici e solari che erano stati penalizzati nella bozza attualmente al vaglio dell’aula.

L’emendamento, sostenuto anche dal collega senatore dell’Iowa Chuck Grassley e dalla senatrice dell’Alaska Lisa Murkowski, eliminerebbe la nuova tassa proposta sui progetti eolici e solari che iniziano dopo il 2027 e renderebbe i crediti disponibili in base alla data di inizio della costruzione dei progetti, invece che alla data di entrata in servizio.

L’emendamento sarà presentato in aula durante il “vote-a-rama” di lunedì: una maratona di voti sugli emendamenti al disegno di legge fiscale e di spesa del presidente Donald Trump, che ha suscitato forti critiche da parte di gruppi imprenditoriali e sindacali fin dalla sua presentazione nel fine settimana. Alcuni sostengono che le misure potrebbero portare a carenze energetiche, aumentare i prezzi dell’energia e causare la perdita di posti di lavoro.

Ernst e Grassley rappresentano l’Iowa, che ottiene oltre il 60% della propria elettricità dall’energia eolica. Anche altri senatori repubblicani potrebbero sostenere l’emendamento.

Le critiche al disegno di legge del Senato, tra cui quelle dell’alleato di Trump e CEO di Tesla Elon Musk, arrivano mentre i senatori hanno iniziato a votare su una lunga lista di emendamenti lunedì mattina, offrendo agli attivisti delle energie rinnovabili su entrambi i fronti politici un’ultima finestra per proporre modifiche.

“Tassare la produzione di energia non è mai una buona politica, che si tratti di petrolio & gas o, in questo caso, di rinnovabili,” ha scritto Neil Bradley, direttore delle politiche della U.S. Chamber of Commerce, in un post su X nel fine settimana. “La domanda di elettricità è destinata a crescere enormemente & questa tassa aumenterà i prezzi. Dovrebbe essere eliminata.”

“Sarebbe incredibilmente distruttivo per l’America!” ha scritto Musk su X, affermando che i tagli potrebbero mettere a rischio lo sviluppo di tecnologie affamate di energia come l’intelligenza artificiale, tra le altre cose.

Trump ha dichiarato di voler massimizzare la produzione energetica statunitense, con un focus sui combustibili fossili, anche per garantire che l’industria energetica possa sostenere la crescita del settore dell’IA. Ha anche promesso di eliminare i sussidi alle energie rinnovabili.

Il disegno di legge del Senato annullerebbe gli incentivi per eolico, solare, batterie e altre tecnologie pulite introdotti dall’Inflation Reduction Act del 2022 del presidente Joe Biden, e aggiungerebbe una nuova tassa su questi progetti se non potranno dimostrare che i loro prodotti sono realizzati senza componenti cinesi.

Queste disposizioni sono più severe sui crediti rispetto alla precedente versione del Senato e persino rispetto a quella della Camera.

Secondo l’analisi della Rhodium Group, la tassa di consumo su eolico e solare aumenterebbe i loro costi del 10-20% oltre alla perdita dei crediti fiscali. Questi costi aggiuntivi sarebbero trasferiti ai consumatori, secondo Rhodium.

La società sudcoreana Qcells, che ha investito 2,5 miliardi di dollari nella produzione solare negli Stati Uniti, ha dichiarato di sostenere una modifica del disegno di legge che consenta l’accesso ai crediti in base alla data di inizio costruzione e non alla data di “messa in servizio”, ma vuole mantenere l’introduzione di una tassa di consumo per favorire la produzione nazionale.

“I produttori hanno investito miliardi di dollari per costruire la filiera solare in America. Il Senato deve proteggere questi investimenti e le decine di migliaia di posti di lavoro che come settore abbiamo creato. Se non lo fanno, riconsegniamo la nostra industria alla Cina,” ha dichiarato Marta Stoepker, portavoce di Qcells.

Lunedì mattina il Segretario all’Energia Chris Wright ha minimizzato gli allarmi sulla possibile perdita di capacità di generazione a fronte della domanda crescente.

“Più carichiamo la nostra rete con generazione intermittente, peggiore sarà la performance della rete nei momenti di massima domanda,” ha scritto sulla piattaforma social. “Il Grande e Bellissimo Disegno di Legge aiuterà a porre fine a sussidi inutili e a fornire energia più affidabile al popolo americano!”

In Texas, invece, l’operatore di rete ERCOT ha dichiarato durante la riunione del Consiglio di Amministrazione della scorsa settimana che la rete dello Stato è solida e “pronta ad affrontare le sfide di condizioni meteorologiche estreme” quest’estate grazie alla nuova generazione entrata in funzione, citando in particolare i nuovi impianti solari su larga scala e l’accumulo di batterie.

PERDITE DI POSTI DI LAVORO, BOLLETTE PIÙ ALTE

Sean McGarvey, presidente dei North America’s Building Trades Unions, ha criticato duramente l’impatto del disegno di legge sull’occupazione.

“Se approvato, questo rischia di essere il disegno di legge più distruttivo per l’occupazione nella storia di questo Paese. In poche parole, è l’equivalente di terminare più di 1.000 progetti di oleodotto Keystone XL,” ha dichiarato in una nota, riferendosi a un progetto di oleodotto bloccato dall’amministrazione Biden.

Il senatore repubblicano Thom Tillis della Carolina del Nord, uno dei due repubblicani che hanno votato contro l’avanzamento del disegno di legge, ha avvertito che causerà carenze di energia ostacolando le rinnovabili e l’accumulo di batterie.

Tillis è stato criticato da Trump per aver votato contro la mozione e ha successivamente dichiarato di non avere intenzione di ricandidarsi.

“Quello che avete fatto è creare un’interruzione nel servizio elettrico, perché non ci sarà presto un nuovo generatore a gas,” ha detto in aula.

Tillis ha aggiunto che il disegno di legge ignora la realtà della domanda crescente di energia da parte dei data center.

Brian Schatz, senatore democratico delle Hawaii, ha affermato che il disegno di legge aumenterà i prezzi.

“Non è necessario amare l’energia pulita o essere ambientalisti per capire che si tratta di una semplice questione di domanda e offerta,” ha dichiarato.